Noia o normalità

Buongiorno a tutti, vado subito al nocciolo: 15 anni di vita di coppia -tra matrimonio e convivenza-, una figlia, lavoro, casa, genitori anziani... insomma, la vita che penso facciano più o meno tutti. Mio marito da qualche mese lamenta che "non ce la fa più ad andare avanti così", che abbiamo una vita piatta banale noiosa, che sembriamo due vecchi, che non abbiamo più niente in comune, che non ci parliamo più... insomma, secondo lui, la nostra storia è "in agonia". Io sono rimasta di stucco. E' vero, sicuramente la quotidianità non ci lascia grandi spazi (morali e fisici), però penso sia una situazione comune e normale. Dopo queste sue rimostranze, quando riesco e gli propongo qualcosa di "diverso" -week end fuori porta, una cena particolare, un concerto, due chiacchiere tra noi...- l'entusiasmo è pari a zero. Quando propone lui, è sempre qualcosa di non fattibile... con successivi "rinfacci" perchè, ovviamente, non è la proposta a non essere realizzabile (tipo mini-fuga di 4 giorni quando sa che non posso assentarmi dal lavoro, oppure cena romantica quando la bambina ha la recita a scuola), ma sono io a non voler mai fare niente (!!). Ora, vorrebbe iniziare una terapia di coppia per "capire cosa non va". A me ultimamente sembra di avere a che fare non con un uomo di quarant'anni ma con un adolescente viziato in piena crisi d'identità. Quando gli chiedo cosa vorrebbe -posto che cosa non vuole lo ripete ogni giorno- dice che non sa spiegare, solo che questa routine non "fa per lui". Grazie per un aiuto.