Informazioni su sedute di psicoterapia
Salve sono 2 anni che soffro di ansia generalizzata,di somatizzazioni ipoxcondria e ora in modo molto piu' lieve di attacchi di panioco.
Tutto cio' è iniziato con il mio primo attacco di panico venuto cosi' all' improvviso che io ricordo ancora perfettamente come se fosse stato ieri.
Per quasi un anno ho fatto uso di psicofarmaci e ancora oggi uso solo ansiolitici.
Dopo aver tolto i psicorfamaci l' ansia è ritornata piu' forte di prima con sintomi d infarto 24 ore al giorno piu' senso di stretta allA gola.
La mia fobia è sempre stata l' infarto e quindi la morte.
Sono riandata dal mio psichiatra che mi ha datto un nuovo ciclo di cura ma io ho deciso di non usarli piu' (visto anche i tanti effetti collaterali che portono)e ho chiesto a lui di indirazzarmi a un psicologo.
Lui di tutta risposta mi ha detto che non sara' certo un psicoteraupeta a togliermi i sintomi dell' ansia ma per quello ci vogliono solo ed esclusivamente le medicine abbinate se c e ne sara' bisogno a un psicologo.
ora mi chiedo è proprio cosi'??i psicologi non aiutano anche a togliere il cossidetto sintomo???
MI Domando anche quindi come si svolge una seduta si parla solo o si fa' altro?Scusate per l'ignoranza ma prima di intraprendere quest' altra strada x guarire vorrei piu' informazioni possibili.
Tutto cio' è iniziato con il mio primo attacco di panico venuto cosi' all' improvviso che io ricordo ancora perfettamente come se fosse stato ieri.
Per quasi un anno ho fatto uso di psicofarmaci e ancora oggi uso solo ansiolitici.
Dopo aver tolto i psicorfamaci l' ansia è ritornata piu' forte di prima con sintomi d infarto 24 ore al giorno piu' senso di stretta allA gola.
La mia fobia è sempre stata l' infarto e quindi la morte.
Sono riandata dal mio psichiatra che mi ha datto un nuovo ciclo di cura ma io ho deciso di non usarli piu' (visto anche i tanti effetti collaterali che portono)e ho chiesto a lui di indirazzarmi a un psicologo.
Lui di tutta risposta mi ha detto che non sara' certo un psicoteraupeta a togliermi i sintomi dell' ansia ma per quello ci vogliono solo ed esclusivamente le medicine abbinate se c e ne sara' bisogno a un psicologo.
ora mi chiedo è proprio cosi'??i psicologi non aiutano anche a togliere il cossidetto sintomo???
MI Domando anche quindi come si svolge una seduta si parla solo o si fa' altro?Scusate per l'ignoranza ma prima di intraprendere quest' altra strada x guarire vorrei piu' informazioni possibili.
[#1]
gentile utente, premettendo che la risposta ad una cura (farmacologica o psicoterapica) può assumere connotazioni individuali e, quindi, non sempre prevedibili per una serie di fattori, i disturbi di ansia possono essere risolti sia con cure esclusivamente psicoterapiche, esclusivamente farmacologiche e combinate.
per rispondere alla sua domanda, in psicoterapia non si parla soltanto ( se esse sono di tipo pragmatico) ma si imparano tecniche per gestire e /o bloccare l'ansia
si faccia queste letture
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
saluti
per rispondere alla sua domanda, in psicoterapia non si parla soltanto ( se esse sono di tipo pragmatico) ma si imparano tecniche per gestire e /o bloccare l'ansia
si faccia queste letture
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Cara Utente,
il suo psichiatra mi sembra molto disinformato, se le ha risposto quello che ci ha riferito, e forse non sa di preciso di cosa si parla, quando l'argomento è la psicoterapia.
