Ansia cronica e dolori muscolari

Buonasera cari medici. Sono sempre stato un ragazzo ansioso e non ho mai avuto vari problemi legati all'ansia,ma negli ultimi anni ho accusato vari disturbi, spesso muscolari o legati alla digestione ed ho fatto varie visite che hanno sempre evidenziato il mio stato di buon salute.Solo per un episodio di sincope convulsivante idiopatica accadutomi anni fa sono risultato positivo al tilt test, ma il mio cuore sta bene, mi è stato detto.
Riguardo al cuore quindi posso dire di essermi preoccupato molto perchè avevo e tuttora ho spesso male al petto quando mi agito e corro quindi ho fatto l ECG ed è tutto ok e riguardo ad altri dolori muscolare recente nella zona cervicale che mi provocava capogiri mi è stato detto si tratta di un fatto emotivo.
Nell'ultima settimana penso di essere arrivato ad un punto in cui la situazione è diventata pesante: sento fitte al cuore e prima nell'avambraccio e polso sinistro, ma ora anche sul destro, inoltre nei vari tendini o muscoli del collo (scusate non so il termine) e mandibole. E' come un senso di rigidezza. Vado anche ad urinare spesso tanto che ho fatto l'analisi dell urine,tutto ok.
Riguardo a livello mentale mi sento spesso la testa "leggera" soprattutto se sono in mezzo a molta gente.
Per farla breve, penso di soffrire di ansia generalizzata,cronica che non mi permette di vivere serenamente. Poi un mio amico mi dice che sono abbastanza ipocondriaco il che non facilita la situazione.
Da circa una settimana mi sento più agitato del solito,ed oltre ai soliti dolori/fitte, alla sera quando mi rilasso nel divano ho il cardiopalmo (notavo che persino il cellulare in mano mi tremava leggermente) ed in questi ultimi tre giorni soffro di agitazione continua..mi sento come una palla che sta per esplodere e che vuole esplodere. Ieri notte nel dormiveglia un pò agitato mi sono svegliato di colpo a causa di un battito fortissimo ed improvviso al cuore seguito da tachicardia. Oggi a lavoro mentre guidavo ho avuto attimi in cui non vedevo l'ora di essere a casa.
Non so se questi siano attacchi di panico, ma tengo a precisare che non attuo mai evitamento o provo sensazioni di morire (sono documentato e so che passano), ma questi momenti sono troppi ormai e fisicamente non sto bene anche se riesco a lavorare comunque.Sono solo preoccupato per le conseguenze al mio fisico (cuore, collo ecc) e di perdere il controllo.
Riferirò l'episodio della scorsa notte al mio medico e andrò da uno psicologo perchè penso di aver bisogno di una psicoterapia (ho sempre cercato di resistere ma ora è troppo) anche se non so la causa di ciò.Vorrei evitare psicofarmaci per gli effetti collaterali, ma vediamo che mi verrà detto.
Vorrei avere un'opinione a riguardo a ciò, a quale può essere la causa di questa "crisi improvvisa",all'episodio del cuore,e a dei consigli che possano perlomeno tranquillizzarmi e farmi chiarezza in attesa di approfondire la questione.
Ringrazio vivamente di cuore chi mi portà aiutare e mi scuso per la pesantezza.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

per quanto riguarda le CAUSE di uno stato ansioso, in genere si ricercano durante una psicoterapia. Quindi da qui non possiamo sbilanciarci.

Non credo possa trattarsi di attacchi di panico perchè gl iattacchi di panico hanno precise caratteristiche:


-intensa paura e disagio, accompagnati da altri sintomi, quali palpitazioni, sudorazione, tremori fini o con grandi scosse, fame d'aria e sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, vertigini, ma anche sensazioni di testa vuota, derealizzazione e depersonalizzazione, paura di perdere il controllo e di impazzire, paura di morire, a volte anche parestesie, brividi o vampate di calore.

Però le caratteristiche imprescindibili sono:

- inizio improvviso che raggiunge molto rapidamente l'apice (circa 10 minuti ma a volte anche meno) ed è accompagnato da un senso di pericolo o catastrofe imminente e dalla sensazione come di urgenza di allontanarsi.

