Stress e pressione alta
Salve dottori,
volevo chiedervi un consulto sulla mia situazione un po' complicata. Due mesi fa sono stato ricoverato in ospedale per una sospetta crisi ipertensiva che mi dava sintomi abbastanza aspecifici. Dopo aver effettuato tutti gli esami (cuore, tiroide, addome, veramente tutto) sono stato dimesso con la diagnosi di ipertensione arteriosa essenziale, nonostante io non abbia familiari con ipertensione e abbia livelli di colesterolo e trigliceridi addirittura poco più bassi della norma. La cura data era il cardura (2mg la sera e 2 mg la mattina). Tornato a casa però ho cominciato a riaccusare gli stessi sintomi, che iniziavano con uno stato d'ansia immotivato, sudorazione elevata, senso di spossatezza, pesantezza agli arti e tachicardia, nonostante la mattina la pressione fosse su livelli ottimali. Due giorni fa però ho avuto una crisi molto forte che mi ha portato di nuovo al pronto soccorso con 160-110 di pressione e tachicardia. Questa volta sono stato dimesso con la diagnosi di stato d'ansia con conseguente crisi ipertensiva e tachicardia; infatti in ospedale, piuttosto che antipertensivi mi hanno dato dei tranquillanti. Sono quindi stato dal mio medico curante che mi ha dimezzato la pasticca per la pressione (che oltretutto in condizione di tranquillità mi dava capogiri) e mi ha aggiunto 7 gocce di lexotan da prendere la sera e di giorno in caso di necessità. Stamattina mi sento abbastanza tranquillo e con la nuova cura la pressione stamattina era 124 73. Ora, alla luce della mia storia clinica (aggiungo che tutto è cominciato dopo una laurea MOLTO sudata), è possibile che uno stato d'ansia eccessivo potesse darmi questi attacchi anche di pressione alta con tachicardia, tremori e tutto il resto? E pensare che prima del primo ricovero mi ero diagnosticato tutte le possibili malattie del mondo.
Scusate se mi sono dilungato ma volevo descrivervi al meglio la mia situazione.
Grazie per la vostra disponibilità
volevo chiedervi un consulto sulla mia situazione un po' complicata. Due mesi fa sono stato ricoverato in ospedale per una sospetta crisi ipertensiva che mi dava sintomi abbastanza aspecifici. Dopo aver effettuato tutti gli esami (cuore, tiroide, addome, veramente tutto) sono stato dimesso con la diagnosi di ipertensione arteriosa essenziale, nonostante io non abbia familiari con ipertensione e abbia livelli di colesterolo e trigliceridi addirittura poco più bassi della norma. La cura data era il cardura (2mg la sera e 2 mg la mattina). Tornato a casa però ho cominciato a riaccusare gli stessi sintomi, che iniziavano con uno stato d'ansia immotivato, sudorazione elevata, senso di spossatezza, pesantezza agli arti e tachicardia, nonostante la mattina la pressione fosse su livelli ottimali. Due giorni fa però ho avuto una crisi molto forte che mi ha portato di nuovo al pronto soccorso con 160-110 di pressione e tachicardia. Questa volta sono stato dimesso con la diagnosi di stato d'ansia con conseguente crisi ipertensiva e tachicardia; infatti in ospedale, piuttosto che antipertensivi mi hanno dato dei tranquillanti. Sono quindi stato dal mio medico curante che mi ha dimezzato la pasticca per la pressione (che oltretutto in condizione di tranquillità mi dava capogiri) e mi ha aggiunto 7 gocce di lexotan da prendere la sera e di giorno in caso di necessità. Stamattina mi sento abbastanza tranquillo e con la nuova cura la pressione stamattina era 124 73. Ora, alla luce della mia storia clinica (aggiungo che tutto è cominciato dopo una laurea MOLTO sudata), è possibile che uno stato d'ansia eccessivo potesse darmi questi attacchi anche di pressione alta con tachicardia, tremori e tutto il resto? E pensare che prima del primo ricovero mi ero diagnosticato tutte le possibili malattie del mondo.
Scusate se mi sono dilungato ma volevo descrivervi al meglio la mia situazione.
Grazie per la vostra disponibilità
[#1]
....è possibile che uno stato d'ansia eccessivo potesse darmi questi attacchi anche di pressione alta con tachicardia, tremori e tutto il resto?......
Eccessiva ansia può portare il fisico a elevate dosi di stress e il corpo nel suo caso, l'ha dimostrato con tutti i sintomi che ha elencato.
Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad uno psicologo per valutare l'origine e quali fattori contribuiscono a mantenere questo forte disagio.
I miei migliori auguri
Eccessiva ansia può portare il fisico a elevate dosi di stress e il corpo nel suo caso, l'ha dimostrato con tutti i sintomi che ha elencato.
Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad uno psicologo per valutare l'origine e quali fattori contribuiscono a mantenere questo forte disagio.
I miei migliori auguri
Dr. Sara Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it
[#3]
Gent.le utente,
se vuole fare una ricerca mirata dello Psicologo può utilizzare il link presente in questa pagina:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2629-come-verificare-le-credenziali-dello-psicologo.html
se vuole fare una ricerca mirata dello Psicologo può utilizzare il link presente in questa pagina:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2629-come-verificare-le-credenziali-dello-psicologo.html
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#4]
Caro Utente,
oltre ai sintomi più frequenti (tachicardia, dispnea, vertigini) ansia e stress provocano in alcuni soggetti anche rialzi (o abbassamenti) pressori apparentemente immotivati, se si considera solo il piano medico, ma in realtà più che motivati se si indagano le cause psicologiche del fenomeno.
Che la sua salute fisica sia buona è un'ottima notizia, ed è perfettamente normale che prima del passaggio al p.s. lei sospettasse di avere qualunque malattia.