Ad ogni modo ciò che conta è che lei abbia deciso di consultarci per capire come stanno davvero le cose, e anche che, dopo la prima esperienza fallimentare con gli psicofarmaci, non voglia ripetere la stessa cura per poi ottenere presumibilmente di nuovo il risultato di stare ancora male alla successiva sospensione dei farmaci.
E' tuttavia possibile che un supporto farmacologico sia consigliabile, se la sua ansia è invalidante, ma questo deve essere valutato di persona possibilmente rivolgendosi ad un altro psichiatra, o magari iniziando a consultare uno psicologo con il quale riflettere sull'opportunità di richiedere una consulenza psichiatrica.
Tutto dipende dalla severità dei suoi sintomi e da quanto ostacolano la sua vita quotidiana e la sua capacità di svolgere le normali attività della giornata.
Visto che ci parla di ipocondria è chiaro che senza un lavoro sui suoi pensieri e sulle sue percezioni di sè stessa e del suo corpo sarà difficile che riesca a risolvere il problema, per questo la psicoterapia è fondamentale ed è il solo strumento che possa permetterle di ritrovare la calma e la serenità.
Contatti con fiducia uno psicologo psicoterapeuta, le sarà di grande aiuto per tranquillizzarsi e imparare a capire che il suo corpo le manda dei segnali perchè è vivo, e non perchè è malato.
il suo psichiatra mi sembra molto disinformato, se le ha risposto quello che ci ha riferito, e forse non sa di preciso di cosa si parla, quando l'argomento è la psicoterapia.
Ad ogni modo ciò che conta è che lei abbia deciso di consultarci per capire come stanno davvero le cose, e anche che, dopo la prima esperienza fallimentare con gli psicofarmaci, non voglia ripetere la stessa cura per poi ottenere presumibilmente di nuovo il risultato di stare ancora male alla successiva sospensione dei farmaci.
E' tuttavia possibile che un supporto farmacologico sia consigliabile, se la sua ansia è invalidante, ma questo deve essere valutato di persona possibilmente rivolgendosi ad un altro psichiatra, o magari iniziando a consultare uno psicologo con il quale riflettere sull'opportunità di richiedere una consulenza psichiatrica.
Tutto dipende dalla severità dei suoi sintomi e da quanto ostacolano la sua vita quotidiana e la sua capacità di svolgere le normali attività della giornata.
Visto che ci parla di ipocondria è chiaro che senza un lavoro sui suoi pensieri e sulle sue percezioni di sè stessa e del suo corpo sarà difficile che riesca a risolvere il problema, per questo la psicoterapia è fondamentale ed è il solo strumento che possa permetterle di ritrovare la calma e la serenità.
Contatti con fiducia uno psicologo psicoterapeuta, le sarà di grande aiuto per tranquillizzarsi e imparare a capire che il suo corpo le manda dei segnali perchè è vivo, e non perchè è malato.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Gentile Utente,
da quello che ci riferisce sarebbe anche interessante capire che idea ha Lei del farmaco e che idea ha invece della psicoterapia. Come Le ha già detto il Collega, una psicoterapia non si tratta di uno sfogatoio nel quale parlare a ruota libera ma, ad esempio nel caso di una psicoterapia cognitivo-comportamentale, si tratta di andare ad intercettare quelle credenze disfunzionali che hanno dato origine al problema e che ancora oggi lo sostengono, guidati dallo psicoterapeuta.
Come tutte le persone che hanno sperimentato un episodio di panico, Lei asserisce di ricordare benissimo quel giorno e le circostanze. Ecco, qui bisognerebbe capire -ma è un lavoro da psicoterapia- che cosa Le è successo in termini di emozioni, pensieri e che cosa FA a partire da quell'episodio e come uscirne, ovvero quali strategie di gestione dell'ansia utilizza adesso (probabilmente disfunzionali dal momento che dopo anni non ha risolto il problema) e quali potrebbe invece apprendere in una psicoterapia e che possono giovare.
