Reazioni esagerate nei litigi con la mia ragazza

Salve cari Medici di medicitalia.

Vi pongo subito il mio problema e spero che sappiate indirizzarmi verso una soluzione. Ho 20 anni e sono fidanzato da poco più di un anno. Negli ultimi mesi i litigi con la mia ragazza - normali litigi di coppia - si sono fatti sempre più pesanti e a tratti mi hanno fatto anche vacillare. La mia ragazza ha un carattere " particolare ": fortemente irritabile, verbalmente prepotente, orgogliosa e ostinata. Questa serie di sue particolarità portano, spesso e volentieri, a litigi anche per questioni futili, che io vedo non esistere nelle altre coppie. Il suo modo di litigare, per giunta, mi getta spesso nello sconforto: o ha ragione lei o se lei non ce l'ha certamente non la da a me. Se dico "tropp" cose contro di lei, fa lo sciopero del silenzio. Nei primi periodi in cui stavamo assieme riuscivo a sopportare abbastanza bene queste situazioni, sia perché da parte sua non erano così pesanti, sia perché da parte mia c'era "non tanto amore" da non poter essere orgoglioso a mia volta e ad essere più duro, in un certo senso; tendevo di più a fregarmene.
Ora, invece, sono a dir poco follemente innamorato di lei. Non so se sia questo il motivo dei miei problemi, o sia solo il fatto che sono stanco di litigare o di dover avere paura di litigare per ogni cosa che dico, ma ultimamente non reggo più alcun litigio. Basta uno screzio, un motivo, piccolo, per cui lei si indispettisce verso di me e io mi deprimo. Mi viene un nodo alla gola, non le parlo più, non la guardo, sto male fisicamente - fitte allo stomaco, sensazione improvvisa di sonno e stanchezza -, mi viene da piangere. Recentemente, per un litigio un po' più serio, ho pianto, non riuscivo a riprendere fiato - con conseguente fiatone -, e penso di avere anche avuto un attacco di panico - incredibile a dirsi, il buio mi incuteva una sorta di timore - e "ovviamente" una crisi di nervi, per cui le mani mi si sono fortemente irrigidite, insieme a molte fitte alla pancia. Alterno momenti - quelli dei piccoli o grandi screzi - in cui tutto mi sembra grigio, sono assurdamente triste, mi sento fuori posto rispetto al mondo, a momenti - quelli in cui tutto è alla normalità - in cui sono immensamente felice, e serenamente innamorato. Questa cosa mi fa stare doppiamente male, perché mi fa capire l'enorme potere che gli stati d'animo di lei esercitano sulla mia intera visione della vita e delle cose, e non ultimo sul mio umore. Rileggendo queste righe, mi pare semplicemente assurdo ciò che ho scritto, se lo leggessi scritto da qualcun altro non ci crederei, eppure è proprio tutto così. Oggettivamente le mie reazioni sono più che esagerate... e vorrei capire cosa c'è dietro. Purtroppo non ho i soldi per permettermi uno psicanalista, dovrei affidarmi a strutture pubbliche e senza possibilità di psicoterapia, per questo voglio sottoporre il problema prima a voi.
Grazie del gentilissimo ascolto e spero delle risposte.
Cordiali saluti
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
< Questa serie di sue particolarità portano, spesso e volentieri, a litigi anche per questioni futili, >

Gentile Ragazzo,
è certo che siano solo le particolarità della sua ragazza a portare ai litigi? Lei in che modo contribuisce?
E poi spesso dietro a litigi banali ci sono questioni più consistenti irrisolte.

In un suo post precedente ci raccontava della sua gelosia rispetto al passato della sua ragazza. Litigate ancora per questi motivi?

Rispetto alle sue difficoltà le era stato suggerito in passato di consultare direttamente uno psicologo, tenga presente che anche nel servizio pubblico può trovare ottimi professionisti.
Perché non prova a chiedere un primo consulto e vedere come si trova e cosa le propongono?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie della risposta Dottoressa.
Per ammissione stessa della mia ragazza, lei è molto irascibile. E' molto facile che qualcosa che io faccia possa provocare in lei reazioni un po' troppo pesanti, che a sua volta causano le mie reazioni eccessivamente esagerate, di cui parlavo. Inoltre, potrei portarLe mille esempi di volte in cui, per qualcosa che ho fatto io, lei è andata in bestia; se quella stessa cosa, in un tempo successivo, l'ha fatta lei, si è arrabbiata se io mi arrabbiavo un po' troppo. E', insomma, anche abbastanza disparitaria nel valutare le azioni compiute e gli sgarbi fatti, a seconda che lei sia quella che offende o l'offesa.
Non litighiamo più - o quasi più - per motivi di gelosia, pian piano abbiamo trovato un valido equilibrio. Ma siamo ancora entrambi molto gelosi.
Mi sento di poter dire che non c'è nulla sotto i nostri litigi, per questioni banali o gravi che siano: ci amiamo sinceramente e il nostro sentimento non è incrinato da nulla, e non v'è nessun motivo "permanente" di litigio. O perlomeno, io coscientemente non ne avverto, se qualche parte di me ha un motivo per avercela con lei questo non lo so, ma posso dire che non mi pare proprio di avere motivo. E Le posso assicurare che è lo stesso per lei, ogni giorno mi dimostra quanto il mio amore per lei sia assolutamente ricambiato. Fatto sta che quelle mie esagerate reazioni rimangono, volevo sapere se potrebbero essere, in generale ed eventualmente, ascrivibili a una qualche sorta di stato patologico, o se è solo qualcosa che "passa da sola", se si può parlare di cose che passano da sole in ambito psicologico.
Non mi sono rivolto ancora a uno psicologo "dal vivo" sia perché volevo prima sondare il mio problema con il Vostro aiuto, sia perché materialmente sono poco informato sul come fare.

Mille grazie e cordiali saluti
[#3]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<volevo sapere se potrebbero essere, in generale ed eventualmente, ascrivibili a una qualche sorta di stato patologico,>

Da qui, come sa certamente, non possiamo pronunciarci in merito, varrebbe la pena di sentire un parere diretto.

Secondo quanto ci ha riferito qui e in precedenza, meglio dunque rivolgersi direttamente a uno psicologo per esporre e affrontare le sue difficoltà in modo efficace.

Può accedere al Consultorio Familiare ASL prendendo un appuntamento senza prescrizione del suo medico. Si informi direttamente presso la sua ASL di appartenenza.


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