Pensiero fisso e ansia dopo gastrite
Salve. Sono un ragazzo di 24 anni e scrivo per chiedervi un aiuto.
Questa estate è stata molto intensa per me visto che sono stato in parecchi posti in vacanza (in Italia, in Egitto, ad Amsterdam ed infine in Turchia). Non sono abituato a questo genere di vita quindi penso proprio che i viaggi in aereo, l'aria condizionata, il cibo pessimo, lo stress mi abbiamo debilitato parecchio. Infatti dall'Egitto in poi ho iniziato già a sentire vari dolori come raffreddore, mal di gola, tosse, febbre e anche qualche volta nausea e mal di stomaco. Purtroppo ho tentato di curarmi (male) con parecchi farmaci come paracetamolo e sciroppi vari.
Terminate le vacanze il mio corpo si è lasciato andare...il 20 settembre ho iniziato tutti i giorni a sentire una forte nausea, mal di stomaco e leggera febbre ma ho cercato di minimizzare curandomi con dei fermenti lattici. Tutto è peggiorato però nell'arco di una settimana con l'aggiunta di forti bruciori alla stomaco e in gola. Sono andato dal medico che mi ha diagnosticato una gastrite e mi ha prescitto una cura a base di esomeprazolo (che terminerò solo a fine di novembre) e delle analisi del sangue (erano ok). La gastrite, secondo me, è stata causata dalla vita sregolata di questa estate ma anche da un forte stress che ho subito nei giorni dopo il 20 settembre quando avevo la nausea...la motivazione è che io sono terrorizzato dal poter vomitare (trauma da quando ero piccolo) e questo probabilmente non ha fatto altro che peggiorare la cosa.
Due giorni dopo aver iniziato la cura, per paura che la nausea non mi passasse più per sempre, ho iniziato a soffrire di insonnia per 2/3 notti finchè mi sono recato in ospedale per farmi dare qualcosa per dormire. Lì mi hanno fatto altre analisi del sangue (sempre ok) e mi hanno suggerito di prendere della melatonina per dormire (cosa che ho fatto solo per una notte visto che poi ho ripreso più o meno a dormire). Andare all'ospedale non è stata per niente una cosa facile ma stavo troppo male per non fare altrimenti.
Adesso dopo un mese e poco più che mi curo la gastrite non mi da più problemi.
Ma veniamo al vero problema: dalla mattina del 3 ottobre soffro di un qualcosa di strano...continuo a pensare a quello che ho passato e questo mi provoca uno stato di malessere persistente. Sono ansioso, depresso e a volte non dormo ancora la notte. Ho paura di essere un malato mentale e che questa cosa non possa essere curata. Al momento sono senza lavoro quindi non ho niente da fare per distrarmi (quando faccio qualcosa ci penso meno). Ogni mattina quando apro gli occhi oppure appena non penso a nulla ecco che il problema si ripresenta. Pensavo di attendere gennaio prima di farmi aiutare perchè volevo prima provare a uscirne da solo. Ultimamente ci penso meno ma qualche volta che mi viene ancora in mente non riesco ad essere paziente e mi faccio prendere dal nervoso e dall'ansia purtroppo. Ci sarebbero altre cose da dire ma ho finito lo spazio.
Cosa posso fare? Che percorso devo seguire?
Questa estate è stata molto intensa per me visto che sono stato in parecchi posti in vacanza (in Italia, in Egitto, ad Amsterdam ed infine in Turchia). Non sono abituato a questo genere di vita quindi penso proprio che i viaggi in aereo, l'aria condizionata, il cibo pessimo, lo stress mi abbiamo debilitato parecchio. Infatti dall'Egitto in poi ho iniziato già a sentire vari dolori come raffreddore, mal di gola, tosse, febbre e anche qualche volta nausea e mal di stomaco. Purtroppo ho tentato di curarmi (male) con parecchi farmaci come paracetamolo e sciroppi vari.