Infatti tutti i disturbi ansiosi condividono una scarsa dimestichezza con le emozioni e in particolare un'incapacità di riconoscere l'ansia stessa. In questo modo si crea un circolo vizioso che alimenta il disturbo d'ansia. Ad esempio se Lei non riconosce la paura, percepisce comunque tutta l'attivazione fisica (es tachicardia, tremore, giramenti di testa, sudorazione, ecc...) e interpreta il tutto come malessere e come se fosse in atto un infarto. A questo punto però -sulla base di queste idee errate- la paura aumenta davvero!
"...psicologi non aiutano anche a togliere il cossidetto sintomo???..."
E' inoltre fondamentale capire quali sono i significati che Lei attribuisce a quelle situazioni che generano ansia, perchè certamente è possibile lavorare ed eliminare il sintomo grazie al lavoro psicoterapico, ma è anche necessario essere guidati attraverso un training specifico dallo psicoterapeuta.
Legga qui per approfondimenti:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Un cordiale saluto,
da quello che ci riferisce sarebbe anche interessante capire che idea ha Lei del farmaco e che idea ha invece della psicoterapia. Come Le ha già detto il Collega, una psicoterapia non si tratta di uno sfogatoio nel quale parlare a ruota libera ma, ad esempio nel caso di una psicoterapia cognitivo-comportamentale, si tratta di andare ad intercettare quelle credenze disfunzionali che hanno dato origine al problema e che ancora oggi lo sostengono, guidati dallo psicoterapeuta.
Come tutte le persone che hanno sperimentato un episodio di panico, Lei asserisce di ricordare benissimo quel giorno e le circostanze. Ecco, qui bisognerebbe capire -ma è un lavoro da psicoterapia- che cosa Le è successo in termini di emozioni, pensieri e che cosa FA a partire da quell'episodio e come uscirne, ovvero quali strategie di gestione dell'ansia utilizza adesso (probabilmente disfunzionali dal momento che dopo anni non ha risolto il problema) e quali potrebbe invece apprendere in una psicoterapia e che possono giovare.
Infatti tutti i disturbi ansiosi condividono una scarsa dimestichezza con le emozioni e in particolare un'incapacità di riconoscere l'ansia stessa. In questo modo si crea un circolo vizioso che alimenta il disturbo d'ansia. Ad esempio se Lei non riconosce la paura, percepisce comunque tutta l'attivazione fisica (es tachicardia, tremore, giramenti di testa, sudorazione, ecc...) e interpreta il tutto come malessere e come se fosse in atto un infarto. A questo punto però -sulla base di queste idee errate- la paura aumenta davvero!
"...psicologi non aiutano anche a togliere il cossidetto sintomo???..."
E' inoltre fondamentale capire quali sono i significati che Lei attribuisce a quelle situazioni che generano ansia, perchè certamente è possibile lavorare ed eliminare il sintomo grazie al lavoro psicoterapico, ma è anche necessario essere guidati attraverso un training specifico dallo psicoterapeuta.
Legga qui per approfondimenti:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Ex utente
grazie al dottore De Vincentiis per gli articoli che ho letto molto attentamente.
Grazie anche a lei Dr.Massaro,ho contattato una psicoteraupeta della mia zona e lunedi avro' la prima seduta.
Per la dottoressa Pileci,
Io per quanto riguarda i farmaci ho l' opinione che a meno in parte hanno fatto il loro dovere di attacchi di panico non mi vengono piu' ma oltre a portarmi svariati effetti collaterali,non hanno guarito l'ansia che si manifesta con sintomi fisici e neanche la mia ipocondria che oltre ad averla Con me l' ha ho anche con tutte le persone a me care,ho paura anche se hanno un banalissimo mal di testa.
