Emetofobia, panico

Salve! Sono una ragazza di 20 anni e da che ricordi sono emetofobica. La fobia, da bambina, era molto più lieve. ne risentivo quando dovevo andare a feste di compleanno, pizze con gli amici, quando andavo a dormire dai nonni.. insomma quando mi allontanavo dalla mia famiglia. Crescendo la situazione è pian piano peggiorata.. ho la continua paura di vomitare, di vedere qualcuno farlo, di veder tossire ecc. a tutto questo come se non bastasse si sono aggiunti attacchi di panico.. spesso ho la sensazione che dovrà succedere qualcosa di brutto e da qualche tempo ho capito DA SOLA qual'è il fattore scatenante. gli attacchi sono molto più frequenti quando c'è un lutto. Quindi ho subito pensato che la mia reale paura èquella della morte..ripeto che sono un "autodidatta" infatti non ho mai parlato di ciò con nessuno (solo mia madre sa di qualche attacco d'ansia ma nulla di più e non sono mai andata da dottori, psicologi e non ho mai preso farmaci). Convivo con disagi da anni e anni e ci sono dei momenti in cui sembra andare meglio ma poi si ripresentano situazioni che mi fanno ricadere nella paura. In questo periodo, ad esempio, evito TUTTO! viaggi in macchina, pranzi o cene fuori casa, feste, uscite. Voglio rimanere solo a casa perchè è qui che mi sento "bene". Fino ad oggi quando mi è salito un senso di nausea (ovviamente mi sono spaventata a causa della fobia), e panico. Quello di stare male è un pensiero continuo che a volte mi distrugge psicologicamente. riesco ad addormentarmi dopo le 3. mi alzo ad ora di pranzo e mangio poco (per paura di star male) e dopo va a finire che sto male sul serio!! non credo di avere disturbi di natura fisica.. sono sicura che il problema è nella mia testa.. vorrei un Vostro consiglio sperando che non sia quello di farmi seguire da uno psicologo perchè so che non ci andrei mai! Sono spaventata e confusa perchè so cosa ho ma non riesco ad alleviare questi attacchi sia di panico che di nausea.. Sto mentendo a tutti! Al mio ragazzo, agli amici, ai miei genitori. ogni volta che mi chiedono di fare qualcosa invento una scusa per non farla perchè so che mi sentirei male.. ma non posso continuare cosi..anche mia madre soffre di attacchi di ansia e panico da 16 anni.. questo tipo di attacchi sono ereditari? inoltre con il panico avverto una sensazione di peso/bruciore/malessere al torace.. aumento del battito cardiaco ecc. insomma i classici sintomi. Anche altre volte mi è capitato di trovarmi così.. al limite.. vietandomi qualsiasi cosa.. e sono sempre riuscita a "riprendermi" e condurre una vita "privandomi dell'essenziale" (come lunghi viaggi in macchina ecc) ma ora sono stanca di cadere e rialzarmi continuamente. sono stanca di combattere da sempre. Vi chiedo un aiuto, un consiglio. qualcosa che mi aiuti a liberarmi o ad allevviare il problema. è un argomento delicato e ci sarebbero tante cose da dire ma spero di averVi dato più informazioni possibili e spero con tutto il cuore di avere un aiuto. GRAZIE IN ANTICIPO!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Vi chiedo un aiuto, un consiglio. qualcosa che mi aiuti a liberarmi o ad allevviare il problema."

Gentile ragazza,

se non hai ancora parlato col tuo medico di base di questa situazione, ti suggerisco di farlo, anche se è probabile che possa trattarsi di una condizione ansiosa.

Tuttavia, per la situazione che descrivi, l'unico suggerimento è quello di rivolgersi allo psicologo di persona, in quanto le fobie e il panico sono condizioni cliniche che hanno bisogno di essere inquadrati e diagnosticati e successivamente trattati.

"Convivo con disagi da anni e anni e ci sono dei momenti in cui sembra andare meglio ma poi si ripresentano situazioni che mi fanno ricadere nella paura. In questo periodo, ad esempio, evito TUTTO..."
Questa è la conseguenza, molto comune, per chi teme qualcosa. Ma, come tu stessa hai notato, evitare di fare tutto, ti garantisce di stare bene solo per un breve periodo e comunque non puoi chiuderti in casa.
Le fobie e le ansie devono essere affrontate con il giusto trattamento terapeutico.

