Il triste episodio accennato poco fa, ho iniziato
Gentili dottori,
vi scrivo perchè vorrei un vostro parere per cercare di avere le idee più chiare. Premetto che sono stata vittima di molestie sessuali durante l'infanzia e di un abuso durante l'età adolescenziale(fu la mia prima esperienza sessuale). Ho nascosto le mie ferite e sono andata avanti da sola, senza chiedere aiuto a nessuno. Mi sento soddisfatta e fiera della persona che sono, ma vorrei che il mio rapporto con gli uomini fosse diverso.Sono sempre stata distante da loro, non ho mai avuto una relazione stabile.Dopo il triste episodio accennato poco fa, ho iniziato a mostrare un atteggiamento di disprezzo e superiorità verso ogni uomo(compreso mio padre). Gli uomini erano diventati "prede" da sedurre o "giocattoli" da usare e lasciare senza alcuna preoccupazione. Ho sviluppato un interesse predominante verso gli uomini impegnati; vederli attratti da me, al punto da mettere in dubbio le loro relazioni,mi dava un senso di benessere e di potere. Perfino tutti i miei amici sono diventati bersagli da colpire. Poi ho conosciuto un ragazzo poco più grande di me, fidanzato. All'inizio per me era una sfida, una curiosità, ma poi mi sono resa conto di essermene innamorata, ed è stata la mia rovina. Inizialmente io ero un piacevole diversivo per lui,che, egoista e manipolatore è diventato il mio tumore, mi ha logorata piano piano, mi ha tolto serenità, tempo allo studio,energie che ricaricavano lui e indebolivano me.Sono ricaduta nell'anoressia, presentatasi dopo l'abuso. Dopo un anno e mezzo di "tira e molla" in cui io lo respingevo provando a dimenticarlo e riprendermi mia vita e lui si ripresentava implorandomi di tornare,senza lasciarmi il tempo di conoscere qualcun altro e di abituarmi alla sua assenza, l'ho lasciato per l'ennesima volta. L'ultimo periodo con lui sembrava quello "giusto". Era tornato, triste, pentito e innamorato più di prima. La relazione con la sua ragazza(ossessionata da lui tanto da accettare qualunque cosa pur di non perderlo) volgeva al termine dopo una breve pausa di riflessione. Così ero ricascata nel tunnel. Lui mi ama, io sono la donna della sua vita, MA vuole che la sua ragazza si renda conto che il rapporto è ormai finito e lo lasci. Lui è disposto a sopportare tutto pur di non prendersi la responsabilità di abbandonarla e vivere con i rimorsi. Senza speranze nè aspettative,nè voglia di sacrificare ancora la mia esistenza per un uomo egoista e la sua relazione complicata nonchè apparentemente senza fine, l'ho lasciato dopo l'ennesimo crollo.Ma sto male, mi manca terribilmente.Non ho più voglia di fare nulla,mi sento esausta e stressata, faccio incubi tutte le notti, mi sveglio piangendo,non riesco a studiare,a ritrovare il mio equilibrio. Così non so come uscire da questa storia;Se non sto con lui sto male, se sto con lui sto male a causa degli ovvi motivi che mi fanno vivere questo amore tormentato in clandestinità ,precludendomi la felicità e la spensieratezza che dovrebbe avere una giovane ragazza innamorata.
