Smancerie eccessive che creano imbarazzo
buongiorno
da tre mesi mio marito ed io frequentiamo amicalmente una coppia conosciuta in vacanza ( siamo cinquantenni con pochissime amicizie dati i vari trasferimenti). Il problema è che più ci frequentiamo e più questo nostro amico assume verso la moglie (sempre in nostra presenza) atteggiamenti eccessivamente sdolcinati e molto intimi che a me creano un po' di imbarazzo. All'inizio ero invidiosa perchè, facendo i paragoni, mio marito non si comporta abitualmente così con me. Ci tengono sempre a sottolineare che sono una coppia felice e si fanno smancerie di tutti i tipi alla nostra presenza. Mio marito dice che secondo lui questa ostentazione non è veritiera, anche perchè secondo lui, questo nostro amico appena può mi mangia con gli occhi (io non me ne sono resa conto). Mi domando se secondo lei è un comportamento normale da coppia sana o se è meglio evitare gli incontri. Grazie per la risposta
da tre mesi mio marito ed io frequentiamo amicalmente una coppia conosciuta in vacanza ( siamo cinquantenni con pochissime amicizie dati i vari trasferimenti). Il problema è che più ci frequentiamo e più questo nostro amico assume verso la moglie (sempre in nostra presenza) atteggiamenti eccessivamente sdolcinati e molto intimi che a me creano un po' di imbarazzo. All'inizio ero invidiosa perchè, facendo i paragoni, mio marito non si comporta abitualmente così con me. Ci tengono sempre a sottolineare che sono una coppia felice e si fanno smancerie di tutti i tipi alla nostra presenza. Mio marito dice che secondo lui questa ostentazione non è veritiera, anche perchè secondo lui, questo nostro amico appena può mi mangia con gli occhi (io non me ne sono resa conto). Mi domando se secondo lei è un comportamento normale da coppia sana o se è meglio evitare gli incontri. Grazie per la risposta
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Gentile utente il problema è insito nella domanda e, dal momento in cui la sta ponendo sta creando una anomalia dal nulla. La relazione e l'atteggiamento di questa coppia riguarda solo loro e interrogarsi sulla normalità o meno non ha alcun senso nè è funzionale per la vostra amicizia.
lei scrive:
(..)siamo cinquantenni con pochissime amicizie (..)
porsi certe questioni potrebbe lasciarvi in questa condizione
saluti
lei scrive:
(..)siamo cinquantenni con pochissime amicizie (..)
porsi certe questioni potrebbe lasciarvi in questa condizione
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Ex utente
grazie per la risposta.
Siamo persone socievoli, ma costrette a frequenti trsferimenti per ragioni di lavoro. Questo provoca una certa difficoltà nel riformare sempre da capo una nuova cerchia di amicizie.
Per evitare di restare soli abbiamo accettato di frequentare questa coppia che inizialmente aveva un atteggiamento "normale".
Ora vengono a crearsi situazioni molto imbarazzanti soprattutto se ci troviamo al bar, al ristorante. Noto che tutti ci guardano perchè le smancerie sia verbali (il che è meno importante) che fisiche sono spesso molto spinte. Oltre tutto la moglie mi ha detto chiaramente che in privato suo marito non si comporta così, che è piuttosto freddino: talora anche lei è in imbarazzo per le effusioni in pubblico. Per mio marito si tratta di un atteggiamento da sottovalutare anche se un po' anomalo. Io ho solo timore che ci possa essere una fobia sotto sotto, anche perchè il fatto che 'loro sono una coppia perfetta' lui in un pomeriggio lo ripeterà almeno 20 volte. A volte ho la sensazione che sia successo qualcosa siccome il comportamento è cambiato tantissimo. Ci tenevo ad avere un parere autorevole, poi deciderò se continuare a frequentarli o meno a seconda del fastidio che ciò provoca. Grazie
Siamo persone socievoli, ma costrette a frequenti trsferimenti per ragioni di lavoro. Questo provoca una certa difficoltà nel riformare sempre da capo una nuova cerchia di amicizie.
Per evitare di restare soli abbiamo accettato di frequentare questa coppia che inizialmente aveva un atteggiamento "normale".
