Difficoltà ad evitare il pensiero di una persona
Gentili dottori,
espongo subito il mio problema.
Poco più di un anno fa, conosco un ragazzo che mi chiede il numero e poi mi propone di uscire. Passiamo una bellissima serata, a conclusione della quale ci baciamo. Già durante la cena, nel parlare di noi e delle nostre esperienze precedenti, io gli dico con chiarezza ma con molta tranquillità che, arrivata a 32 anni, cerco qualcuno per costruire qualcosa. Avrò anche sbagliato, ma sono stanca di perdere tempo con gli uomini. Dopo il bacio, che per me è stato bellissimo, gli dico che vorrei andarci piano e conoscerlo con calma, senza fretta, e lui risponde che è della stessa idea. Dopo questa serata, sparisce, non facendosi più sentire. Gli chiedo spiegazioni e mi risponde che, dopo aver recuperato con tanta fatica la sua stabilità (era reduce da un anno e mezzo da una una storia di 5 anni, di vero amore a detta sua, con una ragazza che poi l'ha lasciato dicendogli che non lo amava più) ora che l'aveva raggiunta aveva paura di perderla, che tutte le volte che arrivava a quel punto con qualcuna poi faceva fatica e si bloccava, che chiunque ci capitasse in quel periodo di lui si prendeva solo il peggio. Da allora, ogni tanto, mi faccio sempre sentire con citazioni da film, libri, canzoni, tutte sullo stesso tema: se uno non corre rischi, rinuncia a vivere! Lui è sempre carino nel rispondermi, dicendomi che so sempre come colpirlo nel segno ma che si sente tanto svuotato e svogliato, che ha capito che io cerco una storia bella ma che lui di bello in questo momento non è capace di costruire niente. Al tempo stesso, credo che di fronte a storie di una sera non si tiri indietro, sono certa che non stia praticando l'astinenza e questo pensiero mi fa stare male. Non capisco se tutte queste cose che mi ha continuato a ripetere in questo anno sono vere o meno ma, visto che tanto io non faccio parte della sua vita in alcun modo e potrebbe benissimo non rispondermi affatto, mi chiedo che motivo dovrebbe avere di mentirmi. Tante belle parole, ogni volta che lo sento, tanti complimenti sulla mia sensibilità e sulla mia bellezza fiscia, ma niente fatti, mai! Tempo fa gli riproposi anche di vederci per un caffè, ma lui inventò una scusa e si tirò indietro... ed era solo un caffè! Mi rendo conto che, da parte mia, è in ballo l'idealizzazione di questa persona che è stata suscitata forse propiro da questo suo atteggiamneto sfuggente. Nello stesso tempo, non riesco a metterci una pietra sopra perché mi resta il dubbio di come sarebbe potuta andare e proprio non capisco perché lui non abbia voluto nemmeno provare a conoscermi. Non so se, di noi due, sono più io o più lui ad avere bisogno di uno psicologo, ma mi sa che ce la battiamo! Lo so, è molto stupido da parte mia fissarmi così su una persona che, in fondo, neanche conosco. Cosa dovrei fare? Lo so, dovrei smettere di pensarci, ma credo che solo se arrivasse qualcun altro capace di distogliere il mio pensiero da lui potrò farcela, e ancora questo non è successo.
espongo subito il mio problema.