Terminate le vacanze il mio corpo si è lasciato andare...il 20 settembre ho iniziato tutti i giorni a sentire una forte nausea, mal di stomaco e leggera febbre ma ho cercato di minimizzare curandomi con dei fermenti lattici. Tutto è peggiorato però nell'arco di una settimana con l'aggiunta di forti bruciori alla stomaco e in gola. Sono andato dal medico che mi ha diagnosticato una gastrite e mi ha prescitto una cura a base di esomeprazolo (che terminerò solo a fine di novembre) e delle analisi del sangue (erano ok). La gastrite, secondo me, è stata causata dalla vita sregolata di questa estate ma anche da un forte stress che ho subito nei giorni dopo il 20 settembre quando avevo la nausea...la motivazione è che io sono terrorizzato dal poter vomitare (trauma da quando ero piccolo) e questo probabilmente non ha fatto altro che peggiorare la cosa.
Due giorni dopo aver iniziato la cura, per paura che la nausea non mi passasse più per sempre, ho iniziato a soffrire di insonnia per 2/3 notti finchè mi sono recato in ospedale per farmi dare qualcosa per dormire. Lì mi hanno fatto altre analisi del sangue (sempre ok) e mi hanno suggerito di prendere della melatonina per dormire (cosa che ho fatto solo per una notte visto che poi ho ripreso più o meno a dormire). Andare all'ospedale non è stata per niente una cosa facile ma stavo troppo male per non fare altrimenti.
Adesso dopo un mese e poco più che mi curo la gastrite non mi da più problemi.
Ma veniamo al vero problema: dalla mattina del 3 ottobre soffro di un qualcosa di strano...continuo a pensare a quello che ho passato e questo mi provoca uno stato di malessere persistente. Sono ansioso, depresso e a volte non dormo ancora la notte. Ho paura di essere un malato mentale e che questa cosa non possa essere curata. Al momento sono senza lavoro quindi non ho niente da fare per distrarmi (quando faccio qualcosa ci penso meno). Ogni mattina quando apro gli occhi oppure appena non penso a nulla ecco che il problema si ripresenta. Pensavo di attendere gennaio prima di farmi aiutare perchè volevo prima provare a uscirne da solo. Ultimamente ci penso meno ma qualche volta che mi viene ancora in mente non riesco ad essere paziente e mi faccio prendere dal nervoso e dall'ansia purtroppo. Ci sarebbero altre cose da dire ma ho finito lo spazio.
Cosa posso fare? Che percorso devo seguire?
[#1]
(..)Pensavo di attendere gennaio prima di farmi aiutare perchè volevo prima provare a uscirne da solo.(..)
gentile ragazzo a volte proprio il tentativo di uscire da soli da certe insidie dell'ansia determina un incrementro del problema per il semplice fatto che, da soli, mettiamo in atto soluzioni che non funzionano e, nella convinzione di farcela, reiteriamo queste soluzioni inutili aggravando il problema.
Il percorso migliore è quello di rivolgersi ad un professionista della salute mentale.
saluti
gentile ragazzo a volte proprio il tentativo di uscire da soli da certe insidie dell'ansia determina un incrementro del problema per il semplice fatto che, da soli, mettiamo in atto soluzioni che non funzionano e, nella convinzione di farcela, reiteriamo queste soluzioni inutili aggravando il problema.
Il percorso migliore è quello di rivolgersi ad un professionista della salute mentale.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Utente
Buongiorno dottore grazie della risposta.
Ok allora prendo un appuntamento per i primi di dicembre visto che almeno prima volevo finire la cura per la gastrite. Secondo lei va bene o meglio il prima possibile?
A quale specialista devo rivolgermi? Psicologo, psichiatra o altro?
Lo so che questa domanda non dovrei farla ma se curato per bene posso guarire da questo mio problema e finalmente tornare alla vita felice e spensierata che facevo prima?
Ok allora prendo un appuntamento per i primi di dicembre visto che almeno prima volevo finire la cura per la gastrite. Secondo lei va bene o meglio il prima possibile?
A quale specialista devo rivolgermi? Psicologo, psichiatra o altro?
Lo so che questa domanda non dovrei farla ma se curato per bene posso guarire da questo mio problema e finalmente tornare alla vita felice e spensierata che facevo prima?
[#3]
Gentile ragazzo,
Lo specialista a cui rivolgersi, essendo state escluse cause organiche e' lo psicologo psicoterapeuta. Nel suo caso potrebbe essere utile un approccio psicosomatico in quanto da quello che riferisce la sua sintoomatologia potrebbe essere stata innescata da una serie di stress.
