problema personale e di coppia
Buonasera,
Mi sono permessa di scrivervi poiché necessito di un vostro prezioso consiglio.
Vi presento la mia situazione alquanto complessa.
Sono disperata perchè nn so proprio come fare.
Vivo una relazione a distanza da 2 anni e la relazione ha avuto una battuta di arresto in agosto in quanto il mio ragazzo in seguito ad una mia promessa non mantenuta sbotta e mi mette le mani addosso.
Dal quel momento rimango traumatizzata.
Per lui sono stata malissimo talmente tanto da iniziare a raccontargli piccole bugie perché avevo paura delle sua reazioni.
Credevo fosse una persona speciale, che non fosse capace di farmi stare così .
Lui fa di tutto per dimostrarmi che non lo farà più, che è pentito, mi prega di non aprire l’argomento perché gli fa male.
In questi mesi ci avviciniamo ci allontaniamo.
Ma sento di dover stare anche da sola per capire e metabolizzare il tutto.
Gli chiedo spazio per dedicarmi a me.
Sento di amarlo ma necessito anche di star sola uscire con amici per alleggerire il carico della situazione e distrarmi.
Mi imbatto in un caro amico di vecchia data in queste uscite. E con lui ci scappa il tradimento.
Rimango sconvolta perché io non sono questo genere di persona che tradisce, non lo sopporto. Ho forti valori e la cosa mi sconvolge.
Mi metto in discussione io come persona…che pessima persona sono? perché l'ho fatto? Cosa cercavo?non lo amo più il mio ragazzo?
Non riesco a vivere con questo peso e lo confesso all'attuale compagno che all'inizio mi sta vicino, mi cerca, poi di punto in bianco non mi vuole più sentire e mi chiede di scegliere o lui o l'altro.
Inoltre mi da un elenco di buone norme da seguire se voglio continuare la storia con lui limitando molto la mia liberta e le mie passioni.
Lui comunque non riesce a perdonarmi perché crede che se ho ceduto vuol dire che non sono una persona forte e che potrei rifarlo.
Mi rinfaccia anche in malo modo quello che ho fatto e me lo merito da un lato ma dall'altro no perché lui non si è comportato da santo.
Perché non so stargli accanto senza rinfacciargli quel che ha fatto? Cosa devo fare?
Come potrà essere padre dei miei figli se è una persona che perde il controllo facilmente?
Come posso rifidarmi di lui e lui di me?
Non so cosa fare.
Devo continuare questa storia a distanza?
Grazie
Mi sono permessa di scrivervi poiché necessito di un vostro prezioso consiglio.
Vi presento la mia situazione alquanto complessa.
Sono disperata perchè nn so proprio come fare.
Vivo una relazione a distanza da 2 anni e la relazione ha avuto una battuta di arresto in agosto in quanto il mio ragazzo in seguito ad una mia promessa non mantenuta sbotta e mi mette le mani addosso.
Dal quel momento rimango traumatizzata.
Per lui sono stata malissimo talmente tanto da iniziare a raccontargli piccole bugie perché avevo paura delle sua reazioni.
Credevo fosse una persona speciale, che non fosse capace di farmi stare così .
Lui fa di tutto per dimostrarmi che non lo farà più, che è pentito, mi prega di non aprire l’argomento perché gli fa male.
In questi mesi ci avviciniamo ci allontaniamo.
Ma sento di dover stare anche da sola per capire e metabolizzare il tutto.
Gli chiedo spazio per dedicarmi a me.
Sento di amarlo ma necessito anche di star sola uscire con amici per alleggerire il carico della situazione e distrarmi.
Mi imbatto in un caro amico di vecchia data in queste uscite. E con lui ci scappa il tradimento.
Rimango sconvolta perché io non sono questo genere di persona che tradisce, non lo sopporto. Ho forti valori e la cosa mi sconvolge.
Mi metto in discussione io come persona…che pessima persona sono? perché l'ho fatto? Cosa cercavo?non lo amo più il mio ragazzo?
Non riesco a vivere con questo peso e lo confesso all'attuale compagno che all'inizio mi sta vicino, mi cerca, poi di punto in bianco non mi vuole più sentire e mi chiede di scegliere o lui o l'altro.
Inoltre mi da un elenco di buone norme da seguire se voglio continuare la storia con lui limitando molto la mia liberta e le mie passioni.
Lui comunque non riesce a perdonarmi perché crede che se ho ceduto vuol dire che non sono una persona forte e che potrei rifarlo.
Mi rinfaccia anche in malo modo quello che ho fatto e me lo merito da un lato ma dall'altro no perché lui non si è comportato da santo.
Perché non so stargli accanto senza rinfacciargli quel che ha fatto? Cosa devo fare?
Come potrà essere padre dei miei figli se è una persona che perde il controllo facilmente?