Poco più di un anno fa, conosco un ragazzo che mi chiede il numero e poi mi propone di uscire. Passiamo una bellissima serata, a conclusione della quale ci baciamo. Già durante la cena, nel parlare di noi e delle nostre esperienze precedenti, io gli dico con chiarezza ma con molta tranquillità che, arrivata a 32 anni, cerco qualcuno per costruire qualcosa. Avrò anche sbagliato, ma sono stanca di perdere tempo con gli uomini. Dopo il bacio, che per me è stato bellissimo, gli dico che vorrei andarci piano e conoscerlo con calma, senza fretta, e lui risponde che è della stessa idea. Dopo questa serata, sparisce, non facendosi più sentire. Gli chiedo spiegazioni e mi risponde che, dopo aver recuperato con tanta fatica la sua stabilità (era reduce da un anno e mezzo da una una storia di 5 anni, di vero amore a detta sua, con una ragazza che poi l'ha lasciato dicendogli che non lo amava più) ora che l'aveva raggiunta aveva paura di perderla, che tutte le volte che arrivava a quel punto con qualcuna poi faceva fatica e si bloccava, che chiunque ci capitasse in quel periodo di lui si prendeva solo il peggio. Da allora, ogni tanto, mi faccio sempre sentire con citazioni da film, libri, canzoni, tutte sullo stesso tema: se uno non corre rischi, rinuncia a vivere! Lui è sempre carino nel rispondermi, dicendomi che so sempre come colpirlo nel segno ma che si sente tanto svuotato e svogliato, che ha capito che io cerco una storia bella ma che lui di bello in questo momento non è capace di costruire niente. Al tempo stesso, credo che di fronte a storie di una sera non si tiri indietro, sono certa che non stia praticando l'astinenza e questo pensiero mi fa stare male. Non capisco se tutte queste cose che mi ha continuato a ripetere in questo anno sono vere o meno ma, visto che tanto io non faccio parte della sua vita in alcun modo e potrebbe benissimo non rispondermi affatto, mi chiedo che motivo dovrebbe avere di mentirmi. Tante belle parole, ogni volta che lo sento, tanti complimenti sulla mia sensibilità e sulla mia bellezza fiscia, ma niente fatti, mai! Tempo fa gli riproposi anche di vederci per un caffè, ma lui inventò una scusa e si tirò indietro... ed era solo un caffè! Mi rendo conto che, da parte mia, è in ballo l'idealizzazione di questa persona che è stata suscitata forse propiro da questo suo atteggiamneto sfuggente. Nello stesso tempo, non riesco a metterci una pietra sopra perché mi resta il dubbio di come sarebbe potuta andare e proprio non capisco perché lui non abbia voluto nemmeno provare a conoscermi. Non so se, di noi due, sono più io o più lui ad avere bisogno di uno psicologo, ma mi sa che ce la battiamo! Lo so, è molto stupido da parte mia fissarmi così su una persona che, in fondo, neanche conosco. Cosa dovrei fare? Lo so, dovrei smettere di pensarci, ma credo che solo se arrivasse qualcun altro capace di distogliere il mio pensiero da lui potrò farcela, e ancora questo non è successo.
[#1]
Cara Utente,
sembra che lei si sia già data tutte le risposte da sé e quindi credo di poter interpretare questa sua richiesta più come uno sfogo che come una richiesta d'aiuto.
E', in effetti, possibile che lei abbia idealizzato questo ragazzo; non conoscendolo e non avendo avuto modo di frequentarlo ha trascorso un anno (non qualche settimana!) a costruirsi un idea di lui che potrebbe essere anche totalmente distante dalla realtà.
D'altra parte è anche consapevole del fatto che continuare a pensare a lui, a fissarsi, non la porterà da nessuna parte.
Che fare quindi?
<<se uno non corre rischi, rinuncia a vivere!>>
questo è ciò che dice lei; ma lei lo sta facendo? Sta correndo il rischio di abbandonare questa idea per provare a vivere di qualcos'altro?
Forse anche lei teme di correre dei rischi cercando altrove quello che questo ragazzo non è in grado di darle?
Un caro saluto
sembra che lei si sia già data tutte le risposte da sé e quindi credo di poter interpretare questa sua richiesta più come uno sfogo che come una richiesta d'aiuto.
E', in effetti, possibile che lei abbia idealizzato questo ragazzo; non conoscendolo e non avendo avuto modo di frequentarlo ha trascorso un anno (non qualche settimana!) a costruirsi un idea di lui che potrebbe essere anche totalmente distante dalla realtà.
D'altra parte è anche consapevole del fatto che continuare a pensare a lui, a fissarsi, non la porterà da nessuna parte.
Che fare quindi?
<<se uno non corre rischi, rinuncia a vivere!>>
questo è ciò che dice lei; ma lei lo sta facendo? Sta correndo il rischio di abbandonare questa idea per provare a vivere di qualcos'altro?
Forse anche lei teme di correre dei rischi cercando altrove quello che questo ragazzo non è in grado di darle?