Immagino che si sia spaventato moltissimo (cosa che incide ulteriormente sulla pressione arteriosa, alzandola) e che la diagnosi relativa ad un possibile disturbo d'ansia le ponga più di un interrogativo, visto che prima della laurea stava bene.
E' tuttavia possibile che non si tratti di un disturbo d'ansia, ma di una situazione passeggera o conseguente alla prima crisi ipertensiva: è solo un'ipotesi, ma potrebbe aver reagito alla prima crisi producendo nuovamente i sintomi correlati all'ipertensione a causa della paura che ha sperimentato, come se si trattasse della conseguenza di un evento traumatico (cosa che probabilmente il suo primo ricorso al p.s. ha costituito) che ha in seguito rivissuto nella sintomatologia ma senza ipertensione, in seguito assente.
Tenga presente che esistono tecniche di rilassamento da impiegare nel caso in cui il rialzo pressorio sia legato solo allo stress e non ci sia anche dell'altro:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/932-contro-l-ipertensione-si-puo-imparare-anche-a-rilassarsi.html
Cosa ci può dire della sua laurea "molto sudata" e del periodo seguente?
oltre ai sintomi più frequenti (tachicardia, dispnea, vertigini) ansia e stress provocano in alcuni soggetti anche rialzi (o abbassamenti) pressori apparentemente immotivati, se si considera solo il piano medico, ma in realtà più che motivati se si indagano le cause psicologiche del fenomeno.
Che la sua salute fisica sia buona è un'ottima notizia, ed è perfettamente normale che prima del passaggio al p.s. lei sospettasse di avere qualunque malattia.
Immagino che si sia spaventato moltissimo (cosa che incide ulteriormente sulla pressione arteriosa, alzandola) e che la diagnosi relativa ad un possibile disturbo d'ansia le ponga più di un interrogativo, visto che prima della laurea stava bene.
E' tuttavia possibile che non si tratti di un disturbo d'ansia, ma di una situazione passeggera o conseguente alla prima crisi ipertensiva: è solo un'ipotesi, ma potrebbe aver reagito alla prima crisi producendo nuovamente i sintomi correlati all'ipertensione a causa della paura che ha sperimentato, come se si trattasse della conseguenza di un evento traumatico (cosa che probabilmente il suo primo ricorso al p.s. ha costituito) che ha in seguito rivissuto nella sintomatologia ma senza ipertensione, in seguito assente.
Tenga presente che esistono tecniche di rilassamento da impiegare nel caso in cui il rialzo pressorio sia legato solo allo stress e non ci sia anche dell'altro:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/932-contro-l-ipertensione-si-puo-imparare-anche-a-rilassarsi.html
Cosa ci può dire della sua laurea "molto sudata" e del periodo seguente?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#5]
Utente
Beh, la laurea è stata molto sudata su un argomento molto spinoso (riduzione dell'ipertensione nei ratti) e quindi appena terminata mi sono lasciato andare, ho avuto praticamente un rilassamento completo; ma di tensione ne avevo accumulata tanta e pian piano è riuscita fuori, prima con un senso di agitazione, poi mi innervosivo per ogni cosa, mi sembrava sempre di avere paura (anche se l'oggetto della paura era ignoto). Poi ogni nuovo sintomo (maldigestione, tachicardia, formicolii) mi facevo una nuova diagnosi. E tutto questo mi ha portato al pronto soccorso. Sono poi stato ricoverato ma non hanno trovato nulla; l'unica cosa è stata una crisi notturna che hanno definito in ospedale "attacco di panico", completo di tutti i sintomi già avuti in precedenza, passata con alcune gocce di tranquillanti. Ci tengo a sottolineare che visto che mi sono laureato in biologia cellulare e molecolare conosco varie cose in ambito medico e questo sicuramente non mi ha aiutato, visto che mi facevo autodiagnosi semplicemente da sintomi molto generali. Ora sto prendendo 7 gocce di lexotan la sera, la pressione la mattina è 120 70, la sera può arrivare a 130/135 85/90, ma prima di coricarmi è nuovamente normale.
E anche durante la giornata mi sento meno ansioso, anche se in alcune situazioni vissute in precedenza in cui non ero stato bene (cinema, doccia etc.) tendo ancora a sentirmi piuttosto agitato.
Grazie mille per l'interessamento
E anche durante la giornata mi sento meno ansioso, anche se in alcune situazioni vissute in precedenza in cui non ero stato bene (cinema, doccia etc.) tendo ancora a sentirmi piuttosto agitato.
Grazie mille per l'interessamento
[#6]
Gent.le ragazzo,
ha avuto modo di prendere contatti per un primo colloquio con lo Psicologo, può rivolgersi al Consultorio Familiare all'interno del quale c'è lo Spazio Giovani un servizio specifico dove troverà specialisti in grado di aiutarla.
ha avuto modo di prendere contatti per un primo colloquio con lo Psicologo, può rivolgersi al Consultorio Familiare all'interno del quale c'è lo Spazio Giovani un servizio specifico dove troverà specialisti in grado di aiutarla.
[#7]
La prescrizione che le è stata fatta serve a tamponare i sintomi d'ansia, ma non è curativa e, come può leggere sul foglietto illustrativo, l'assunzione di benzodiazepine è sconsigliata oltre ad un periodo di poche settimane perchè può dare dipendenza e assuefazione.
Le consiglio di intervenire dal punto di vista psicologico adesso, visto che il problema è ancora recente, piuttosto che attendere ancora per vedere "come va".
Le consiglio di intervenire dal punto di vista psicologico adesso, visto che il problema è ancora recente, piuttosto che attendere ancora per vedere "come va".
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 39.4k visite dal 13/11/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.