Come posso rifidarmi di lui e lui di me?
Non so cosa fare.
Devo continuare questa storia a distanza?
Grazie
[#1]
Cara Utente,
più che chiedersi *come* restargli accanto senza rinfacciargli di averla aggredita direi che la domanda potrebbe essere questa: *perchè* restargli accanto?
Finchè è in tempo a sottrarsi ad un soggetto del genere, che pensa di poterle dare un "elenco di buone norme da seguire se vuole continuare la storia con lui", le consiglio di farlo.
Forse l'aggressione di agosto è arrivata dopo quasi 2 anni di relazione perchè la storia è a distanza e non avete quindi la possibilità di frequentarvi con continuità, e se foste stati vicini sarebbe arrivata molto prima.
Quel che è certo è che anche ciò che è venuto dopo è preoccupante: ci dice che lui "fa di tutto per dimostrale che non lo farà più, che è pentito", ma da quanto aggiunge è chiaro che non solo non è pentito, ma sta addebitando a lei la responsabilità della situazione e sta cercando di imporle delle condizioni proprio per questo e per poterla controllare meglio.
Quando un uomo inizia ad agire con lo scopo di isolare la propria compagna da amici e parenti e per farle abbandonare interessi e attività non è mai buon segno.
Di conseguenza le suggerisco di riflettere seriamente sul da farsi e le consiglio la lettura del libro "Donne che amano troppo" di R. Norwood, per comprendere i meccanismi alla base della scelta di un partner violento.
più che chiedersi *come* restargli accanto senza rinfacciargli di averla aggredita direi che la domanda potrebbe essere questa: *perchè* restargli accanto?
Finchè è in tempo a sottrarsi ad un soggetto del genere, che pensa di poterle dare un "elenco di buone norme da seguire se vuole continuare la storia con lui", le consiglio di farlo.
Forse l'aggressione di agosto è arrivata dopo quasi 2 anni di relazione perchè la storia è a distanza e non avete quindi la possibilità di frequentarvi con continuità, e se foste stati vicini sarebbe arrivata molto prima.
Quel che è certo è che anche ciò che è venuto dopo è preoccupante: ci dice che lui "fa di tutto per dimostrale che non lo farà più, che è pentito", ma da quanto aggiunge è chiaro che non solo non è pentito, ma sta addebitando a lei la responsabilità della situazione e sta cercando di imporle delle condizioni proprio per questo e per poterla controllare meglio.
Quando un uomo inizia ad agire con lo scopo di isolare la propria compagna da amici e parenti e per farle abbandonare interessi e attività non è mai buon segno.
Di conseguenza le suggerisco di riflettere seriamente sul da farsi e le consiglio la lettura del libro "Donne che amano troppo" di R. Norwood, per comprendere i meccanismi alla base della scelta di un partner violento.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile Utente,
sembra che in Lei ci sia la mission della brava ragazza a tutti i costi, della crocerossina che deve stare accanto a un uomo problematico e che quando preferisce un uomo che riesca a farLa stare il Suo sentimento sia la colpa.
Leggendo la Sua storia, mi sono domandata che cosa La sta tenendo ancora unita a un uomo distante (è funzionale a qualcosa questa distanza, secondo Lei?), che sbotta, e soprattutto col quale Lei è costretta a mentire per paura. Le serve una relazione di questo tipo?
"Come potrà essere padre dei miei figli se è una persona che perde il controllo facilmente?
Come posso rifidarmi di lui e lui di me?
Le risposte a queste due semplici domande potrebbero guidarLa nella scelta.
Un cordiale saluto,
sembra che in Lei ci sia la mission della brava ragazza a tutti i costi, della crocerossina che deve stare accanto a un uomo problematico e che quando preferisce un uomo che riesca a farLa stare il Suo sentimento sia la colpa.
Leggendo la Sua storia, mi sono domandata che cosa La sta tenendo ancora unita a un uomo distante (è funzionale a qualcosa questa distanza, secondo Lei?), che sbotta, e soprattutto col quale Lei è costretta a mentire per paura. Le serve una relazione di questo tipo?
"Come potrà essere padre dei miei figli se è una persona che perde il controllo facilmente?
Come posso rifidarmi di lui e lui di me?
Le risposte a queste due semplici domande potrebbero guidarLa nella scelta.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Ex utente
Mi ha fatto credere per un periodo che effettivamente la responsabile ditutto ero io.
Mi sento in colpa per quello che ho fatto.per il tradimento e un po della colpa me la addosso.
il tradimento non sia mai giustificato perche' e' sleale.
Io mi sento quella sbagliata. Sento di dover fare qualcosa per recuperare.
Mi sento in colpa per quello che ho fatto.per il tradimento e un po della colpa me la addosso.
il tradimento non sia mai giustificato perche' e' sleale.