vi scrivo perchè vorrei un vostro parere per cercare di avere le idee più chiare. Premetto che sono stata vittima di molestie sessuali durante l'infanzia e di un abuso durante l'età adolescenziale(fu la mia prima esperienza sessuale). Ho nascosto le mie ferite e sono andata avanti da sola, senza chiedere aiuto a nessuno. Mi sento soddisfatta e fiera della persona che sono, ma vorrei che il mio rapporto con gli uomini fosse diverso.Sono sempre stata distante da loro, non ho mai avuto una relazione stabile.Dopo il triste episodio accennato poco fa, ho iniziato a mostrare un atteggiamento di disprezzo e superiorità verso ogni uomo(compreso mio padre). Gli uomini erano diventati "prede" da sedurre o "giocattoli" da usare e lasciare senza alcuna preoccupazione. Ho sviluppato un interesse predominante verso gli uomini impegnati; vederli attratti da me, al punto da mettere in dubbio le loro relazioni,mi dava un senso di benessere e di potere. Perfino tutti i miei amici sono diventati bersagli da colpire. Poi ho conosciuto un ragazzo poco più grande di me, fidanzato. All'inizio per me era una sfida, una curiosità, ma poi mi sono resa conto di essermene innamorata, ed è stata la mia rovina. Inizialmente io ero un piacevole diversivo per lui,che, egoista e manipolatore è diventato il mio tumore, mi ha logorata piano piano, mi ha tolto serenità, tempo allo studio,energie che ricaricavano lui e indebolivano me.Sono ricaduta nell'anoressia, presentatasi dopo l'abuso. Dopo un anno e mezzo di "tira e molla" in cui io lo respingevo provando a dimenticarlo e riprendermi mia vita e lui si ripresentava implorandomi di tornare,senza lasciarmi il tempo di conoscere qualcun altro e di abituarmi alla sua assenza, l'ho lasciato per l'ennesima volta. L'ultimo periodo con lui sembrava quello "giusto". Era tornato, triste, pentito e innamorato più di prima. La relazione con la sua ragazza(ossessionata da lui tanto da accettare qualunque cosa pur di non perderlo) volgeva al termine dopo una breve pausa di riflessione. Così ero ricascata nel tunnel. Lui mi ama, io sono la donna della sua vita, MA vuole che la sua ragazza si renda conto che il rapporto è ormai finito e lo lasci. Lui è disposto a sopportare tutto pur di non prendersi la responsabilità di abbandonarla e vivere con i rimorsi. Senza speranze nè aspettative,nè voglia di sacrificare ancora la mia esistenza per un uomo egoista e la sua relazione complicata nonchè apparentemente senza fine, l'ho lasciato dopo l'ennesimo crollo.Ma sto male, mi manca terribilmente.Non ho più voglia di fare nulla,mi sento esausta e stressata, faccio incubi tutte le notti, mi sveglio piangendo,non riesco a studiare,a ritrovare il mio equilibrio. Così non so come uscire da questa storia;Se non sto con lui sto male, se sto con lui sto male a causa degli ovvi motivi che mi fanno vivere questo amore tormentato in clandestinità ,precludendomi la felicità e la spensieratezza che dovrebbe avere una giovane ragazza innamorata.
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<<Ho nascosto le mie ferite e sono andata avanti da sola, senza chiedere aiuto a nessuno.>>
Gentile Ragazza,
con il senno di poi forse non è stata una buona scelta quella di non chiedere aiuto in un momento in cui oggettivamente ne avrebbe avuto bisogno, dal momento che quegli episodi hanno condizionato e stanno condizionando in modo anche pesante la sua vita (non solo affettiva).
Non è comunque mai troppo tardi per provarci: dal momento che ora non sta bene e sente la necessità quantomeno di un sostegno, di una possibilità di riflessione, perché non andare da uno/a psicologo/a ed affrontare finalmente il suo disagio?
Saluti.
Gentile Ragazza,
con il senno di poi forse non è stata una buona scelta quella di non chiedere aiuto in un momento in cui oggettivamente ne avrebbe avuto bisogno, dal momento che quegli episodi hanno condizionato e stanno condizionando in modo anche pesante la sua vita (non solo affettiva).
Non è comunque mai troppo tardi per provarci: dal momento che ora non sta bene e sente la necessità quantomeno di un sostegno, di una possibilità di riflessione, perché non andare da uno/a psicologo/a ed affrontare finalmente il suo disagio?
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Gentile ragazza,
infilarsi in relazioni di questo tipo per alcune persone può essere molto gratificante e perfino eccitante, perchè si tratta di relazioni che regalano emozioni intense e scariche di adrenalina notevoli.
Questo Le ricorda qualcosa del modo in cui fin qui ha condotto le Sue relazioni sentimentali?
infilarsi in relazioni di questo tipo per alcune persone può essere molto gratificante e perfino eccitante, perchè si tratta di relazioni che regalano emozioni intense e scariche di adrenalina notevoli.
