Tic nervosi
Mio figlio di 24 anni, studente universitario prossimo alla laurea, da un paio di anni soffre di tic nervosi, dopo aver sofferto di attacchi di panico e ansia. Attualmente è in cura da un neurologo ed assume 1 cipralex 10mg al mattino e 2 / 3 valpinax 25 mg al giorno. Da quest'estate il suo stato umorale è molto migliorato tanto che per periodi più o meno lunghi non si sono manifestati molti tic nervosi. Quest'ultimi sono di tipo vocale (piccoli ululati, spesso acuti, altre volte di tono basso e profondo). Da circa un mese sono ricomparsi in maniera più accentuata, nonostante il ragazzo affermi di essere molto tranquillo tranne qualche lieve preoccupazione per l'elaborazione della tesi. Questa sua affermazione di maggiore serenità è condivisa anche da noi. Persistono delle conflittualità con la sorella (19 anni). E' possibile aiutarlo perchè questi tic che spariscano.
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Gentile Signora,
al di là della terapia farmacologica, suo figlio non è mai stato seguito da uno psicologo?
Come ha risolto gli attacchi di panico di cui ha sofferto in passato?
Oltre allo studio quali sono i suoi interessi e le sue attività?
Cordialmente,
al di là della terapia farmacologica, suo figlio non è mai stato seguito da uno psicologo?
Come ha risolto gli attacchi di panico di cui ha sofferto in passato?
Oltre allo studio quali sono i suoi interessi e le sue attività?
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
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Gentile signora, penso anch'io, con la Collega che oltre a prendere le pastiglie sia necessario e opportuno farsi delle domande sulla qualità della vita di suo figlio ..cosa studia, gli piace quel che fa.. frequenta un gruppo di amici..?
Conflittualità con la sorella, come mai, gelosia, competizione..?
Come le sembra la sua vita affettiva..?
Come vede le domande sono tante.. le pastiglie funzionano anche , ma se non si risolvono e chiariscono le cause.....
Un percorso con uno psicologo potrebbe veramente molto aiutarlo..
Molti auguri..
Conflittualità con la sorella, come mai, gelosia, competizione..?
Come le sembra la sua vita affettiva..?
Come vede le domande sono tante.. le pastiglie funzionano anche , ma se non si risolvono e chiariscono le cause.....
Un percorso con uno psicologo potrebbe veramente molto aiutarlo..
Molti auguri..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
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Gentile Signora,
La sintomatologia , prima di essere tacitata, necessita di essere ascoltata, interpretata e decodificata, cioe' sarebbe utile dare " voce " al corpo sofferente, mediante un aiuto di tipo psicologico
La sintomatologia , prima di essere tacitata, necessita di essere ascoltata, interpretata e decodificata, cioe' sarebbe utile dare " voce " al corpo sofferente, mediante un aiuto di tipo psicologico
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 16/11/2012.
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