Paura dell'abbandono

Salve,
vi scrivo in quanto sono mesi che mi sento logorata dalla tristezza, vivo un senso di angoscia, ansia e passività.Sono una giovane ragazza, che sta ultimando i suoi studi universitari. Anni fa ho conosciuto il mio attuale compagno,l'uomo della mia vita( un mio ex docente, abbiamo dieci anni di differenza), in lui nacque un colpo di fulmine, mentre per me era un piacevole "confessionale" di cui non sapevo più farne a meno. Si separò e da quel momento iniziò la nostra relazione. Nonostante sia molto giovane e attraente ho conosciuto molti uomini, di cui non mi sono mai innamorata a partire dai miei coetanei. Lui invece mi ha coinvolta, da innamorarmi perdutamente. Ammetto di non aver affrontato questa relazione con estrema maturità e specie con estrema fiducia, dato il suo precedente vissuto( e quindi la paura,che lui potesse ritornare con la sua ex moglie) e dato il suo lavoro ( il suo continuo collaborare con giovani ragazze e donne), tutto ciò portava a continui litigi, di cui lui mi ha sempre accontentata per far sii che fossi tranquilla. Nonostante questo suo venirmi incontro, io non ho saputo ponderare la mia gelosia e decisi di dare priorità a me stessa trascurandolo anche sessualmente. Quest'anno ha avuto un crollo psicologico, dovuto da una serie di fattori di cui ne ero a conoscenza, ma non ho prestato il mio supporto. Per me è stato un momento disastroso, nessuno mi diceva realmente cosa fosse successo e sono venuta a conoscenza solo da persone del tutto estranee di tanti episodi che lui non mi ha mai racconto, ( per esemp.caffè con collaboratrici). Lui sostiene di non averlo fatto per preservare il nostro rapporto. Nel momento della sua ripresa una grande passione ci teneva molto uniti, ma con il tempo ( parlo precisamente di qualche mese fa) coinvolta da continui consigli, pensieri negativi della gente che mi è vicina, affrontavo il nostro rapporto con mancata fiducia e rabbia. Lui è esausto da questo mio comportamento, non mi sento più compresa, lo sento distante, ho PAURA che mi abbandoni e dice di volermi affrontare dopo il mio studio che sto prestando a un esame.
Il mio pessimismo mi porta a pensare che deciderà di allontanarmi, nonostante mi SCRIVA di amarmi.
Come posso affrontare la mia vita con tranquillità? Perchè mi sento profondamente legata a questo uomo?
In attesa di un vostro riscontro, porgo i miei cordiali Saluti A.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazza,
da quanto scrive, mi pare che oltre alla paura di essere lasciata, regni sovrana anche una certa confusione su quali siano i sentimenti verso questa persona, che inizialmente definisce "l'uomo della sua vita".
Al di là della gelosia e della possessività, cosa prova per lui?
Quali progetti di vita avete condiviso? Come si immagina il suo futuro con lui?
La mancanza di fiducia nei suoi confronti nasce da una sua insicurezza personale o ritiene che ci siano motivi oggettivi alla sua origine?
Pensa che lui sarebbe disponibile ad effettuare una consulenza psicologica di coppia per fare il punto della situazione e comprendere meglio che direzione dare alla vostra relazione?
Lei lo farebbe?