Per quanto riguarda la psicoterapia ho letto gli articoli del dottor de Vincentiis e ora mi è un po' piu' chiaro ma da quando ho preso un appuntamento i miei genitori,il mio ragazzo tutti dicono che è una perdita di tempo,che non si guarisce mi prendono per una pazza...e io ci sto' male,una persona non va da un psicologo perche' è pazzo ma semplicemente ha un problema che io dopo due anni non sono ancora riuscita a capire..Mi sono fatta parecchi esami di coscienza,ho riflettutto a lungo,ho scavato nel mio passato e non ho mai trovato un motivo perche' io devo stare cosi' male.So' solo che tutto è successo dopo il primo attacco di panico.
Grazie mille a tutti.
Grazie anche a lei Dr.Massaro,ho contattato una psicoteraupeta della mia zona e lunedi avro' la prima seduta.
Per la dottoressa Pileci,
Io per quanto riguarda i farmaci ho l' opinione che a meno in parte hanno fatto il loro dovere di attacchi di panico non mi vengono piu' ma oltre a portarmi svariati effetti collaterali,non hanno guarito l'ansia che si manifesta con sintomi fisici e neanche la mia ipocondria che oltre ad averla Con me l' ha ho anche con tutte le persone a me care,ho paura anche se hanno un banalissimo mal di testa.
Per quanto riguarda la psicoterapia ho letto gli articoli del dottor de Vincentiis e ora mi è un po' piu' chiaro ma da quando ho preso un appuntamento i miei genitori,il mio ragazzo tutti dicono che è una perdita di tempo,che non si guarisce mi prendono per una pazza...e io ci sto' male,una persona non va da un psicologo perche' è pazzo ma semplicemente ha un problema che io dopo due anni non sono ancora riuscita a capire..Mi sono fatta parecchi esami di coscienza,ho riflettutto a lungo,ho scavato nel mio passato e non ho mai trovato un motivo perche' io devo stare cosi' male.So' solo che tutto è successo dopo il primo attacco di panico.
Grazie mille a tutti.
[#5]
Gentile Utente,
dallo psicologo infatti non si recano i matti... forse i Suoi parenti sono solo un po' preoccupati, e molto disinformati.
Per quanto riguarda ansia e panico, con approcci quali ad esempio quello cognitivo-comportamentale, non è necessario scavare nel passato, ma comprendere che cosa accade durante le crisi in termini di credenze disfunzionali e modificarle per ottenere un maggior benessere.
Ci faccia sapere dopo lunedì, se vuole.
dallo psicologo infatti non si recano i matti... forse i Suoi parenti sono solo un po' preoccupati, e molto disinformati.
Per quanto riguarda ansia e panico, con approcci quali ad esempio quello cognitivo-comportamentale, non è necessario scavare nel passato, ma comprendere che cosa accade durante le crisi in termini di credenze disfunzionali e modificarle per ottenere un maggior benessere.
Ci faccia sapere dopo lunedì, se vuole.
[#6]
Carissima,
importa solo ciò che pensa lei e non ha alcuna rilevanza ciò che pensano i suoi parenti, che per quanto possano volerle bene sono probabilmente inclini a dire un po' troppo la loro intromettendosi in ciò che non li riguarda.
Fra l'altro lei non è tenuta ad informarli di ciò che fa, quindi ora che sa come la pensano non gliene parli più.
Dal momento che non credo abbiano idee migliori da suggerirle per risolvere il problema (glielo chieda, se vuole che si rendano conto dell'inutilità delle loro critiche), proceda per la sua strada e non perda di vista l'obiettivo.
importa solo ciò che pensa lei e non ha alcuna rilevanza ciò che pensano i suoi parenti, che per quanto possano volerle bene sono probabilmente inclini a dire un po' troppo la loro intromettendosi in ciò che non li riguarda.
Fra l'altro lei non è tenuta ad informarli di ciò che fa, quindi ora che sa come la pensano non gliene parli più.
Dal momento che non credo abbiano idee migliori da suggerirle per risolvere il problema (glielo chieda, se vuole che si rendano conto dell'inutilità delle loro critiche), proceda per la sua strada e non perda di vista l'obiettivo.
