Storia travagliata

Salve.Ho tanto da scrivere e comincio subito.Sono gay,maschile,ben inserito nel contesto lavorativo e sociale.Tre anni fa sul lavoro conosco un ragazzo,che diventa amico,lasciato dp 8 anni dalla sua ragazza.Comincia a farmi una corte lunga,sottile e senza sosta..che inizialm rifiuto,per il lavoro,per l'amiziia e un po perchè non era il mio tipo.Il tempo pero mi da torto,passano piu o meno 5 o 6 mesi e decido di starci insieme seriamente.Come in tutte le favole i problemi arrivano puntuali.La mdre trova un mio bigliettino,scherzoso e comincia a dubitare di lui.Lui ovviamente ha sempre negato...e ho sempre detto che in quel momento era la cosa giusta.Ma da quel momento,ha cominciato un po ad allontanarsi da me,e a dare meno attenzioni,credo per sentirisi meno in colpa verso la famiglia....passano ancora i mesi,tra litigi e periodi migliori in cui io non mi sento apprezzato,cercato o desiderato come un tempo.A febbraio lui mi dice che ha tanta paura di questa storia(gay) e non sa qual'è la cosa giusta.Poi mi richiama qlc gg dopo dicendomi che s'impegnera a stare con me per superare.Ma di fatto poco "èstato fatto".arriviamo a settembre dopo una settimana in vacanza e un ti amo manco a pagaro,oppure un abbraccio dato sempre nel letto e mai fuori,gli dico che non mi fa sentire importante ,amato e/o cercato..e gli altri,come gli amici sembrano sempre piu importanti di me.E ancora gli dico che lui pare non dare valore alla nostra storia.Lui accetta sempre tutti di buon grado...senza magari provare a farmi ricredere...ma limitandosi sempre a dire "non è cosi"..quasi come se fossi un pazzo.Ma alla fine non facendo nulla,mi da sempre conferma dei miei pensieri.Da ua settimana gli dico che lo amo e che voglio stare ocn lui...lui dice che "ora"non se la sente,ed io gli ris che "ora"sono quasi tre mesi,e non puo continuare a dire ora.Dice di aver paura delle discussioni,che secondo me non ci sarebbero se entrambi i andassimo incontro,e io per amore lo farei....ma lui dovrebbe farmi sentire iportante.Dice che mi ama......MA IO PENSO CHE SE COSI FOSSE?DOPO 2 MESI,e dopo che gli dico tante cose,non riusicrebbe a stare senza di me...magari è una mia visione dell'amore,ma credo onestam sia cosi.Si è aggiunto ancheche nella nostra azienda anche se da interinale è venuta a lavorare la sua ex..apriti cielo.Io credo che lui ora abbia paura che la ns ipotetica storia metta ancora piu a rischio lui vista la presenza di lei...ma dice che non è vero,che lei è un altra vita.........Oggi è domenica e viene a pranzo a casa mia,ma dico....SE davvero avesse deciso di non voler piu stare con me,oggi a pranzo da me avrebbe dovuto rifiutare e invece è qui....come devo comportarmi??cosa c'è ancora da poter fare.??
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Dr.ssa Serena Carnì Psicologo, Psicoterapeuta 7
Salve,
le persone coinvolte in una relazione non sempre proseguono alla stessa velocità. Mi sembra che il problema che lei espone sia proprio di questo tipo. Lei è andato avanti certo del bene che vuole a questa persona e del rapporto che vuole con lui, mentre il suo compagno ha proseguito più lentamente, facendosi attanagliare dai dubbi e dalla paura di non riuscire ad affrontare determinate situazioni. Purtroppo l'amore non è una formula matematica, anche se si mettono bene tutti i dati il risultato può non essere quello atteso.
Al momento la vostra storia è basata su presupposti diversi e è possibile che si ponga traguardi diversi. Questo non vuol dire che in futuro non si potrà raggiungere lo stesso traguardo, ma solo che nessuno può assicurarle che sarà così. E' solo lei che deve decidere se può accettare questa situazione così com'è la può far stare bene o le porta solo sofferenza. Così come solo il suo compagno può sapere se ha deciso di chiudere la vostra relazione o meno.
Il consiglio che le posso dare è quello di smettere di avere aspettative sul suo compagno e lo accetti per quello che può darle. Purtroppo siamo troppo spesso indotti a pensare che gli altri dovrebbero amarci nello stesso modo in cui li amiamo noi, che per dimostrarcelo agiscono come agiremmo noi e così facendo interpretiamo le loro azioni in base a ciò che vogliono dire secondo noi e non nella realtà (ad esempio il fatto di venire a pranzo da lei vuol dire solo che accetta di passare del tempo in sua compagnia questa domenica, non ha nulla a che fare con la decisione di continuare ad avere una relazione o meno).
Se il suo compagno le dice che la sua storia è importante per lui, ma lei ritiene che non si comporti in modo da dimostrarlo, cerchi di capire quali sono le azioni che lui mette in atto per dimostrarlo (e non quello che farebbe lei). Provi a parlargli (senza recriminazioni o ansie) ma con la tranquillità di chi vuole capire per migliorare le cose. Se vuole continuare questa relazione dovrà accettare che il suo compagno è una persona diversa da lei e che non le potrà mai dare alcune cose che non rientrano nel suo modo di vivere la relazione.
A presto