- la persona riferisce "stavo per morire" o "mi sembrava di impazzire" e spesso si reca al PS, certo di avere un infarto.

Però l'attacco di panico è un sintomo, così descritto, che può comparire nel disturbo da panico, nella fobia sociale,nella fobia specifica, nel DPTS.

Quindi è doveroso recarsi da un medico psichiatra o da uno psicologo che possa con precisione fare una diagnosi e impostare di conseguenza il miglior trattamento (farmacologico e/o psicoterapico).

Uno dei trattamenti elettivi per i disturbi d'ansia è la psicoterapia cognitivo-comportamentale:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1384-e-davvero-psicoterapia-cognitivo-comportamentale.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html

Tenga presente che i dolori che Lei avverte alle gambe (rigidità muscolare) e la sensazione di testa pesante o ovattata sono sempre sintomi d'ansia.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta, è stato molto gentile.
Comunque si sono consapevole di essere ansioso, l'ho sempre saputa gestire bene, ma ultimamente è troppa. La cosa che mi sorprende è che sono un ragazza molto solare e che vuole sempre stare in compagnia quindi escludo con certezza casi di fobia sociale.
Una cosa inoltre che mi blocca è il fatto che in famiglia non sanno nulla, o meglio ho detto a mia mamma che soffro d'ansia anche per darle una risposta a tutti i miei lamenti fisici,che lei non sopporta più,e che poi vede negativi dagli esami e quindi mi tengo ancora di più tutto dentro. E anche il lato economico ha il suo peso non avendo un lavoro. So che le psicoterapie sono molto costose, ma a questo punto ho deciso di perlomeno andare da uno psicologo per inquadrare la soluzione. Forse una mia paura è il vedermi immerso nei farmaci perchè so che fanno male (ma so anche che servono come supporto a psicoterapie nei casi piu complicati e lo accetterei) anche perchè sono un ragazzo dotato di un ottima autostima e voglio impegnarmi per uscirne nonchè collaborare attivamente. Sono pure laureato in psicologia sociale e per quel poco che so nell'ambito clinico bisogna lavorare sull'aspetto discorsivo della persona e per quanto mi sforzi a credere in me stesso e nel cambiare visione delle cose mi rimane sempre questa mia emotività molto intensa,soprattutto dopo certi episodi accaduti e che nel lungo andare si sono fatti sentire.
Un grazie di cuore ancora
[#3]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
puoi rivolgerti al Consultorio Familaire della tua ASL e prenotare un colloquio con lo Psicologo senza passare dal medico di base.
La psicoterapia non prevede sempre l'integrazione con la terapia farmacologica, inoltre non è detto che tu abbia bisogno di un percorso lungo in termini di tempo, quindi la cosa migliore è fare un primo colloquio e poi valutare l'alternativa più adeguata alla tua situazione.
Infine ti consiglio di leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#4]
Utente
Utente
La ringrazioGentile Dottoressa per la sua risposta.
Prendo in considerazione l'idea del Consultorio che perlomeno mi permette di farmi chiarezza. Sento veramente la necessità di sfogarmi con qualcuno di competente e che mi sappia aiutare.
Leggere più attentamente l'articolo domani sera, grazie ancora.
cordiali saluti
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"La cosa che mi sorprende è che sono un ragazza molto solare e che vuole sempre stare in compagnia quindi escludo con certezza casi di fobia sociale"

Gentile Utente,

questo ha poco a che vedere con gli episodi d'ansia. anzi capita frequentemente che la persona fobica ha un problema a stare da sola, senza tutte le rassicurazioni del caso.

La fobia sociale è un'altra questione ancora.

Fa bene a prenotare un colloquio con lo psicologo per poter inquadrare meglio il disturbo. Se davvero si tratta di un disturbo d'ansia i tempi non dovrebbero essere così dilatati come crede e comunque ci sono anche terapie brevi che hanno, di conseguenza, costi più ridotti anche nel privato.