[#7]
Ex utente
SAlve dottori
Sono andata da una psicologa ho spiegato la mia storia e lei mi ha indirizzato a uno psicoteraupeta di sua conoscenza.
Ieri sono andata facendo la prima SEduta lui mi ha parlato della manipolazione somato psichiche(metodo Furter)e mi ha fatto anche queste manipolazioni dicendo che sono molto efficaci infatti è riuscito a guarire molti dei suoi pazienti.
Mi volevo informare meglio ma in rete ho trovato molto poco sull' asrgomento.
Voi conoscete questa tecnica?
Cosa ne pensate?
Dopo la manipolazione mi sono sentita molto rilassata e come ha detto il dottore avrei sentito dolore,infatti oggi il mio petto eè molto indolenzito.
Vorrei i vostri pareri..
grazie mille
Sono andata da una psicologa ho spiegato la mia storia e lei mi ha indirizzato a uno psicoteraupeta di sua conoscenza.
Ieri sono andata facendo la prima SEduta lui mi ha parlato della manipolazione somato psichiche(metodo Furter)e mi ha fatto anche queste manipolazioni dicendo che sono molto efficaci infatti è riuscito a guarire molti dei suoi pazienti.
Mi volevo informare meglio ma in rete ho trovato molto poco sull' asrgomento.
Voi conoscete questa tecnica?
Cosa ne pensate?
Dopo la manipolazione mi sono sentita molto rilassata e come ha detto il dottore avrei sentito dolore,infatti oggi il mio petto eè molto indolenzito.
Vorrei i vostri pareri..
grazie mille
[#8]
Gentile Utente,
non conosco questo metodo, ma posso chiederLe in che cosa consiste e se la persona che ha erogato questo trattamento è uno psicologo psicoterapeuta?
Ha verificato che questa persona sia iscritta all'albo degli psicologi attraverso il sito www.psy.it?
non conosco questo metodo, ma posso chiederLe in che cosa consiste e se la persona che ha erogato questo trattamento è uno psicologo psicoterapeuta?
Ha verificato che questa persona sia iscritta all'albo degli psicologi attraverso il sito www.psy.it?
[#10]
Ex utente
Dr.ssa Angela Pileci,lui non e' un psicologo ma solo psicoteraupeta esperto in Omeopatia,non so se vi sia differenza.
Consiste in sfregamenti sulla cute secondo criteri specifici.Tali manovre, generano delle reazioni locali e generali nel corpo del soggetto, con la scomparsa dei sintomi e spesso delle cause delle algie o dei disturbi(preso da google)
il dottore ha spiegato che trattando la zona fisica ansiosa si sta' bene anche psicologicamente.Il sintomo causa in me ansia e lui con questo metodo ha detto che c e la possibilita' dell' 80 per cento di guarigione.
Mi ha insegnato poi manualmente quando ho il nodo e il senso di soffogamento alla gola come massaggiare la zona con le mie mani,
il tutto associato a delle gocce omeopatiche.
Ora pero' il Dr. Armando De Vincentiis ha detto che nn ce nessun fondamento scientifico a cio' e io non so piu' bene che fare..in poche parole ho paura che sia una cavolata.
Da ammettere pero' che in questi giorni ho l' ansia molto di meno,l' ho chiamato per dirgli come stavo e lui ha detto che dopo 7.o 8 trattamenti staro' ancora meglio.
non so che fare.
pensate che sia tutto un metodo per rubare soldi alla gente disperate da queste patologie?
Consiste in sfregamenti sulla cute secondo criteri specifici.Tali manovre, generano delle reazioni locali e generali nel corpo del soggetto, con la scomparsa dei sintomi e spesso delle cause delle algie o dei disturbi(preso da google)
il dottore ha spiegato che trattando la zona fisica ansiosa si sta' bene anche psicologicamente.Il sintomo causa in me ansia e lui con questo metodo ha detto che c e la possibilita' dell' 80 per cento di guarigione.