I migliori saluti
Lo specialista a cui rivolgersi, essendo state escluse cause organiche e' lo psicologo psicoterapeuta. Nel suo caso potrebbe essere utile un approccio psicosomatico in quanto da quello che riferisce la sua sintoomatologia potrebbe essere stata innescata da una serie di stress.
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Utente
Buongiorno dottoressa.
Mi scusi per l'ignoranza ma cosa intende per cause organiche?
La ringrazio per i consigli e ne prendo nota.
Secondo lei è meglio quindi aspettare di terminare la cura per la gastrite (fine mese di novembre) oppure meglio prendere un appuntamento con uno specialista il prima possibile?
Mi scusi per l'ignoranza ma cosa intende per cause organiche?
La ringrazio per i consigli e ne prendo nota.
Secondo lei è meglio quindi aspettare di terminare la cura per la gastrite (fine mese di novembre) oppure meglio prendere un appuntamento con uno specialista il prima possibile?
[#5]
Avendo lei soggiornato in Paesi a rischio sotto l'aspettto igienico dell'acqua o dei cibi le cause organiche possono essere un virus o un batterio.
Porti a termine la terapia della gastrite e si accerti se le ha prodotto un risultato.
Successivamente intraprendera' la strada della psicoterapia.
Ci faccia sapere e molti auguri
Porti a termine la terapia della gastrite e si accerti se le ha prodotto un risultato.
Successivamente intraprendera' la strada della psicoterapia.
Ci faccia sapere e molti auguri
[#6]
Utente
Ho capito grazie della spiegazione.
Va bene allora entro fine mese termino la cura, vedo nell'arco della prima settimana di dicembre se il problema è andato a posto e poi prendo un appuntamento con uno psicologo psicoterapeuta.
Certo che vi tengo informati e speriamo che tutto torni alla normalità il prima possibile.
Grazie degli utili consigli.
Va bene allora entro fine mese termino la cura, vedo nell'arco della prima settimana di dicembre se il problema è andato a posto e poi prendo un appuntamento con uno psicologo psicoterapeuta.
Certo che vi tengo informati e speriamo che tutto torni alla normalità il prima possibile.
Grazie degli utili consigli.
[#7]
" Ho paura di essere un malato mentale
e che questa cosa non possa essere curata."
Caro utente, la sua paura è tipica di chi inizia ad avvertire un disagio psicologico, spesso in casi di vissuti ansiosi, e si sente impotente rispetto le manifestazioni ansiose, le quali non riescono ad essere tenute "sotto controllo" nè ad essere completamente spiegate.
Fa benissimo a contattare uno psicoterapeuta ed intraprendere un percorso psicologico.
Non si preoccupi, non sta assolutamente diventando "pazzo", la sua ansia ha sicuramente un'attinenza con delle sue dinamiche personali, verso le quali adesso è inconsapevole.A ciò servirà innanzitutto la psicoterapia, ossia a rintracciare le stesse.
La saluto caramente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicoterapiacognitivacampaniia.it
www.psicologiabenevento.it
e che questa cosa non possa essere curata."
Caro utente, la sua paura è tipica di chi inizia ad avvertire un disagio psicologico, spesso in casi di vissuti ansiosi, e si sente impotente rispetto le manifestazioni ansiose, le quali non riescono ad essere tenute "sotto controllo" nè ad essere completamente spiegate.
Fa benissimo a contattare uno psicoterapeuta ed intraprendere un percorso psicologico.
Non si preoccupi, non sta assolutamente diventando "pazzo", la sua ansia ha sicuramente un'attinenza con delle sue dinamiche personali, verso le quali adesso è inconsapevole.A ciò servirà innanzitutto la psicoterapia, ossia a rintracciare le stesse.
La saluto caramente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicoterapiacognitivacampaniia.it
www.psicologiabenevento.it
Dr.ssa serena rizzo
[#8]
Utente
Buongiorno dottoressa Rizzo.
Purtroppo quello che scrive è vero. Io non riesco a spiegarmi il perchè la mia mente continui a pensare a tutto ciò. Non lo so è come se mi fossi spaventato parecchio e che la mia mente non riesca a riprendersi.
L'ansia probabilente aumenta anche perchè quando ho un problema prendo e lo risolvo invece in questo caso non so proprio che fare visto che non so nemmeno quale sia il mio problema. E soprattutto l'idea di rimanere così per il resto della mia vita mi manda fuori di testa...non potrei accettare di vivere in questo modo.
