La masturbazione non ho particolari problemi
Buonasera a tutto lo staff di Medicitalia.
Sono un ragazzo di 18 anni, mi definisco omosessuale, perchè avendo sperimentato rapporti sia con ragazzi che con ragazze ho stabilito che preferisco senza dubbio i ragazzi. Il problema è che in entrambi i casi non riesco ad avere facilmente un'erezione. Se con una ragazza provavo vero e proprio ribrezzo e quindi la mancata erezione è giustificata, i ragazzi mi attraggono, e tanto, per cui l'atto sessuale con un ragazzo è tutt'altro che spiacevole. Premetto che l'erezione notturna si presenta quotidianamente e anche abbastanza forte, e con la masturbazione non ho particolari problemi. Invece quando mi trovo ad avere un rapporto con un ragazzo ho delle serie difficoltà, che col passare del tempo sono aumentate, tanto che le ultime volte l'erezione non si è proprio presentata. Alcune volte il sesso orale è riuscito a stimolare l'erezione, che rimaneva comunque precaria e terminava velocemente; altre volte anche ricevere una penetrazione anale mi ha stimolato un'erezione. Ma adesso è da un po' che non c'è verso, abbiamo provato in tutti i modi, ma nessun risultato. Comincio a preoccuparmi e ho paura che anche ciò contribuisca al peggioramento. Io vado da una Psicologa, ma a causa dei troppi pazienti e del poco tempo a mia disposizione riesco ad avere una seduta di mezz'ora almeno ogni 15 giorni, e non ne ho mai parlato con lei sperando passasse col tempo; la prossima volta lo farò.
Le mie domande sono due:
1. Sottolineando che ho una madre molto apprensiva, molto autoritaria, che non accetta la mia omosessualità e mi opprime fino a portarmi spesso alla disperazione; e che sono un soggetto abbastanza timido e ansioso, è possibile che siano alcune delle cause scatenanti?
2. Ci sono dei comportamenti, degli "esercizi mentali" da seguire per poter rimediare a questo problema?
Grazie in anticipo per le risposte che riceverò.
Sono un ragazzo di 18 anni, mi definisco omosessuale, perchè avendo sperimentato rapporti sia con ragazzi che con ragazze ho stabilito che preferisco senza dubbio i ragazzi. Il problema è che in entrambi i casi non riesco ad avere facilmente un'erezione. Se con una ragazza provavo vero e proprio ribrezzo e quindi la mancata erezione è giustificata, i ragazzi mi attraggono, e tanto, per cui l'atto sessuale con un ragazzo è tutt'altro che spiacevole. Premetto che l'erezione notturna si presenta quotidianamente e anche abbastanza forte, e con la masturbazione non ho particolari problemi. Invece quando mi trovo ad avere un rapporto con un ragazzo ho delle serie difficoltà, che col passare del tempo sono aumentate, tanto che le ultime volte l'erezione non si è proprio presentata. Alcune volte il sesso orale è riuscito a stimolare l'erezione, che rimaneva comunque precaria e terminava velocemente; altre volte anche ricevere una penetrazione anale mi ha stimolato un'erezione. Ma adesso è da un po' che non c'è verso, abbiamo provato in tutti i modi, ma nessun risultato. Comincio a preoccuparmi e ho paura che anche ciò contribuisca al peggioramento. Io vado da una Psicologa, ma a causa dei troppi pazienti e del poco tempo a mia disposizione riesco ad avere una seduta di mezz'ora almeno ogni 15 giorni, e non ne ho mai parlato con lei sperando passasse col tempo; la prossima volta lo farò.
Le mie domande sono due:
1. Sottolineando che ho una madre molto apprensiva, molto autoritaria, che non accetta la mia omosessualità e mi opprime fino a portarmi spesso alla disperazione; e che sono un soggetto abbastanza timido e ansioso, è possibile che siano alcune delle cause scatenanti?
2. Ci sono dei comportamenti, degli "esercizi mentali" da seguire per poter rimediare a questo problema?
Grazie in anticipo per le risposte che riceverò.
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Gentile Ragazzo,
prima di tutto, e indipendentemente dai problemi che riferisce, sarebbe opportuno (se non l'ha ancora fatto) che si sottoponesse ad una visita andrologica.
Se le risulta difficile parlare con la psicologa che la segue, le consiglio di rivolgersi allo Spazio Giovani del Consultorio della sua ASL, dove avrà la possibilità di incontrare gratuitamente uno psicologo per affrontare in modo più efficace le sue difficoltà:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_913_listaFile_itemName_14_file.pdf
Cordiali saluti.
prima di tutto, e indipendentemente dai problemi che riferisce, sarebbe opportuno (se non l'ha ancora fatto) che si sottoponesse ad una visita andrologica.
Se le risulta difficile parlare con la psicologa che la segue, le consiglio di rivolgersi allo Spazio Giovani del Consultorio della sua ASL, dove avrà la possibilità di incontrare gratuitamente uno psicologo per affrontare in modo più efficace le sue difficoltà:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_913_listaFile_itemName_14_file.pdf
Cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 23/11/2012.
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