Sono attacchi di panico o altro?

Salve spero di essere nella sezione giusta altrimenti mi farò reindirizzare. Da agosto a intervalli più o meno regolari subisco (il verbo non è scelto a caso) degli episodi che non so classificare nè definire, non mi erano mai accaduti prima, si tratta di attacchi molto brevi ma tremendi, durante i quali ho come delle visioni. Somigliano a dei dejà vu, ho la sensazione di aver già vissuto una scena che si ripropone nella mia mente fino a ingigantire e crearmi terrore, ma non solo, dà anche sintomi fisici come sensazione di calore, tosse, paura di vomitare e tremore. Quando il disturbo è particolarmente forte e questa scena (che non so dire bene in cosa consista perchè sono brandelli che cerco di catturare, non riuscendoci) sembra volermi letteralmente saltare addosso, comincio a urlare o se non sono sola e devo controllarmi, devo fermarmi e ripetermi "va' via, va' via" come se ci fosse davvero qualcuno che mi insegue. Dopo di che piango o continuo a tremare e la scena piano piano si dissolve, ma lo stato di agitazione che mi ha trasmesso nel frattempo non scompare, anzi mi lascia spossata e quasi assente.
Cosa può essere? Ne ho avuti 9 di questi episodi, l'ultimo dei quali solo un'ora fa, ecco perchè, probabilmente, ancora trasmetto ansia dal modo di scrivere e me ne scuso.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile utente,

l'attacco di panico ha caratteristiche molto precise:

-intensa paura e disagio, accompagnati da altri sintomi, quali palpitazioni, sudorazione, tremori fini o con grandi scosse, fame d'aria e sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, vertigini, ma anche sensazioni di testa vuota, derealizzazione e depersonalizzazione, paura di perdere il controllo e di impazzire, paura di morire, a volte anche parestesie, brividi o vampate di calore.

Però le caratteristiche imprescindibili sono:

- inizio improvviso che raggiunge molto rapidamente l'apice (circa 10 minuti ma a volte anche meno) ed è accompagnato da un senso di pericolo o catastrofe imminente e dalla sensazione come di urgenza di allontanarsi.

- la persona riferisce "stavo per morire" o "mi sembrava di impazzire" e spesso si reca al PS, certo di avere un infarto.

Però l'attacco di panico è un sintomo, così descritto, che può comparire nel disturbo da panico, nella fobia sociale,nella fobia specifica, nel DPTS.

Quindi è doveroso recarsi da un medico psichiatra o da uno psicologo che possa con precisione fare una diagnosi e impostare di conseguenza il miglior trattamento (farmacologico e/o psicoterapico).

Uno dei trattamenti elettivi per i disturbi d'ansia è la psicoterapia cognitivo-comportamentale:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1384-e-davvero-psicoterapia-cognitivo-comportamentale.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html

Ricordo che da qui non possiamo fare nessuna diagnosi.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
La prima cosa da fare e' rivolgersi al suo medico di base. Con lui che la conosce personalmente potrete decidere per una successiva valutazione ad es presso il servizio di psicologia della ASl di appartenenza.
Tutto cio' per inquadrare il problema che mi sembra pesante per lei .
Potrebbero essere attacchi di panico o crisi di ansia. La cosa che mi sembra piu' urgente e' che lei abbia un riferimento in caso di necessita'. Cio' ridurra' anche la sua sensazione di essere in balia di tali sintomi senza un aiuto valido.
Ci faccia sapere.
I migiori auguri

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
Attivo dal 2010 al 2015
Ex utente
Ringrazio entrambe per la pronta risposta. Come potrete intuire, si tratta di episodi molto pesanti e ansiogeni, pur nella loro brevità (appunto una decina di minuti, nella fase "acuta") e che non mi hanno mai interessato. Se può essere utile, si presentano quasi sempre in un momento della giornata ben preciso, mentre sto aprendo il portone di casa tanto che sono costretta a correre su per le scale come se stessi fuggendo da qualcuno che appunto vedo solo nella mia mente, in una scena che si svolge di notte.
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
A questo punto deve rivolgersi di persona ad uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Tenga presente che ansia e panico, se non trattati per tempo, finiscono per amplificarsi e per rafforzare tutte quelle condotte di evitamento che Lei sta già cominciando a mettere in atto (se qualcosa Le fa paura, evita di farlo, ad es. quando deve uscire).

Uno dei trattamenti molto utili in casi come questo dove ansia e panico si verificano frequentemente èad es. la psicoterapia cognitivo-comportamentale.

Può guardare questo sito, se vuole:

www.aiamc.it

Un cordiale saluto,
[#5]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signora,
Se lei ha localizzato con esattezza il momento di insorgenza potrebbe cercare di comprendere le fantasie anche le piu' fugaci che si possano presentare anche inconsciamente alla sua psiche in quel frangente: chi trova a casa? Cosa l'aspetta? Come si sente lei ad affrontare quella situazione?
E' una situazione a cui va incontro volentieri oppure se potesse non rincaserebbe?
Qualcosa attiva la sua ansia e comprendere cosa potrebbe essere un modo per "pensarla" coscientremente e froneggiarla meglio piuttosto che subirla passivamente.
I migliori saluti
[#6]
Attivo dal 2010 al 2015
Ex utente
Diciamo che vivo ancora con i miei e che questa situazione, che comunque non dipende da me, mi sta stretta ma per or non ho le condizioni economiche nè le possibilità per andarmene via, non so se può dipendere da questo. In ogni caso sono momenti di terrore puro e sensazione che qualcosa di terribile stia per accadere.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"In ogni caso sono momenti di terrore puro e sensazione che qualcosa di terribile stia per accadere. "

Questa in genere è la tipica connotazione della crisi d'ansia che il pz. racconta.
Però da qui non possiamo nè diagnosticare, nè intervenire.

Senta pure uno psicologo psicoterapeuta epserto nei disturbi d'ansia e poi, se vuole, ci faccia sapere.

Un cordiale saluto,
[#8]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
Potrebbe essere che tale situazione rappresenti per lei un "pericolo" emotivo che lei inconsciamenta rappresenta "esterno" per gestirlo meglio.
Poterlo rendere consapevole ed elaborabile l'aiuterebe ad accettarlo attraverso la ragione e l'esame di realta'.
Se lo desidera puo' rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta per una consulenza e per comprendere l'origine di questo fenomeno cosi' inquetante per la sua serenita'.
I migliori saluti.
[#9]
Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Cara signora,
dal momento che tali sintomi stanno diventando "invalidanti" per lei ,non esiti a contattare uno psicologo,anche per un primo colloquio conoscitivo.
Noi non possiamo fornire diagnosi e comunque, a prescindere da ciò, sarebbe più utile ed esaustivo per lei avere le giuste risposte alle sue domande, tramite un incontro di persona con un collega.
La saluto cordialmente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicologiabenevento.it
www.psicoterapiacognitivacampania.it

Dr.ssa serena rizzo

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