E dal medico che ha eseguito l'ecografia
Buongiorno,
occuperei troppo spazio scrivendo la mia storia, ma se sarete così gentili da leggere i miei ultimi tre consulti (all'ultima richiesta non ho ancora avuto risposta) capirete che tipo di persona sono e quali sono i miei problemi nell'ultimo periodo.
Come avrete letto sono molto spaventato (o meglio ossessionato) da un linfonodo di 7mm che ho da un paio di mesi in sede sovraclaveare sx, ho fatto rx torace, ecografia, esami del sangue ed emocromo che non mostrano niente di negativo. Sono stato palpato e rassicurato dal mio medico di base, dal mio osteopata, dalla dottoressa (tra l'altro oncologa) del pronto soccorso (mi ero recato un mese fa in preda a un delirio ipocondriaco) e dal medico che ha eseguito l'ecografia. Niente sembra condurre verso il linfoma o altro ma io sono convinto di averlo, e finchè non eseguirò una biopsia per verificarlo non starò tranquillo. Il fatto è che da domenica sera ho dei fastidiosi pruriti in tutto il corpo, cioè sono più dei pizzichi/bruciori/solletici localizzati in millimetri quadrati in ogni parte del corpo, ad esempio se lo sento su un braccio basta sfiorarmi con un dito che passa ma si presenta in testa, o sulla gamba, o sotto il piede o sulla schiena, e basta una carezza per farli passare.. Non sono così forti da tenermi sveglio la notte ma sono molto in ansia anche se potrebbe essere causato dallo sbalzo di temperatura nel week end passato in montagna. Potrebbe trattarsi di qualcosa a livello psicosomatico sapendo che nel linfoma spesso si ha prurito? E la mia "sfiducia" nel parere dei medici è giustificata e dovrei continuare a insistere per ottenere gli esami di cui credo aver bisogno?
Grazie per l'attenzione e domando scusa per il disturbo.
occuperei troppo spazio scrivendo la mia storia, ma se sarete così gentili da leggere i miei ultimi tre consulti (all'ultima richiesta non ho ancora avuto risposta) capirete che tipo di persona sono e quali sono i miei problemi nell'ultimo periodo.
Come avrete letto sono molto spaventato (o meglio ossessionato) da un linfonodo di 7mm che ho da un paio di mesi in sede sovraclaveare sx, ho fatto rx torace, ecografia, esami del sangue ed emocromo che non mostrano niente di negativo. Sono stato palpato e rassicurato dal mio medico di base, dal mio osteopata, dalla dottoressa (tra l'altro oncologa) del pronto soccorso (mi ero recato un mese fa in preda a un delirio ipocondriaco) e dal medico che ha eseguito l'ecografia. Niente sembra condurre verso il linfoma o altro ma io sono convinto di averlo, e finchè non eseguirò una biopsia per verificarlo non starò tranquillo. Il fatto è che da domenica sera ho dei fastidiosi pruriti in tutto il corpo, cioè sono più dei pizzichi/bruciori/solletici localizzati in millimetri quadrati in ogni parte del corpo, ad esempio se lo sento su un braccio basta sfiorarmi con un dito che passa ma si presenta in testa, o sulla gamba, o sotto il piede o sulla schiena, e basta una carezza per farli passare.. Non sono così forti da tenermi sveglio la notte ma sono molto in ansia anche se potrebbe essere causato dallo sbalzo di temperatura nel week end passato in montagna. Potrebbe trattarsi di qualcosa a livello psicosomatico sapendo che nel linfoma spesso si ha prurito? E la mia "sfiducia" nel parere dei medici è giustificata e dovrei continuare a insistere per ottenere gli esami di cui credo aver bisogno?
Grazie per l'attenzione e domando scusa per il disturbo.
[#1]
Gentile Utente,
Se le indagini mediche hanno escluso cause organiche correlate al suo corteo sintomatologico, le cause sono " altre ed altrove" .
Si rivolga ad uno psicologo de visu, no online, per consulenza ed eventuale cura
Se le indagini mediche hanno escluso cause organiche correlate al suo corteo sintomatologico, le cause sono " altre ed altrove" .
Si rivolga ad uno psicologo de visu, no online, per consulenza ed eventuale cura
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile ragazzo,
Dai precedento consulti si evince che il suo problemla e' l'ipocondria.: Attribuire dei piccoli malanni a malattie gravi.
Non e' una patologia da sottovalutare perche' la sua sofferenza e' senz'altro forte.
A poco servirebbe fare analisi e lastre, la sua proccupazione non scemebbe.
Lei infatti tende ad oggettivare uno stato ansioso.
L'unica strada e' una consulenza psicologica in persona e sucessivamente decidere per una terapia.
Potrebbeb contattare uno psicologo psictgerapeuta specializzato on psicosomatica data la suia tendenza a spostare sul corpo il suo disagio.
I migliori salut
Dai precedento consulti si evince che il suo problemla e' l'ipocondria.: Attribuire dei piccoli malanni a malattie gravi.
Non e' una patologia da sottovalutare perche' la sua sofferenza e' senz'altro forte.
A poco servirebbe fare analisi e lastre, la sua proccupazione non scemebbe.
Lei infatti tende ad oggettivare uno stato ansioso.
L'unica strada e' una consulenza psicologica in persona e sucessivamente decidere per una terapia.
Potrebbeb contattare uno psicologo psictgerapeuta specializzato on psicosomatica data la suia tendenza a spostare sul corpo il suo disagio.
I migliori salut
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
"Potrebbe trattarsi di qualcosa a livello psicosomatico sapendo che nel linfoma spesso si ha prurito?"
