Chi mi aiuta a capire..?
Cari dottori,
Ho una piccola curiosità che mi ronza in testa da un po'...
Ho 25 anni e mi capita, non di rado, che le ragazze da me corteggiate - dopo quello che sembra essere un iniziale interessamento - spariscano.
Mi spiego meglio con un esempio.
Tipica situazione: conosco una ragazza.. carina, simpatica, potenzialmente interessante.. ci converso un po', vedo come si pone nei miei confronti; se percepisco buone vibrazioni mi viene naturale pensare - perché no - ad una possibile prosecuzione... un caffè, un aperitivo, una passeggiata insieme. Così, mi faccio avanti e chiedo alla diretta interessata se le va, un giorno o l'altro, di uscire col sottoscritto...
Dopodiché, non poche volte, la cosa si risolve in un nulla di fatto: riuscire ad uscire insieme sembra come trovare la cura per l'aids... una "mission impossible".
Ora, mi direte voi... probabilmente queste ragazze non sono interessate e fingono di esserlo - sul momento - per non ferirmi... ci ho pensato, il fatto è che questa cosa accade anche - incredibile ma vero - con quelle ragazze che PER PRIME hanno avanzato la proposta di vedersi. Senza contare che, solitamente, non chiedo il numero di telefono a brutto muso, ma do il mio e dico alla ragazza che - se desidera - può mandarmi un messaggio con su scritto il suo.. questo proprio per evitare pietismi e falsità che mi farebbero solo perdere tempo; insomma, lascio sempre una via di fuga.
Mi chiedo dove sbaglio.
Ho una piccola curiosità che mi ronza in testa da un po'...
Ho 25 anni e mi capita, non di rado, che le ragazze da me corteggiate - dopo quello che sembra essere un iniziale interessamento - spariscano.
Mi spiego meglio con un esempio.
Tipica situazione: conosco una ragazza.. carina, simpatica, potenzialmente interessante.. ci converso un po', vedo come si pone nei miei confronti; se percepisco buone vibrazioni mi viene naturale pensare - perché no - ad una possibile prosecuzione... un caffè, un aperitivo, una passeggiata insieme. Così, mi faccio avanti e chiedo alla diretta interessata se le va, un giorno o l'altro, di uscire col sottoscritto...
Dopodiché, non poche volte, la cosa si risolve in un nulla di fatto: riuscire ad uscire insieme sembra come trovare la cura per l'aids... una "mission impossible".
Ora, mi direte voi... probabilmente queste ragazze non sono interessate e fingono di esserlo - sul momento - per non ferirmi... ci ho pensato, il fatto è che questa cosa accade anche - incredibile ma vero - con quelle ragazze che PER PRIME hanno avanzato la proposta di vedersi. Senza contare che, solitamente, non chiedo il numero di telefono a brutto muso, ma do il mio e dico alla ragazza che - se desidera - può mandarmi un messaggio con su scritto il suo.. questo proprio per evitare pietismi e falsità che mi farebbero solo perdere tempo; insomma, lascio sempre una via di fuga.
Mi chiedo dove sbaglio.
[#1]
< questo proprio per evitare pietismi e falsità che mi farebbero solo perdere tempo... lascio sempre una via di fuga>
Gentile Utente,
con quali aspettative si approccia alle ragazze? Teme in partenza di essere rifiutato? Come si pone?
Finora ha avuto storie sentimentali?
Gentile Utente,
con quali aspettative si approccia alle ragazze? Teme in partenza di essere rifiutato? Come si pone?
Finora ha avuto storie sentimentali?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Ex utente
Gentile Dottoressa,
ammetto che le aspettative di partenza non sono mai incredibilmente ottimistiche: non sono propriamente uno di quegli spacconi convinti di essere dei "tombeur de femmes", sono abbastanza riservato e ho un modo di pormi poco invadente.
Storie sentimentali molto lunghe mai avute: l'ultima vera storia con innamoramento e tutto risale all'ultimo anno del liceo, poi solo qualche breve esperienza... questo per una serie di ragioni: timidezza, selettività, il fatto che non esco moltissimo per via di una mia certa introversione (preferisco guardarmi un film che non andare in disco, ad esempio).
