Blocco psicologico a letto.

Salve.
Sono fidanzato da 8 mesi con una ragazza. Ora volevo chiedervi un aiuto per lei, visto che lei non lo fa. Ovviamente non posso rivolgermi ad uno psicologo direttamente, perchè non sono io il diretto interessato. In pratica la mia ragazza non ha mai avuto un orgasmo durante un rapporto sessuale (lo raggiunge solo tramite masturbazione). Io le ho chiesto se fossi io a sbagliare qualcosa, e lei mi ha detto di no...Che questo problema non lo ha avuto solo con me. Il fatto è che io la amo troppo, e pensare che il fare l'amore non la soddisfi pienamente mi fa sentire in colpa...Voglio che sia un piacere soprattutto per lei. Non è la classica richiesta del ragazzo che non si sente uomo perchè non riesce a far venire la sua ragazza...Io davvero ci tengo a lei anche sotto questo punto di vista. Pochi giorni fa le ho riproposto l'argomento, e sono riuscito a capire che il suo blocco deriva dal fatto che non si piace, che il suo corpo e il fatto che io la guardi, le da molta ansia. Io sul serio non ci vedo niente, ma niente di male nel suo fisico.Anzi, a me piace da morire...E non lo dico perchè è la mia ragazza. Oggettivamente lei è bella e non ha nulla da invidiare a nessuna...Vabbè, saranno suoi complessi. Comunque le mie domande sono: Visto che non posso convincerla che effettivamente lei è bella, ci sarebbero dei metodi per riuscire a rilassarla e a non farla pensare a nient'altro che alla nostra intimità? Ok, non voglio trasformare un consulto in un porno, ma davvero non sapevo a chi rivolgermi...E' un problema che mi sta a cuore. Grazie per la serietà e la disponibilità
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

la tua ragazza ha la tua stessa età?

"sono riuscito a capire che il suo blocco deriva dal fatto che non si piace, che il suo corpo e il fatto che io la guardi, le da molta ansia..."

E' stata lei a dirlo?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
io ho 20 anni...lei 17....si è stata lei a dirmelo...lo ripete spesso...odia i suoi fianchi, la sua ciccia...Ma davvero...è perfettamente in forma.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Bisogna però tener presente una questione molto importante: a 17 anni si è adolescenti e il corpo è importantissimo. E' cambiato velocemente negli ultimi anni e la percezione della maggior parte delle ragazze è di crescere e di sformarsi...
Quindi di ritrovarsi non più a proprio agio nel proprio corpo.

Non penserei a patologie quali la dismorfobia da questa sede, perchè è molto più probabile, nonostante i limiti della consulenza on line, che la ragazza sia a disagio con il proprio corpo, con l'intimità, con la scoperta del sesso e con le emozioni che con la sessualità sono inevitabilmente connesse (il pudore, ecc...).

S'impara anche a fare l'amore, d'altra parte.

Ritengo che la cosa che potresti fare è incoraggiare la tua ragazza per il momento. Col tempo si acquisisce anche maggior sicurezza con il proprio schema corporeo, che adesso probabilmente non è ancora stato ben assimilato dalla tua ragazza.

Saluti,
[#4]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Si esatto, lei si sente a disagio con il suo corpo. Quello che sto facendo io è proprio quello di incoraggiarla. Le dico sempre con tutta sincerità che lei non ha nessun tipo di problema, che è bella così. Lei è anche consapevole del fatto che esagera, e mi da ragione. Sono anche arrivato a pensare che il problema fossi io, che sbagliassi qualcosa mentre lo facciamo...E' pur vero che siamo ai primi rapporti tra noi 2, e sinceramente dobbiamo ancora lasciarci andare entrambi...Nel senso che magari c'è da parte sua ancora un pò di vergogna nel mostrare a letto la sua parte più "hot", per così dire. Per questo anche io da parte mia ci sto andando piano. Ad esempio non abbiamo praticato ancora il sesso orale...E ho pensato che possa essere una buona soluzione che riesca a farla rilassare e a farle provare piacere, quindi a sbloccarla.