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#2]
Utente
Beh sì, era uno sfogo...
Da parte mia le posso dire che ci ho provato a guardare altrove e l'ho anche conosciuta un'altra persona, ma si è trattato dell'ennesima delusione e, adesso che questo caso l'ho archiviato, torno a pensare all'altro. Se lui mi dicesse che non gli interesso, se mi avesse trattata male e fatta soffrire, se ci avessimo provato e avessimo visto che non poteva andare, non avrei tutte queste diffcoltà a chiudere il capitolo, come è successo con l'altro che ho conosciuto dopo. Ma lei, da psicologo, che pensa di questa persona e dei suoi atteggiamenti nei miei confronti?
Da parte mia le posso dire che ci ho provato a guardare altrove e l'ho anche conosciuta un'altra persona, ma si è trattato dell'ennesima delusione e, adesso che questo caso l'ho archiviato, torno a pensare all'altro. Se lui mi dicesse che non gli interesso, se mi avesse trattata male e fatta soffrire, se ci avessimo provato e avessimo visto che non poteva andare, non avrei tutte queste diffcoltà a chiudere il capitolo, come è successo con l'altro che ho conosciuto dopo. Ma lei, da psicologo, che pensa di questa persona e dei suoi atteggiamenti nei miei confronti?
[#3]
Cara Utente,
se avessi una sfera di cristallo potrei dirle cosa passa per la testa di questo ragazzo; purtroppo non è così.
Possiamo provare a ipotizzare che la sua sia solo paura di un coinvolgimento impegnativo. Ma potremmo anche pensare che forse lei non gli interessa abbastanza.
Allo stesso modo potremmo ipotizzare che, al momento, il ragazzo in questione sia più interessato a relazioni occasionali perché ha voglia di un periodo di "leggerezza" dopo la sua lunga relazione finita male.
Ma tutte queste sono solo ipotesi e non sono le uniche che potremmo fare.
Lei si chiederà perché, quindi, non è immune dai suoi "approcci".
Bene. Anche in questo caso potremmo fare molte ipotesi; la prima che mi viene in mente è che sentirsi apprezzati, cercati, desiderati è una sensazione che piace ai più. E' una sensazione che ci da un senso di valore, che aiuta la crescita della nostra autostima e, in questo cammino verso una aspirazione personale, spesso non teniamo conto dell'altro e del male che possiamo procurare nell'altro.
Capisce che stiamo parlando in via del tutto ipotetica non avendo alcun elemento per rispondere al suo quesito.
Quello su cui, però, varrebbe la pena di interrogarsi è la sua ostinazione nei confronti di una persona che, praticamente, non conosce se non in modo superficiale.
Non è un suo modo per tenersi lontana da relazioni che potrebbero maggiormente coinvolgerla? Come dire, per semplificare, "finché mi crogiolo nel sogno di questo uomo idealizzato posso permettermi di non impegnarmi in altre relazioni".
Forse un consulto de visu con uno psicologo potrebbe aiutarla a fare un po' di chiarezza.
Un caro saluto.
se avessi una sfera di cristallo potrei dirle cosa passa per la testa di questo ragazzo; purtroppo non è così.
Possiamo provare a ipotizzare che la sua sia solo paura di un coinvolgimento impegnativo. Ma potremmo anche pensare che forse lei non gli interessa abbastanza.
Allo stesso modo potremmo ipotizzare che, al momento, il ragazzo in questione sia più interessato a relazioni occasionali perché ha voglia di un periodo di "leggerezza" dopo la sua lunga relazione finita male.
Ma tutte queste sono solo ipotesi e non sono le uniche che potremmo fare.
Lei si chiederà perché, quindi, non è immune dai suoi "approcci".
Bene. Anche in questo caso potremmo fare molte ipotesi; la prima che mi viene in mente è che sentirsi apprezzati, cercati, desiderati è una sensazione che piace ai più. E' una sensazione che ci da un senso di valore, che aiuta la crescita della nostra autostima e, in questo cammino verso una aspirazione personale, spesso non teniamo conto dell'altro e del male che possiamo procurare nell'altro.