Devo forse essere più diretto?
ammetto che le aspettative di partenza non sono mai incredibilmente ottimistiche: non sono propriamente uno di quegli spacconi convinti di essere dei "tombeur de femmes", sono abbastanza riservato e ho un modo di pormi poco invadente.
Storie sentimentali molto lunghe mai avute: l'ultima vera storia con innamoramento e tutto risale all'ultimo anno del liceo, poi solo qualche breve esperienza... questo per una serie di ragioni: timidezza, selettività, il fatto che non esco moltissimo per via di una mia certa introversione (preferisco guardarmi un film che non andare in disco, ad esempio).
Devo forse essere più diretto?
[#3]
Gentile Ragazzo,
potrebbe essere che lei non abbia abbastanza fiducia in sé e nelle sue possibilità.
Se lei si approccia a una ragazza temendo un probabile insuccesso, si potrebbe comportare in modo tale da inficiare l'esito del corteggiamento..
<il fatto che non esco moltissimo per via di una mia certa introversione> Com'è la sua vita sociale? Ha amici con cui uscire e condividere il tempo libero?
potrebbe essere che lei non abbia abbastanza fiducia in sé e nelle sue possibilità.
Se lei si approccia a una ragazza temendo un probabile insuccesso, si potrebbe comportare in modo tale da inficiare l'esito del corteggiamento..
<il fatto che non esco moltissimo per via di una mia certa introversione> Com'è la sua vita sociale? Ha amici con cui uscire e condividere il tempo libero?
[#4]
Ex utente
Ritengo la mia vita sociale soddisfacente; ho un buon numero di amici, esco con una certa regolarità... mi considero anche bravo a relazionarmi con le persone e a risultare affidabile e amichevole con le nuove conoscenze, anche se non sempre ho voglia di farlo, soprattutto per via del fatto che non di rado la gente mi annoia: trovo la maggioranza dei miei coetanei immaturi e lontani da me per interessi e prospettive di vita.
Sotto questo profilo sono cambiato, anzi, parecchio: da ragazzino ero molto timido e sempre intimorito dagli altri, ricordo con tenerezza il periodo "drammatico" delle medie e dei primi due anni del liceo; essendomi interessato, in passato, di psicologia, mi è capitato di leggere un bel po' di roba e secondo me soffrivo di ansia sociale.
In questi ultimi anni ho lavorato molto su me stesso per migliorarmi, per maturare sotto il profilo sociale, per scrollarmi di dosso l'ansia legata agli altri; ho fatto teatro, pensi che per un periodo ho addirittura svolto, con buoni risultati, un mestiere di contatto col pubblico.. quando voglio so persino tirare fuori le qualità del leader.
Nelle relazioni con l'altro sesso sento di aver fatto progressi, ma forse è l'aspetto della mia vita in cui sono rimasto più "indietro", non solo per la timidezza che posso provare nei confronti di una ragazza che mi piace e che vorrei avvicinare, ma anche per il fatto che sono molto selettivo (non sono, per dirla con un'espressione un po' volgare ma divertente, il classico "morto di figa" che ci prova con tutte... una persona mi deve PIACERE) e che, tendenzialmente, non frequento con regolarità i tradizionali luoghi di assembramento giovanile (discoteche, rave party ecc.)
Alcuni miei amici mi prendono benevolmente in giro dicendo che dimostro 40 anni per il mio modo di fare... chi lo sa, magari è questo.. magari le ragazze spariscono quando capiscono che non smanio dalla voglia di portamele a letto?
Sotto questo profilo sono cambiato, anzi, parecchio: da ragazzino ero molto timido e sempre intimorito dagli altri, ricordo con tenerezza il periodo "drammatico" delle medie e dei primi due anni del liceo; essendomi interessato, in passato, di psicologia, mi è capitato di leggere un bel po' di roba e secondo me soffrivo di ansia sociale.
In questi ultimi anni ho lavorato molto su me stesso per migliorarmi, per maturare sotto il profilo sociale, per scrollarmi di dosso l'ansia legata agli altri; ho fatto teatro, pensi che per un periodo ho addirittura svolto, con buoni risultati, un mestiere di contatto col pubblico.. quando voglio so persino tirare fuori le qualità del leader.