La ringrazio per la sua completa risposta.
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Purtroppo uno dei tanti miti riguardanti la sessualità proviene proprio dai media: i modelli presentati in cui un ragazzo e una ragazza si conoscono e finiscono a letto senza alcun problema e senza conoscersi è roba solo da film! E' chiaro che è indispensabile conoscersi e potersi fidare e affidare all'altro. tuttavia questo può creare qualche problema sulle aspettative della coppia...

E questo è ovvio per le coppie che, come voi due, si stanno conoscendo e comunque hanno deciso da pochi mesi soltanto di cominciare una relazione.

Prego.

Saluti,
[#6]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
Se l' rgasmo lo raggiunge con la masturbazione, non si puo' parlare di " anorgasmia", ma di inesperienza sessuale.
Lei ha risolto la sua e.p. ?
Le allego qualche lettura .

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#7]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Purtroppo ancora no, non ho risolto la mia e.p. Ho letto sul web alcuni rimedi come pomate anestetizzanti o robe così, ma sinceramente vorrei risolvere in maniera naturale...anche perchè credo sia un fattore più mentale che fisico (avevo pensato anche che la mia e.p. fosse legata ad una ipersensibilità che effettivamente ho al livello del glande).
Quindi per quanto riguarda la mia ragazza posso stare tranquillo?
[#8]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Direi di sì, ma se tu hai un problema legato all'eiaculazione precoce potresti rivolgerti a uno psicologo che sia anche psicoterapeuta per risolvere definitivamente questo problema.
E' possibile trattare il problema in modo naturale attraverso un lavoro psicologico, meglio se di tipo cognitivo-comportamentale perchè il punto fondamentale in questo tipo di disfunzione è la poca sensabilità e la poca capacità di discriminare le sensazioni fisiche e di conseguenza a controllare il riflesso eiaculatorio.

Questo potrebbe avere implicazioni anche sulla coppia...

Puoi approfondire qui:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/209-eiaculazione-precoce.html

Saluti,
[#9]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Il fatto è che io ho molta ansia. Io penso che se riuscissi a lasciarmi andare, a non avere nessun tipo di ansia, risolverei il problema tranquillamente. Comunque vi tengo aggiornate. Vi ringrazio per l'attenzione.
[#10]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Bè, il fatto di avere molta ansia è parte del problema.
Ma l'ansia è nemica sempre di una buona sessualità.
Per questa ragione potresti rivolgerti allo psicologo psicoterapeuta ad esempio presso l'ASL e cercare di risolvere il problema con l'aiuto dello specialista.
Tieni presente che in genere il trattamento di questi disturbi sessuali è davvero molto breve, quindi non vale la pena rovinare dei momenti belli e accentuando il disagio anche relazionale.
Considera anche che in genere questo problema non si risolve spontaneamente.

Ok, aggiornaci in futuro.
Saluti,
[#11]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Seguirò il suo consiglio, grazie mille! :)
[#12]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
L'ansia non equivale a dire che non ci sia niente, ci vogliono specialisti formati per curarli.
L'eaiculazione precoce, va adeguatamente curata e risolta, per evitare una sessualtà zoppicante, non passa da sola.
L'eiaculazione precoce, è una disfunzione sessuale della fase dell'orgasmo e va diagnosticata dall'andrologo, a seguito di visita specialistica, poi il percorso terapeutico si stabilisce di conseguenza.
Vi sono svariati tipi di e.p.:
anteportas, intrapostas( fuori o dentro l'ambiente vaginale), primaria, secondaria, assoluta, situazionale.
Sarebbe opportuno conoscere lo IELT( tempo di latenza eiaculatoria intravaginale) e le emozioni associate alla sfera della sessualità e della sua dimensione di coppia.
L'approccio terapeutico, potrebbe essere:
counseling psicologico, con attenzione alla sfera della sua sessualità.
psicoterapia,
terapia di coppia ad orientamento sessuologico
trattamento integrato( farmacoterapia e terapia mansionale)
farmaco on de mand( cioè al bisogno, di cui si occupa l'andrologo ).
ottimale sarebbe però un lavoro mirato e caleidoscopico, adatto alla sua storia clinica e sessuale.
Non vi sono altri protocolli terapeutici
Una “diagnosi non completa” ed una terapia che non affronti le cause nella loro globalità, possono costituire , un fattore di mantenimento del disturbo nel tempo, anziché la risoluzione della disfunzione.

