Confusione mentale
Salve gentili Dottori e Dottoresse. Vi espongo il mio problema. Sono un argazzo di 18 anni che da tre mesi è preso da una forte confusione e disorientamento. Il tutto è iniziano tre mesi mesi fa mi è sorto un doc da relazione: continui dubbi sui sentimenti che mi hanno portato per un periodo a chiedermi se davvero l'amassi più la mia ragazza sedicenne con cui sto da 6 mesi. I dubbi si sono trasformati in pensieri negativi con continue frasi: non l'amo più, devo lasciarla, non voglio più stare con lei. Questi pensieri ossessivi non rispecchiano la realtà e mi danno molto fastidio, nell'ultimo mesetto i pensieri si sono spostati su altro e sento come una vocina che mi dice cose negative o il contrario di quello che io voglio, a questo si aggiungono musiche che rimbombano continuamente sulla mia testa. Da poco si è aggiunta anche una presunta dipendenza affettiva che mi ha portato alla depressione più totale. Non studio più, sono sempre stanco e ansioso, non mi emoziono più per nulla. Non mi sento però di vivere per lei, anche se spesso piango se lei non c'è. Riesco ad avere una vita al di fuori di lei e per questo sono confuso: se soffro di dipendenza affettiva perchè provo piacere nell'uscire con un amico? Ho pensato molte volte di lasciarla perchè penso che i pensieri possano finire ma suppongo di soffrire ancora di più per la perdita.Tuttavia ho sofferto per molto tempo di un ossessione per i rubinetti: più mi autoconvincevo che erano chiusi più il mio cervello non voleva capirlo e continuavo a guardare. Ora non guardo più i rubinetti ma ho quest'altro disturbo. Non so cosa fare, sto morendo dentro, sono sempre nervoso, agitato e furioso, ho paura di impazzire.
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Gentile Ragazzo,
al di là dei contenuti dei suoi pensieri e del nome da dare al disturbo che essi le creano, ritengo sarebbe importante rivolgersi di persona ad uno psicologo, poiché on line non è possibile far più di tanto per aiutarla: non esistono rassicurazioni o formule "magiche" per eliminare il problema.
Potrebbe iniziare col rivolgersi gratuitamente presso lo Spazio Giovani del Consultorio della sua Asl.
Saluti.
al di là dei contenuti dei suoi pensieri e del nome da dare al disturbo che essi le creano, ritengo sarebbe importante rivolgersi di persona ad uno psicologo, poiché on line non è possibile far più di tanto per aiutarla: non esistono rassicurazioni o formule "magiche" per eliminare il problema.
Potrebbe iniziare col rivolgersi gratuitamente presso lo Spazio Giovani del Consultorio della sua Asl.
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
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"...se soffro di dipendenza affettiva perchè provo piacere nell'uscire con un amico?..."
gentile ragazzo,
non ho capito se questa è una tua ipotesi o una diagnosi che ti hanno fatto in passato.
Ad ogni modo sembra che questo dubbio abbia a che vedere con l'ansia, sebbene in passato avesse dubbi su altre questioni (ho chiuso il rubinetto?).
Per questa problematica potresti sentire o il medico psichiatra o lo psicologo psicoterapeuta.
Saluti,
gentile ragazzo,
non ho capito se questa è una tua ipotesi o una diagnosi che ti hanno fatto in passato.
Ad ogni modo sembra che questo dubbio abbia a che vedere con l'ansia, sebbene in passato avesse dubbi su altre questioni (ho chiuso il rubinetto?).
Per questa problematica potresti sentire o il medico psichiatra o lo psicologo psicoterapeuta.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 11/12/2012.
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