Ipospadia , causa ossessione/i , disturbo identita' sessuale?
sono un ragazzo di 30 con un problema un po' difficile da spiegare. Comunque ci provo.
Sono stato operato da piccolo , a 4 anni , di ipospadia. Come forse sapete rimangono delle vistose cicatrici sul pene dopo tale intervento. Questo "difetto" mi ha sempre dato un sacco di problemi psicologici e frustrazioni verso la mia vita/identita' sesssuale.Premetto che sono attratto dalla donna. Prima eperienza sessuale in eta' adolescenziale con un ragazzo, poi la prima "vera" volta a 18 con una donna di 32 anni. a 22 anni una storia di 2 anni con una ragazza, ma con poca vita sessuale. Poi ho avuto piccole storie con qualche ragazza ma mai sfociate nel sesso. Ora sto, o meglio, stavo con una ragazza da 2 anni e la mia vita sessuale era appagata.
Vengo al dunque. Credo di aver sviluppato , non so esattamente con che' dinamica , la voglia di avere un ruolo sessuale da passivo , dove non mi serviva il mio pene. Quindi ho iniziato a cercare uomini, attivi per lo piu',e ho avuto qualche esperienza omosessuale. Credevo o forse un po' ci speravo di essere omosessuale , ma non era quello che volevo o cercavo....non mi piaceva e non mi appagava. Ero sempre comunque attratto dalla donna. Ho comunque sempre continuato a frequentare chat gay , a chattare con uomini. Volevo solo sentire come era il loro membro, farmi sentire dire quello che facevano e farmi spedire foto esplicite selle zone genitali. Quando chattavo volevo anche farmi sentire dire delle pratiche sessuali che avrei voluto fare io con una donna(per esempio sesso orale). Questa cosa delle chat e' diventata una vera e propria ossessione. Voglio precisare che dopo qualche esperienza omesessuale che ho avuto, non mi interessavano incontri di sesso o cose simili, mi bastava solo scrivere e immaginare.
Da due anni stavo insieme a una ragazza, che e' anche riuscita a mettermi a mio agio nel sesso, e ero anche piu' tranquillo rispetto il mio problema estetico. Ho comunque continuato a frequentare chat gay.
Rimaneva comunque in me un rifiuto verso il mio membro , una instabilita' psicologica sessuale
La mia ragazza ha scoperto questa abitudine di andare su chat omosessuali e ovviamete mi ha lasciato dopo aver letto i messaggi. Io a questo punto mi sono completamente aperto spiegandole tutto.
-e' possibile che il mio problema, l'operazione di ipospadia e la non accettazione di una deformita' cosi' intima, abbia compromesso la mia identita' sessuale e\o innescato una ricerca di un ruolo sessuale diverso (da passivo) da quello che volevo e che sono realmente?
-vorrei intraprendere un percorso che' mi aiuti e la mia ormai ex ragazza si e' data anche disponibile a venire con me. Preciso che io vorrei risolvere i miei problemi e poi ricominciare anche a cercare di salvare il nostro rapporto. Sarebbe comunque una cosa positiva che lei mi seguisse in questo percorso?
Sono stato operato da piccolo , a 4 anni , di ipospadia. Come forse sapete rimangono delle vistose cicatrici sul pene dopo tale intervento. Questo "difetto" mi ha sempre dato un sacco di problemi psicologici e frustrazioni verso la mia vita/identita' sesssuale.Premetto che sono attratto dalla donna. Prima eperienza sessuale in eta' adolescenziale con un ragazzo, poi la prima "vera" volta a 18 con una donna di 32 anni. a 22 anni una storia di 2 anni con una ragazza, ma con poca vita sessuale. Poi ho avuto piccole storie con qualche ragazza ma mai sfociate nel sesso. Ora sto, o meglio, stavo con una ragazza da 2 anni e la mia vita sessuale era appagata.
Vengo al dunque. Credo di aver sviluppato , non so esattamente con che' dinamica , la voglia di avere un ruolo sessuale da passivo , dove non mi serviva il mio pene. Quindi ho iniziato a cercare uomini, attivi per lo piu',e ho avuto qualche esperienza omosessuale. Credevo o forse un po' ci speravo di essere omosessuale , ma non era quello che volevo o cercavo....non mi piaceva e non mi appagava. Ero sempre comunque attratto dalla donna. Ho comunque sempre continuato a frequentare chat gay , a chattare con uomini. Volevo solo sentire come era il loro membro, farmi sentire dire quello che facevano e farmi spedire foto esplicite selle zone genitali. Quando chattavo volevo anche farmi sentire dire delle pratiche sessuali che avrei voluto fare io con una donna(per esempio sesso orale). Questa cosa delle chat e' diventata una vera e propria ossessione. Voglio precisare che dopo qualche esperienza omesessuale che ho avuto, non mi interessavano incontri di sesso o cose simili, mi bastava solo scrivere e immaginare.
Da due anni stavo insieme a una ragazza, che e' anche riuscita a mettermi a mio agio nel sesso, e ero anche piu' tranquillo rispetto il mio problema estetico. Ho comunque continuato a frequentare chat gay.
