Molte fobie e vorrebbe andare dallo psicologo
Salve!
Scrivo da parte di mia nipote: è un'adolescente e da un pò di tempo ho notato che qualcosa in lei è cambiato. Mi sembra strana, più introversa del solito (e già era molto timida).
Le ho chiesto cosa le stesse succedendo e mi ha detto che non riusciva più a vivere con le sue fobie. Ha paura del buio, degli aghi ed è leggermente ipocondriaca.
Mi ha rivelato la sua volontà di rivolgersi a uno psicologo, magari quello presente nella sua scuola, ma ha aggiunto che non riusciva a trovare il coraggio per andarci.. per vergogna, perchè i suoi amici, sicuramente, le chiederebbero dove sarebbe andata in quella mezz'ora in cui si sarebbe assentata per poter fare una seduta.
Io ho provato a dirle di non fare caso a questa cosa perchè era per il suo bene ma non credo di essere riuscita a convincerla.. Quindi, come posso provare a convincerla? E come può iniziare a ridurre le sue paure?
Grazie.
Scrivo da parte di mia nipote: è un'adolescente e da un pò di tempo ho notato che qualcosa in lei è cambiato. Mi sembra strana, più introversa del solito (e già era molto timida).
Le ho chiesto cosa le stesse succedendo e mi ha detto che non riusciva più a vivere con le sue fobie. Ha paura del buio, degli aghi ed è leggermente ipocondriaca.
Mi ha rivelato la sua volontà di rivolgersi a uno psicologo, magari quello presente nella sua scuola, ma ha aggiunto che non riusciva a trovare il coraggio per andarci.. per vergogna, perchè i suoi amici, sicuramente, le chiederebbero dove sarebbe andata in quella mezz'ora in cui si sarebbe assentata per poter fare una seduta.
Io ho provato a dirle di non fare caso a questa cosa perchè era per il suo bene ma non credo di essere riuscita a convincerla.. Quindi, come posso provare a convincerla? E come può iniziare a ridurre le sue paure?
Grazie.
[#1]
Gentile signora,
se Sua nipote vuole rivolgersi a uno psicologo per superare le fobie, ma teme che a scuola i compagni di classe potrebbero in qualche maniera metterla a disagio, potrebbe rivolgersi ad altri servizi del territorio, come i consultori, lo spazio giovani, le ASL, gli ospedali che abbiano al loro interno il servizio di psicologia clinica.
I genitori della ragazzina sono a conoscenza di questo disagio?
Infine l'adolescenza è un capitolo a parte: ci sta un po' di introversione, perchè ci sono modificazioni importanti anche a livello cognitivo. Lei crede che questa "chiusura" sia legata alle fobie o ad altro?
se Sua nipote vuole rivolgersi a uno psicologo per superare le fobie, ma teme che a scuola i compagni di classe potrebbero in qualche maniera metterla a disagio, potrebbe rivolgersi ad altri servizi del territorio, come i consultori, lo spazio giovani, le ASL, gli ospedali che abbiano al loro interno il servizio di psicologia clinica.
I genitori della ragazzina sono a conoscenza di questo disagio?
Infine l'adolescenza è un capitolo a parte: ci sta un po' di introversione, perchè ci sono modificazioni importanti anche a livello cognitivo. Lei crede che questa "chiusura" sia legata alle fobie o ad altro?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
Innanzitutto, la ringrazio per la tempestiva risposta.
Per quel che so, i suoi genitori non ne sono a conoscenza.
Ricordo che, qualche settimana fa, mi aveva detto che voleva provare a dirlo ai genitori e io l'ho sollecitata a farlo. Pochi giorni dopo mi ha detto che era riuscita ad andare sull'argomento con la madre (che è più comprensiva) ma che lei le aveva detto che, secondo lei, la figlia non aveva bisogno di uno psicologo.
Mi era venuta l'idea di dirlo io alla madre, però, ho pensato che forse era meglio che gliel'avesse detto direttamente mia nipote, in modo che potesse mettere bene in chiaro cosa le stesse succedendo.
A mio parere questa "chiusura" è dovuta, in parte, alla fobia del buio che alcune volte le impedisce anche di dormire la notte e anche a un lutto avvenuto l'anno scorso, per non parlare del fatto che lei si sente a disagio col suo corpo: è in sovrappeso e si sente a disagio con le altre sue amiche che sono tutte magrissime.
Per quel che so, i suoi genitori non ne sono a conoscenza.
Ricordo che, qualche settimana fa, mi aveva detto che voleva provare a dirlo ai genitori e io l'ho sollecitata a farlo. Pochi giorni dopo mi ha detto che era riuscita ad andare sull'argomento con la madre (che è più comprensiva) ma che lei le aveva detto che, secondo lei, la figlia non aveva bisogno di uno psicologo.
Mi era venuta l'idea di dirlo io alla madre, però, ho pensato che forse era meglio che gliel'avesse detto direttamente mia nipote, in modo che potesse mettere bene in chiaro cosa le stesse succedendo.
A mio parere questa "chiusura" è dovuta, in parte, alla fobia del buio che alcune volte le impedisce anche di dormire la notte e anche a un lutto avvenuto l'anno scorso, per non parlare del fatto che lei si sente a disagio col suo corpo: è in sovrappeso e si sente a disagio con le altre sue amiche che sono tutte magrissime.
[#3]
Secondo Lei la mamma della ragazzina ha l'idea che lo psicologo sia utile solo in caso di patologie molto gravi e non anche per le fobie che comunque sono a volte molto invalidanti?
Ha ragione: il corpo per l'adolescente è molto importante. E' in sovrappeso da sempre questa ragazza?
Ha ragione: il corpo per l'adolescente è molto importante. E' in sovrappeso da sempre questa ragazza?
[#5]
Lei però potrebbe stampare questa mail e far leggere alla mamma della ragazza queste informazioni, anche perchè -ripeto- le fobie possono anche assumere forme invalidanti (es non uscire più da casa per una fobia, oppure non guidare più, oppure non poter mai restare da soli, ecc...).
Per quanto riguarda il peso e l'immagine corporea è possibile che la ragazza un po' sia ritirata, ma bisognerebbe domandare a lei le ragioni. Da qui possiamo ipotizzare tante ragioni, che però devono essere confermate dalla diretta interessata.
Ad ogni modo, la ragazza potrebbe provare a parlarne col medico di base in prima battuta e se c'è un buon rapporto e poi sarà proprio lui a suggerire un servizio per gli adolescenti, come lo spazio giovani o il consultorio.
Un cordiale saluto,
Per quanto riguarda il peso e l'immagine corporea è possibile che la ragazza un po' sia ritirata, ma bisognerebbe domandare a lei le ragioni. Da qui possiamo ipotizzare tante ragioni, che però devono essere confermate dalla diretta interessata.
Ad ogni modo, la ragazza potrebbe provare a parlarne col medico di base in prima battuta e se c'è un buon rapporto e poi sarà proprio lui a suggerire un servizio per gli adolescenti, come lo spazio giovani o il consultorio.
Un cordiale saluto,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.3k visite dal 27/11/2012.
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