Nelle relazioni con l'altro sesso sento di aver fatto progressi, ma forse è l'aspetto della mia vita in cui sono rimasto più "indietro", non solo per la timidezza che posso provare nei confronti di una ragazza che mi piace e che vorrei avvicinare, ma anche per il fatto che sono molto selettivo (non sono, per dirla con un'espressione un po' volgare ma divertente, il classico "morto di figa" che ci prova con tutte... una persona mi deve PIACERE) e che, tendenzialmente, non frequento con regolarità i tradizionali luoghi di assembramento giovanile (discoteche, rave party ecc.)
Alcuni miei amici mi prendono benevolmente in giro dicendo che dimostro 40 anni per il mio modo di fare... chi lo sa, magari è questo.. magari le ragazze spariscono quando capiscono che non smanio dalla voglia di portamele a letto?
[#6]
"Ora, mi direte voi... probabilmente queste ragazze non sono interessate e fingono di esserlo - sul momento - per non ferirmi..."
Gentile ragazzo,
forse alcuni segnali, quali la gentilezza, vengono fraintesi...
Ad ogni modo che cosa vuol dire "mission impossible"?
Quando invita una ragazza e riceve un "no" cosa fa? ci prova ancora o passa ad un'altra ragazza?
Gentile ragazzo,
forse alcuni segnali, quali la gentilezza, vengono fraintesi...
Ad ogni modo che cosa vuol dire "mission impossible"?
Quando invita una ragazza e riceve un "no" cosa fa? ci prova ancora o passa ad un'altra ragazza?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#7]
Ex utente
Beh solitamente non mi arrendo al primo no.
Francamente, dopo 2 o 3 tentativi inizio a stufarmi e lascio stare, perché non vedo il motivo per cui una persona debba sfuggire o farsi desiderare da un ragazzo che nemmeno conosce...
Insomma, posso capire che per una donna possa essere importante "testare" il livello di interesse che un corteggiatore nutre nei suoi confronti tramite un comportamento sfuggente, ambiguo ... un po' meno se guardo la cosa dal MIO punto di vista. Di salti mortali per uscire con ragazze mi è anche capitato di farne, ma si trattava di persone verso le quali era già scattata una "scintilla".. non so se mi spiego..
Quanto al supposto "misunderstanding" da lei paventato, potrebbe essere vero e in alcuni casi sicuramente lo è stato... tuttavia, ci tengo a ripeterlo, la cosa che mi desta perplessità è che questo comportamento avviene anche in situazioni che non dovrebbero lasciar spazio a dubbi in merito (ad esempio, la situazione - di cui ho parlato - in cui la cosa si verifica anche quando è la ragazza a proporre, per prima, un possibile incontro... è capitato anche questo)
Francamente, dopo 2 o 3 tentativi inizio a stufarmi e lascio stare, perché non vedo il motivo per cui una persona debba sfuggire o farsi desiderare da un ragazzo che nemmeno conosce...
Insomma, posso capire che per una donna possa essere importante "testare" il livello di interesse che un corteggiatore nutre nei suoi confronti tramite un comportamento sfuggente, ambiguo ... un po' meno se guardo la cosa dal MIO punto di vista. Di salti mortali per uscire con ragazze mi è anche capitato di farne, ma si trattava di persone verso le quali era già scattata una "scintilla".. non so se mi spiego..
Quanto al supposto "misunderstanding" da lei paventato, potrebbe essere vero e in alcuni casi sicuramente lo è stato... tuttavia, ci tengo a ripeterlo, la cosa che mi desta perplessità è che questo comportamento avviene anche in situazioni che non dovrebbero lasciar spazio a dubbi in merito (ad esempio, la situazione - di cui ho parlato - in cui la cosa si verifica anche quando è la ragazza a proporre, per prima, un possibile incontro... è capitato anche questo)
[#8]
Gentile utente,
l'incontro con l'altro sesso è forse quanto di più diverso e di intrigante ci possa capitare; quindi presumibilmente è anche imprevisto, avventura....un po' il contrario della precisione e delle cose perfette e lei sembra una persona molto educata e scrupolosa.
Ad ogni modo uno psicologo, in particolare che utilizzi la terapia strategica breve, dovrebbe poterla aiutare.
Si sinceri anche di aver chiuso definitivamente l'ultima sua storia importante.
