Conati di vomito e forti giramenti di testa dopo lite
Salve. Recentemente mi è capitato di litigare con la mia ragazza e sentendomi ferito da determinate parole ho iniziato ad avere conati di vomito ma non riuscivo a rimettere nulla poichè ero a digiuno, e subito dopo i conati ho avuto giramenti di testa tanto da dovermi distendere sul sedile della macchina e rimanere immobile e rilassato per una ventina di minuti per poi ripredermi gradatamente. Poco fa è successo di nuovo. Litigo con la mia ragazza e all improvviso ho avuto conati di vomito (però questa volta avendo mangiato qualcosa sono riuscito a vomitare) e fortissimi giramenti di testa tanto da non poter neanche aprire gli occhi nel letto perche altrimenti mi veniva nuovamnte da vomitare a causa dei giramenti di testa.
Io chiedo aiuto a voi perchè non riesco a capire da solo l'origine di questi problemi. Ah dimenticavo, durante i conati e i giramenti di testa, mi sento molto solo, cioè inconsciamente mi sento abbandonato da tutto e da tutti come se di me non importasse nulla a nessuno. Quando poi mi riprendo pian piano riconosco di aver pensato questo ma mi rendo anche conto che quando l ho pensato prima l'ho fatto del tutto inconsciamente.
Spero mi possiate aiutare a risolvere questo problema.
Vi ringrazio anticipatamente.
Io chiedo aiuto a voi perchè non riesco a capire da solo l'origine di questi problemi. Ah dimenticavo, durante i conati e i giramenti di testa, mi sento molto solo, cioè inconsciamente mi sento abbandonato da tutto e da tutti come se di me non importasse nulla a nessuno. Quando poi mi riprendo pian piano riconosco di aver pensato questo ma mi rendo anche conto che quando l ho pensato prima l'ho fatto del tutto inconsciamente.
Spero mi possiate aiutare a risolvere questo problema.
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
se i sintomi che descrive sono circoscritti esclusivamente agli episodi di litigio, e quindi non hanno cause organiche accertate, allora potrebbero indicare il forte dispiacere che Lei prova per l'accaduto e il senso di abbandono che Lei stesso cita.
Probabilmente la delusione è molto forte nel sentirsi rivolgere parole particolarmente offensive proprio dalla persona che ama di più, e tramite i conati di vomito Lei manifesta il rifiuto dell'intera situazione.
Penso che la soluzione sia raggiungibile su due fronti:
- sul piano relazionale, ristabilendo con la Sua compagna un rapporto basato sul reciproco rispetto;
- sul piano individuale, approfondendo e comprendendo, magari con l'aiuto di uno/a psicologo/a, le cause del senso di abbandono che probabilmente sta all'origine di questi episodi.
Eventualmente può rivolgersi anche al consultorio dell'ASL della Sua zona.
se i sintomi che descrive sono circoscritti esclusivamente agli episodi di litigio, e quindi non hanno cause organiche accertate, allora potrebbero indicare il forte dispiacere che Lei prova per l'accaduto e il senso di abbandono che Lei stesso cita.
Probabilmente la delusione è molto forte nel sentirsi rivolgere parole particolarmente offensive proprio dalla persona che ama di più, e tramite i conati di vomito Lei manifesta il rifiuto dell'intera situazione.
Penso che la soluzione sia raggiungibile su due fronti:
- sul piano relazionale, ristabilendo con la Sua compagna un rapporto basato sul reciproco rispetto;
- sul piano individuale, approfondendo e comprendendo, magari con l'aiuto di uno/a psicologo/a, le cause del senso di abbandono che probabilmente sta all'origine di questi episodi.
Eventualmente può rivolgersi anche al consultorio dell'ASL della Sua zona.
[#2]
Gentile ragazzo,
La reazione che lei ci riferisce potrebbe essere conseguenz a psicosomatica dell'attivazione repentina del sistema simpatico.
Si tratta di una serie di reazioni dovute al rilascilo di neurotrasmettitori quali adrenalina e neuroadrenalina.
Tale emissione se prodotta in quantita' moderata e' fisiologica conseguenza di una lite, ma diventa fastidiosa se la quantita' e' elevata.
Le consiglierei percio' una valutazione da pate di uno psicologo psicoterapeuta specializzato in psicofisiologia o psicosomatica per aiutarla a gestire in modo piu' sano le reazioni di rabbia.
I migliori salutu
La reazione che lei ci riferisce potrebbe essere conseguenz a psicosomatica dell'attivazione repentina del sistema simpatico.
Si tratta di una serie di reazioni dovute al rilascilo di neurotrasmettitori quali adrenalina e neuroadrenalina.
Tale emissione se prodotta in quantita' moderata e' fisiologica conseguenza di una lite, ma diventa fastidiosa se la quantita' e' elevata.
Le consiglierei percio' una valutazione da pate di uno psicologo psicoterapeuta specializzato in psicofisiologia o psicosomatica per aiutarla a gestire in modo piu' sano le reazioni di rabbia.
I migliori salutu
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Caro ragazzo,
la parola "risolvere" non è adeguata a questo contesto online. Noi possiamo consigliarla, ma la natura dei problemi va poi indagata di presenza con un nostro collega. Nel suo caso un consulto sarebbe consigliabile in quanto potrebbe aiutarla a far luce sulle sue aspettative relazionali e individuali e capire cosa la porta ad avere questa sintomatologia. C'è sempre una causa, talvolta inconscia, difficile da esplorare così.
Le auguro di riuscire a far chiarezza.
Un abbraccio
la parola "risolvere" non è adeguata a questo contesto online. Noi possiamo consigliarla, ma la natura dei problemi va poi indagata di presenza con un nostro collega. Nel suo caso un consulto sarebbe consigliabile in quanto potrebbe aiutarla a far luce sulle sue aspettative relazionali e individuali e capire cosa la porta ad avere questa sintomatologia. C'è sempre una causa, talvolta inconscia, difficile da esplorare così.
Le auguro di riuscire a far chiarezza.
Un abbraccio
Dr.ssa Laura Mirona
dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 16.7k visite dal 25/11/2012.
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