Depressione sensi di colpa malessere

salve a tutti, sono una ragazza di 26 anni, sono figlia unica ed ho genitori anziani con problemi di salute anche seri. io vivo in continua ansia ed apprensione al punto di non riuscire a prendere decisioni per la mia vita perchè avverto un obbligo morale di stare con loro, soprattutto con mia madre. io sono fidanzata, ma non riesco a vivere serena, mi sento anche in colpa quando esco per fare una passeggiata o quando mi allontano per quanche giorno da casa per motivi di studio... non so come gestire questa situazione e per di più mio padre, essendo un padre con una mentalità all'antica non mi permette di uscire motlo e se esco mi fa pressioni per l'orario di ritirata e di questo io ed il mio ragazzo ne soffriamo molto perchè è come se lo avessi allontanato dai suoi amici che escono praticamente quando io mi devo ritirare.ho anche paura che questo possa inclinare i nostro rapporto, che possa far scocciare il mio ragazzo. sò di essere abbastanza grande, ma questa situazione mi sta straziando, non so proprio come gestirla.. vi ringrazio anticipatamente ed accetto qulsiasi tipo di consiglio perchè sto vivendo proprio male
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102 45
Gentile Ragazza,
rileggendo anche sue precedenti richieste, mi pare che la situazione, nonostante il tempo trascorso, non sia mutata molto, se non (forse) in peggio.
In tutti questi mesi cos'ha fatto per cercare di "tirarsi fuori" da una condizione che non le permette di vivere con tranquillità la sua vita di donna adulta?
Ha provato a rivolgersi di persona ad uno psicologo?


Cordiali saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
dottoressa, purtroppo non ho la possibilità nè materiale ne economica di rivolgermi ad uno psicologo, ed è appunto per questo che mi sono permessa di chiedere un aiuto su questo sito... io la ringrazio comunque per avermi risposto... in ogni caso speravo di avere davvero un consiglio pratico da seguire perchè come dice lei... la situazione familiare non è per nulla cambiata... anzi.... sto davvero troppo male..
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
può rivolgersi al Consultorio Familiare della sua ASL e prenotare un colloquio con uno Psicologo senza passare dal medico di base.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
"...avverto un obbligo morale di stare con loro, soprattutto con mia madre. io sono fidanzata, ma non riesco a vivere serena, mi sento anche in colpa ...."


Gentile ragazza,

secondo me sarebbe opportuno partire da questo obbligo morale che pare non riguardare solo i problemi di salute dei Suoi genitori...
I Suoi hanno una persona che si occupa di loro?

Se Suo papà è un tipo un po' all'antica, Lei che cosa ha cercato di fare per provare a negoziare e a poter strappare qualche permesso negli anni?

Se Lei non rispettasse tale rigidità, che cosa pensa che potrebbe accadere? Come reagirebbero i Suoi genitori? Sono entrambi "all'antica" o la mamma è più aperta?

Il Suo fidanzato che cose ne pensa? Le ha suggerito di fare qualcosa?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Dottoressa,i mie non hanno nessuno a parte me... quindi sono l'unica che può occuparsi di loro... per quanto riguarda la mentalità dei miei, solo mio padre è molto all'antica, mentre mia madre, con la quale ho un rapporto splendido, è una persona con la quale si puo' parlare e chiedere tutto... solo che lei non ha ''alcun potere''.. se io non rispetto gli ''obblighi'' che mio padre m'impone, lui sfoga la sua reazione di rabbia su mia madre per prima.. ed è proprio questo che mi fa piu' male di tutto.. lui non accetta consigli da nessuno, quello che dice lui è legge.. il mio ragazzo ne soffre e sopporta, ma la mia paura è proprio questa: che lui possa scocciarsi... infatti, mentre per i primi anni quando mi accompagava a casa rientrava anche lui, adesso prima mi accompagna e poi raggiunge nuovamente gli amici... io da un lato lo capisco anche perchè sono persone a cui tiene molto ed ha poco possibilità di vederle, ma dall'altro ci soffro troppo.. mi sento diversa.. ho provato a parlare con mio padre, ma come apro l'argomento mi grida e mi aggredisce... dice che potrò fare quello che voglio solo quando sarò sposata, ma purtroppo è ancor presto per fare un passo del genere, e poi non voglio che sia una scelta ''costretta''...