Io mi sento quella sbagliata. Sento di dover fare qualcosa per recuperare.
[#4]
"Io mi sento quella sbagliata. Sento di dover fare qualcosa per recuperare."
Gentile Utente,
questo in genere avviene quando c'è una bassa autostima e la percezione di se stessa come indegna di essere trattata bene, di essere amata e di meritare il meglio.
Io credo che potrebbe essere di grande utilità per Lei affrontare questi temi con uno psicologo di persona, per evitare di fare cose per recuperare un rapporto con una persona problematica. E poichè questo potrebbe accadere anche in futuro, dal momento che questo sembra essere il modello relazionale prevalente in Lei, sarebbe opportuno fermarsi per comprendere come funziona Lei nelle relazioni e cosa cambiare.
Un cordiale saluto,
Gentile Utente,
questo in genere avviene quando c'è una bassa autostima e la percezione di se stessa come indegna di essere trattata bene, di essere amata e di meritare il meglio.
Io credo che potrebbe essere di grande utilità per Lei affrontare questi temi con uno psicologo di persona, per evitare di fare cose per recuperare un rapporto con una persona problematica. E poichè questo potrebbe accadere anche in futuro, dal momento che questo sembra essere il modello relazionale prevalente in Lei, sarebbe opportuno fermarsi per comprendere come funziona Lei nelle relazioni e cosa cambiare.
Un cordiale saluto,
[#5]
Il tradimento è avvenuto nel momento in cui lei stava prendendo le distanze dal suo ragazzo ricominciando a frequentare anche altre persone e vecchi amici dopo che lui l'aveva aggredita.
In questo senso non è un'azione che indica che lei è "una persona pessima", ma una reazione a quanto accaduto e al trauma che ha generato in lei.
Non si è difesa in altro modo, ma ha reagito così.
Il problema non è tanto il tradimento, ma la sua preoccupazione di farsi perdonare da una persona che ha un determinato atteggiamento invece di pensare di allontanarsene.
In questo senso non è un'azione che indica che lei è "una persona pessima", ma una reazione a quanto accaduto e al trauma che ha generato in lei.
Non si è difesa in altro modo, ma ha reagito così.
Il problema non è tanto il tradimento, ma la sua preoccupazione di farsi perdonare da una persona che ha un determinato atteggiamento invece di pensare di allontanarsene.
[#6]
Ex utente
Vi ringrazio, le vostre parole mi sono di conforto oltre che ottimi spunti riflessivi.
Mi rendo conto di avere la sindrome da "crocerossina" perchè penso di dover sempre far qualcosa per salvare tutto e tutti.
l'unica che non si salva sono io.
Ho cercato di dare una spiegazione a questo mio atteggiamento.
Sono caduta in errore… ero instabile emotivamente…. sono una persona molto sensibile ed esagerata a volte.
Ad ogni modo non riesco a vivere più serena la mia vita…
Non so piu che cosa voglio e chi sono...odio me stessa con tutto il cuore e penso di aver rovinato tutto…
non riesco ad essere più sorridente come invece ero prima..
ho perso kg nel giro di due mesi…
questo per farvi capire che sto male...
Mi rendo conto di avere la sindrome da "crocerossina" perchè penso di dover sempre far qualcosa per salvare tutto e tutti.
l'unica che non si salva sono io.
Ho cercato di dare una spiegazione a questo mio atteggiamento.
Sono caduta in errore… ero instabile emotivamente…. sono una persona molto sensibile ed esagerata a volte.
Ad ogni modo non riesco a vivere più serena la mia vita…
Non so piu che cosa voglio e chi sono...odio me stessa con tutto il cuore e penso di aver rovinato tutto…
non riesco ad essere più sorridente come invece ero prima..
ho perso kg nel giro di due mesi…
questo per farvi capire che sto male...
[#7]
In realtà tutto questo potrebbe essere per Lei l'occasione da cogliere per provare a cambiare questo stato di cose e mettere se stessa e i Suoi bisogni al primo posto. Solo in questo modo potrà poi occuparsi anche degli altri.
Quanto al fatto di non riuscire più a vivere una vita serena adesso, mi pare comprensibile e fisiologico perchè si è spezzato un equilibrio che fino a poco tempo fa funzionava bene: Lei era serena e stava bene fin quando era in grado di occuparsi di tutti e assolvere a questa funzione.
Avendo adesso perso di vista la Sua mission, anche perchè pare che il destinatario delle Sue attenzioni e premure e sacrifici sia sparito dalla scena, è chiaro che Le pare di non sapere più chi sia e pertanto si senta pure triste.
