Ossessione d'amore

Buonasera a tutti, sono una ragazza di 27 e non saprei da dove inizare, da due e tre a mesi a questa parte ho una relazione con un ragazzo fidanzato (lui ne ha 33), con una ragazza che ha un figlio non suo,all'inizio pensavo di avere tutto sotto controllo di poter dire basta quando volevo, mi sbagliavo.
Ho perso il controllo, di tutto, sono diventata pazza ossessionata stanca delle sue false promesse, non mi riconosco più vorrei tornare ad essere quella che ero due anni fa solare sorridente positiva alla vita ma non ci riesco, non ho più la voglia di uscire con i miei amici, l'unico pensiero fisso sono loro due, vado sempre in qualsiasi momento a controllare il loro profilo fb, inizio a chiamarlo 10 20 30 quando so che e' con lei ovviamente lui non mi risponde e spegne il telefono ed io impazzisco chiamo a casa lo minaccio mi rendo conto che ho perso il lume della ragione. A lavoro invece cambio forse recito una parte che tutto va bene, sorrido scherzo con i colleghi.Vorrei tanto dire basta ricominciare un nuovo percorso ma non ci riesco e non riesco a capire perche' non riesco a staccarmi da questa persona, inizialmente pensavo fosse amore ma non credo più che questo sia amore. La mia e' voglia anche di vendetta di vedere soffrile lei che lui ha tanto protetto in questi anni come ho sofferto io.Mi potete aiutare a capire cosa mi succede?Cosa posso fare? Vi rinrgazio anticipatamente.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signorina,
Lei si e' lasciata coinvolgere in una situazione negativa e senza uscita sin dall'inizio.
Questo farebbe pensare che ci sia in lei un problema legato alla sua sfera affettiva.
Alla base di tali probematiche spesso si trovano situazioni infantili non abbastanza rispettose delle esigenze dei soggetti che generano atteggiamenti di scarsa protezione verso i propri sentimenti e la propria vulnerabililita'' affettiva.
Quindi dovrebbe farsi qualche domanda su tale rapporto. Come sono stati le sue relazioni affettive in passato? Le sembra che ci sia una ripetitivita' nel trovarsi in condizioni difficili da gestire?
Se lo desidera io le consiglierei di chiedere un aiuto,, una consulenza di persona per orientarsi un po' meglio e eventualmente intraprendere una psicoterapia.
Ci faccia sapere!
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Utente
Utente
Vorrei precisare che di vere e proprie relazioni non ne ho mai avute, forse per questo con lui mi sono lasciata andare così perche' inizialmente mi faceva sentire importante mi dava attenzioni ed io ero sempre lì che aspettavo il grande passo che non e' mai arrivato, e' stato il primo a dirmi che mi ama e lo ripete tutt'oggi ma non gli credo più. Mi dice sempre che la vuole lasciare che vuole me ma non vuole farla soffire. La ringrazio per in consiglio e credo proprio che sarà quello che farò perche' ne voglio uscire e mi rendo conto che da sola non ci riesco perche' ci ho provato tante volte, non appena so che sono insieme non so cosa mi prende, impazzisco e dovrei iniziare a gestire questa cosa. La ringrazio ancora per il suo parere.
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Dr.ssa Alice Candia Longo Psicologo, Psicoterapeuta 16
Gentile utente,
quello che lei sta provando in questo momento inizia a condizionarla fortemente e da ciò che scrive si capisce chiaramente fino a che punto ciò la sta portando ("Ho perso il controllo,sono diventata pazza ossessionata stanca delle sue false promesse","l'unico pensiero fisso sono loro due,inizio a chiamarlo 10 20 30 quando so che e' con lei ovviamente lui non mi risponde e spegne il telefono ed io impazzisco chiamo a casa lo minaccio mi rendo conto che ho perso il lume della ragione").
Ovviamente il fatto che questo ragazzo, il suo primo ragazzo, ha una relazione così "complessa" sentimentalmente le ha mostrato e fatto scoprire la parte negativa dell'amore, senza nulla togliere ai bei momenti passati insieme, ovviamente.
Concordo con la collega sull'eventualità che lei possa intraprendere un percorso con uno psicologo e/o psicoterapeuta per comprendere meglio ciò che vuole, per ridimensionare le aspettative che ha sia verso di lui, che verso il vostro rapporto, per far chiarezza in se stessa e per tornare a "riconoscersi".
Cordialmente,

