Ansia da prestazione femminile

Buongiorno, sono una ragazza di 18 anni e ho paura di soffrire di ansia da prestazione. Sto con un ragazzo da sette mesi, sono innamorata di lui da un anno e mezzo e la nostra relazione va benissimo. Quest'estate ho avuto il mio primo rapporto sessuale e per il primo periodo dopo questo non ci sono stati grossi problemi. E' da due o tre mesi che ho iniziato ad avere dei piccoli attacchi di panico appena poco dopo che io e lui iniziamo ad eccitarci e questo mi porta a bloccarmi, ho bisogno di prendere le distanze e calmarmi, ma l'eccitazione sessuale sparisce. In passato mi era già successo, ma poi mi tranquillizzavo e tutto tornava ad essere normale. Adesso invece non riesco a risolvere il problema, nonostante lui sia molto comprensivo e paziente e cerchi di aiutarmi in tutti i modi possibili. Leggendo un po' di articoli su internet, ho capito che può dipendere dal fatto che io non abbia mai avuto un orgasmo durante un rapporto sessuale, nonostante riesca ad ottenerlo da sola o con i preliminari insieme al partner. Il punto è che non so come risolvere questa situazione, perché io vado in agitazione e non riesco ad uscirne da più di due mesi. Prima di questo "blocco totale" mi è anche capitato di perdere l'eccitazione durante il rapporto, dovendo quindi interromperlo, perché iniziavo a pensare a cose assolutamente non inerenti al contesto e mi agitavo rendendomi conto di essere distratta. Molta dell'ansia deriverà sicuramente dal fatto che ho paura di non soddisfare il mio partner, dato che sono molto inesperta, nonostante questo sia accaduto una sola volta. Cosa posso fare per risolvere il problema? Non vorrei ricorrere a terapie farmacologiche o a consulti psicologici perché dovrei affrontare l'argomento con i miei genitori, cosa che mi imbarazza davvero tantissimo.
Grazie per l'attenzione e mi scuso per la confusione in ciò che ho scritto!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Non possiamo aiutarti direttamente da qui e in ogni caso i "consigli" elargiti a distanza servono a poco in casi come questi. Devi trovare il modo di fare dei consulti (almeno uno iniziale, di valutazione) con uno psicologo di persona. Se sei maggiorenne puoi rivolgerti anche da sola alla tua Asl, spenderai il solo costo del ticket e potrai farlo nella massima riservatezza. Non dovresti aver bisogno nemmeno dell'impegnativa del medico e comunque, essendo maggiorenne, qualunque professionista è tenuto a non parlarne con i tuoi genitori, se tu non vuoi.

Per il momento il suggerimento è di non obbligarti a metterti alla prova, forzandoti ad avere rapporti per vedere se superi il problema, né a evitare i rapporti quando se ne presenta l'occasione. Ma ovviamente, se fossi in grado di fare ciò con facilità non avresti il problema che riferisci.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazza,
un'alternativa a quella già citata dal Collega che mi ha preceduto sarebbe quella di rivolgersi allo Spazio Giovani del Consultorio della sua'Asl, dove gli incontri con lo psicologo o il ginecologo sono gratuiti e riservati a ragazzi tra i 14 e i 21 anni:
http://www.aslbrescia.it/bin/index.php?id=533

Cordiali saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"...mi agitavo rendendomi conto di essere distratta. Molta dell'ansia deriverà sicuramente dal fatto che ho paura di non soddisfare il mio partner, dato che sono molto inesperta..."


Gentile ragazza,

queste idee su che cosa DOVRESTI fare secondo te possono non solo generare il problema ma anche mantenerlo nel tempo.
Emozioni quali ad es. la paura non hanno nulla a che vedere con l'intimità e con il piacere, anzi creano proprio le condizioni per peggiorare la situazione.

Dovresti lasciare maggiormente spazio alla gioia di stare insieme, alla curiosità, all'eccitazione, ecc...

Infine vorrei chiederti se questi attacchi d'ansia si verificano anche in altri contesti.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazza, anche a far l'amore si impara.. certamente qualche colloquio con le modalità consigliate dai Colleghi ti farebbero bene, intanto dovresti smettere di pensare che devi " funzionare" per forza, e cercare di godeti l'intimità, le coccole, l'atmosfera, la complicità emotiva che è il prerequisito della complicità dei corpi, senza sentirti sotto esame.
Il tuo ragazzo vuole te , come sei..
Avere l'orgasmo non fa parte dei "doveri"..! Rilassati.. !

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Ragazza,
il percorso verso l'intimità e la vita sessuale, è lento, complesso, altalenente e spsso imprenscindibile da altri equilibri, sia personali, che di coppia.

Se il suo obiettivo diventa il raggiungimento della "meta", si perde del tutto il "percorso", indispensabile per uil raggiungimento dell'orgasmo.

Un rapporto sessuale, è abitato da tanto altro, rispetto alla risposta orgasmica...
dall'intimità, dall'affettività, dalla complicità, dall'immaginario erotico, dall'olfattività, tatticità, esplorazione vicendevole della mappa corporea dell'altro\a....e da tantissimo altro.