Ora vengono a crearsi situazioni molto imbarazzanti soprattutto se ci troviamo al bar, al ristorante. Noto che tutti ci guardano perchè le smancerie sia verbali (il che è meno importante) che fisiche sono spesso molto spinte. Oltre tutto la moglie mi ha detto chiaramente che in privato suo marito non si comporta così, che è piuttosto freddino: talora anche lei è in imbarazzo per le effusioni in pubblico. Per mio marito si tratta di un atteggiamento da sottovalutare anche se un po' anomalo. Io ho solo timore che ci possa essere una fobia sotto sotto, anche perchè il fatto che 'loro sono una coppia perfetta' lui in un pomeriggio lo ripeterà almeno 20 volte. A volte ho la sensazione che sia successo qualcosa siccome il comportamento è cambiato tantissimo. Ci tenevo ad avere un parere autorevole, poi deciderò se continuare a frequentarli o meno a seconda del fastidio che ciò provoca. Grazie
[#3]
Cara Signora,
l'ostentazione che lei coglie nelle parole e nei gesti del vostro amico, che mettono in imbarazzo anche la moglie di lui, nasconde molto probabilmente una realtà del tutto differente.
Questo le è stato in parte confermato dalla sua amica, che le ha detto che il marito si comporta così solo in pubblico, mentre in privato ha un atteggiamento freddino.
Il punto è: perchè lo fa?
Sono possibili più spiegazioni: potrebbe farlo per nascondere un tradimento, esasperando al massimo un comportamento di grande attaccamento e ostentazione di attrazione verso la moglie, ma potrebbe anche farlo in maniera allusiva, per rendersi più interessante ai suoi occhi, come ha ipotizzato suo marito dicendole che la guarda con grande interesse.
Qualunque sia la spiegazione ciò che conta è che vi sentite a disagio in quelle circostanze e che la situazione sta evolvendo in senso peggiorativo, dato che inizialmente il problema neanche esisteva e ora lei si trova a decidere se interrompere l'amicizia.
Suo marito cosa suggerisce di fare?
A lei spiacerebbe perdere i contatti con queste persone?
l'ostentazione che lei coglie nelle parole e nei gesti del vostro amico, che mettono in imbarazzo anche la moglie di lui, nasconde molto probabilmente una realtà del tutto differente.
Questo le è stato in parte confermato dalla sua amica, che le ha detto che il marito si comporta così solo in pubblico, mentre in privato ha un atteggiamento freddino.
Il punto è: perchè lo fa?
Sono possibili più spiegazioni: potrebbe farlo per nascondere un tradimento, esasperando al massimo un comportamento di grande attaccamento e ostentazione di attrazione verso la moglie, ma potrebbe anche farlo in maniera allusiva, per rendersi più interessante ai suoi occhi, come ha ipotizzato suo marito dicendole che la guarda con grande interesse.
Qualunque sia la spiegazione ciò che conta è che vi sentite a disagio in quelle circostanze e che la situazione sta evolvendo in senso peggiorativo, dato che inizialmente il problema neanche esisteva e ora lei si trova a decidere se interrompere l'amicizia.
Suo marito cosa suggerisce di fare?
A lei spiacerebbe perdere i contatti con queste persone?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
Ex utente
gentile dottoressa,
a me piacerebbe mantenere solo il rapporto con la moglie, ma diventa complicato se dovessimo decidere di non incontrarci più.
Per quel che riguarda mio marito, lui vorrebbe continuare perchè sottovaluta un po' il problema secondo me o forse non gli dà molto fastidio.
A me dà anche un po' fastidio il suo modo di relazionarsi con me: mi pare che cerchi sempre il contatto fisico, appena può mano sulla spalla o alla vita, abbracci troppo stretti per i saluti (ai quali non riesco sempre a sottrarmi) e soprattutto sguardi un po' insistenti che mi obbligano ad abbassare gli occhi e in più tende a ridurre molto la mia distanza personale. Ne ho parlato con mio marito, ma anche in questo caso mi dice che non vede il problema e che secondo lui si tratta solo di espansività. Pensi che io per evitare (diciamo ridurre) sguardi che io giudico invadenti, ho perfino cambiato il mio modo di vestirmi (niente abiti scollati o pantaloni aderenti e mi trucco di meno).