La natura "multidimensionale "della sessualità umana è tale da imporre un inquadramento e un ‘approccio terapeutico integrato’ al soggetto portatore di un disturbo sessuologico, lavorando anche sulla sua partner.
Saluti Valeria Randone
[#13]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Salve, scrivo ancora qui per aggiornarvi.
Allora...L'abbiamo rifatto...Con scarsi risultati. Però vi spiego com'è andata.
Da quello che mi ha detto durante la nostra relazione, pensavo che il problema fosse legato al fatto che lei non accetta il suo corpo. Ma ultimamente ho capito, tramite conversazione,che il problema maggiore è uno. Parlandone, son venute fuori queste parole dalla sua bocca: "Boh, forse perchè prima che iniziamo in mente ho solo un pensiero...E cioè che mi farò male...Infatti mi faccio male sempre, perchè la ginecologa mi ha detto che ho il buco piccolo". Dopo queste parole, ci sono rimasto un pò male...Perchè se me l'avesse detto subito, non avremmo fatto nulla. Ho provato anche ad allungare di molto i preliminari e mi ha confessato anche che per lei i preliminari sono importanti...Ma nulla...Non riesce a lubrificarsi, non riesce a star tranquilla...Allora durante i preliminari ho tentato di andar giu per praticare del sesso orale, ma lei mi ha chiesto di non farlo perchè "le dà ansia"...Sono davvero mortificato, mi dispiace tantissimo per lei...Insieme abbiamo deciso di usare un lubrificante la prossima volta, ma sono abbastanza scettico che questo possa risolvere il suo problema. Da quello che vi ho detto, riuscireste a darmi qualche consiglio o a dirmi qual'è il vero problema di fondo che causa tutto il resto?

Per quanto riguarda la mia e.p., devo dire che è andato un pochino meglio, considerando che siamo stati molto tempo sui preliminari. Mentre le altre volte non andavo oltre i 20 secondi (calcolati dal momento in cui infilo il mio pene nella vagina..), questa volta sono andato sui 3 minuti. Ok il problema ancora c'è, sicuramente...ma da 20 secondi a 3 minuti credo sia un bel passo.

Grazie per l'attenzione.
[#14]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

da qui mi sembra che tutte le problematiche descritte siano collegate tra loro, ma sono anche piuttosto perplessa perchè credo che ciò che ti ha detto la tua ragazza sia una chiara reinterpretazione del tutto personale di ciò che la ginecologa può aver detto.

Non esistono vagine troppo piccole da non permettere l'ingresso del pene e credo che qualunque ginecologo potrà confermare.

Da un punto di vista esclusivamente psicologico è vero che la paura di sentire male (ma anche altri tipi di paure, come credere di non essere all'altezza, di non piacere all'altro, ecc...) può bloccare la ragazza e inibire l'eccitazione sessuale. Non solo: i muscoli che circondano l'ingresso della vagina si contraggono.

Ecco allora che fare la penetrazione diventa impossibile.

Questa è una problematica da trattare con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.

