Bugiardo cronico? oppure cosa?
Salve a tutti.
Ho il sospetto che il mio compagno, al quale sono legata da quasi 7 anni, soffra di sindrome da bugiardo cronico. Scrivo qui per avere un parere medico in merito.
Da quando l'ho conosciuto lotto con questo aspetto del suo carattere: racconta sempre piccole bugie per evitare ipotetiche discussioni e/o polemiche.
Ovviamente, con il passare del tempo, tutto è peggiorato e queste bugie sono diventate croniche. La cosa che più mi spaventa è che quando ne parliamo lui è talmente convinto di quel che dice da far sembrare vera anche la bugia più palese. E' come se lui se ne autoconvincesse.
Per essere breve e concisa cerco di racchiudere brevemente il tutto nei seguenti punti:
- Si professa sempre sincero e giura sempre di non dire bugie;
- Si arrabbia in modo pesante ogni qualvota io metta in dubbio quel che dice
- Arriva anche a negare l'evidenza
- Quando racconta le bugie, sembra talmente sincero che è come se quello che dice per lui corrispondesse a verità.
- Non ammette mai di essere in errore e solo una volta da quando stiamo assieme è capitato che ammettesse di aver detto una bugia perchè così si era facilitato la vita.
- E' una persona insicura.
- Si prodiga fin troppo per gli altri, a volte rasentando anche il ridicolo ed il "fuori luogo" arrivando quindi a dare la "troppa confidenza" anche in ambiti non propriamente consoni.
- Vuole fare il simpatico con tutti, indistintamente da chi ha di fronte.
Alla luce di tutto ciò, dal punto di vista medico, vorrei sapere se corrisponde ad una patologia da bugiardo cronico oppure a qualcos'altro.
Sono seriamente preoccupata.
Grazie in anticipo.
Saluti.
Ho il sospetto che il mio compagno, al quale sono legata da quasi 7 anni, soffra di sindrome da bugiardo cronico. Scrivo qui per avere un parere medico in merito.
Da quando l'ho conosciuto lotto con questo aspetto del suo carattere: racconta sempre piccole bugie per evitare ipotetiche discussioni e/o polemiche.
Ovviamente, con il passare del tempo, tutto è peggiorato e queste bugie sono diventate croniche. La cosa che più mi spaventa è che quando ne parliamo lui è talmente convinto di quel che dice da far sembrare vera anche la bugia più palese. E' come se lui se ne autoconvincesse.
Per essere breve e concisa cerco di racchiudere brevemente il tutto nei seguenti punti:
- Si professa sempre sincero e giura sempre di non dire bugie;
- Si arrabbia in modo pesante ogni qualvota io metta in dubbio quel che dice
- Arriva anche a negare l'evidenza
- Quando racconta le bugie, sembra talmente sincero che è come se quello che dice per lui corrispondesse a verità.
- Non ammette mai di essere in errore e solo una volta da quando stiamo assieme è capitato che ammettesse di aver detto una bugia perchè così si era facilitato la vita.
- E' una persona insicura.
- Si prodiga fin troppo per gli altri, a volte rasentando anche il ridicolo ed il "fuori luogo" arrivando quindi a dare la "troppa confidenza" anche in ambiti non propriamente consoni.
- Vuole fare il simpatico con tutti, indistintamente da chi ha di fronte.
Alla luce di tutto ciò, dal punto di vista medico, vorrei sapere se corrisponde ad una patologia da bugiardo cronico oppure a qualcos'altro.
Sono seriamente preoccupata.
Grazie in anticipo.
Saluti.
[#1]
Gentile Utente,
ovviamente on line non possiamo fare diagnosi, e soprattutto per una terza persona di cui Lei ci sta parlando.
Possiamo però dire in linea molto generale che raccontare costantemente bugie cela dei problemi, ad esempio di accettazione con la vera parte di sè (perchè quest'uomo sente il bisogno di cambiare le cose?).
Diverso è se questa persona deve raccontare bugie perchè combina qualcosa di deprecabile e non vuole assumersi le proprie responsabilità.
Però mi permetta di sottolineare una cosa: nell'affermazione "Si professa sempre sincero e giura sempre di non dire bugie" è già contenuta una bella bugia che immediatamente viene smascherata. Come mai Lei (che scrive) vuole una relazione del genere? Lei che cosa ci guadagna? Le va bene così?
ovviamente on line non possiamo fare diagnosi, e soprattutto per una terza persona di cui Lei ci sta parlando.
Possiamo però dire in linea molto generale che raccontare costantemente bugie cela dei problemi, ad esempio di accettazione con la vera parte di sè (perchè quest'uomo sente il bisogno di cambiare le cose?).
Diverso è se questa persona deve raccontare bugie perchè combina qualcosa di deprecabile e non vuole assumersi le proprie responsabilità.
Però mi permetta di sottolineare una cosa: nell'affermazione "Si professa sempre sincero e giura sempre di non dire bugie" è già contenuta una bella bugia che immediatamente viene smascherata. Come mai Lei (che scrive) vuole una relazione del genere? Lei che cosa ci guadagna? Le va bene così?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta
In genere quando la menzogna è una strategia ricorrente e cronica per affrontare la realtà può esserci alla base un disturbo di personalità.
Questo deve essere valutato dopo un'approfondita visita specialistica ed eventualmente la somministrazione di specifici test di personalità.
L'aspetto complicato in questi casi è che la persona in questione prenda consapevolezza dell'aspetto disfunzionale di questo suo stile di comportamento e che raggiunga la motivazione sufficiente al cambiamento.
In genere infatti sono le persone vicine a soffrire di più (partners, familiari) mentre il soggetto, avendo fatto di tale comportamento una strategia abituale, lo sente come ego-sintonico, cioè non lo percepisce come disturbante.
Questo deve essere valutato dopo un'approfondita visita specialistica ed eventualmente la somministrazione di specifici test di personalità.
L'aspetto complicato in questi casi è che la persona in questione prenda consapevolezza dell'aspetto disfunzionale di questo suo stile di comportamento e che raggiunga la motivazione sufficiente al cambiamento.
In genere infatti sono le persone vicine a soffrire di più (partners, familiari) mentre il soggetto, avendo fatto di tale comportamento una strategia abituale, lo sente come ego-sintonico, cioè non lo percepisce come disturbante.
[#3]
Gentile Signorina,
se e solo se le bugie del suo fidanzato dessero problemi a lui, allora sarebbe il caso che lui stesso chiedesse una consulenza psicologica, per approfondimenti.
nel caso invece, le bugie dessero fastidio a lei, forse sarebbe il caso di chiedersi, perche' accetta tali compromessi relazionali, ma giocare a fare diagnosi e crederlo patologico, non credo le sara' d' aiuto
se e solo se le bugie del suo fidanzato dessero problemi a lui, allora sarebbe il caso che lui stesso chiedesse una consulenza psicologica, per approfondimenti.
nel caso invece, le bugie dessero fastidio a lei, forse sarebbe il caso di chiedersi, perche' accetta tali compromessi relazionali, ma giocare a fare diagnosi e crederlo patologico, non credo le sara' d' aiuto
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 14/11/2012.
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