Dr.ssa Alice CANDIA LONGO
Psicologa-Psicoterapeuta, Messina

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
le allego una lettura, sostituisca la parola "sposato" e "fidanzato", dovrebbe essere calzante .
Cari auguri

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente, d'accordo con le Colleghe , le chiedo anche di riflettere sul suo passato ,sul suo rapporto con i genitori, ed eventualmente sul suo rapporto con la "fratria"cioè con fratelli e sorelle , a volte questo ossessivo bisogno di essere vista, riconosciuta, scelta, parte da lontano, da antiche gelosie e sofferenze apparentemente risolte.. Ci faccia sapere.. molti auguri

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Ringrazio veramente tutte voi per i Vostri consigli, Dott.ssa Muscarà per quanto riguarda il rapporto con i miei genitori e con mio fratello non ho niente da dire, direi che è perfetto non mi hanno fatto mancare mai niente..anzi forse mi hanno viziata anche pò troppo e sono stati dei genitori sempre presenti. anche in questa situazione loro vorebbero aiutarmi in tutti i modi.Si quando ero piccola ero gelosa del fratellino appena nato, penso che sia una cosa abbastanza comune e credo di averla superata. Adesso io vorrei rinascere, riuscire a liberarmi di questa persona, che mi ha distrutta, mi sento morta dentro. Oltre il fatto che mi contagiato perchè oltre lui io non ho avuto rapporti con nessuno, l'HPV (ceppo 16) e lunedì scorso ho subito un intervento, nemmeno questa cosa, che ritengo abbastanza grave è riuscita a staccarmi. Ripeto sono disperata, e mi sono resa conto che da sola non ci riesco. E mi fa impazzire ancora di più quando lui mi dice che vuole stare con me, ma non la lascia.
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Utente
Utente
Dott.ssa Randone ho letto il suo articolo e che dire...ho pianto leggendolo, ha proprio ragione ho mantenuto vivo il loro rapporto, ammalandomi io. e sul punto :" La questione è che spesso questo tipo di uomini , professione "seduttore" sono anche bravi, affascinano e si impegnano a farlo, perchè, ne hanno bisogno, non è solo sesso che vorrebbero, ma potere su quella donna bella , giovane, potere di farla aspettare, vibrare anche piangere.." non posso che confermare.
Ho tutto, sono bella giovane e come sostine lui non mi vuole per il sesso, che il nostro è amore passione, se posso permettermi vi vorrei allegare una cosa che mi scrisse lui a seguito di una delle mie tante crisi.

