Di 30 anni e da anni soffro di crisi di ansia e ipocondria profonda

Buonasera gentili dottori,
sono una ragazza di 30 anni e da anni soffro di crisi di ansia e ipocondria profonda.
L'ipocondria è una sorta di "sottofondo" alla mia vita, nel senso che mi accompagna sempre, solo che a volte sembra più quieta altre più violenta.
Sin da piccola ho sempre avuto problemi di ansia legati più che altro alla morte. Avevo paura (e ce l'ho tutt'ora) che qualche componente della mia famiglia potesse morire. Poi con gli anni questa paura si è trasferita prevalentemente su di me...come tutti gli ipocondriaci ho avuto ed ho paura di tutte le malattie possibili.
La cosa brutta è che mi vergogno infinitamente di questa mia condizione con i miei familiari e i miei amici...a volte mi rendo conto di essere infantile ed insopportabile, ma purtroppo non riesco a tenermi tutto dentro, ho bisogno di condividere le mie paure con chi mi sta accanto.
In questi giorni sto vivendo con il terrore di aver contratto l'hiv a causa di 2 rapporti completi non protetti avuti quasi 2 anni fa (non conoscevo bene la persona)...ho letto che può essere asintomatico e questo mi ha completamente mandato nel pallone! Ho paura di morire a causa di questa malattia!
Vorrei chiedere a qualcuno di accompagnarmi a fare il test ma mi vergogno.
Ho lo stomaco chiuso, non dormo, non mangio e mi maledico per essere stata così stupida 2 anni fa... stamattina ho parlato con una psicologa del centro dove fanno i test hiv in una città vicino al mio paese, mi ha detto di andare lunedì prox ma io non ce la faccio ad aspettare fino a lunedì prox mi sembra di impazzire e allo stesso tempo non ho la forza di affrontare il viaggio per andare fino all'ospedale (che è molto distante da dove abito io) e fare il test e soprattutto di ritirare i risultati dopo una settimana, tutto questo da sola! Sto tremando mentre scrivo, non riesco quasi a vedere lo schermo tante sono le lacrime!
Non posso in questo caso dire alla mia famiglia "questa volta ho paura di avere l'aids per 2 rapporti non protetti" e non posso dirlo alle amicizie più strette perchè mi vergogno!
Sto pensando a cosa accadrebbe se scoprissi di averlo realmente: come dirlo al mio ragazzo (che fra l'altro abita lontano da me) alla mia famiglia, alla famiglia di lui? Mi abbandonerebbero tutti perchè la colpa è solo mia!
Io non so cosa fare! Vi prego datemi un consiglio! So, di dover affrontare una cura piscologica, ma in merito alla fobia aids e test voi cosa mi consigliate di fare?
Grazie mille
[#1]
Dr.ssa Valentina Bovio Psicologo, Psicoterapeuta 71 1
Gentile utente,
le persone che la circondano come reagiscono all'espressione delle sue paure? Sono a conoscenza dell'ipocondria?
Le sarebbe d'aiuto intraprendere un percorso psicoterapeutico, perchè fare il test dell'HIV non la renderà più tranquilla: se l'esito sarà negativo presto nascerà in lei qualche altro motivo di preoccupazione.
Per ora non pensi a cosa dovrebbe fare se fosse positivo, individui una persona con cui confidarsi e che possa accompagnarla, non c'è di che vergognarsi, e in questo momento è importante che lei non rimanga sola con le sue paure.

Saluti

Dr.ssa Valentina Bovio - Psicologa Psicoterapeuta

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta! Sì, sanno della mia ipocondria!
Ma è vero che al giorno d'oggi ci sono buone possibilità di sopravvivenza con questa malattia? Mi scusi ma io non so con chi parlarne, sto malissimo e non riesco a pensare ad altro! sto pensando al dolore che darei alla mia famiglia se fosse positivo e sto troppo male!
[#3]
Dr.ssa Valentina Bovio Psicologo, Psicoterapeuta 71 1
Gentile utente,
probabilmente è molto più difficile convivere con l'ipocondria, prima di tutto si faccia aiutare per questo.

Se le persone che la conoscono sanno dell'ipocondria non credo che faranno difficoltà a comprendere le sue paure sull'HIV e ad accompagnarla...ne parli con loro.

Saluti
[#4]
Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8
Gentilissima,

Vada a fare il test con una persona di cui si fida e che la può aiutare moralmente;
Non anticipi da subito il risultato, non fa che peggiorare il suo stato ansioso.
Il test è anonimo.
Come saprà la ricerca su questa malattia è andata avanti moltissimo e le persone che contraggono questo virus vivono una vita normale prendendo giornalmente dei farmaci;
Stia serena e ci ricontatti quando ha in mano il risultato;
Siamo qui per sostenerla.

Coraggio!!

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









[#5]
Dr. Antonio Raia Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 140 5
Gentile ragazza,
in merito alla fobia e all'hiv se la fa stare più tranquilla lo faccia pure il test ma come lei sa benissimo il problema non è assolutamente l'hiv o altra malattia. Piuttosto le consiglierei vivamente di prendersi cura di lei provando ad intraprendere un percorso psicoterapico. Le sarebbe di grande aiuto e metterebbe a lavoro questi suoi drammi che potrebbero non essere altro che spostare l'attenzione, in modo forte, su altre questioni, di tipo fisico, quando invece l''empasse è dovuta a dinamiche psicologiche non propriamente consapevoli.
Ci pensi, l'aiuterebbe a vivere più serenamente.
I miei più sinceri auguri,
Antonio Raia
3298029784
www.psicoanalisinapoli.it
www.psicologibenevento.it

Dr. Antonio Raia
329.80.29.784
www.centropsicologicodelsannio.it

[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Ma è vero che al giorno d'oggi ci sono buone possibilità di sopravvivenza con questa malattia?
>>>

D'ipocondria non si muore, ma si può vivere molto male, come lei ben sa. Per questo sarebbe opportuno che ne parlasse di persona con uno specialista. Può intanto leggere qui per informarsi:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#7]
Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9

".......L'ipocondria è una sorta di "sottofondo" alla mia vita,
nel senso che mi accompagna sempre......."


Cara ragazza,
ha mai pensato di dare un altro sottofondo alla sua vita? Emerge come una sorta di rassegnazione difronte a ciò, come se in qualche modo si sentisse "condannata" a questo stato di cose, senza darsi la possibilità di modificarlo.
Quando le nostre credenze rispetto a noi stessi,rispetto alla vita diventano "assolute", ci abituiamo alle stesse fino ad arrivare a non sentire il bisogno di metterle in discussione.
Probabilmente si sottoporrà al Test dell' hiv e glielo consiglio se questo potrà tranquillizzarla, ma ciò non risolverà il problema. Placherà l'urgenza, ma tra non molto ci sarà qualcos'altro che la farà rientrare nel panico.
Ne vale la pena? Perchè non concedersi la possibilità di sentirsi "più leggera" e vivere la vita a pieno, non sentendosi più in trappola tra i suoi pensieri?
La psicoterapia può fare moltissimo per queste dinamiche, fino a risolverle.
La saluto caramente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it

Dr.ssa serena rizzo

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