Attacco di panico, ansia, senso di distaccamento.

Salve a tutti.
4 giorni fa, durante una serata con qualche amico a casa, ho fatto 2-3 tiri da uno spinello. Non sono un consumatore abituale di cannabis ma ho esperienze con questa sostanza, ne ho sempre fatto un consumo occasionale e moderato. L'altra sera però, dopo questi 2-3 tiri, ho iniziato a sentirmi strano, non avevo mai avuto un'esperienza del genere. Tremavo e avevo una crescente situazione di ansia. Tutto è culminato con un forte formicolio poi esploso in testa, e all'improvviso mi sono sentito come catapultato in un'altra realtà, ma uguale alla mia! Questa sensazione è svanita dopo pochi secondi ma ha provocato in me una sensazione di puro terrore. La serata è finita per fortuna da lì a breve e mi sono messo a letto, dove ho sperimentato i sintomi di un attacco di panico: cuore a mille, illusione di nausea/diarrea, tremori, ansia a livelli stratosferici che mi portava a credere di impazzire.
Per fortuna il mio coinquilino mi ha calmato e sono riuscito ad addormentarmi. Dopo 4-5 giorni però, mi sento ancora un po' "diverso": ho sempre la testa leggera, ovattata, faccio fatica a concentrarmi e questo mi porta ad essere in un certo senso "distaccato" dalla realtà, più distante. Questo malessere fisico non fa che rendermi ansioso e paranoico, nei momenti peggiori penso di essere cambiato per sempre e di non tornare più come prima. C'è da dire però che le mie funzioni cognitive sono rimaste invariate: riesco a studiare, interagire con gli altri e a tutte le persone con cui ho parlato di questo problema sembro "normale".
Queste sensazioni si affievoliscono durante il giorno, e la sera prima di dormire mi sento quello di sempre, anche se un po' intontito (le giornate diventano molto faticose). Anche solo parlando del mio problema a figure rassicuranti mi sento meglio.

Quello che mi chiedo però, è a cosa possono essere imputate queste sensazioni di ovattamento e di distacco? Alla cannabis o all'attacco di panico? Per il momento sto cercando di riposare molto e stare lontano dallo stress, ma sarebbe utile consultare qualche tipo di specialista? Sono molto spaventato dalla possibilità di danni permanenti, di essermi, per dirla con toni drammatici "fuso il cervello", ma razionalizzando ho come l'impressione che sia tutta una questione di autosuggestione (nessun altro è stato male quella sera).
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Questo malessere fisico non fa che rendermi ansioso e paranoico, nei momenti peggiori penso di essere cambiato per sempre e di non tornare più come prima."

"Quello che mi chiedo però, è a cosa possono essere imputate queste sensazioni di ovattamento e di distacco? Alla cannabis o all'attacco di panico?"

Potrebbero essere dovute ad entrambe le cose, cannabis e panico/ansia perchè la derealizzazione è un sintomo d'ansia. Inoltre potrebbe trattarsi anche di un circolo vizioso attraverso il quale una prima reazione di ansia o paura si sta rafforzando da questi timori successivi. Pertanto il sintomo e le paure persistono.

Chiaramente l'uso, benchè sporadico, della cannibis non Le è d'aiuto.

Attenda qualche giorno e poi, qualora i sintomi fossero ancora presenti, ne parli col Suo medico.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta tempestiva.

Effettivamente lasciando passare un po' di tempo, ho l'impressione che i sintomi si stiano affievolendo, almeno dal punto di vista dell'ansia, anche se permane un costante senso di affaticamento mentale, ovattamento e difficoltà a concentrarmi, e per ora mi sento ancora l'ombra di quello che ero fino a pochi giorni fa.

Ne ho parlato con il mio medico di famiglia e anche lui ha convenuto che fosse il caso di visitarmi qualora i sintomi non si attenuassero nel giro di una settimana - dieci giorni.

Saluti.


[#3]
Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Caro Utente,
l'uso di cannabis,anche se sporadico, può slatentizzare, ossia scatenare, degli attacchi di panico.
Segua i consigli del suo medico di base, evitando in futuro l'utilizzo di questa sostanza,essendo Lei un soggetto particolarmente sensibile alla stessa.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it

Dr.ssa serena rizzo

[#4]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, Dr.ssa Rizzo.

Crede quindi che non facendo più consumo di cannabis i sintomi che ho al momento svaniranno? So che è passato poco tempo ma ogni tanto (specie all'università) faccio molta fatica e mi scoraggio.

Cordiali saluti.
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