Da circa 2 settimane soffro di gravi problemi di insonnia
Buongiorno a tutti,
sono un ragazzo che ha appena compiuto 22 anni.
Sono uno studente di economia all'università e come lavoro faccio il vigile del fuoco.
Da circa 2 settimane soffro di gravi problemi di insonnia. Mi sveglio circa 4 volte ogni notte a diverse ore per urinare e poi ci metto una buona mezz'ora a riaddormentarmi. La causa potrebbe essere il fatto che ultimamente bevo molto di più a cena.
Sono sempre stato uno che si svegliava di notte un paio di volte ma poi non ci ho mai messo più di 5 minuti a riaddormentarmi.
Le uniche notti dove avevo molta difficoltà a dormire erano quelle dove dovevo svegliarmi molto presto (alle 6) per andare a lavorare. In quelle notti dormivo con molta ansia perchè ero convinto che le ore di sonno non mi sarebbero bastate.
Per cercare di tranquillizzarmi sto assumento sempre ogni sera una tisana rillassante specifica contro l'ansia e delle gocce a base di valeriana e altre erbe.
Volevo chiedere se c'era qualche rimedio. Vorrei evitare farmaci perchè da quanto ho letto e sentito creano dipendenza.
Grazie
Marco
sono un ragazzo che ha appena compiuto 22 anni.
Sono uno studente di economia all'università e come lavoro faccio il vigile del fuoco.
Da circa 2 settimane soffro di gravi problemi di insonnia. Mi sveglio circa 4 volte ogni notte a diverse ore per urinare e poi ci metto una buona mezz'ora a riaddormentarmi. La causa potrebbe essere il fatto che ultimamente bevo molto di più a cena.
Sono sempre stato uno che si svegliava di notte un paio di volte ma poi non ci ho mai messo più di 5 minuti a riaddormentarmi.
Le uniche notti dove avevo molta difficoltà a dormire erano quelle dove dovevo svegliarmi molto presto (alle 6) per andare a lavorare. In quelle notti dormivo con molta ansia perchè ero convinto che le ore di sonno non mi sarebbero bastate.
Per cercare di tranquillizzarmi sto assumento sempre ogni sera una tisana rillassante specifica contro l'ansia e delle gocce a base di valeriana e altre erbe.
Volevo chiedere se c'era qualche rimedio. Vorrei evitare farmaci perchè da quanto ho letto e sentito creano dipendenza.
Grazie
Marco
[#1]
Ex utente
Egregi dottori,
dimenticavo di dire che ultimamente quando vado a letto ci metto parecchio tempo a trovare la posizione. Ho sempre dormito sul fianco destro, ma in queste ultime 2 settimane ho come la sensazione che la spalla si "addormenti".
Per questo motivo continuo a girarmi e ci metto molto tempo ad addormentarmi.
Grazie ancora
dimenticavo di dire che ultimamente quando vado a letto ci metto parecchio tempo a trovare la posizione. Ho sempre dormito sul fianco destro, ma in queste ultime 2 settimane ho come la sensazione che la spalla si "addormenti".
Per questo motivo continuo a girarmi e ci metto molto tempo ad addormentarmi.
Grazie ancora
[#2]
Gentile utente,
i farmaci non creano dipendenza.
Inoltre, sarebbe opportuno evitare di assumere tisane dal dubbio contenuto che potrebbero essere responsabili della sua nicturia (andare ad urinare di notte).
Pero' e' necessario distinguere le problematiche organiche relative a tale disturbo e la componente ansiosa come probabile motivo di insonnia.
Per tale motivo sarebbe opportuno sottoporsi ad uno screening ematologico, comprensivo degli ormoni tiroidei.
Dopodiche' qualora tali esami siano negativi, la visita psichiatrica e' consigliata.
i farmaci non creano dipendenza.
Inoltre, sarebbe opportuno evitare di assumere tisane dal dubbio contenuto che potrebbero essere responsabili della sua nicturia (andare ad urinare di notte).