Poi la cosa assurda è che tutto questo avviene quando siamo in quattro, perchè durante la settimana raramente mi cerca o se lo fa (quando è da solo) ha un fare molto impacciato.
Mi aiuti lei. Io non sono visionaria glielo assicuro. Mi spiace che mio marito non percepisca questo mio disagio. Grazie
a me piacerebbe mantenere solo il rapporto con la moglie, ma diventa complicato se dovessimo decidere di non incontrarci più.
Per quel che riguarda mio marito, lui vorrebbe continuare perchè sottovaluta un po' il problema secondo me o forse non gli dà molto fastidio.
A me dà anche un po' fastidio il suo modo di relazionarsi con me: mi pare che cerchi sempre il contatto fisico, appena può mano sulla spalla o alla vita, abbracci troppo stretti per i saluti (ai quali non riesco sempre a sottrarmi) e soprattutto sguardi un po' insistenti che mi obbligano ad abbassare gli occhi e in più tende a ridurre molto la mia distanza personale. Ne ho parlato con mio marito, ma anche in questo caso mi dice che non vede il problema e che secondo lui si tratta solo di espansività. Pensi che io per evitare (diciamo ridurre) sguardi che io giudico invadenti, ho perfino cambiato il mio modo di vestirmi (niente abiti scollati o pantaloni aderenti e mi trucco di meno).
Poi la cosa assurda è che tutto questo avviene quando siamo in quattro, perchè durante la settimana raramente mi cerca o se lo fa (quando è da solo) ha un fare molto impacciato.
Mi aiuti lei. Io non sono visionaria glielo assicuro. Mi spiace che mio marito non percepisca questo mio disagio. Grazie
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Da un precedente consulto risulta che suo marito non si trova in una situazione di particolare benessere psicologico, e questo potrebbe influenzare la sua capacità di giudicare serenamente e obiettivamente la situazione.
In ogni caso se lei è a disagio non ha bisogno che lui riconosca e convalidi il suo fastidio e il suo imbarazzo: è sufficiente che si senta oggetto di attenzioni non richieste e non gradite per decidere come regolarsi e uscire da una posizione di passività che la porta solo a subire o a pianificare l'interruzione dei rapporti.
Da quanto ci dice ha già parlato con la moglie del personaggio in questione di ciò che sta succedendo, almeno per ciò che riguarda l'"espansività" nei riguardi della signora.
Siete giunte a qualche conclusione?
In ogni caso se lei è a disagio non ha bisogno che lui riconosca e convalidi il suo fastidio e il suo imbarazzo: è sufficiente che si senta oggetto di attenzioni non richieste e non gradite per decidere come regolarsi e uscire da una posizione di passività che la porta solo a subire o a pianificare l'interruzione dei rapporti.
Da quanto ci dice ha già parlato con la moglie del personaggio in questione di ciò che sta succedendo, almeno per ciò che riguarda l'"espansività" nei riguardi della signora.
Siete giunte a qualche conclusione?
[#6]
Ex utente
Io ho parlato con la moglie riguardo le smancerie che il marito fa con lei e che mettono in imbarazzo pure lei, in quanto lo stesso atteggiamento non viene riscontrato nel privato. Non ho parlato degli atteggiamenti che lui ha verso di me (e che comunque attua di nascosto dalla moglie).
Io vorrei che lui interrompesse almeno nei miei riguardi le attenzioni non gradite, ma non so come fare.
Il rapporto con mio marito è complicato dal fatto che questo soggetto fa parte della sua sfera lavorativa.
Al tempo stesso non vorrei litigare con mio marito perchè lui vuole continuare la frequentazione e io no, stando così le cose. O sarei interessata a continuarlo solo con lei.
Al limite potrei sopportare le smancerie verso la moglie, ma no gli atteggiamenti nei miei riguardi. E faccio di tutto per non essere appetibile e dissuaderlo, certo parlargliene mi risulta difficile.
Io vorrei che lui interrompesse almeno nei miei riguardi le attenzioni non gradite, ma non so come fare.
Il rapporto con mio marito è complicato dal fatto che questo soggetto fa parte della sua sfera lavorativa.
Al tempo stesso non vorrei litigare con mio marito perchè lui vuole continuare la frequentazione e io no, stando così le cose. O sarei interessata a continuarlo solo con lei.