Mi ha insegnato poi manualmente quando ho il nodo e il senso di soffogamento alla gola come massaggiare la zona con le mie mani,
il tutto associato a delle gocce omeopatiche.
Ora pero' il Dr. Armando De Vincentiis ha detto che nn ce nessun fondamento scientifico a cio' e io non so piu' bene che fare..in poche parole ho paura che sia una cavolata.
Da ammettere pero' che in questi giorni ho l' ansia molto di meno,l' ho chiamato per dirgli come stavo e lui ha detto che dopo 7.o 8 trattamenti staro' ancora meglio.
non so che fare.
pensate che sia tutto un metodo per rubare soldi alla gente disperate da queste patologie?
[#11]
Gentile Utente,
per essere psicoterapeuta è INDISPENSABILE essere o medico o psicologo.
Solo con tale requisito si può accedere alla specializzazione in psicoterapia.
Poichè Le confermo che tali pratiche non hanno alcun fondamento scientifico, anche perchè chiunque potrebbe improvvisarsi guaritore e fare degli sfregamenti sulla cute. Ma al di là di questo NON esiste in letteratura nulla che possa dimostrare la guarigione dall'ansia in questa maniera.
Pertanto il mio suggerimento è di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta regolarmente iscritto all'albo ed esperto in disturbi d'ansia, come ad esempio un terapeuta di orientamento cognitivo-comportamentale.
Lasci perdere queste pratiche perchè non solo non Le cureranno l'ansia, ma Le faranno solo perdere tempo.
Un cordiale saluto,
per essere psicoterapeuta è INDISPENSABILE essere o medico o psicologo.
Solo con tale requisito si può accedere alla specializzazione in psicoterapia.
Poichè Le confermo che tali pratiche non hanno alcun fondamento scientifico, anche perchè chiunque potrebbe improvvisarsi guaritore e fare degli sfregamenti sulla cute. Ma al di là di questo NON esiste in letteratura nulla che possa dimostrare la guarigione dall'ansia in questa maniera.
Pertanto il mio suggerimento è di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta regolarmente iscritto all'albo ed esperto in disturbi d'ansia, come ad esempio un terapeuta di orientamento cognitivo-comportamentale.
Lasci perdere queste pratiche perchè non solo non Le cureranno l'ansia, ma Le faranno solo perdere tempo.
Un cordiale saluto,
[#12]
gentile ragazza, sostengo quanto detto dalla collega pileci. non esiste uno psicoterapeuta che NON siaprima psicologo o medico Inoltre per esercitare la psicoterapia occorre una specializzazione (che sia medico o psicologo) . Inoltre Tali pratiche, per l'ansia, sono un NON senso.
saluti
saluti
[#13]
Gentile utente,
uno Psicoterapeute cura con la parola e il contatto fisico è sempre interdetto. Preciso che io sono una Psicoanalista e ho curato diversi attacchi di panico anche come la Terapia Breve Focale che dura 1 anno. Inizialmente mi servo di uno psichiatra per una copertura farmacologica, ma ciò che cura veramente è una Terapia che vada ad eliminare le cause dell'attacco di panico. Lo Psichiatra evidentemente non è informato. Io questa cura che usa anche massaggi non l'ho mai sentita......Prima si affidare il suo inconscio ad uno Psi, si accerti che lo sia, controllando se è iscritto all'Ordine e come Psicoterapeuta e non solo Psicologo ai quali non è consentita una Terapia. La legge prevede che lei possa chiedere che tipo di formazione ha avuto e può anche chiedere di vedere un c.v e poi informarsi presso l'Ordine e vedere anche da quanto esercita. Gli attacchi di panico necessitano di un Terapeuta con esperienza in questo tipo di patologia e che abbia già curato con successo altri casi.