Infine, uno dei problemi delle persone ansiose è la poca capacità di leggere i propri stati interni e le proprie emozioni, come ho spiegato nell'articolo allegato ("...per quanto mi sforzi a credere in me stesso e nel cambiare visione delle cose mi rimane sempre questa mia emotività molto intensa...").

Perciò la persona ansiosa tende ad amplificare ogni più piccolo segnale che il corpo invia e a concentrarsi su quello, attribuendo un significato di pericolo per la propria salute.

Un lavoro psicoterapico per l'ansia si fa sulle credenze che generano e mantengono il problema.

Un cordiale saluto,
[#6]
Utente
Utente
La ringrazio Gentile Dottoressa per la sua risposta.
Infatti ho notato che anche a letto sono sempre teso ed attento ad ogni singolo rumore esterno. Devo imparare a rilassarmi. E comunque andrò al consultorio intanto e poi vedrò che mi verrà detto e se andare da un privato per una psicoterapia o no.
Grazie ancora, cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Prego e ci faccia sapere, se vuole.

Buona giornata,
[#8]
Utente
Utente
Buongiorno, vi scrivo per avvisarmi che ho preso appuntamento col consultorio ma dovrò aspettare un pò di tempo per l'appuntamento. Intanto vi voglio aggiornare sul mio stato che può essere utile.
Allora dal famoso episodio sopra citato ho avuto giornate più tranquille ed altre in cui l'agitazione è aumentata (spesso quando sono a letto prima di dormire in cui tra il cardiopalmo percepito su tutto il corpo che mi infastidisce mi capita anche di sentire la sensazione che precede una sincope).
L'episodio più saliente ricorre a ieri sera quando dopo essermi fatto una doccia (stavo bene)sono andato al bar per vedere una partita e dopo pochi minuti ho iniziato ad agitarmi (come se mi sentissi in catene li fermo a guardare la partita, avrei sempre bisogno di muovermi io) causandomi anche dei problemi di lentezza visiva nel seguire la partita alla tv e poco dopo sono dovuto andare in bagno perchè mi sentivo la sensazione ancora di svenire anche se ho resistito fino alla fine. Poi sono andato in un locale dove c'era molta gente e anche li le sensazioni si svenimento continuavano (continuavo a resistere) tanto che a un certo punto sono uscito all'aria e stavo meglio anche se era comunque rimasto un pò di quel malessere. Tornando a casa non sapevo se fermarmi al pronto soccorso per avere accertamenti perchè per quanto abbia fatto esami in passato al cuore sinceramente inizio a chiedermi come mai è capitato tutto ultimamente anche perchè comunque sono risultato positivo al TILT test e forse essendo molto più emotivo in questo periodo si potrebbe spiegare il fatto dei sintomi dei frequenti svenimenti.
Alla fine ho avuto problemi anche ad addormentarmi,non ci riuscivo. Aggiungo inoltre che ho iniziatoa prendere delle gocce naturali di tiglio per vedere se mi tranquillizzo un pò.
Forse è il caso che comunque riferisca al medico di base il tutto;se non l'ho fatto è perchè mi avrebbe ridetto la stessa cosa del mio stato emotivo anche se ho avuto episodi più preoccupanti.
Comunque riassumento posso notare che gli episodi mi capitano soprattutto al bar con le partite (in cui certe volte mi danno fastidio nel seguirle ma non so mai se sia per l'ansia o cosa) e nei locali con molta gente (mi sento la cosiddetta testa ovattata). Ripeto che io non ho mai paura di uscire e tanto meno di morire (come succede negli attacchi di panico) però inizio a preoccuparmi. Potrebbe per caso trattarsi di attacchi di panico con la differenza che non mi agito per le conseguenze,ma che magari l'input della "crisi" sia lo stesso.
Inoltre quando mi agito provo sempre questa sensazione di sfogarmi, di non stare fermo, anche perchè io non so stare fermo nel silenzio(cioè si ma devo sempre resistere un pò ma mi sento un pò stordito)es. a messa, a una cerimonia ecc.
Mi scuso ancora per la pesantezza, ma volevo aggiungere questi dettagli e spero mi possiate aiutare.
Vi ringrazio di cuore.
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