Al limite potrei sopportare le smancerie verso la moglie, ma no gli atteggiamenti nei miei riguardi. E faccio di tutto per non essere appetibile e dissuaderlo, certo parlargliene mi risulta difficile.
[#7]
Ex utente
Inoltre non mi trovo d'accordo con mio marito sul fatto dell'espansività che costui ha nei miei riguardi.
Mi pare che per educazione non si debba fissare lungamente una persona fino a imbarazzarla; così come parlarle e avvicinandosi molto tanto che io sia costretta a indietreggiare. O ancora nella discussione cercare sempre il contatto fisico. O ancora nel saluto l'abbraccio non deve stritolarmi e chiudermi in una morsa. Non mi pare normale
Io non penso che un espansivo si comporti normalmente così.
Però mio marito che vede non risulta essere minimamente disturbato.
Mi pare che per educazione non si debba fissare lungamente una persona fino a imbarazzarla; così come parlarle e avvicinandosi molto tanto che io sia costretta a indietreggiare. O ancora nella discussione cercare sempre il contatto fisico. O ancora nel saluto l'abbraccio non deve stritolarmi e chiudermi in una morsa. Non mi pare normale
Io non penso che un espansivo si comporti normalmente così.
Però mio marito che vede non risulta essere minimamente disturbato.
[#8]
>>> Ci tenevo ad avere un parere autorevole, poi deciderò se continuare a frequentarli o meno a seconda del fastidio che ciò provoca.
>>>
Nessun parere può essere autorevole al punto da consigliare o sconsigliare frequentazioni, basandosi solo su alcuni segnali ambigui.
Perché questo è: noi non abbiamo alcun modo di dirle se quest'uomo sia realmente interessato a lei, quale sia la natura e l'importanza dell'amicizia che lega voi quattro e se o quanto lei e suo marito vi stiate accontentando di queste frequentazioni, in mancanza di meglio. Non è nemmeno chiara la reazione che questi segnali generano in lei, se del tutto negativa o meno, se non vi sia, cioè, almeno una punta di lusinga nel ricevere suppostamente attenzioni da un altro uomo (non ci sarebbe nulla di male).
L'unica cosa abbastanza evidente è che lei è probabilmente una persona ansiosa, in cerca di rassicurazioni che non è in grado di darsi da sola. Vorrebbe essere sicura di star facendo la frequentazione "giusta", ma al tempo stesso è impaurita dall'idea che potrebbe non esserlo, e quindi ritrovarsi più isolata interrompendola.
>>>
Nessun parere può essere autorevole al punto da consigliare o sconsigliare frequentazioni, basandosi solo su alcuni segnali ambigui.
Perché questo è: noi non abbiamo alcun modo di dirle se quest'uomo sia realmente interessato a lei, quale sia la natura e l'importanza dell'amicizia che lega voi quattro e se o quanto lei e suo marito vi stiate accontentando di queste frequentazioni, in mancanza di meglio. Non è nemmeno chiara la reazione che questi segnali generano in lei, se del tutto negativa o meno, se non vi sia, cioè, almeno una punta di lusinga nel ricevere suppostamente attenzioni da un altro uomo (non ci sarebbe nulla di male).
L'unica cosa abbastanza evidente è che lei è probabilmente una persona ansiosa, in cerca di rassicurazioni che non è in grado di darsi da sola. Vorrebbe essere sicura di star facendo la frequentazione "giusta", ma al tempo stesso è impaurita dall'idea che potrebbe non esserlo, e quindi ritrovarsi più isolata interrompendola.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#9]
Gentile Signora,
Non comprendo quale sia il problema.
La coppia in questione, che reciti a copione o che siano sinceri, credo possano anzi debbano fare cio' che li fa stare meglio, se lei si sente disturbata da tali smancerie, puo' sempre decidere di non frequentarli.
Se invece, desidera investigare il suo vissuto nei confronti del signore in questione, di come la fa sentire e di come suo marito sembra non vedere, la questione e' un' altra.
Non comprendo quale sia il problema.
La coppia in questione, che reciti a copione o che siano sinceri, credo possano anzi debbano fare cio' che li fa stare meglio, se lei si sente disturbata da tali smancerie, puo' sempre decidere di non frequentarli.