Cordiali saluti
l'incontro con l'altro sesso è forse quanto di più diverso e di intrigante ci possa capitare; quindi presumibilmente è anche imprevisto, avventura....un po' il contrario della precisione e delle cose perfette e lei sembra una persona molto educata e scrupolosa.
Ad ogni modo uno psicologo, in particolare che utilizzi la terapia strategica breve, dovrebbe poterla aiutare.
Si sinceri anche di aver chiuso definitivamente l'ultima sua storia importante.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#10]
Ex utente
Gentile Dottoressa,
La ringrazio per la risposta, ma in tutta sincerità non penso che possa essermi molto utile imparare tecniche di seduzione, per il semplice fatto che non mi interessa impararle: non voglio diventare - o credere di diventare - un seduttore.
Non sento il bisogno di piacere a tutte le donne, desideravo semplicemente avere un'opinione professionale e umana sulla questione che ho esposto.
La ringrazio per la risposta, ma in tutta sincerità non penso che possa essermi molto utile imparare tecniche di seduzione, per il semplice fatto che non mi interessa impararle: non voglio diventare - o credere di diventare - un seduttore.
Non sento il bisogno di piacere a tutte le donne, desideravo semplicemente avere un'opinione professionale e umana sulla questione che ho esposto.
[#11]
"...non vedo il motivo per cui una persona debba sfuggire o farsi desiderare da un ragazzo che nemmeno conosce... "
Gentile ragazzo, i motivi possono essere tantissimi. Le dinamiche nelle relazioni umane non sono mai lineari e spesso non sono immediatamente comprensibili.
Ci sono persone, sia uomini che donne, che trovano molto divertente giocare in questa maniera, c'è chi ama sfuggire e c'è chi ama farsi rincorrere... c'è anche chi non vuole rincorrere nessuno e chi non vuole lasciarsi trovare da nessuno.
Chiaramente si tratta di dinamiche inconsapevoli molte volte.
"...Di salti mortali per uscire con ragazze mi è anche capitato di farne, ma si trattava di persone verso le quali era già scattata una "scintilla".. non so se mi spiego..."
Si spiega benissimo. Ma forse, se non c'è da subito anche solo una piccola scintilla (e da qui non possiamo nè Lei nè noi sapere di che si tratta), mi pare una conseguenza possibile rifiutare un invito.
Secondo Lei che cosa succede in quei momenti? Ovvero quali sono le Sue aspettative, paure, ecc...
Ritengo si probabile ciò che ipotizzava sopra la dott.ssa Rinella.
Gentile ragazzo, i motivi possono essere tantissimi. Le dinamiche nelle relazioni umane non sono mai lineari e spesso non sono immediatamente comprensibili.
Ci sono persone, sia uomini che donne, che trovano molto divertente giocare in questa maniera, c'è chi ama sfuggire e c'è chi ama farsi rincorrere... c'è anche chi non vuole rincorrere nessuno e chi non vuole lasciarsi trovare da nessuno.
Chiaramente si tratta di dinamiche inconsapevoli molte volte.
"...Di salti mortali per uscire con ragazze mi è anche capitato di farne, ma si trattava di persone verso le quali era già scattata una "scintilla".. non so se mi spiego..."
Si spiega benissimo. Ma forse, se non c'è da subito anche solo una piccola scintilla (e da qui non possiamo nè Lei nè noi sapere di che si tratta), mi pare una conseguenza possibile rifiutare un invito.
Secondo Lei che cosa succede in quei momenti? Ovvero quali sono le Sue aspettative, paure, ecc...
Ritengo si probabile ciò che ipotizzava sopra la dott.ssa Rinella.
[#12]
Gentile utente,
non deve comunque intendere il termine "sedurre" in senso un po' negativo.
"Sedurre" etimologicamente significa "condurre a sé" e un desiderio in tal senso è più che legittimo nel più puro degli amori. Ovviamente lo psicologo intenderà un'accezione positiva del termine.
Cordiali saluti
non deve comunque intendere il termine "sedurre" in senso un po' negativo.
"Sedurre" etimologicamente significa "condurre a sé" e un desiderio in tal senso è più che legittimo nel più puro degli amori. Ovviamente lo psicologo intenderà un'accezione positiva del termine.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 4.1k visite dal 08/12/2012.
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