Dr.ssa Serena Carnì
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Dottore di Ricerca in Psicologia Cognitiva
www.psicologocatanzaro.wordpress.com

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Utente
Utente
Innanzitutto,la ringrazio per la risposta così celere!Grazie davvero.
Io credo che a volte ci siano delle cose oggettive,in un rapporto come in una qualsiasi situazione.Io il mio compagno lo accetto di buon grado cosi com'è,come chiaramente lui deve fare con me....per farlo stare bene mesi fa sono andato oltre quello che mi sarebbe piaciuto e mai realizzato e mi sono detto "La storia e mia e sua,tutto il contorno non mi interessa"..ma poi noto che sono io da solo a fare passi verso lui,e lui incontro a me non viene...
Io a questa storia ci credo,Ora non so se il fatto di amare questa persona influisca nel credere questo e se il fatto che lui dica di amarmi pure.
So che entrambi non riusciamo nel vero senso della parole a stare lontani piu di 48 ore...SONO COSE CHE DA ME NON MI SAREI MAI ASPETTATO,2 ANNI FA,COMPLICE NESSUNA STORIA DURATURA,DICEVO SEMPRE KE IO ERO FATTO PER STARE DA SOLO....
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Dr.ssa Serena Carnì Psicologo, Psicoterapeuta 7
Salve,
nei rapporti c'è sempre qualcuno che da più dell'altro e nel suo caso mi pare ovvio che sia lei. Se il suo compagno non riesce a stare 48 ore senza di lei lo prenda come un segno positivo. Cerchi di concentrarsi su questi segnali e porti pazienza. Il tempo chiarirà le cose. Lo so è frustrante restare inerti mentre la vita evolve, ma a volte è la cosa migliore. Forzare le cose potrebbe avere riscontri inattesi e negativi.
In bocca al lupo!
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Utente
Utente
Mi scusi se la disturbo ancora...
Poco fa è andato via...e morale della favola dopo pranzo,abbiamo visto un film e stati sul letto accocolati,e poi siamo stati insieme tra dolcezze e altro(quindi non come amici e solo per il piacere di stare insieme)...
Ora è il mio momento piu difficile,quello in cui vorrei puntare i piedi e dire "ohhhh ma quindi????".........e invece con il suo consiglio mi sto trattenendo in attesa che magari chi lo sa le cose si evolvano...anche se,dico che per me è difficile evolvermi,visto che è come se mi sentissi sempre li in attesa.....
Resto con i piedi a terra...meglio!Aprire un chiuso fa piu male poi..
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Dr.ssa Serena Carnì Psicologo, Psicoterapeuta 7
Quando il suo compagno sarà pronto a definire le cose sarà lui a farlo, o verranno da sè. Non abbia l'impazienza di sentirsi dire qualcosa che la conforta ma con il risultato di rovinare tutto. Viva le cose belle che ci sono nella vostra storia mettendo davanti un passo per volta. Se siete stati bene oggi si goda questo momento, non lo rovini pensando al resto.
A presto
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Utente
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Poco fa,dopo che è andato via mi ha mandato un sms con un bacino...ed ho risposto senza dilungarmi,con un sorriso.
comunque grazie mille dottressa Carnì,continuero ad aggiornarla...
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile utente, d'accordo con la collega le dico che è meglio non forzare i tempi e non incalzare troppo questo suo amore che sembra in effetti avere tempi diversi..
Lui è alla prima storia gay? secondo lei, questo ragazzo vive bene le proprie scelte affettive e sessuali.. ? E' una persona socievole , solare o chiusa, timida insicura.?

Perchè nelle storie che viviamo ognuno porta sè stesso ed il proprio modo di porsi di "essere nel Mondo.."
Intanto cerchi di vivere bene i momenti belli, con sicurezza e gioia, senza tormentarsi e insistere troppo..
Dia insomma alla vita il tempo di far accadere delle cose ...
Le faccio molti auguri!

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
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Dott Muscarà,lui è una persona genericamente ben voluta,socievole,non chiusa....Come viva la sua scelta in questo momento io non lo so,certamente piu di una volta ha detto che essendo stato con una donna per 8 anni è difficile.Ripeto io inizialm NON VOLEVO STORIA CON LUI,PROPRIO ANCHE PER QSTO,MA LUI ERA DECISISSSIMO,FORSE CREDEVA FOSSE SI POTESSERE TENERE SEPARATE LE VITE..E INVECE TALVOLTA SAPPIAMO NON è COSI....SE STIAMO INSIEME CI STIAMO.
Il fatto è che io credo che due persone per stare insieme(e voglio dire non siamo da 1 mese,ma da due anni)debbano avere quantomeno un ideale di vita,costruire e progettare.C'è stato un periodo in cui mi pareva di vivere quelle storie adolscenziale,io hobisogno si della tranquillita,ma ache di una stabilita,nel senso....sapere che vicino ho una persona certe delle sue scelte,che pensa che un giorno si potra arrivare anche a formare,io e lui,un nostro nucleo familiare.
Invece credo che qste domande non se le ponga proprio....chiaramente nessuno medico su qsto potra aiutarmi,restano solo convinzioni mie,radicate nel tempo causa sue insicuurezze poche dimostrazioni d'affetto,anzi distanze spesso prese.