Questo Le ricorda qualcosa del modo in cui fin qui ha condotto le Sue relazioni sentimentali?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Ex utente
Si, direi di si. Inoltre ho notato che ogni volta che ricominciavo con questo ragazzo mi sentivo sempre euforica, forte. Successivamente, con il passare del tempo e il prolungarsi di questa situazione complicata iniziavo ad avere sbalzi d'umore frequenti, alternando svariate volte al giorno sentimenti ed emozioni opposte. So che ci sono persone che potrebbero volermi bene e darmi una relazione a 360°, ma ho paura di non trovarne e di rimanere sola. Con questo ragazzo ho una complicità incredibile, non solo nella sfera sessuale, e per quanto i miei amici e la mia famiglia mi diano tanto affetto ho bisogno di parlare con lui, di confidarmi, di unire un rapporto d'amicizia a uno più intimo che ho sperimentato per la prima volta. Inoltre non sopporto di essere messa da parte, di arrendermi, voglio che lui tronchi il rapporto con la sua fidanzata. per me sarebbe un fallimento, aver dedicato così tante energie, così tanto amore a una persona senza ottenere fino in fondo quello che voglio.
[#4]
"... Con questo ragazzo ho una complicità incredibile, non solo nella sfera sessuale..."
E immagino che con altri ragazzi, quelli che potrebbero amarLa a 360°, questo stesso coinvolgimento non ci sia... dico bene?
"Inoltre non sopporto di essere messa da parte, di arrendermi, voglio che lui tronchi il rapporto con la sua fidanzata. per me sarebbe un fallimento, aver dedicato così tante energie, così tanto amore a una persona senza ottenere fino in fondo quello che voglio..."
Questo è un aspetto che solo apparentemente sembra diverso dal primo: l'eccitamento che si prova nel vivere storie del genere può sembrare impagabile, ma Lei è proprio certa che quell'uomo voglia stare con Lei? Perchè non ha lasciato ancora l'attuale fidanzata, secondo Lei?
E perchè in amore bisogna fare tutta questa fatica, spendere tutte queste energie?
E immagino che con altri ragazzi, quelli che potrebbero amarLa a 360°, questo stesso coinvolgimento non ci sia... dico bene?
"Inoltre non sopporto di essere messa da parte, di arrendermi, voglio che lui tronchi il rapporto con la sua fidanzata. per me sarebbe un fallimento, aver dedicato così tante energie, così tanto amore a una persona senza ottenere fino in fondo quello che voglio..."
Questo è un aspetto che solo apparentemente sembra diverso dal primo: l'eccitamento che si prova nel vivere storie del genere può sembrare impagabile, ma Lei è proprio certa che quell'uomo voglia stare con Lei? Perchè non ha lasciato ancora l'attuale fidanzata, secondo Lei?
E perchè in amore bisogna fare tutta questa fatica, spendere tutte queste energie?
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Ex utente
Non ne sono certa. Io credo che se un uomo voglia realmente una donna, ne sia innamorato come quell'uomo dice di essere, non le darebbe dolore, cercherebbe di rendere felice la persona che ama e di tenerla stretta a lui. Invece questo ragazzo si lascia trasportare dagli eventi, reagendo passivamente a tutti i problemi che la vita gli presenta (non reagendo quindi). La sua fidanzata si è completamente annullata e ormai è relegata al ruolo di accompagnatrice(lo so per certo) ad attività che lui svolge individualmente(come lo sport).Io e lui ci vedevamo ogni giorno, e nell'ultimo periodo era davvero presente, per qualsiasi cosa potevo fare affidamento su di lui. Io credo che non la lasci perchè tra ciò che prova per lei e ciò che prova per me, prevale il suo egoismo nel volere tutto senza troppa fatica e troppi problemi. Lasciare la fidanzata significherebbe assumersi le sue responsabilità e i problemi che lei gli creerebbe( è arrivata perfino a pedinare e aggredire diverse ragazze che parlavano con lui, è talmente gelosa che lui non potrebbe parlare con nessuna ragazza). Perciò lui si culla nella speranza che il loro rapporto continui a logorarsi( e logorarla) fino ad essere finito pacificamente e senza troppi problemi, e cerca di avermi sempre al suo fianco sfruttando la mia pazienza, il mio amore e la mia comprensione in modo da avere entrambe le cose, senza rinunciare a nulla nella maniera più egoistica possibile. Mi sembra altresì così assurdo che io sia innamorata di un uomo che per così tanto tempo ha fatto del male alla sua fidanzata, illudendola, prendendosi gioco di lei anche di fronte ai miei occhi,e che al tempo stesso giuri di volerle bene. So bene che ci sono uomini migliori di lui, che conoscono almeno il rispetto per chi li ama. Tuttavia nutro ancora delle speranze in quest'uomo, vorrei che fosse migliore, vorrei aiutarlo, ma mi rendo conto che sia troppo concentrato su se stesso, da non vedere nient'altro se non il suo punto di vista, con il suo solito atteggiamento di superiorità, che l' ha isolato da amici e parenti, lasciandolo praticamente solo a crogiolarsi nel suo Io. So bene che una relazione "giusta" e "sana" dovrebbe dare serenità e energie a chi la vive, tuttavia faccio fatica a staccarmi da lui, anche perchè non accetta che io gli dica di non cercarmi...fa il buono per un po', ma io ho sempre in testa lui, e quando torna sembra sempre un uomo diverso, e volendo credere sempre nelle sue possibilità, gli do altre occasioni.
