So che non è la persona giusta...ma allora perchè soffro così??
Buongiorno,
ho quasi 30 anni e da due stavo (o sto..ancora nn lo so) con un ragazzo della mia età.
All'inizio, nonostante le nostre grandi differenze (a livello sociale,economico, familiare, di vita in generale), la nostra storia mi piaceva, avevamo un'intesa sessuale fantastica, e nn pensavo molto al futuro...
Quando però, conoscendolo meglio, e passato il periodo delle "farfalle nello stomaco", sono venute fuori molte differenze che prima giacevano latenti, in alcune cose mi sono un po' raffreddata. Per non parlare dei miei genitori che, dall'inizio, non gli è mai e dico mai piaciuto, lo vedevano troppo diverso da me, troppo rozzo rispetto a me, troppo superficiale..io per loro a confronto sono davvero una principessa.
Vi dico inoltre che la sua famiglia non è in una situazione economica facile,e chiaramente loro fanno riferimento a lui, anche se, tante volte, sono stata messa in mezzo anche io (mi è stato chiesto anche un aiuto economico, come se io fossi la figlia del sultano del brunei..!!). Questo ha ulteriormente peggiorato la mia situazione, in quanto non mi sento per niente a mio agio nella loro famiglia, li vedo troppo diversi dai miei e non affiderei mai un mio figlio a loro in un futuro (aggiungo che io lavoro fuori sede, e vivo da sola, lui è stato il mio punto riferimento da quando sono fuori).
Discutiamo spesso, non ci troviamo su molte cose della vita, delle volte come ragiona mi fa capire che non è la vita che vorrei per me, sono stata abituata troppo bene dalla mia famiglia, ho avuto sempre una vita agiata e so che con lui non l'avrò mai.
Ultimamente poi la voglia di fare l'amore è calata, lo faccio giusto per evitare di discutere, ma a volte mi da quasi fastidio farlo, somatizzo tutto e mi vengono dei dolori.
Dopo l'ultimo litigio in cui lui ha preso ed è andato via, io sono scappata dai miei..Lui mi chiama, continua a dirmi che gli manco, ma io sento che nn è l'uomo della mia vita. Pero' sto troppo male al pensiero che lui soffra..per lui è stata una doccia fredda, non se lo aspettava. Mi sento una stronza e un'egoista..AIUTATEMI, VI PREGO...
ho quasi 30 anni e da due stavo (o sto..ancora nn lo so) con un ragazzo della mia età.
All'inizio, nonostante le nostre grandi differenze (a livello sociale,economico, familiare, di vita in generale), la nostra storia mi piaceva, avevamo un'intesa sessuale fantastica, e nn pensavo molto al futuro...
Quando però, conoscendolo meglio, e passato il periodo delle "farfalle nello stomaco", sono venute fuori molte differenze che prima giacevano latenti, in alcune cose mi sono un po' raffreddata. Per non parlare dei miei genitori che, dall'inizio, non gli è mai e dico mai piaciuto, lo vedevano troppo diverso da me, troppo rozzo rispetto a me, troppo superficiale..io per loro a confronto sono davvero una principessa.
Vi dico inoltre che la sua famiglia non è in una situazione economica facile,e chiaramente loro fanno riferimento a lui, anche se, tante volte, sono stata messa in mezzo anche io (mi è stato chiesto anche un aiuto economico, come se io fossi la figlia del sultano del brunei..!!). Questo ha ulteriormente peggiorato la mia situazione, in quanto non mi sento per niente a mio agio nella loro famiglia, li vedo troppo diversi dai miei e non affiderei mai un mio figlio a loro in un futuro (aggiungo che io lavoro fuori sede, e vivo da sola, lui è stato il mio punto riferimento da quando sono fuori).
Discutiamo spesso, non ci troviamo su molte cose della vita, delle volte come ragiona mi fa capire che non è la vita che vorrei per me, sono stata abituata troppo bene dalla mia famiglia, ho avuto sempre una vita agiata e so che con lui non l'avrò mai.
Ultimamente poi la voglia di fare l'amore è calata, lo faccio giusto per evitare di discutere, ma a volte mi da quasi fastidio farlo, somatizzo tutto e mi vengono dei dolori.
Dopo l'ultimo litigio in cui lui ha preso ed è andato via, io sono scappata dai miei..Lui mi chiama, continua a dirmi che gli manco, ma io sento che nn è l'uomo della mia vita. Pero' sto troppo male al pensiero che lui soffra..per lui è stata una doccia fredda, non se lo aspettava. Mi sento una stronza e un'egoista..AIUTATEMI, VI PREGO...
[#1]
Gentile utente, l'innamoramento aiuta ad ammorbidire gli spigoli, ma poi le differenze (per fortuna o purtroppo) emergono. Immagino la sofferenza che sta vivendo, ma, se l'incompatibilità è così chiara, come nel suo caso, non resta che affrontare il dolore della separazione e, se non si riesce da soli, chiedere aiuto.
I migliori auguri
I migliori auguri
Dr.ssa Francesca Coluccini
psicologa psicoterapeuta sessuologo clinico
www.francescacoluccini.it
[#2]
"Pero' sto troppo male al pensiero che lui soffra..per lui è stata una doccia fredda, non se lo aspettava. Mi sento una stronza e un'egoista."
Gentile Utente,
in queste circostanze, dovrebbe domandarsi come mai si sente pure in colpa a chiudere una relazione che non vede nel Suo futuro e che non può darLe ciò che Lei desidera.
E' probabile che lui possa soffrire dopo la rottura, ma Lei come starà se andrà avanti in questo modo? Riesce a vedere uno scenario futuro? E che cosa vede nel Suo futuro con quest'uomo?