Restiamo a sua disposizione.
Cordialmente.
Dr. Gianna Porri
Psicoanalista
Psicoterapia Breve Focale
Medicina Psicosomatica
uno Psicoterapeute cura con la parola e il contatto fisico è sempre interdetto. Preciso che io sono una Psicoanalista e ho curato diversi attacchi di panico anche come la Terapia Breve Focale che dura 1 anno. Inizialmente mi servo di uno psichiatra per una copertura farmacologica, ma ciò che cura veramente è una Terapia che vada ad eliminare le cause dell'attacco di panico. Lo Psichiatra evidentemente non è informato. Io questa cura che usa anche massaggi non l'ho mai sentita......Prima si affidare il suo inconscio ad uno Psi, si accerti che lo sia, controllando se è iscritto all'Ordine e come Psicoterapeuta e non solo Psicologo ai quali non è consentita una Terapia. La legge prevede che lei possa chiedere che tipo di formazione ha avuto e può anche chiedere di vedere un c.v e poi informarsi presso l'Ordine e vedere anche da quanto esercita. Gli attacchi di panico necessitano di un Terapeuta con esperienza in questo tipo di patologia e che abbia già curato con successo altri casi.
Restiamo a sua disposizione.
Cordialmente.
Dr. Gianna Porri
Psicoanalista
Psicoterapia Breve Focale
Medicina Psicosomatica
[#14]
Gentile Utente,
il fatto che una pratica o un'azione abbia un effetto psicologico, non vuol dire che sia anche terapeutico, anche se c'è una sensazione di benessere.
Se sono triste e mi faccio il solletico, rido. Se rido non sono più triste? O forse ho riso perché mi sono fatto il solletico ed il motivo della tristezza persiste?
Il massaggio ed il contatto corporeo suscitano delle reazioni di benessere.
Il più banale esempio di benessere da contatto corporeo è l'abbraccio: sappiamo tutti quanto un abbraccio forte ed emotivamente coinvolgente generi una sensazione di benessere.
Molte delle emozioni si esprimo attraverso il corpo ed esiste il modello somatopsichico, opposto al modello psicosomatico, che prevede l'influenza degli stati corporei nel determinare reazioni psicologiche.
Probabilmente la verità è nel mezzo tra il modello psicosomatico ed il modello somatopsichico, dato che è una convenzione teorica la separazione mente corpo.
Comunque, in sintesi, l'effetto psicologico non è automaticamente psicoterapeutico.
Verifichi almeno se questo dottore è iscritto all'albo del medici.
il fatto che una pratica o un'azione abbia un effetto psicologico, non vuol dire che sia anche terapeutico, anche se c'è una sensazione di benessere.
Se sono triste e mi faccio il solletico, rido. Se rido non sono più triste? O forse ho riso perché mi sono fatto il solletico ed il motivo della tristezza persiste?
Il massaggio ed il contatto corporeo suscitano delle reazioni di benessere.
Il più banale esempio di benessere da contatto corporeo è l'abbraccio: sappiamo tutti quanto un abbraccio forte ed emotivamente coinvolgente generi una sensazione di benessere.
Molte delle emozioni si esprimo attraverso il corpo ed esiste il modello somatopsichico, opposto al modello psicosomatico, che prevede l'influenza degli stati corporei nel determinare reazioni psicologiche.
Probabilmente la verità è nel mezzo tra il modello psicosomatico ed il modello somatopsichico, dato che è una convenzione teorica la separazione mente corpo.
Comunque, in sintesi, l'effetto psicologico non è automaticamente psicoterapeutico.
Verifichi almeno se questo dottore è iscritto all'albo del medici.
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 2.9k visite dal 19/11/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Attacchi di panico
Scopri cosa sono gli attacchi di panico, i sintomi principali, quanto durano e quali sono le cause. Come affrontarli e come gestire l'ansia che li provoca?