Cordialmente,


Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio per la sua celere risposta.
Si sono decisamente confusa, ma no di quello che provo nei suoi confronti, ma di quanto è accaduto, di quelle poche certezze che vi sono ormai nel nostro rapporto e che possano raffiorare in qualsiasi momento.
1. Sono decisamente innamorata, dopo il suo crollo psicologico sarei dovuta scappare, per il grande impegno di questa relazione.
2. Nessun progetto,abbiamo vissuto la nostra relazione come quella di tante persone.Mi chiese di convivere, ma ho spiegato lui la voglia nel terminare i miei studi per essere indipendente. SPERAVO che questo accadesse il prima possibilità,ma lui ha smesso di chiedermelo, cosi come ha smesso di manifestarmi la voglia di volere un figlio in futuro.
3. La mancanza di fiducia nasce sicuramente da una mia insicurezza dovuta dal poco ottimismo che mi accompagna nella vita( nonostante sia super amata e viziata in famiglia),conoscenze sbagliate e continue delusioni, in amicizie, rapporti ( che però ho sempre saputo affrontare con estremo coraggio).
4. Non credo che lui sia disposto a una consulenza psicologica di coppia, in quanto mi dice continuamente che è un problema che si è creato in me e che sola devo risolvere. Ecco vede è il suo mancato prestarsi che mi fa impazzire..
In attesa, saluti.
[#3]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
4. Io si lo farei.
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8
Gentilissima,

Pienamente d'accordo con la collega Dr. Scalco.
Da dove nasce tanta insicurezza?
Uno umo cosi' maturo....inconsciamente lo ha scelto perchè forse le dà sicurezza o comunque da lui vuole protezione e quindi qualsiasi movimento faccia e qualsiasi persona incontri anche per lavoro per lei è un tradimento.....
I rapporti con suo padre come sono stati nel corso della sua vita?
E' stata una figura di riferimento per lei?
La scelta del proprio partner, dipende moltissimo dal rapporto che si ha con il proprio padre.


Saluti

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









[#5]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio per la sua risposta.
Mio padre è un uomo assente, essendo un medico è sempre a lavoro.
Nel mio percorso di vita, mi ha sempre motivata "scoraggiandomi". Questo suo modo di fare l'ho sempre trovato sbagliato in quanto non mi motiva, ma demotiva. Però rispetto la mia mamma crede molto in me, nelle mie idee, nella mia forza di volontà in tutto e per tutto.
In questo ultimo periodo mi è vicino..non addossandomi alcun tipo di "confusione".
L'unica cosa che non ho mai amato della mia famiglia è lo strano modo di amarsi, mascherato in presenza di gente. Mi sembrano due estranei, legati solo dalla loro figlia.
In un periodo ho dubitato di mio padre, ero convinta che avesse una relazione con la sua collega e che la mia mamma non si preoccupasse minimamente di ciò.
Saluti.
[#6]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Dr. Ronchi, mi ritrovo pienamente in questa sua frase " a lui vuole protezione e quindi qualsiasi movimento faccia e qualsiasi persona incontri anche per lavoro per lei è un tradimento....."
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8
è proprio cosi'...
a volte gli schemi genitoriali si ripetono inconsciamente in modo identico, a volte si cerca una persona che sia l'opposto del padre per evitare di soffrire.
nel suo caso, sta ricercando la protezione del padre, che è stato per molto assente dalla sua vita;
in un periodo dubitava di una sua relazione .....e guarda il caso lei dubita del suo, che abbia relazioni.....
tutto torna.
ma una volta che conosce il meccanismo, lo può finalmente spezzare...

Coraggio!
[#8]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Ma sono anche convinta che non sia solo una mia problematica sotto questo punto di vista, ma anche di lui..
IL meccanismo in questo momento mi sembra difficile da spezzare, mi manca proprio il coraggio..
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8
Gentilissima,

deciderà lei se e quando spezzare il meccanismo.
ora non è il momento a mio avviso.
Finisca e porti a termine l'esame.
Dopo l'impegno sarà più serena e più lucida per deciderà cosa è meglio per lei.

i miei migliori auguri
[#10]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio.
[#11]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
se dovesse essere lui a spezzare il meccanismo, sarò instabile per accettare tutto questo..
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Perché allora non decidere di rivolgersi ad uno psicologo che da un lato le può fornire un sostegno in questa delicata situazione, dall'altro può aiutarla a comprendere cosa davvero vuole?
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Ho prenotato ieri, ma sono in attesa di un appuntamento, mi hanno detto che i "tempi di attesa sono un pò lunghi" e per questo chiedevo un "minimo" aiuto in questo consulto online..