I Suoi genitori Le hanno spiegato le ragioni per cui non apprezzano quest'uomo? In che senso lo trovano troppo diverso per Lei? In che modo non sono convinti di questa relazione?
E' probabile, infine, che il senso di colpa abbia poco a che fare con la situazione in sè, ma che venga da Lei, forse dalla maniera in cui attribuisce senso e significato agli eventi e alle relazioni.
Se così fosse, sarebbe utile far luce su questi aspetti.
Un cordiale saluto,
Gentile Utente,
in queste circostanze, dovrebbe domandarsi come mai si sente pure in colpa a chiudere una relazione che non vede nel Suo futuro e che non può darLe ciò che Lei desidera.
E' probabile che lui possa soffrire dopo la rottura, ma Lei come starà se andrà avanti in questo modo? Riesce a vedere uno scenario futuro? E che cosa vede nel Suo futuro con quest'uomo?
I Suoi genitori Le hanno spiegato le ragioni per cui non apprezzano quest'uomo? In che senso lo trovano troppo diverso per Lei? In che modo non sono convinti di questa relazione?
E' probabile, infine, che il senso di colpa abbia poco a che fare con la situazione in sè, ma che venga da Lei, forse dalla maniera in cui attribuisce senso e significato agli eventi e alle relazioni.
Se così fosse, sarebbe utile far luce su questi aspetti.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
Gentile dottoressa Coluccini, La ringrazio tanto per la pronta risposta.
Dottoressa Pileci, grazie mille anche a Lei.
Allora, i miei genitori, a parte il fatto estetico ( che dicono che io sono bellissima e lui è bruttino) vedono un ragazzo mediocre, immigrato (lui non è italiano anche se è qui da tanti anni) ..e vorrebbero una persona più fine, più matura, che non mi faccia sfigurare quando siamo insieme.
Non le nego che tante volte anche io mi sento un po' a disagio nel portarlo nel mio mondo, perchè so anche io che lui non è come me..
Grazie ancora..
Dottoressa Pileci, grazie mille anche a Lei.
Allora, i miei genitori, a parte il fatto estetico ( che dicono che io sono bellissima e lui è bruttino) vedono un ragazzo mediocre, immigrato (lui non è italiano anche se è qui da tanti anni) ..e vorrebbero una persona più fine, più matura, che non mi faccia sfigurare quando siamo insieme.
Non le nego che tante volte anche io mi sento un po' a disagio nel portarlo nel mio mondo, perchè so anche io che lui non è come me..
Grazie ancora..
[#6]
Rispondo direttamente alla domanda nel titolo:
>>> So che non è la persona giusta...ma allora perchè soffro così??
>>>
Perché, probabilmente, sta cercando in quest'uomo qualcosa che lei non è in grado di dare a se stessa: ad esempio, l'amor proprio.
>>> So che non è la persona giusta...ma allora perchè soffro così??
>>>
Perché, probabilmente, sta cercando in quest'uomo qualcosa che lei non è in grado di dare a se stessa: ad esempio, l'amor proprio.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#7]
"Perchè in lui ho trovato un appiglio quando sono arrivata nella città in cui lavoro...l'unico punto di riferimento qui. "
Quindi sembra una "scelta" dettata esclusivamente da un bisogno razionale: non restare sola in una citta in cui non conosce nessuno e non ha punti di riferimento.
Che cosa rappresenta per Lei la solitudine?
La sofferenza che prova al pensiero di lasciarlo, anche se Lei sa che lui non è la persona giusta, potrebbe essere legata a questo: soffre per paura di ritornare a stare da sola.
Un cordiale saluto,
Quindi sembra una "scelta" dettata esclusivamente da un bisogno razionale: non restare sola in una citta in cui non conosce nessuno e non ha punti di riferimento.
Che cosa rappresenta per Lei la solitudine?
La sofferenza che prova al pensiero di lasciarlo, anche se Lei sa che lui non è la persona giusta, potrebbe essere legata a questo: soffre per paura di ritornare a stare da sola.
Un cordiale saluto,
[#10]
Gentile Ragazza,
i rapporti d'amore, non assolvono soltanto a funzioni terapeutiche, riparatrici, supportive, ecc...
ma i due protagonisti dovrebbero scegliersi sulla base del "piacere" , non del "bisogno" dell'altro, perchè sarebbe una relazione zoppicante sin dall'inizio e fortemente asimmetrica.
I repporti di coppia che hanno più garanzia di durata, sono quelli basati su due autonomie, non sulla calssica mezza mela di platonica memoria.
La lascio con una frase che a me piace molto :
" Nella vita quando non puoi amare quello che vuoi, finisci per amare quello che puoi"
Stare con se stessi ed in coppia, è tra le cose più complesse da poter attuare.
Cari auguri
i rapporti d'amore, non assolvono soltanto a funzioni terapeutiche, riparatrici, supportive, ecc...
ma i due protagonisti dovrebbero scegliersi sulla base del "piacere" , non del "bisogno" dell'altro, perchè sarebbe una relazione zoppicante sin dall'inizio e fortemente asimmetrica.
I repporti di coppia che hanno più garanzia di durata, sono quelli basati su due autonomie, non sulla calssica mezza mela di platonica memoria.
La lascio con una frase che a me piace molto :
" Nella vita quando non puoi amare quello che vuoi, finisci per amare quello che puoi"
Stare con se stessi ed in coppia, è tra le cose più complesse da poter attuare.
Cari auguri
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 17.6k visite dal 23/11/2012.
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