[#6]
"... Io credo che non la lasci perchè tra ciò che prova per lei e ciò che prova per me, prevale il suo egoismo nel volere tutto senza troppa fatica e troppi problemi. Lasciare la fidanzata significherebbe assumersi le sue responsabilità e i problemi che lei gli creerebbe...."
E a Lei sta bene un uomo così e una storia così?
Che tipo di garanzie ha da questa relazione?
E a Lei sta bene un uomo così e una storia così?
Che tipo di garanzie ha da questa relazione?
[#7]
Ex utente
Nell'ultimo periodo ero stata sfuggente, negandogli rapporti sessuali per non lasciarmi coinvolgere troppo, e lui aveva lasciato la fidanzata; stavamo benissimo insieme, ma poi sono ritornati assieme dopo che lei ci ha visti. Ho scoperto alcune bugie dette da lui e l'ho lasciato, dicendogli di non cercarmi più; quindi loro due sono ritornati assieme,lui ha negato tutto dicendole che tra noi due non era mai successo niente. poi mi ha ricercata ed è riniziata la solita storia.
[#9]
Nella mia esperienza non ho mai visto situazioni come queste andare a buon fine, perchè si parte da presupposti sbagliati e... inattuabili. l'incontro avviene tra due persone di cui una che vuole e sa fare di tutto per tenersi stretto un uomo che è sfuggente e che comunica indirettamente all'altro con il proprio atteggiamento di essere pronta a correre dietro, a sacrificarsi, a dividerlo con un'altra e...a raccontarsela!
E l'altra che gioca con questa tipologia di persone, perchè sa di averla in pugno, non dovendo neppure rinunciare al vantaggio di avere una o più ragazze ai propri piedi.
La realtà è decisamente più complessa di quella che prevede l'uomo innamorato che fa di tutto per la propria donna. L'uomo di cui stiamo parlando qui evidentemente non è innamorato di nessuna delle due e a lui sta bene così.
Se anche a voi due ragazze la situazione sta bene, la conversazione è finita.
Se, al contrario, non è ciò che desiderate, allora la scelta -apparentemente dolorosa adesso- mi pare obbligata.
Saluti,
E l'altra che gioca con questa tipologia di persone, perchè sa di averla in pugno, non dovendo neppure rinunciare al vantaggio di avere una o più ragazze ai propri piedi.
La realtà è decisamente più complessa di quella che prevede l'uomo innamorato che fa di tutto per la propria donna. L'uomo di cui stiamo parlando qui evidentemente non è innamorato di nessuna delle due e a lui sta bene così.
Se anche a voi due ragazze la situazione sta bene, la conversazione è finita.
Se, al contrario, non è ciò che desiderate, allora la scelta -apparentemente dolorosa adesso- mi pare obbligata.
Saluti,
[#10]
Ex utente
La ringrazio Dott.ssa. Le sue parole sono state illuminanti<, avevo bisogno di un parere del genere, anche se in fondo sapevo già la sua risposta, ma mi illudevo beatamente che non fosse così, credendo ai bei romanzi di quest'uomo. è proprio vero che l'amore è cieco. Mi farò forza e mi allontanerò da lui. Ancora grazie, di cuore.
Saluti
Saluti
[#11]
Tenga presente che l'amore travagliato e doloroso di cui si parla nei film e nei romanzi è più allettante e viene narrato frequentemente per queste ragioni: attira il pubblico!