Non ultimo step è la contraccezione, adeguata e calibrata alla donna ed alla coppia, per evitare fantsie , anzi fantasmi gravidici e, far transitare la vostra sessualità, nella stanza dei giochi!

Qualche colloquio di approfondimento di educazione emozionale e sessuale, credo che sarebbe indicato ed utile
Le allego qualche lettura per approfondimenti

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html

https://www.medicitalia.it/blog/ginecologia-e-ostetricia/113-ansia-da-prestazione-al-femminile.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Cara ragazza,

il suo racconto denota una ansia molto forte riguardo il sesso, ma non è chiara la causa, trattandosi anche di un consulto online. Motivo per cui concordo con i colleghi di rivolgersi al servizio pubblico di psicologia.
E' probabile che lei abbia ingigantito qualcosa magari di banale. Concentrarsi troppo su qualcosa (l'orgasmo) fa sfuggire il significato del resto della relazione. L'orgasmo non fa di lei una amante migliore, anzi..le fa scaturire solo ansia ulteriore per la paura di non arrivare alla meta. E il circolo si ripete, la paura permane e ogni rapporto è anticipato dal ricordo di quello precedente. Non so se ho reso l'idea.
Un percorso che le faccia capire le priorità e i fattori importanti in una relazione potrebbero aiutarla a far chiarezza.

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

[#7]
Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Innanzi tutto grazie tantissimo per i Vostri consigli, se la situazione non dovesse quantomeno iniziare a sbloccarsi in tempi brevi penso che mi recherò al Consultorio come alcuni mi hanno consigliato.
Per quanto riguarda tutto il discorso del raggiungimento dell'orgasmo, ci tengo a precisare che non è assolutamente una cosa a cui do la priorità in quanto il mio obiettivo non è questo ma il godermi il rapporto in virtù di quello che provo per il mio partner, infatti non mi interessa il piacere fisico ma semplicemente l'intimità che si instaura tra noi. Ho parlato esposto questo "problema" perché ho letto e sentito dire che spesso può essere causa della "non voglia" di avere un rapporto.
In generale io sono sempre stata piuttosto ansiosa riguardo all'argomento sesso e questa cosa mi ha causato non pochi problemi nelle mie relazioni passate. Può essere che io abbia paura di perdere il mio partner a causa di questa situazione e che quindi questa mia paura mi blocchi?
Comunque in generale mi rendo conto di quando sto iniziando ad agitarmi e, proprio pensando che devo stare tranquilla e rilassarmi, mi agito ancora di più, cadendo in una sorta di circolo vizioso.
Rispondendo alla domanda della Dr.ssa Pileci, fino a non molto tempo fa soffrivo molto di attacchi d'ansia quando avevo a che fare con le gente con cui non avevo molta confidenza, soprattutto se si trattava di più di due persone. Diventavo nervosa e tendevo a stare in disparte, arrivando a stare molto a disagio se non potevo stare in un angolo ed ero costretta a stare in spazi ampi o comunque "esposti". Ora, proprio con l'aiuto del mio ragazzo, ho quasi del tutto superato questi problemi, in situazioni come queste avverto a volte solo un leggero disagio, a parte un episodio recente in cui penso di aver avuto un attacco di panico vero e proprio.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> non mi interessa il piacere fisico ma semplicemente l'intimità che si instaura tra noi
>>>

Invece dovrebbe interessarti, il piacere fisico è una componente essenziale del rapporto di coppia. L'intimità va benissimo, ma non è tutto. Altrimenti il rischio è che la relazione diventi una specie di "stampella" per aiutare a superare problemi che non ci sentiamo di superare da soli.

>>> In generale io sono sempre stata piuttosto ansiosa riguardo all'argomento sesso e questa cosa mi ha causato non pochi problemi nelle mie relazioni passate. Può essere che io abbia paura di perdere il mio partner a causa di questa situazione e che quindi questa mia paura mi blocchi?
>>>

Se si è ansiosi, l'ansia è di solito la miglior spiegazione di se stessa. Superando l'ansia sparisce anche il bisogno di trovare interpretazioni e farsi domande.

>>> Comunque in generale mi rendo conto di quando sto iniziando ad agitarmi e, proprio pensando che devo stare tranquilla e rilassarmi, mi agito ancora di più, cadendo in una sorta di circolo vizioso.
>>>

Questo è comune nell'ansia, è ciò che nell'approccio strategico si chiama tentativo di controllo che fa perdere il controllo. Perciò, se vedi che per quanto ti sforzi il copione si ripete, deciditi a chiedere un aiuto.

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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Salve, volevo ringraziarvi moltissimo per l'aiuto che mi avete dato. Il problema che avevo sembra essersi risolto e, pensandoci, mi sono resa conto che ha iniziato a migliorare quando ho chiesto aiuto qui. Mi sembrava giusto ringraziarvi per avermi aiutata, anche se "a distanza", perché evidentemente avevo solo bisogno che qualcuno di esperto in materia mi tranquillizzasse. Grazie, davvero!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Lieti di averla aiutata.
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