Orientamento sessuale
Gentile dottore, sono un ragazzo di 31 anni felicemente fidanzato da tre (e precedentemente fidanzato per 6 anni). Due anni fa mi è capitato di non avere un erezione adeguata per fare sesso. Non mi era mai successo prima. Da quel giorno la mia vita è cambiata, in peggio ovviamente. A quel rapporto non riuscito, si alternavano rapporti buoni e non. I problemi si manifestavano soprattutto nel prolungarsi di periodi di inattività (anche solo per una settimana). In questi anni ho consultato medici andrologi perché pensavo di avere qualcosa che non andava fisicamente. Ovviamente tutti gli esami effettuati hanno avuto un ottimo risultato, così circa 7 mesi fa ho iniziato a informarmi tramite internet del problema che avevo. Tra i vari risultati, mi ha distrutto psicologicamente una frase "Omosessualità latente". Appena letta ho avuto un attacco di panico con sudorazione e sensazione di soffocare. Passati un po' di giorni la preoccupazione sembrava passata, ritornando poi quando si parlava tra amici di ragazzi fidanzati che sono diventati omosessuali. Ogni volta che avevo problemi erettivi mi saltava in mente sempre questa cosa. Pian piano è cresciuta in me la paura che mi piacessero i ragazzi. Ormai diventata ossessione circa due mesi fa ho sentito l'esigenza di sfogarmi con un sessuologo. il dottore mi ha detto che soffro da ansia da prestazione e che non sono affatto gay. Mi ha fatto ritornare da lui con la mia ragazza è mi ha "prescritto" una terapia psico-sessuale. Terapia che ha avuto in principio buoni risultati ma la mia paura non è svanita. Non riesco più a guardare i ragazzi come una volta, li osservo con paura che mi possano piacere. Cerco di capire se osservandoli io possa avere piacere o no. Ho paura di rovinare il rapporto con la mia ragazza e questo non potrei mai perdonarmelo visto che è la donna della mia vita e vorrei costruire una famiglia con lei. E' il mio sogno. Lei dice che è impossibile che io sia omosessuale. Nella settimana scorsa ho affrontato la situazione come se non fosse reale e questo ha giovato un pò sul mio umore e sulle mie prestazioni sessuali. Ma ieri sera in un locale pieno di gente ho avuto di nuovo gli stessi problemi. Non riesco a pensare ad altro, mi faccio mille domande senza riuscire a darmi delle risposte. L'insicurezza mi sta deprimendo. Sono stato sempre sicuro del mio orientamento sessuale, ho sempre amato le ragazze, ho sempre amato il sesso con le ragazze. Un ultima domanda, ma l'ansia da prestazione può diminuire la libido e quindi la voglia di fare sesso? La ringrazio e spero in una sua risposta
[#1]
Gentile Utente,
benissimo il percorso da Lei effettuato fino ad ora (visite andrologiche più consulenza sessuologica), ma credo sia giunto il momento di rivolgersi individualmente ad uno psicologo esperto in disturbi d'ansia per andare un po' più a fondo nei pensieri disfunzionali che mantengono il disturbo e per approfondire i temi critici che stanno alla base del suo problema.
Per rispondere brevemente alla sua domanda conclusiva, naturalmente l'ansia può influire sul desiderio sessuale e non poco.
Le allego due articoli che potrebbero interessarla:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
Cordialmente,
benissimo il percorso da Lei effettuato fino ad ora (visite andrologiche più consulenza sessuologica), ma credo sia giunto il momento di rivolgersi individualmente ad uno psicologo esperto in disturbi d'ansia per andare un po' più a fondo nei pensieri disfunzionali che mantengono il disturbo e per approfondire i temi critici che stanno alla base del suo problema.
Per rispondere brevemente alla sua domanda conclusiva, naturalmente l'ansia può influire sul desiderio sessuale e non poco.
Le allego due articoli che potrebbero interessarla:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Gentile Ragazzo,
L' orientamento sessuale e' frutto di un percorso complesso, poliedrico e che parte da lontano, un episodio di deficit erettivo, non correla con la modificazione dell' identita' sessuale, ma genera ansie svariate, che si estendono poi anche alla sua potenza fallica ed orientamento sessuale .
Prosegua con la terapia suggeritale, vedra' che a percorso intrapreso, anche l' ansia scemera' e le restituira' la qualita' di vita smarrita.
Se desidera nel mio blog, trovera' tanto materiale in merito
Le allego qualche lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
L' orientamento sessuale e' frutto di un percorso complesso, poliedrico e che parte da lontano, un episodio di deficit erettivo, non correla con la modificazione dell' identita' sessuale, ma genera ansie svariate, che si estendono poi anche alla sua potenza fallica ed orientamento sessuale .
Prosegua con la terapia suggeritale, vedra' che a percorso intrapreso, anche l' ansia scemera' e le restituira' la qualita' di vita smarrita.
Se desidera nel mio blog, trovera' tanto materiale in merito
Le allego qualche lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 03/12/2012.
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