La ginecologa non ve lo ha consigliato?
[#15]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
Credo che rimanendo online voi stiate solo perdendo tempo prezioso che avreste potuto dedicare alla vostra intimita' .
Non esistono vagine piccole, ma problematiche psichiche, come vaginismo, dispaurenia, ecc....
Che contribuiscono a creare difficolta' sessuali,
Il passaggio da secondi a minuti, e' un passaggio ansiogeno: la sessualita' e' un essere, non un fare, non si puo ' e deve monitorare.
[#16]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
In pratica lei è andata dalla ginecologa e mi dice che le ha chiaramente detto: hai un buco piccolo (rispetto alla norma, penso sia sottinteso).
"Non esistono vagine troppo piccole da non permettere l'ingresso del pene"
Su questo non ho dubbi assolutamente, ma quello che ho riportato è diverso...La ginecologa le avrà sicuramente fatto capire che è un pò più piccolo rispetto alla norma...Questo ovviamente non impedisce ad un qualsiasi pene di entrare (anche il mio è un pene di dimensioni normali), ma magari sente più dolore in virtù di questo, non crede?

Per quanto riguarda la lubrificazione? Perchè la vagina non si lubrifica? E' un problema fisico o sempre psicologico legato alle sue paure?
Grazie
[#17]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Lo so dottoressa, ne sono consapevole. Ma come gia le avevo detto in un altro consulto, ho una relazione a distanza. Mi vedo ogni 40-50 giorni con lei...Ho sempre pensato che anche questo contribuisse ai nostri problemi di ansia. Comunque le faccio notare che soffro di e.p. sin dal primo rapporto...E ho sempre avuto lo stesso tempo per eiaculare...tranne quest'ultima volta in cui son durato qualche minuto in più. Pensavo che dovessi riferirvelo, magari è un buon segno.
[#18]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Non esistono vagine piccole, l' assenza di lubrificazione e' correlata , se non ha come ho capito cause organiche, alla difficolta' ad eccitarsi ed a mantenere un elevato livello di eccitazione.

La vagina stretta e' correlata a possibili spasmi, sempre di natuta psicologica, che correlano a possibili disfunzioni sessuali femminili.

Da qui' sono solo ipotesi, dovreste chiedere una consulenza di coppia e lavorare con e per risolvere le vostre difficolta' , che non sono affatto disgiunte, spero di essere stata abbastanza chiara.
Auguri.
[#19]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"ma magari sente più dolore in virtù di questo, non crede?"

No. La vagina è molto robusta, ma molto elastica. Permette il passaggio di un bambino, figuriamoci se non permette di contenere un pene.
Quello che può accadere, ribadisco, è che la contrazione sia tale da rendere impossibile l'accesso. Se si è contratte e non c'è neppure lubrificazione, si sente dolore.

Tra l'altro il tessuto della vagina non è fatto da pelle, ma da mucosa, come la bocca. Se dobbiamo mangiare un biscotto, ma abbiamo la bocca secca per prima cosa pensiamo a bere prima di mangiare, altrimenti sentiamo fastidio. Accade la stessa cosa per la vagina e questo giustifica fastidio e dolore.

E forse il disagio per la situazione amplifica il dolore...

"Perchè la vagina non si lubrifica? E' un problema fisico o sempre psicologico legato alle sue paure?"
Potrebbe essere sempre un problema legato alle paure, sempre se la ginecologa ha escluso altre cause.

L'eccitazione sessuale, ovviamente, è incompatibile con la paura.
Quando si ha paura non si pensa a fare l'amore.

Saluti,
[#20]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Grazie mille davvero a tutte per i vostri chiarimenti. Mi scuso se sono stato troppo insistente, ma mi affido molto a questi consulti soprattutto per quanto riguarda i problemi con la mia ragazza, Purtroppo, è una relazione a distanza quindi sarebbe difficile andare da uno psicologo entrambi...Magari parlarne di più con lei ci faciliterà le cose. Chissà, magari è anche inesperienza sessuale...Dobbiamo "Imparare a fare l'amore"...
Ancora grazie, siete gentilissime.
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