Se invece, desidera investigare il suo vissuto nei confronti del signore in questione, di come la fa sentire e di come suo marito sembra non vedere, la questione e' un' altra.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#11]
Il problema quindi è che lei si sente a disagio sia per l'ostentata affettuosità di quest'uomo, sia per le attenzioni e i contatti sgraditi, ma suo marito non concorda con lei (pur affermando che il vostro amico "appena può la mangia con gli occhi") sull'opportunità di non frequentarlo perchè ha a che fare con lui per lavoro.
Si tratta di una persona che ricopre una posizione particolare in ambito lavorativo rispetto a suo marito? E' un suo superiore, un socio o un cliente?
Si tratta di una persona che ricopre una posizione particolare in ambito lavorativo rispetto a suo marito? E' un suo superiore, un socio o un cliente?
[#13]
Ex utente
gentile dottoressa
Esatto penso che non concordi nel troncare l'amicizia perchè è un cliente nell'ambito lavorativo.
Io potrei non frequentarlo più (creando forse un problema a mio marito), ma a questo punto perderei l'amica a cui tengo ( sua moglie).
La cosa che vivo male è anche il fatto che mio marito cerca di convincermi che l'atteggiamento più che espansivo di quest'uomo è solo questione di carattere e non ha altro significato. Purtroppo io percepisco diversamente
Grazie
Esatto penso che non concordi nel troncare l'amicizia perchè è un cliente nell'ambito lavorativo.
Io potrei non frequentarlo più (creando forse un problema a mio marito), ma a questo punto perderei l'amica a cui tengo ( sua moglie).
La cosa che vivo male è anche il fatto che mio marito cerca di convincermi che l'atteggiamento più che espansivo di quest'uomo è solo questione di carattere e non ha altro significato. Purtroppo io percepisco diversamente
Grazie
[#14]
Ex utente
gentile Dr Santocito
credo di aver compreso la sua risposta. Certamente costretti a frequenti trasferimenti (per esigenze lavorative) c'è difficoltà nel rifarsi un giro di amicizie. Al momento della conoscenza (in vacanza) sembravano una coppia ideale con interessi comuni. Dopo un po' di tempo la situazione è mutata. Ho cercato di pazientare, pensando che si trattasse di un qualcosa di momentaneo.
Attualmente io tengo molto all'amicizia della signora (e mi spiacerebbe perderla), non mi interessa in nessun modo il marito, nè mi sento lusingata delle sue affettuosità, anzi mi imbarazzano.
Mi dispiace che mio marito voglia "vendermi" per normale espansività gli atteggiamenti di costui nei miei confronti (descritti sopra) e non capisca il mio disagio.
Mi rendo anche conto che il tutto è complicato dall'interesse lavorativo.
E per finire, può darsi che io sia una persona ansiosa, ma vorrei risolvere questa situazione elegantemente e diplomaticamente senza urtare nessuno e senza creare danni e non riesco a trovare la via giusta.
1) se dovessi decidere di non frequentarli più perdo l'amica e probabilmente mio marito si innervosisce.
2) se dovessi al contrario continuare le frequentazioni dovrei subire queste situazioni di disagio. Penso di esser stata più chiara. Grazie
credo di aver compreso la sua risposta. Certamente costretti a frequenti trasferimenti (per esigenze lavorative) c'è difficoltà nel rifarsi un giro di amicizie. Al momento della conoscenza (in vacanza) sembravano una coppia ideale con interessi comuni. Dopo un po' di tempo la situazione è mutata. Ho cercato di pazientare, pensando che si trattasse di un qualcosa di momentaneo.
Attualmente io tengo molto all'amicizia della signora (e mi spiacerebbe perderla), non mi interessa in nessun modo il marito, nè mi sento lusingata delle sue affettuosità, anzi mi imbarazzano.
Mi dispiace che mio marito voglia "vendermi" per normale espansività gli atteggiamenti di costui nei miei confronti (descritti sopra) e non capisca il mio disagio.
Mi rendo anche conto che il tutto è complicato dall'interesse lavorativo.
E per finire, può darsi che io sia una persona ansiosa, ma vorrei risolvere questa situazione elegantemente e diplomaticamente senza urtare nessuno e senza creare danni e non riesco a trovare la via giusta.
1) se dovessi decidere di non frequentarli più perdo l'amica e probabilmente mio marito si innervosisce.
