Possibile disturbo dell'umore?
Salve..sono qui a richiedere un consulto per una terza persona,il mio compagno da un anno,35 anni, un buon lavoro,una vita familiare soddisfacente. Mi chiedo se i suoi comportamenti non siano spie di un malessere più profondo. Lui parla di alti e bassi,ma i suoi cambiamenti d'umore sono assolutamente repentini e soprattutto,ed è questo ciò che maggiormente mi preoccupa,apparentemente immotivati. Alterna momenti di "felicità assoluta",in cui nulla sembra scalfirlo, in cui pratica sport, esce con gli amici, prende tempo per fare progetti per il futuro, a momenti di assoluta apatia,in cui non si riesce a farlo alzare dal divano. Il tutto corredato da una tristezza di fondo di cui non riesce a liberarsi. Mi racconta spesso di non riuscire a dormire per "cattivi pensieri"..dice che ogni tanto non riesce a smettere di pensare alla morte, al tempo che passa, alla vecchiaia..o ancora al momento in cui(parole sue)io lo lascerò perché sono troppo giovane, o per una differenza sociale che pesa solo a lui in realtà,o perché sono semplicemente ""troppo"" per lui. Inutile dire che a nulla valgono le mie rassicurazioni. A volte poi prova dei momenti di rabbia intensa,che dirige verso tutti coloro che gli sono vicini,salvo poi scusarsi e autoflagellarsi poco dopo. Ieri ha avuto luogo una di queste "crisi".Per motivi di lavoro questo mese non possiamo essere vicini,ci sentiamo quindi telefonicamente.Mi sveglia con messaggi pieni di dolcezza e premura, mi telefona di pomeriggio per dirmi che è riuscito ad avere libero il giorno di Natale tutto per me,ci sentiamo dopocena e comincia ad attaccarmi(senza nessun motivo)e a blaterare<sei una bambina, devi crescere, tu sei troppo melensa e immatura,ci riflettevo a cena,mi danno fastidio questi tuoi comportamenti,eppoi non sopporto averti distante..anzi no..ti vorrei vicina ma voglio anche starmene per i fatti miei..ho imparato che stare soli è la cosa migliore,posso contare solo su di me nella vita non avertene a male tu ma io sono fatto così, tanto anche se te la prendi non me ne frega proprio niente,a volte sto così ho voglia di stare solo,se non mi capisci è un problema tuo,ora vado a lavoro, non lo so se ti chiamo domani>, aspetto con calma una mezz'oretta e arriva puntuale il suo messaggio di scuse<ho un profondo dispiacere per come ti ho trattata, mi sento un verme, sono inutile, io morirei senza te..ti prego perdonami>. E' possibile che certi atteggiamenti nascondano un problema psicologico?Cosa dovrei consigliargli?
[#1]
Cara Utente,
posto che senza conoscere di persona il soggetto del discorso non ci è consentito porre una diagnosi, è possibile che quanto ci riferisce segnali la presenza ad esempio di un disturbo dell'umore, ma anche che per il suo compagno stia cambiando qualcosa e che non riesca a focalizzarlo e/o a dirglielo.
Sa se in passato ha sofferto di disturbi depressivi o d'ansia?
Utilizza particolari farmaci o sostanze?
Sta attraversando un periodo stressante sul lavoro o in altri contesti?
posto che senza conoscere di persona il soggetto del discorso non ci è consentito porre una diagnosi, è possibile che quanto ci riferisce segnali la presenza ad esempio di un disturbo dell'umore, ma anche che per il suo compagno stia cambiando qualcosa e che non riesca a focalizzarlo e/o a dirglielo.
Sa se in passato ha sofferto di disturbi depressivi o d'ansia?
Utilizza particolari farmaci o sostanze?
Sta attraversando un periodo stressante sul lavoro o in altri contesti?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile signorina,
Non si puo' cercare di interpretare i comportamenti degli altri!
Neanche la persona interessata puo' farlo e ci si rivoge ad uno psicologo per chiedere aiuto.
Si tranquillizzi e focalizzi la sua attenzione su quello che prova lei nella relazione e nei dialoghi con quest'uomo. E' la sola dimensione su cui ha accesso.
I migliori saluti
Non si puo' cercare di interpretare i comportamenti degli altri!
Neanche la persona interessata puo' farlo e ci si rivoge ad uno psicologo per chiedere aiuto.
Si tranquillizzi e focalizzi la sua attenzione su quello che prova lei nella relazione e nei dialoghi con quest'uomo. E' la sola dimensione su cui ha accesso.
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 10/12/2012.
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