Poichè ci sono forme di trattamento molto efficaci e dalla durata relativamente contenuta, come ad es. la terapia cognitivo-comportamentale, ti suggerisco dunque di affidarti a uno psicologo psicoterapeuta esperto, che potrà raccogliere l'anamnesei di persona.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

sottolineo quanto scritto dalla collega e Le ribadisco l'importanza di contattare innanzitutto il medico per escludere qualsiasi causa fisica, a maggior ragione se

> non ho mai parlato di ciò con nessuno ( [...] non sono mai andata da dottori, psicologi e non ho mai preso farmaci)

E siccome siamo scienza e non fantascienza, abbiamo bisogno di risposte certe

> non credo di avere disturbi di natura fisica..

e quindi bisogna escludere a priori la natura fisica e determinare l'eventuale natura dei danni fisici dati i sintomi che riporta.

> ripeto che sono un "autodidatta" infatti

Questo è un bene, se le Sue nozioni la portano a contattare degli specialisti ed affidarsi loro per la gestione della cura.

> Sto mentendo a tutti!

Nell'augurarLe che non stia mentendo anche a se stessa, mi aiuti a comprendere meglio il senso di questa frase:

> vorrei un Vostro consiglio sperando che non sia quello di farmi seguire da uno psicologo perchè so che non ci andrei mai!

considerando che comunque virtualmente dallo psicologo, nel momento in cui ha scritto il consulto, ci è venuta.

E non sottovaluterei anche il fatto che dato che
> evito TUTTO
il rivolgersi allo psicologo on-line sia il suo stratagemma mentale per non andare dal medico.

Sull'autoinganno può leggere questo contributo di un collega:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2394-la-volpe-e-l-uva-autoinganni-e-dissonanza-cognitiva.html

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Ragazza,
mentire agli altri, ma soprattutto a se stessa o scrivere online, come giustamente detto dal Collega dr.Belizzi, non le servirà a moltol anzi potrebbe rinforzare la problematica, rinforzandola e facendola transitare nella pericolosa latitanza diagnostica.
Detto ciò, la trsda da seguire è semplice: medico di famiglia e psicologo, per diagnosi e terapia mirata e soprattutto risolutiva, al fine di ritrovare la qualità di vita smarrita .

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Utente
Utente
Vi ringrazio per la risposta tempestiva. Ero consapevole che il consiglio sarebbe stato quello di andare da uno psicologo. Si , io ci sono virtualmente ed è quello che voglio. Sono anni che ho questo problema e nessuno ne è al corrente. Purtroppo è un lato del mio carattere. Ora la vautazione che devo fare è : è più importante la mia salute o un aspetto del mio carattere che potrei modificare? la risposta più logica la sappiamo tutti. Ma sono anni che mi trovo in queste condizioni e ho preso la decisione sbagliata non parlandone e non farmi aiutare.. voglio solo dire che sono perfettamente consapevole di ciò che mi fa bene e di ciò che mi nuoce.. il cervello è forte ma la forza di parlare un pò meno.. anzi.. molto meno.. è inesistente. ecco perchè mi rivolgo a Voi online.. comunque Vi ringrazio nuovamente per la disponibilità e la velocità. Un saluto.!
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Sono anni che ho questo problema e nessuno ne è al corrente..."

Gentile ragazza,

gli esseri umani hanno la capacità e la libertà di poter condividere con gli altri ciò che li riguarda. Il vantaggio per te potrebbe essere quello di "normalizzare" una semplice paura che però, visto il tuo atteggiamneto a riguardo, rischia di assumere dimensioni davvero notevoli.

Per quanto riguarda il timore di parlare con lo psicologo, tieni presente che lo psicologo è un professionista che ti porrà le domande giuste per inquadrare correttamente il problema e che faciliterà l'esposizione. inoltre ti aiuterà anche restituendoti la rilettura del disagio, mettendo ordine alla confusione insieme a te.

Poichè le paure e le ansie sono risolvibili, e poichè più aspetti più rischi di complicare la situazione, sarebbe utile provare a contattare lo psicologo di persona.

Saluti,
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