Rimaneva comunque in me un rifiuto verso il mio membro , una instabilita' psicologica sessuale
La mia ragazza ha scoperto questa abitudine di andare su chat omosessuali e ovviamete mi ha lasciato dopo aver letto i messaggi. Io a questo punto mi sono completamente aperto spiegandole tutto.
-e' possibile che il mio problema, l'operazione di ipospadia e la non accettazione di una deformita' cosi' intima, abbia compromesso la mia identita' sessuale e\o innescato una ricerca di un ruolo sessuale diverso (da passivo) da quello che volevo e che sono realmente?
-vorrei intraprendere un percorso che' mi aiuti e la mia ormai ex ragazza si e' data anche disponibile a venire con me. Preciso che io vorrei risolvere i miei problemi e poi ricominciare anche a cercare di salvare il nostro rapporto. Sarebbe comunque una cosa positiva che lei mi seguisse in questo percorso?
[#1]
Gentile Utente,
nel corso del suo scritto ha più volte ribadito che a Lei "piacciono" le donne e che, sebbene abbia avuto in alcune occasioni esperienze omosessuali, non si senta di appartenere a tale orientamento sessuale.
Nemmeno mi sembra che Lei metta in dubbio la sua identità sessuale (= sentirsi uomo o donna, al di là del sesso biologico a cui si appartiene), poiché non è sufficiente la <<voglia di avere un ruolo sessuale da passivo>> per parlare di questo.
Ha avuto, in ogni caso, per lungo tempo una vita sessuale soddisfacente con una donna: quella che Lei definisce <<deformità>> non è dunque stata vissuta come tale o, almeno, non così limitante dalla sua compagna.
Immagino che in tutti gli anni trascorsi dall'operazione abbia incontrato degli andrologi: qual è il loro parere riguardo la sua situazione?
Come mai proprio ora (e non prima) ha preso in considerazione l'idea di rivolgersi ad uno psicologo per affrontare il suo problema?
nel corso del suo scritto ha più volte ribadito che a Lei "piacciono" le donne e che, sebbene abbia avuto in alcune occasioni esperienze omosessuali, non si senta di appartenere a tale orientamento sessuale.
Nemmeno mi sembra che Lei metta in dubbio la sua identità sessuale (= sentirsi uomo o donna, al di là del sesso biologico a cui si appartiene), poiché non è sufficiente la <<voglia di avere un ruolo sessuale da passivo>> per parlare di questo.
Ha avuto, in ogni caso, per lungo tempo una vita sessuale soddisfacente con una donna: quella che Lei definisce <<deformità>> non è dunque stata vissuta come tale o, almeno, non così limitante dalla sua compagna.
Immagino che in tutti gli anni trascorsi dall'operazione abbia incontrato degli andrologi: qual è il loro parere riguardo la sua situazione?
Come mai proprio ora (e non prima) ha preso in considerazione l'idea di rivolgersi ad uno psicologo per affrontare il suo problema?
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
Come identita' sessuale mi riferisco a etero/omosessuale/bisessuale. Probabilmente ho sbagliato termine per descriverlo.
Credo di avere sviluppato questa "voglia" o comunque fantasia di avere un ruolo sessuale da passivo in tal modo da non dover esibire il mio pene. E' possibile?
Dopo l'operazione ho fatto visite fino alla puberta' e dicevano che era tutto a posto , che non ci sarebbero state delle disfunzioni. Pero' rimaneva sempre il problema estetico. Nel 2006 ho subito una operazione per migliorare l'aspetto. L'aspetto in effetti e' migliorato, ma non come credevo. E' sempre comunque rimasto una specie di rifiuto verso il mio membro, una cosa molto ossessiva.
Con la mia ex ragazza sono riuscito ad avere una vita sessuale abbastanza appagante, ma comunque mi sono sempre nascosto , ho sempre cercato di non farmi guardare troppo.
metto un link di un articolo sul aspetto psicologico di chi e' stato operato di ipospadia
.
http://archiviostorico.corriere.it/1996/febbraio/19/Pene_segrete_co_0_9602196414.shtml
Non ho mai parlato apertamente di questo problema con nessuno per vergogna, ma ora mi rendo conto che comunque ha avuto degli aspetti psicologici dannosi su di me. Per questo solo ora voglio affrontare il problema.
Come identita' sessuale mi riferisco a etero/omosessuale/bisessuale. Probabilmente ho sbagliato termine per descriverlo.
Credo di avere sviluppato questa "voglia" o comunque fantasia di avere un ruolo sessuale da passivo in tal modo da non dover esibire il mio pene. E' possibile?
Dopo l'operazione ho fatto visite fino alla puberta' e dicevano che era tutto a posto , che non ci sarebbero state delle disfunzioni. Pero' rimaneva sempre il problema estetico. Nel 2006 ho subito una operazione per migliorare l'aspetto. L'aspetto in effetti e' migliorato, ma non come credevo. E' sempre comunque rimasto una specie di rifiuto verso il mio membro, una cosa molto ossessiva.