2) se dovessi al contrario continuare le frequentazioni dovrei subire queste situazioni di disagio. Penso di esser stata più chiara. Grazie
[#15]
Ora è stata certamente più chiara.
Riguardo a:
>>> vorrei risolvere questa situazione elegantemente e diplomaticamente senza urtare nessuno e senza creare danni e non riesco a trovare la via giusta
>>>
deve tener presente che le relazioni umane sono fatte a volte anche di scontentamenti e soluzioni sub-ottimali. Persino quando funzionano.
Se lei tiene all'amicizia della signora, ma non tiene in alcun modo a frequentare il marito di questa, la cosa più semplice sarebbe dirlo a suo marito e poi, delicatamente ma con fermezza, evitare che ciò accada. Ma ciò non le impedirebbe in alcun modo di continuare a sentirsi con la signora.
Il suo sentirsi in una situazione che definisce come se suo marito volesse "venderla" (o meglio, vendere la sua compagnia), senza riuscire ad opporvisi con tranquillità, indica che lei ha probabilmente una difficoltà proprio qui: non riesce a dire di no. È convinta che per far andar bene le relazioni sia necessario non scontentare mai nessuno. Nulla di più falso.
A parte il fatto che, se davvero il rapporto lavorativo fra suo marito e l'altro avesse bisogno per funzionare di una frequentazione extra-lavoro, non potrebbe dirsi un rapporto di lavoro solido. Si tratterebbe, estendendo la sua immagine, di un baratto improprio. Non sta scritto da alcuna parte che se ci si frequenta per lavoro lo stesso debba accadere nella vita privata. Anzi, moltissime persone tengono ben distinte le due cose.
Ma a parte questo, imparare a dire occasionalmente di no fa parte delle normali abilità relazionali di un individuo. Perciò prima imparerà a farlo, meglio si troverà. Altrimenti, quando non si sa dire di no, finisce che le persone ci cercano non per quello che siamo, ma per quello in cui possiamo tornar loro utili. Che sembra proprio ciò che sta accadendo in quanto da lei descritto.
Riguardo a:
>>> vorrei risolvere questa situazione elegantemente e diplomaticamente senza urtare nessuno e senza creare danni e non riesco a trovare la via giusta
>>>
deve tener presente che le relazioni umane sono fatte a volte anche di scontentamenti e soluzioni sub-ottimali. Persino quando funzionano.
Se lei tiene all'amicizia della signora, ma non tiene in alcun modo a frequentare il marito di questa, la cosa più semplice sarebbe dirlo a suo marito e poi, delicatamente ma con fermezza, evitare che ciò accada. Ma ciò non le impedirebbe in alcun modo di continuare a sentirsi con la signora.
Il suo sentirsi in una situazione che definisce come se suo marito volesse "venderla" (o meglio, vendere la sua compagnia), senza riuscire ad opporvisi con tranquillità, indica che lei ha probabilmente una difficoltà proprio qui: non riesce a dire di no. È convinta che per far andar bene le relazioni sia necessario non scontentare mai nessuno. Nulla di più falso.
A parte il fatto che, se davvero il rapporto lavorativo fra suo marito e l'altro avesse bisogno per funzionare di una frequentazione extra-lavoro, non potrebbe dirsi un rapporto di lavoro solido. Si tratterebbe, estendendo la sua immagine, di un baratto improprio. Non sta scritto da alcuna parte che se ci si frequenta per lavoro lo stesso debba accadere nella vita privata. Anzi, moltissime persone tengono ben distinte le due cose.
Ma a parte questo, imparare a dire occasionalmente di no fa parte delle normali abilità relazionali di un individuo. Perciò prima imparerà a farlo, meglio si troverà. Altrimenti, quando non si sa dire di no, finisce che le persone ci cercano non per quello che siamo, ma per quello in cui possiamo tornar loro utili. Che sembra proprio ciò che sta accadendo in quanto da lei descritto.
[#16]
Gentile Signora,
specialmente in alcuni ambiti professionali i rapporti personali contano più di tutto e comprendo quindi la necessità di suo marito di preservare il rapporto con questo cliente, che potrebbe perdere se sorgessero (o melgio, se si rendessero espliciti) dei problemi personali fra di voi.