Ho tentato di spiegare, di parlare e di raccontarmi. Ho tentato di scriverti e mi sono inventato come sempre tante cavolate per giustificare le mie mille assenze e le mie mancanze. Il sentimento per una o più persone non lo puoi comandare, non lo puoi arrestare e spesso non si capisce che le conseguenze possono essere gravi, forti, dure da affrontare...possono esattamente essere NOI! Non sono un indifferente e non sono per niente al mondo un cattivo e anche se spesso cerco di indossarne il costume sono certo che chi mi guarda dall'alto mi conosce davvero e chi mi guarda qua giù anche se sviato da tante cose sa bene che sono un buono. Non si gioca con i sentimenti, ne sono stato vittima in primis e non vorrei per nulla al mondo far soffrire il male che ho sofferto io. Sono totalmente in balia di me stesso e per quanto voglia te non voglio ferire lei, che per quanto tu ne dica non potrai mai conoscerla affondo come la conosco io e come per quanto me ne possano dire nessuno potrà conoscere te come ti conosco io. Un singhiozzo, una lieve inflessione della voce, una voce calda e poi gelo, un pianto e un bacio, una carezza e uno sguardo smarrito. Credo che ci stiamo odiando di troppo amore, del troppo volerci. Senza pensare minimamente a tutto ciò che abbiamo accanto e alla società in cui viviamo. Ci stiamo ammalando del nostro nottambulismo. Ci stiamo ammalando dei nostri dubbi e delle mille incertezze. Ci stiamo ammalando del male che facciamo a noi e ad altri inconsapevoli che presto o tardi per il classico: "la verità viene sempre a galla" sapranno. Non so davvero come andrà a finire. Se io dovessi finire di respirare domani. Se dovessi vivere con te o con lei. Se dovessi lasciar tutto e tutti per rimetter ordine alla mia vita e in quella di altri. La direzione mi sà che è tanto contorta quanto piena di trappole, e queste trappole le ho messe e costruite io e sono bravo a piazzarne quanto a farne. Voglio te, ma c'è sempre un ma, fatto di ciò che sei e della tua cosidetta doppia personalità. Mille domande, sms e telefonate non daranno mai giuste risposte a tutto ciò che accade nel quotidiano. Personalmente la vedevo in questo modo: Sto bene con con te, farò in modo di non far star male lei, mi allontanerò e con pazienza mi recherò da te. Ma ogni tuo sclero e ogni tuo stato mi confonde, mi fa pensare mille cose. La tenzione che c'è nei nostri dialoghi, il dover necessariamente ferire gente che non ha colpe, la necessità di far paragoni con chi ha più o meno. L'indagare nel mio privato grigio nero o bianco che sia. Il dover essere bacchettato o essere di proprietà mi sta allontanando anche da te. Io volevo una donna con cui costruire una famiglia e che non insultasse il mio passato o i miei trascorsi. Ancora sono qui e aspetterò altre tue telefonate, ci vedremo, faremo l'amore e poi la guerra e così via. Adesso sarà adesso e quando non avrò più vincoli sceglierò con quale delle tante te stare o se addirittura cambiarle il nome, facendo ancora più del male con la gelosia e la rabbia che rompe il silenzio, che sbatte le porte e chiude le cornette. E chissà se dietro quel silenzio, porta o cornetta ci sarò ancora io. Ti ho appena detto di andare su fb...e tu un po scocciata e con mille perchè leggereai con me al telefono tutto questo...poi...mi dirai e cosa significa e ti dico e dirò: "Nulla, è solo uno sfogo sul quale mediterai giusto un po...Poi tenterai di farmi altre domande ma sentendoti un po stupida essendo stata anticipata o mi attaccherai o mi asseconderai...La telefonata poi sarà o breve o lunga. Ma quando chiuderemo questa lettera la leggerai mille volte sia che un domani io ci sia o meno. Resterà il fatto che questa lettera al pc non la dimenticherai mai e ti lascerà sempre tanti dubbi perchè non accetti mai una risposta, nemmeno la più semplice perchè non ti basta e ne vorrai altre ancora con la morale di aver avuto nella tua vita miliardi di domande e poche risposte.

Aspetto un Vs. parere. Vi ringrazio anticipatamente.
[#8]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentiile Signorina,
Questo intervento che ha subito non puo' che avere aggravato la sua dipendenza psicologica da quest'uomo. E' una patologia che si contae per contagio e cio' a livello emotivo la lega ancora di piu' a quest'uomo.
La invito caldamente a chiedere un aiuto per fronteggiare tale situazione.
Lei anche se sostenuta dal suo affetto potrebbe non avere da sola le risorse necessarie e il suo corpo attraverso questa patologia sta richiamando energicamente la sua atttenzione sui danni che le sta producendo.
Ci tenga informati e ci riscriva quando vuole.
I migliori auguri

[#9]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Spero che avendola fatta piangere, le sia stata d' aiuto...
Si rechi da un Collega, ne trarra' grande giovamento e ritrovera' la qualita' di vita smarrita.
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