E' chiaro che se la trama narrativa descrivesse la quotidianità, nessuno di noi pagherebbe il costo del biglietto del cinema, perchè lo troveremmo ... estremamente noioso! :-)
La realtà però è ben diversa e ribadisco: non c'è bisogno di provare questo tormento interiore quando la storia va bene e con la persona giusta. Se Lei nota di aver bisogno di queste emozioni forti, forse c'è un problema. E se sente che la storia non Le dà emozioni così tormentate, non è detto che non sia vera.
Un cordiale saluto,
E' chiaro che se la trama narrativa descrivesse la quotidianità, nessuno di noi pagherebbe il costo del biglietto del cinema, perchè lo troveremmo ... estremamente noioso! :-)
La realtà però è ben diversa e ribadisco: non c'è bisogno di provare questo tormento interiore quando la storia va bene e con la persona giusta. Se Lei nota di aver bisogno di queste emozioni forti, forse c'è un problema. E se sente che la storia non Le dà emozioni così tormentate, non è detto che non sia vera.
Un cordiale saluto,
[#12]
# 8
non avevo visto questo post, forse stavamo scrivendo insieme...
"Perchè non riesco a chiudere e ad andare avanti? "
Non lo so. Da qui si può solo ipotizzare. Bisogna capire che tipo di relazioni ha avuto per capire che tipo di modello interpersonale ha memorizzato e tende a mettere in scena in maniera automatica ma disfunzionale.
Probabilmente questo ragazzo, o meglio il modo in cui questo ragazzo La tratta, è in grado di riattivare in Lei schemi inconsapevoli che La mettono nel ruolo di quella che corre dietro, che vuole gestire e controllare la relazione, che vuole CAMBIARE l'altro. Ma tutto questo non funziona.
Non sono le storie d'amore a cambiare le persone.
E un ragazzo del genere non cambierà mai grazie ai Suoi sacrifici.
Le suggerisco di leggere il libro "donne che amano troppo" di Robin Norwood (Feltrinelli). Spero potrà esserLe d'aiuto a capirsi di più.
Saluti,
non avevo visto questo post, forse stavamo scrivendo insieme...
"Perchè non riesco a chiudere e ad andare avanti? "
Non lo so. Da qui si può solo ipotizzare. Bisogna capire che tipo di relazioni ha avuto per capire che tipo di modello interpersonale ha memorizzato e tende a mettere in scena in maniera automatica ma disfunzionale.
Probabilmente questo ragazzo, o meglio il modo in cui questo ragazzo La tratta, è in grado di riattivare in Lei schemi inconsapevoli che La mettono nel ruolo di quella che corre dietro, che vuole gestire e controllare la relazione, che vuole CAMBIARE l'altro. Ma tutto questo non funziona.
Non sono le storie d'amore a cambiare le persone.
E un ragazzo del genere non cambierà mai grazie ai Suoi sacrifici.
Le suggerisco di leggere il libro "donne che amano troppo" di Robin Norwood (Feltrinelli). Spero potrà esserLe d'aiuto a capirsi di più.
Saluti,
[#13]
Ex utente
Dott.ssa, lo sto leggendo in questo momento; l'avevo già nella mia libreria perchè era il regalo di una mia cara amica,come rimedio alle prime pene d'amore; avevo solo 12 anni e per diversi anni sono stata ossessionata da un ragazzo che a malapena conoscevo e sul quale, da inguaribile e romantica sognatrice, avevo fantasticato per anni e anni senza mai dichiararmi, costruendo un principe azzurro irraggiungibile e portando avanti un amore da dolce stil novo,un amore platonico :) ero troppo giovane per capire un libro del genere, ma adesso, già nelle prime pagine mi immedesimo nelle fattispecie descritte. Ancora grazie, in un'ora Lei ha ravvivato in me l'amor proprio che stavo perdendo.
Un saluto
Un saluto
[#14]
Però se questo è un copione che mette in atto frequentemente, potrebbe essere utile contattare direttamente uno psicologo di persona per capire meglio e soprattutto cercare di promuovere un cambiamento di tali dinamiche.
Sempre cordiali saluti,
Sempre cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 1.9k visite dal 11/12/2012.
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