Forse è proprio per questo che sottovaluta la situazione e soprattutto il disagio che le provoca.
Se non le è possibile sottrarsi forse può imparare a reagire diversamente alle scene alle quali assiste e anche ad eventuali messaggi che il vostro amico dovesse inviarle - cosa che continuerà a fare se non sarà posto un limite da parte sua, ad esempio rispondendogli a tono e non facendo finta di nulla.
Non conoscendo direttamente la situazione è dificile darle altri consigli, ma le suggerisco di parlaarne di person con uno psicologo per lavorare sul suo vissuto e imparare a sviluppare indifferenza nei confronti di questa persona e di ciò che fa in sua presenza.
specialmente in alcuni ambiti professionali i rapporti personali contano più di tutto e comprendo quindi la necessità di suo marito di preservare il rapporto con questo cliente, che potrebbe perdere se sorgessero (o melgio, se si rendessero espliciti) dei problemi personali fra di voi.
Forse è proprio per questo che sottovaluta la situazione e soprattutto il disagio che le provoca.
Se non le è possibile sottrarsi forse può imparare a reagire diversamente alle scene alle quali assiste e anche ad eventuali messaggi che il vostro amico dovesse inviarle - cosa che continuerà a fare se non sarà posto un limite da parte sua, ad esempio rispondendogli a tono e non facendo finta di nulla.
Non conoscendo direttamente la situazione è dificile darle altri consigli, ma le suggerisco di parlaarne di person con uno psicologo per lavorare sul suo vissuto e imparare a sviluppare indifferenza nei confronti di questa persona e di ciò che fa in sua presenza.
[#19]
Ex utente
Buona sera dottoressa Massaro,
volevo aggiornarla sugli sviluppi del nostro incontro di domenica. Io ho parlato con la moglie, esponendo i miei problemi con delicatezza e dicendo di far capire a suo marito che mi infastidivano i suoi "chiamiamoli approcci pi ù o meno scherzosi".
In effetti domenica approcci non ce ne sono stati; mi parlava mantenendo una giusta distanza, non mi dava pacche sulla spalla e frenava la sua espansività.
Però le effusioni con la moglie continuavano in maniera esagerata (ma questo potrei ora tollerarlo), solo che ho notato che mentre baciava e faceva smancerie alla moglie mi guardava con insistenza quasi a sfidarmi.
Non capisco quale possa essere il messaggio e perchè fa così, forse per indispettirmi? Mi pare oltre tutto stupido fare questo gioco con me e di cattivo gusto nei confronti della moglie. Ovviamente questo non oso raccontarlo alla mia amica.
Lei come psicologa non trova questo comportamento patologico?
Non capisco dove costui voglia arrivare.
Grazie
volevo aggiornarla sugli sviluppi del nostro incontro di domenica. Io ho parlato con la moglie, esponendo i miei problemi con delicatezza e dicendo di far capire a suo marito che mi infastidivano i suoi "chiamiamoli approcci pi ù o meno scherzosi".
In effetti domenica approcci non ce ne sono stati; mi parlava mantenendo una giusta distanza, non mi dava pacche sulla spalla e frenava la sua espansività.
Però le effusioni con la moglie continuavano in maniera esagerata (ma questo potrei ora tollerarlo), solo che ho notato che mentre baciava e faceva smancerie alla moglie mi guardava con insistenza quasi a sfidarmi.
Non capisco quale possa essere il messaggio e perchè fa così, forse per indispettirmi? Mi pare oltre tutto stupido fare questo gioco con me e di cattivo gusto nei confronti della moglie. Ovviamente questo non oso raccontarlo alla mia amica.
Lei come psicologa non trova questo comportamento patologico?
Non capisco dove costui voglia arrivare.
Grazie
[#20]
Indipendentemente dal mio parere su un comportamento che mi viene solo riportato e che non ho modo di osservare, che quindi non avrebbe molto valore, quello che conta è se e come lei intende fronteggiarlo.
Può tranquillamente considerare questo signore un immaturo, un maleducato, un poveraccio, purchè riesca a non farsi rovinare le serate dai suoi atteggiamenti e comportamenti più o meno allusivi.
L'importante è che lei abbia potuto (ri)parlarne con sua moglie e che fra voi due signore non ci siano problemi, visto che ci diceva che tiene a quest'amica.