Comincia a prendersi cura di se stessa, è importante spezzare questo meccanismo da crocerossina e poi potrà tornare ad essere serena. Ma non come prima, in un modo diverso, libera da questo script automatico che adesso funziona in Lei.
Un cordiale saluto,
Quanto al fatto di non riuscire più a vivere una vita serena adesso, mi pare comprensibile e fisiologico perchè si è spezzato un equilibrio che fino a poco tempo fa funzionava bene: Lei era serena e stava bene fin quando era in grado di occuparsi di tutti e assolvere a questa funzione.
Avendo adesso perso di vista la Sua mission, anche perchè pare che il destinatario delle Sue attenzioni e premure e sacrifici sia sparito dalla scena, è chiaro che Le pare di non sapere più chi sia e pertanto si senta pure triste.
Comincia a prendersi cura di se stessa, è importante spezzare questo meccanismo da crocerossina e poi potrà tornare ad essere serena. Ma non come prima, in un modo diverso, libera da questo script automatico che adesso funziona in Lei.
Un cordiale saluto,
[#8]
Gentilissima,
Non credo sia possibile continuare un rapporto in questo modo, scusi la franchezza.
Una persona che non ti stima e in più violento non deve continuare a frequentarlo.
Lei in cuor suo sà che non è la persona giusta;
ha perso chili, è triste,non sorride più, odia addirittura se stessa.
Il tradimento c'è stato, ma non siamo qui per giudicarla.
Siamo qui per aiutarla a riflettere su quello che vuole da qui in avanti e credo che voglia una vita serena e felice e con un uomo che la ama.
Con questa persona, per una serie di motivi non ci sono più i presupposti.
Si faccia aiutare da uno psicologo se vuole farsi maggiore chiarezza e trovare la forza per interrompere questo malsano rapporto.
Cordialmente
Non credo sia possibile continuare un rapporto in questo modo, scusi la franchezza.
Una persona che non ti stima e in più violento non deve continuare a frequentarlo.
Lei in cuor suo sà che non è la persona giusta;
ha perso chili, è triste,non sorride più, odia addirittura se stessa.
Il tradimento c'è stato, ma non siamo qui per giudicarla.
Siamo qui per aiutarla a riflettere su quello che vuole da qui in avanti e credo che voglia una vita serena e felice e con un uomo che la ama.
Con questa persona, per una serie di motivi non ci sono più i presupposti.
Si faccia aiutare da uno psicologo se vuole farsi maggiore chiarezza e trovare la forza per interrompere questo malsano rapporto.
Cordialmente
Dr. Sara Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it
[#10]
Ex utente
il motivo del tradimento non sono riuscita ancora a delinearlo adeguatamente...
Non capisco se è finito l'amore per questa persona (e quindi cercavo altro in qualcun'altro) o se era una semplice vendetta per il male ricevuto.
Ma quello che mi lascia piu dubbiosa e preoccupata e il non sapere che fare della mia vita ora.
Essendo io la traditrice mi sento di dover riparare al danno fatto, non sono più capace di avere un atteggiamento paritario con il tradito, quindi è come se sia costretta, suo malgrado, ad accettare la situazione imposta da parte del mio compagno.
Mi sento persa e non riesco a capire se non riesco a staccarmi per paura di rimaner sola.
Non capisco se è finito l'amore per questa persona (e quindi cercavo altro in qualcun'altro) o se era una semplice vendetta per il male ricevuto.
Ma quello che mi lascia piu dubbiosa e preoccupata e il non sapere che fare della mia vita ora.
Essendo io la traditrice mi sento di dover riparare al danno fatto, non sono più capace di avere un atteggiamento paritario con il tradito, quindi è come se sia costretta, suo malgrado, ad accettare la situazione imposta da parte del mio compagno.
Mi sento persa e non riesco a capire se non riesco a staccarmi per paura di rimaner sola.
[#11]
Gentilissima,
La paura di rimaner sola gioca un ruolo pesante e può essere un fattore da non sottovalutare;
Si faccia aiutare, mi sembra che sia proprio in un momento di stasi e di quasi paralisi nel prendere una decisione;
Dopo l'atteggiamento aggressivo, un tradimento, e il suo assecondare certi suoi atteggiamenti perchè si sente in colpa, si chieda dove può portare tutto ciò.....
non sfocerebbe sicuramente in un rapporto sereno.
Cordialmente
La paura di rimaner sola gioca un ruolo pesante e può essere un fattore da non sottovalutare;
Si faccia aiutare, mi sembra che sia proprio in un momento di stasi e di quasi paralisi nel prendere una decisione;
Dopo l'atteggiamento aggressivo, un tradimento, e il suo assecondare certi suoi atteggiamenti perchè si sente in colpa, si chieda dove può portare tutto ciò.....
non sfocerebbe sicuramente in un rapporto sereno.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2k visite dal 27/11/2012.
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