Capisce che stiamo parlando in via del tutto ipotetica non avendo alcun elemento per rispondere al suo quesito.
Quello su cui, però, varrebbe la pena di interrogarsi è la sua ostinazione nei confronti di una persona che, praticamente, non conosce se non in modo superficiale.
Non è un suo modo per tenersi lontana da relazioni che potrebbero maggiormente coinvolgerla? Come dire, per semplificare, "finché mi crogiolo nel sogno di questo uomo idealizzato posso permettermi di non impegnarmi in altre relazioni".
Forse un consulto de visu con uno psicologo potrebbe aiutarla a fare un po' di chiarezza.
Un caro saluto.
[#4]
Utente
Vede, il problema è che lui è l'unico uomo al mondo che non abbia tentato di portarmi a letto, cosa di questi tempi più unica che rara e, sinceramente, non credo non l'abbia fatto perché non gli piacessi. Per questo l'ho così idealizzato e per questo mi fossilizzo su di lui: so che non ricapiterà mai con nessun'altro.
Detto questo, so anche che devo guardare in faccia alla realtà e che, qualunque sia il motivo per il quale non ha voluto approfondire, sta di fatto che ha innalzato un muro invalicabile per me tra noi due.
La ringrazio tanto della cortese attenzione e della risposta.
A presto.
Detto questo, so anche che devo guardare in faccia alla realtà e che, qualunque sia il motivo per il quale non ha voluto approfondire, sta di fatto che ha innalzato un muro invalicabile per me tra noi due.
La ringrazio tanto della cortese attenzione e della risposta.
A presto.
[#5]
<<il problema è che lui è l'unico uomo al mondo che non abbia tentato di portarmi a letto>>
questa sua affermazione mette in luce buone capacità introspettive da parte sua e conferma il fatto che, in fondo, lei ha già tutte le risposte ai suoi quesiti.
Dovrebbe chiedersi cosa rende per lei così speciale questo suo (di lui) comportamento; cosa rende così prezioso il fatto che non abbia cercato di portarla a letto? Siete due persone adulte e le relazioni di coppia passano anche, e soprattutto, attraverso una buona conoscenza fisica.
<<so che non ricapiterà mai con nessun'altro>>
questo non può saperlo; fermo restando il fatto che solo lei potrà decidere se assecondare le richieste o meno. Non creda che il "fascino del rifiuto" sia una prerogativa del solo sesso maschile.
Le auguro di trovare presto la sua strada.
Un caro saluto e, se crede, ci tenga informati.
questa sua affermazione mette in luce buone capacità introspettive da parte sua e conferma il fatto che, in fondo, lei ha già tutte le risposte ai suoi quesiti.
Dovrebbe chiedersi cosa rende per lei così speciale questo suo (di lui) comportamento; cosa rende così prezioso il fatto che non abbia cercato di portarla a letto? Siete due persone adulte e le relazioni di coppia passano anche, e soprattutto, attraverso una buona conoscenza fisica.
<<so che non ricapiterà mai con nessun'altro>>
questo non può saperlo; fermo restando il fatto che solo lei potrà decidere se assecondare le richieste o meno. Non creda che il "fascino del rifiuto" sia una prerogativa del solo sesso maschile.
Le auguro di trovare presto la sua strada.
Un caro saluto e, se crede, ci tenga informati.
[#6]
Utente
Intendevo dire che, al suo posto, un altro avrebbe benissimo potuto approfittarsi della situazione, divertirsi e poi scaricarmi in un secondo momento. Invece non l'ha fatto. So con certezza che non ha nessuna relazione seria e che non ne ha avute in questo anno... ma sicuramente di avventure ne avrà avute... avrebbe potuto interagire in questi termini anche con me o, se non altro, provarci, e invece non l'ha fatto. Ora, è vero che potrebbe non essere interessato a me per una relazione impegnativa, visto che non ha avuto per niente modo di conoscermi, ma per una storia di solo sesso credo basti l'attrazione fisica e quella sono certa che per me ci fosse. Ecco perché ai miei occhi lui è tanto "prezioso", perché mi ha rispettata.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 12.4k visite dal 26/11/2012.
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