Pero' e' necessario distinguere le problematiche organiche relative a tale disturbo e la componente ansiosa come probabile motivo di insonnia.
Per tale motivo sarebbe opportuno sottoporsi ad uno screening ematologico, comprensivo degli ormoni tiroidei.
Dopodiche' qualora tali esami siano negativi, la visita psichiatrica e' consigliata.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Gentile utente,
avvallando ampiamente le considerazioni fornitele dal collega, proprio in vista di eventuali approfondimenti diagnostici anche psichiatrici o psicoterapeutici che siano, la vorrei invitare a ripensare alla propria "storia" personale attuale degli ultimi mesi.
Domandandosi ad esempio se turni estenuanti e/o eventi traumatici incontrati eventualmente anche nello svolgimento della sua professione potrebbero averla turbata a tal punto da creare un temporaneo scompenso del regolare ciclo sonno-veglia (ma chiaramente è solo un esempio di ciò che intendo).
Probabilmente la considerazione potrà risultare banale ma in questi casi non dimentichiamoci neanche che esiste un ampio elenco (facilmente recuperabile dalla rete) di "buoni consigli" per migliorare la qualità del proprio sonno, come appunto le suggeriva anche il Dr. Ruggiero rispetto al "non" bere così tanto prima di andare a dormire.
Importante però è anche avere la capacità di non "fissarsi" troppo rispetto ad un disagio di questo tipo che ha proprio la caratterisica di "auto-rinforzarsi" proporzionalmente a quanto si è preoccupati per lo stesso. Con ciò ribadisco però l'utilità di un interessamento da parte sua a voler migliorare la propria qualità del sonno.
Termino facendole inoltre presente che esistono luoghi comunemente chiamati "cliniche del sonno", all'interno dei quali si può effettuare un completo check-up della propria situazione sonno-veglia. Personalmente conosco quella di Bologna, che opera con una completa equipe di specialisti del settore, ma probabilmente ne esistono anche nella sua zona.
Cordiali saluti.
avvallando ampiamente le considerazioni fornitele dal collega, proprio in vista di eventuali approfondimenti diagnostici anche psichiatrici o psicoterapeutici che siano, la vorrei invitare a ripensare alla propria "storia" personale attuale degli ultimi mesi.
Domandandosi ad esempio se turni estenuanti e/o eventi traumatici incontrati eventualmente anche nello svolgimento della sua professione potrebbero averla turbata a tal punto da creare un temporaneo scompenso del regolare ciclo sonno-veglia (ma chiaramente è solo un esempio di ciò che intendo).
Probabilmente la considerazione potrà risultare banale ma in questi casi non dimentichiamoci neanche che esiste un ampio elenco (facilmente recuperabile dalla rete) di "buoni consigli" per migliorare la qualità del proprio sonno, come appunto le suggeriva anche il Dr. Ruggiero rispetto al "non" bere così tanto prima di andare a dormire.
Importante però è anche avere la capacità di non "fissarsi" troppo rispetto ad un disagio di questo tipo che ha proprio la caratterisica di "auto-rinforzarsi" proporzionalmente a quanto si è preoccupati per lo stesso. Con ciò ribadisco però l'utilità di un interessamento da parte sua a voler migliorare la propria qualità del sonno.
Termino facendole inoltre presente che esistono luoghi comunemente chiamati "cliniche del sonno", all'interno dei quali si può effettuare un completo check-up della propria situazione sonno-veglia. Personalmente conosco quella di Bologna, che opera con una completa equipe di specialisti del settore, ma probabilmente ne esistono anche nella sua zona.
Cordiali saluti.
Dr. ALBERTO MAZZOTTI
- PSICOLOGO-PSICOTERAPEUTA a Forlì T.331/2394517
info@albertomazzotti.it - www.AlbertoMazzotti.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.8k visite dal 08/04/2008.
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Approfondimento su Insonnia
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