Gentile Utente,
sembrerebbe una questione d'ansia. Il problema è che l'ansioso non è abituato nè allenato a leggere e riconoscere i propri stati interni, nè a discriminare le diverse sensazioni corporee. Tutti noi abbiamo delle attivazioni somatiche, che possono andare dal doloretto al fastidietto, ma chi NON è ansioso non dà molto peso e non percepisce quasi il doloretto. Oppure riesce a dare la giusta connotazione. Ma chi soffre d'ansia non riesce a catalogare nè ad etichettare tali stati, nè a trovare un senso. Allora ecco che le spiegazioni che cerca di dare sono diverse, ma in preda alla paura, anche perchè l'aspettativa che sta sotto è che "non dovrebbe esserci" questo fastidio...
Anche leggendo il consulto precedente sull'erezione traspare la stessa aspettativa, come se una persona fosse una macchina sempre pronta all'uso!
Bisogna invece fare un passo indietro e imparare a riconoscere i propri stati mentali e fisici.
" E la mia "sfiducia" nel parere dei medici è giustificata e dovrei continuare a insistere per ottenere gli esami di cui credo aver bisogno"
Questa sfiducia esprime altrettanto l'ansia...
Uno che non è ansioso, si sente sollevato all'idea che il medico -una figura autorevole- dopo averlo visitato, dica che il pz. sta bene. L'ansioso no!
Inoltre più continua a fare accertamenti, più l'ansia cresce.
Più ottiene rassicurazioni, più l'ansia aumenta.
Anche secondo me sarebbe opportuno chiedere aiuto allo psicologo di persona.
Saluti,
Gentile Utente,
sembrerebbe una questione d'ansia. Il problema è che l'ansioso non è abituato nè allenato a leggere e riconoscere i propri stati interni, nè a discriminare le diverse sensazioni corporee. Tutti noi abbiamo delle attivazioni somatiche, che possono andare dal doloretto al fastidietto, ma chi NON è ansioso non dà molto peso e non percepisce quasi il doloretto. Oppure riesce a dare la giusta connotazione. Ma chi soffre d'ansia non riesce a catalogare nè ad etichettare tali stati, nè a trovare un senso. Allora ecco che le spiegazioni che cerca di dare sono diverse, ma in preda alla paura, anche perchè l'aspettativa che sta sotto è che "non dovrebbe esserci" questo fastidio...
Anche leggendo il consulto precedente sull'erezione traspare la stessa aspettativa, come se una persona fosse una macchina sempre pronta all'uso!
Bisogna invece fare un passo indietro e imparare a riconoscere i propri stati mentali e fisici.
" E la mia "sfiducia" nel parere dei medici è giustificata e dovrei continuare a insistere per ottenere gli esami di cui credo aver bisogno"
Questa sfiducia esprime altrettanto l'ansia...
Uno che non è ansioso, si sente sollevato all'idea che il medico -una figura autorevole- dopo averlo visitato, dica che il pz. sta bene. L'ansioso no!
Inoltre più continua a fare accertamenti, più l'ansia cresce.
Più ottiene rassicurazioni, più l'ansia aumenta.
Anche secondo me sarebbe opportuno chiedere aiuto allo psicologo di persona.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
...E la mia "sfiducia" nel parere dei medici è giustificata e dovrei continuare a insistere per ottenere gli esami di cui credo aver bisogno?...
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#5]
Utente
Gentili dottori,
ringrazio ognuno di voi per la risposta alla mia richiesta d'aiuto, domani avrò una seduta di psicoterapia e spero con il tempo di riuscire a risolvere il mio problema. Il fatto è che ogni volta mi dico: "perfetto, il medico mi ha tranquillizzato, non ho niente, questa volta è l'ultima che mi agito e la prossima volta sarò più razionale". Secondo voi funziona? Chiaramente no, i sintomi successivi alla promessa fatta mi mandano nel panico più di prima, perchè se l'ultima volta non avevo nulla, la successiva sarà sicuramente quella "vera", quella in cui mi verrà diagnosticato qualcosa di grave, penso subito al peggio e sono spinto dal panico a non godermi momenti belli, o (come dimostra la mia presenza su questo sito) risucchiato nel giro della "dipendenza" da ricerca online di sintomi.
Spero ci sia soluzione senza dover ricorrere a farmaci.
Grazie ancora per l'ascolto.
ringrazio ognuno di voi per la risposta alla mia richiesta d'aiuto, domani avrò una seduta di psicoterapia e spero con il tempo di riuscire a risolvere il mio problema. Il fatto è che ogni volta mi dico: "perfetto, il medico mi ha tranquillizzato, non ho niente, questa volta è l'ultima che mi agito e la prossima volta sarò più razionale". Secondo voi funziona? Chiaramente no, i sintomi successivi alla promessa fatta mi mandano nel panico più di prima, perchè se l'ultima volta non avevo nulla, la successiva sarà sicuramente quella "vera", quella in cui mi verrà diagnosticato qualcosa di grave, penso subito al peggio e sono spinto dal panico a non godermi momenti belli, o (come dimostra la mia presenza su questo sito) risucchiato nel giro della "dipendenza" da ricerca online di sintomi.
Spero ci sia soluzione senza dover ricorrere a farmaci.
Grazie ancora per l'ascolto.
[#6]
Gentile Utente,
in effetti, come Le abbiamo già detto le rassicurazioni funzionano poco e poi, se Lei continua a chiedere molti pareri a molti medici non fa altro che uscirne più confuso.
Ha fatto bene a prenotare una consulenza psicologica, se vuole ci aggiorni.
Saluti,
in effetti, come Le abbiamo già detto le rassicurazioni funzionano poco e poi, se Lei continua a chiedere molti pareri a molti medici non fa altro che uscirne più confuso.
Ha fatto bene a prenotare una consulenza psicologica, se vuole ci aggiorni.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.5k visite dal 05/12/2012.
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