Attacchi d'ansia
Salve, sono un ragazzo di 22 anni, e soffro di attacchi d'ansia...questi attacchi mi vengono spesso senza un motivo ben preciso e alcune volte se mi fa male qualcosa mi preoccupo subito e mi sale l'ansia anche per un semplice mal di pancia...durante il giorno sono nauseato ma riesco a moderare questi attacchi facendo qualcosa in modo da distrarmi ma la sera dalle 20 in poi mi sale l'ansia molto forte...comincio a respirare affannosamente e a percepire dolori per tutto il corpo, ogni sera un dolore diverso...a volte ho sensazioni che mi si stia chiudendo la gola, un'altra volta mi è capitato di avere tipo dei crampi alla parte inferiore delle costole...non so proprio più come devo fare per stare meglio...tutte le sere non riesco ad addormentarmi perché appena Poggio la testa sul cuscino mi cominciano le palpitazioni forti e crisi d'ansia...
Cosa posso fare per cercare di curare questo mal essere?
Cosa posso fare per cercare di curare questo mal essere?
[#1]
Dr. Roberto Callina
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
1.3k 32
Caro ragazzo,
purtroppo da qui non è possibile comprendere le ragioni del suo malessere e fare una diagnosi precisa.
E' necessario che si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta di persona che, dopo un'attenta diagnosi, possa consigliarle il percorso più adatto alle sue necessità.
Da quanto tempo convive con questo malessere?
E' successo qualcosa di particolare che può aver dato il via a questi suoi attacchi?
Ha una vita sociale soddisfacente? Che tipo di rapporto ha con la sua famiglia?
Se potesse darci qualche indicazione in più sulla sua vita potremmo darle alcuni suggerimenti più puntuali.
Un caro saluto
purtroppo da qui non è possibile comprendere le ragioni del suo malessere e fare una diagnosi precisa.
E' necessario che si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta di persona che, dopo un'attenta diagnosi, possa consigliarle il percorso più adatto alle sue necessità.
Da quanto tempo convive con questo malessere?
E' successo qualcosa di particolare che può aver dato il via a questi suoi attacchi?
Ha una vita sociale soddisfacente? Che tipo di rapporto ha con la sua famiglia?
Se potesse darci qualche indicazione in più sulla sua vita potremmo darle alcuni suggerimenti più puntuali.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#2]
Utente
Iil mio malessere e cominciato dal mese di settembre...quando ero più piccolo ho avuto questi attacchi e volevo sempre dormire con i miei genitori per paura di dormire da solo ma con il tempo e passato...dopo tanti anni si è ripresentato questo fenomeno...un motivo principale non saprei darlo perché non so nemmeno io perché ho questi attacchi...con la mia famiglia ho un buon rapporto quindi non credo possa essere questo il problema..io credo sia più la paura di morire che suscita in me questi stati d'ansia soprattutto quando ho dei dolori di un qualsiasi genere...la mia vita sociale e tranquilla..ho tanti amici intorno a me e nn ho problemi a socializzare con le persone...è solo che da quest'anno sto tutti i giorni senza fare nulla perché per ora non ho un lavoro..l'anno scorso facevo l'università che poi ho lasciato perché non faceva per me...da settembre che sono rimasto senza fare niente si sono ripresentati piano piano questi attacchi facendosi sempre più intensi...
[#3]
Dr. Roberto Callina
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
1.3k 32
<<.è solo che da quest'anno sto tutti i giorni senza fare nulla perché per ora non ho un lavoro>>
mi sembra che questo possa essere un elemento importante su cui cominciare a riflettere.
Probabilmente il fatto di non avere nulla da fare lascia molto tempo alla sua mente per concentrarsi sui suoi sintomi fisici, di crearne di nuovi.
E' sufficiente che le venga un normale mal di pancia, come lei dice, affinchè la sua mente si concentri su questo malessere, lo incrementi, lo faccia diventare oggetto di paure e preoccupazioni.
Le stato di paura fisiologico non fa che accentuare il sintomo fisico così da instaurare un circolo vizioso che si traduce nel sempre più presente stato ansioso che lei ci racconta.
Sarebbe utile che lei trovasse un modo per impegnare il suo tempo; spesso è utile dedicarsi maggiormente all'attività fisica.
Lei ci chiede come poter curare questo malessere. La mia risposta è che questo malessere si puà curare; è necessario, però, che si rivolga ad uno psicologo di persona.
Le consiglio di parlarne con i suoi famigliari o con il suo medico curante.
Un caro saluto.
mi sembra che questo possa essere un elemento importante su cui cominciare a riflettere.
Probabilmente il fatto di non avere nulla da fare lascia molto tempo alla sua mente per concentrarsi sui suoi sintomi fisici, di crearne di nuovi.
E' sufficiente che le venga un normale mal di pancia, come lei dice, affinchè la sua mente si concentri su questo malessere, lo incrementi, lo faccia diventare oggetto di paure e preoccupazioni.
Le stato di paura fisiologico non fa che accentuare il sintomo fisico così da instaurare un circolo vizioso che si traduce nel sempre più presente stato ansioso che lei ci racconta.
Sarebbe utile che lei trovasse un modo per impegnare il suo tempo; spesso è utile dedicarsi maggiormente all'attività fisica.
Lei ci chiede come poter curare questo malessere. La mia risposta è che questo malessere si puà curare; è necessario, però, che si rivolga ad uno psicologo di persona.
Le consiglio di parlarne con i suoi famigliari o con il suo medico curante.
Un caro saluto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 26/11/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.