Con la mia ex ragazza sono riuscito ad avere una vita sessuale abbastanza appagante, ma comunque mi sono sempre nascosto , ho sempre cercato di non farmi guardare troppo.
metto un link di un articolo sul aspetto psicologico di chi e' stato operato di ipospadia
.
http://archiviostorico.corriere.it/1996/febbraio/19/Pene_segrete_co_0_9602196414.shtml
Non ho mai parlato apertamente di questo problema con nessuno per vergogna, ma ora mi rendo conto che comunque ha avuto degli aspetti psicologici dannosi su di me. Per questo solo ora voglio affrontare il problema.
[#3]
<<Credo di avere sviluppato questa "voglia" o comunque fantasia di avere un ruolo sessuale da passivo in tal modo da non dover esibire il mio pene. E' possibile?>>
Ritengo non solo che sia possibile, ma anche probabile che le cose stiano così.
La ringrazio per il link all'articolo, molto interessante, scritto dal collega Beretta presente anche lui come consulente su questo sito.
A distanza, e quindi con tutti i limiti di un consulto di questo tipo, escluderei il fatto che ci possa essere confusione rispetto al suo orientamento sessuale (essere omo o etero).
Ora che è riuscito a superare l'imbarazzo di riferire a qualcuno (oltre alla sua ex) di questa sua difficoltà ad accettarsi, seppur dietro ad uno schermo, si tratta di fare il passo successivo e rivolgersi di persona ad uno/a psicoterapeuta.
A mio avviso sarebbe meglio che, almeno inizialmente, ci andasse da solo.
Se vuole, le offro una lettura che potrebbe esserle utile:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
Cordiali saluti.
Ritengo non solo che sia possibile, ma anche probabile che le cose stiano così.
La ringrazio per il link all'articolo, molto interessante, scritto dal collega Beretta presente anche lui come consulente su questo sito.
A distanza, e quindi con tutti i limiti di un consulto di questo tipo, escluderei il fatto che ci possa essere confusione rispetto al suo orientamento sessuale (essere omo o etero).
Ora che è riuscito a superare l'imbarazzo di riferire a qualcuno (oltre alla sua ex) di questa sua difficoltà ad accettarsi, seppur dietro ad uno schermo, si tratta di fare il passo successivo e rivolgersi di persona ad uno/a psicoterapeuta.
A mio avviso sarebbe meglio che, almeno inizialmente, ci andasse da solo.
Se vuole, le offro una lettura che potrebbe esserle utile:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Grazie di nuovo.
Ho letto l'articolo e lo ho trovato molto interessante, grazie.
Un ultima cosa. Questa mia ossessione, compulsivita' nel andare in siti omosessuali e chattare , anche quando comunque avevo una vita sessuale abbastanza soddisfacente, a cosa potrebbe essere dovuto?
Preciso anche il fatto che anche se poi non incontravo nessuno con cui chattavo, mi capitava comunque di lasciare il numero di telefono o di rimandare incontri con queste persone.
E' comunque mia intenzione di rivolgermi ad un esperto di persona.
Ho letto l'articolo e lo ho trovato molto interessante, grazie.
Un ultima cosa. Questa mia ossessione, compulsivita' nel andare in siti omosessuali e chattare , anche quando comunque avevo una vita sessuale abbastanza soddisfacente, a cosa potrebbe essere dovuto?
Preciso anche il fatto che anche se poi non incontravo nessuno con cui chattavo, mi capitava comunque di lasciare il numero di telefono o di rimandare incontri con queste persone.
E' comunque mia intenzione di rivolgermi ad un esperto di persona.
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<<Questa mia ossessione, compulsivita' nel andare in siti omosessuali e chattare , anche quando comunque avevo una vita sessuale abbastanza soddisfacente, a cosa potrebbe essere dovuto?>>
Non se n'abbia a male, ma sarebbe indice di scarsa professionalità da parte mia rispondere ad un quesito così puntuale, poichè le mie non sarebbero altro che ipotesi azzardate e pertanto insoddisfacenti e non utili: meglio approfondire anche questo aspetto con il/la collega che consulterà e che con una conoscenza diretta e la possibilità di ampliare efficacemente il discorso, potrà giungere ad un'ipotesi esplicativa più coerente e personalizzata.
La invito a non lasciar cadere la sua motivazione ad affrontare finalmente questo problema che ha già così a lungo tempo pesantemente condizionato la qualità della sua vita.
Se le può far piacere, ci tenga aggiornati sull'evoluzione della situazione.
Auguri.
Non se n'abbia a male, ma sarebbe indice di scarsa professionalità da parte mia rispondere ad un quesito così puntuale, poichè le mie non sarebbero altro che ipotesi azzardate e pertanto insoddisfacenti e non utili: meglio approfondire anche questo aspetto con il/la collega che consulterà e che con una conoscenza diretta e la possibilità di ampliare efficacemente il discorso, potrà giungere ad un'ipotesi esplicativa più coerente e personalizzata.
La invito a non lasciar cadere la sua motivazione ad affrontare finalmente questo problema che ha già così a lungo tempo pesantemente condizionato la qualità della sua vita.
Se le può far piacere, ci tenga aggiornati sull'evoluzione della situazione.
Auguri.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.9k visite dal 06/12/2012.
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