Magari potrebbe cercare di frequentarla in altri momenti e di organizzare incontri e uscite che non prevedano la presenza dei mariti.
Può tranquillamente considerare questo signore un immaturo, un maleducato, un poveraccio, purchè riesca a non farsi rovinare le serate dai suoi atteggiamenti e comportamenti più o meno allusivi.
L'importante è che lei abbia potuto (ri)parlarne con sua moglie e che fra voi due signore non ci siano problemi, visto che ci diceva che tiene a quest'amica.
Magari potrebbe cercare di frequentarla in altri momenti e di organizzare incontri e uscite che non prevedano la presenza dei mariti.
[#21]
>>> Non capisco quale possa essere il messaggio
>>>
Il messaggio non dipende solo da chi lo invia, ma anche da chi lo riceve e, soprattutto, lo interpreta. Lei ci sta raccontando le cose dal *suo* punto di vista, ma è molto difficile stabilire con certezza cosa stia succedendo senza poter assistere allo scambio comunicativo.
Lei comunque non è tenuta a reagire o tentare di capire ciò che sta facendo l'altro, se riesce a resistere alla sensazione di fastidio che ciò le provoca e, soprattutto, se la situazione rimane confinata nei suoi debiti limiti.
>>>
Il messaggio non dipende solo da chi lo invia, ma anche da chi lo riceve e, soprattutto, lo interpreta. Lei ci sta raccontando le cose dal *suo* punto di vista, ma è molto difficile stabilire con certezza cosa stia succedendo senza poter assistere allo scambio comunicativo.
Lei comunque non è tenuta a reagire o tentare di capire ciò che sta facendo l'altro, se riesce a resistere alla sensazione di fastidio che ciò le provoca e, soprattutto, se la situazione rimane confinata nei suoi debiti limiti.
[#22]
Ex utente
Gentili Dottori,
innanzitutto grazie! Io credevo di aver risolto il problema parlando con la mia amica, ma il comportamento (come descritto) del marito mi ha convinta ad abbandonare il campo, anche perchè non so che altro possa escogitare per infastidirmi. Credo che si diverta molto in questa attività.
Mio marito è contrariato di questa mia decisione (anche perchè pensa di perdere una opportunità lavorativa a seguito della mia 'fuga') e mi invita a scherzarci su e a non prendermela troppo.
Sono anche un po' amareggiata per il fatto che mio marito non mi capisca e continui a minimizzare. Eravamo al ristorante e avevamo gli occhi addosso di tutti gli ospiti a causa delle sue volgarità e io ero costretta a tenere gli occhi bassi per non incontrare i suoi sguardi invadenti.
Stamane sono arrivati dei fiori a casa (ovviamente anonimi e posso solo pensare che sia costui), perciò la cosa si fa più pesante. Non vorrei arrivare allo stalking...
Evidentemente, visto che ho detto a sua moglie che mi infastidivano le sue espansività in publlico nei miei riguardi, si sente autorizzato a farmi le avances privatamente (tanto vede che mio marito non reagisce).
Grazie
innanzitutto grazie! Io credevo di aver risolto il problema parlando con la mia amica, ma il comportamento (come descritto) del marito mi ha convinta ad abbandonare il campo, anche perchè non so che altro possa escogitare per infastidirmi. Credo che si diverta molto in questa attività.
Mio marito è contrariato di questa mia decisione (anche perchè pensa di perdere una opportunità lavorativa a seguito della mia 'fuga') e mi invita a scherzarci su e a non prendermela troppo.
Sono anche un po' amareggiata per il fatto che mio marito non mi capisca e continui a minimizzare. Eravamo al ristorante e avevamo gli occhi addosso di tutti gli ospiti a causa delle sue volgarità e io ero costretta a tenere gli occhi bassi per non incontrare i suoi sguardi invadenti.
Stamane sono arrivati dei fiori a casa (ovviamente anonimi e posso solo pensare che sia costui), perciò la cosa si fa più pesante. Non vorrei arrivare allo stalking...
Evidentemente, visto che ho detto a sua moglie che mi infastidivano le sue espansività in publlico nei miei riguardi, si sente autorizzato a farmi le avances privatamente (tanto vede che mio marito non reagisce).
Grazie
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