Relazioni sentimentali
salve sono una ragazza di 25 anni, mi stò cominciando a preoccupare della mia difficoltà nelle relazioni con l'altro sesso, sono una ragazza che piace molto fisicamente anzi quando esco con le mie amiche è molto difficile che qualcuno si avvicini.loro mi dicono che è per il mio modo di fare, piuttosto burbero, ma loro non sanno che tutte le volte che le dico che non voglio nessuno non è così...oltretutto avrò baciato pressocchè cinque ragazzi e sono ancora vergine, se qualcuno si interessa a me inizialmente cosa molto rara poi non vuole approfondire.
Le persone intorno a me mi consigliano di parlare con qualcuno ma questo mi crea molto disagio.
quello che non capisco è perché non riesco ad essere me stessa con l'altro sesso, e soprattutto mi sento molto a disagio con uomini nonostante non abbia alcun interesse nei loro confronti, anche se li conosco da molto tempo.
Sono andata a vivere in un altra città e ho cambiato amici, ma la situazione non è migliorata, anche se loro non conoscono le mie difficoltà come le mie amiche.
Vorrei sapere cosa devo fare per migliorare la situazione.
Le persone intorno a me mi consigliano di parlare con qualcuno ma questo mi crea molto disagio.
quello che non capisco è perché non riesco ad essere me stessa con l'altro sesso, e soprattutto mi sento molto a disagio con uomini nonostante non abbia alcun interesse nei loro confronti, anche se li conosco da molto tempo.
Sono andata a vivere in un altra città e ho cambiato amici, ma la situazione non è migliorata, anche se loro non conoscono le mie difficoltà come le mie amiche.
Vorrei sapere cosa devo fare per migliorare la situazione.
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Dr. Riccardo Cicchetti
Psicologo
21 1
"quello che non capisco è perché non riesco ad essere me stessa con l'altro sesso, e soprattutto mi sento molto a disagio con uomini nonostante non abbia alcun interesse nei loro confronti"
Gentile ragazza,
leggendo il suo messaggio, l'aspetto che emerge maggiormente sembrerebbe la sua preoccupazione verso le aspettative di chi le sta intorno.
Chiariamo subito un punto: essere vergini a 25 anni, di per sé, non può essere un problema, né dovrebbe diventare un'ossessione.
Ho citato la sua frase perché contiene già una prima risposta:
se vuole "essere sé stessa", dovrebbe iniziare con il prestare maggiore attenzione ai propri "interessi".
Lasci che i suoi comportamenti vengano orientati dalla ricerca di ciò che potrebbe piacerle e non da quello che crede (magari erroneamente) che gli altri si aspettano da lei.
Solo in questo modo avrà la possibilità di scoprirsi ed esprimersi in ogni sua forma, compreso il rapporto con l'altro sesso.
Cordiali saluti
Gentile ragazza,
leggendo il suo messaggio, l'aspetto che emerge maggiormente sembrerebbe la sua preoccupazione verso le aspettative di chi le sta intorno.
Chiariamo subito un punto: essere vergini a 25 anni, di per sé, non può essere un problema, né dovrebbe diventare un'ossessione.
Ho citato la sua frase perché contiene già una prima risposta:
se vuole "essere sé stessa", dovrebbe iniziare con il prestare maggiore attenzione ai propri "interessi".
Lasci che i suoi comportamenti vengano orientati dalla ricerca di ciò che potrebbe piacerle e non da quello che crede (magari erroneamente) che gli altri si aspettano da lei.
Solo in questo modo avrà la possibilità di scoprirsi ed esprimersi in ogni sua forma, compreso il rapporto con l'altro sesso.
Cordiali saluti
Dr. Riccardo Cicchetti - Psicologo
Tel: 3474896534
www.studioclinico.it
[#2]
Utente
la ringrazio molto dottore,
la sua risposta mi induce ad andare avanti, a cercare quello che realmente voglio, il problema però è che non so cosa realmente mi piace! è veramente difficile cercare di relazionarmi con le persone intorno a me.. a volte mi sembra che tutto il mondo viaggi a una velocità che io non riesco nemmeno a pensare... come se non vivessi veramente quello che mi accade. Gli altri da me si aspettano molte cose, perchè le mie amiche mi considerano intelligente simpatica e quant'altro ,e mi spingono a cercare di sbloccarmi perchè credono che sia solo timidezza la mia.ma io stessa non so cos'è questo blocco di preciso. non so se la paura degli uomini si rifà alla relazione disastrosa di mia madre e mio padre (unica figura maschile in casa). perchè oltre ad essere timida ho anche mio padre come problema. però se mi guardo intorno, non sono l'unica figlia di genitori separati in malo modo, anzi c'è di peggio. credo di avere veramente le idee confuse.
grazie ancora della disponibilità
cordiali saluti.
la sua risposta mi induce ad andare avanti, a cercare quello che realmente voglio, il problema però è che non so cosa realmente mi piace! è veramente difficile cercare di relazionarmi con le persone intorno a me.. a volte mi sembra che tutto il mondo viaggi a una velocità che io non riesco nemmeno a pensare... come se non vivessi veramente quello che mi accade. Gli altri da me si aspettano molte cose, perchè le mie amiche mi considerano intelligente simpatica e quant'altro ,e mi spingono a cercare di sbloccarmi perchè credono che sia solo timidezza la mia.ma io stessa non so cos'è questo blocco di preciso. non so se la paura degli uomini si rifà alla relazione disastrosa di mia madre e mio padre (unica figura maschile in casa). perchè oltre ad essere timida ho anche mio padre come problema. però se mi guardo intorno, non sono l'unica figlia di genitori separati in malo modo, anzi c'è di peggio. credo di avere veramente le idee confuse.
grazie ancora della disponibilità
cordiali saluti.
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Dr.ssa Sabrina Camplone
Psicoterapeuta, Psicologo
4.9k 87
Gent.le ragazza,
se pensi di aver paura degli uomini ti comporterai di conseguenza e il tuo timore sarà percepito anche dagli altri. E' come se tu volessi decidere a priori il tuo modo di essere, in realtà, a seconda delle situazioni e delle persone con le quali entri in relazione puoi esprimere sfaccettature diverse della tua personalità.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317
Gentile Ragazza,
essere ancora vergini alla sua età, non è una malattia, tra l'altro la prima volta nelle donne, è investita di una significato simbolico molto forte.
Se il rapporto con il maschile, è per lei difficoltoso o minaccioso, forse andrebbe approfondito, in seno ad una consulenza psicologica
Le allego qualche lettura, per ulteriori approfondimenti.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1313-verginita-la-fatidica-prima-volta.html
essere ancora vergini alla sua età, non è una malattia, tra l'altro la prima volta nelle donne, è investita di una significato simbolico molto forte.
Se il rapporto con il maschile, è per lei difficoltoso o minaccioso, forse andrebbe approfondito, in seno ad una consulenza psicologica
Le allego qualche lettura, per ulteriori approfondimenti.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1313-verginita-la-fatidica-prima-volta.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 12/11/2012.
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