Adesso non mi resta che aspettare fine novembre e poi andrò di sicuro da uno psicoterapeuta. Cercherò di impegnare il mio tempo e di ignorare la cosa nell'attesa.
Purtroppo quello che scrive è vero. Io non riesco a spiegarmi il perchè la mia mente continui a pensare a tutto ciò. Non lo so è come se mi fossi spaventato parecchio e che la mia mente non riesca a riprendersi.
L'ansia probabilente aumenta anche perchè quando ho un problema prendo e lo risolvo invece in questo caso non so proprio che fare visto che non so nemmeno quale sia il mio problema. E soprattutto l'idea di rimanere così per il resto della mia vita mi manda fuori di testa...non potrei accettare di vivere in questo modo.
Adesso non mi resta che aspettare fine novembre e poi andrò di sicuro da uno psicoterapeuta. Cercherò di impegnare il mio tempo e di ignorare la cosa nell'attesa.
[#9]
Buongiorno,
l'ansia si autoalimenta e produce molto spesso circoli viziosi da cui è difficile uscire senza un aiuto. Nel suo caso la paura è l'emozione prevalente, emozione che purtroppo non fa che aumentare i suoi sintomi ansiosi e il senso di impotenza, di non sapere come reagire a queste confusive sensazioni, che tra l'altro si ripercuotono anche sull suo stato fisico, aumentando la gastrite e rendendola talvolta insonne..
Le consiglio anch'io un intervento psicoterapeutico, magari di tipo cognitivo, in modo da poter iniziare a capire proprio questa sua emozione così distruttiva e pervasiva. Trovarne il significato, cosa rappresenti per lei e soprattutto normalizzarla come emozione comune a chiunque sperimenti uno stato ansioso come il suo, è il primo passo per capire che lei non è un malato mentale, ma solo una persona confusa perchè spaventata.
Un bravo terapeuta potrà sostenerla alla ricerca dei suoi significati ed eventualmente di strategie atte a contenere i suoi stati ansiosi.
Un in bocca al lupo
Dott. E. Burato
l'ansia si autoalimenta e produce molto spesso circoli viziosi da cui è difficile uscire senza un aiuto. Nel suo caso la paura è l'emozione prevalente, emozione che purtroppo non fa che aumentare i suoi sintomi ansiosi e il senso di impotenza, di non sapere come reagire a queste confusive sensazioni, che tra l'altro si ripercuotono anche sull suo stato fisico, aumentando la gastrite e rendendola talvolta insonne..
Le consiglio anch'io un intervento psicoterapeutico, magari di tipo cognitivo, in modo da poter iniziare a capire proprio questa sua emozione così distruttiva e pervasiva. Trovarne il significato, cosa rappresenti per lei e soprattutto normalizzarla come emozione comune a chiunque sperimenti uno stato ansioso come il suo, è il primo passo per capire che lei non è un malato mentale, ma solo una persona confusa perchè spaventata.
Un bravo terapeuta potrà sostenerla alla ricerca dei suoi significati ed eventualmente di strategie atte a contenere i suoi stati ansiosi.
Un in bocca al lupo
Dott. E. Burato
Dr.ssa Elena Burato Psicologa e Consulente Sessuologa
e.burato@medicitalia.it
[#10]
Utente
Buongiorno.
Dopo più di 8 mesi torno ad aggiornarvi sul mio problema.
Il mio malessere si è indebolito abbastanza da quando ci siamo sentiti anche se non ho ancora iniziato un percorso di guarigione con uno psicoterapeuta. Sono riuscito addirittura a sentirmi bene (cosa che credevo difficile) per qualche giorno in questo lasso di tempo. Diciamo che se a novembre ci pensavo molto spesso adesso riesco a stare anche un'ora intera senza che i brutti pensieri facciano capolino (purtroppo al mattino appena sveglio ci penso ancora anche se la cosa è meno aggressiva di prima, forse perchè mi ci sto abituando).
Nel frattempo ho trovato lavoro e questo sicuramente mi ha aiutato a pensare ad altro. Ho avuto periodi buoni e meno buoni (giornate dove sentivo anche solo un po' di mal di stomaco o bruciore in gola e questo mi faceva temere di ripetere tutta la storia da capo). Per alcuni giorni ho avuto anche pensieri ancora più strani...parti del corpo che mi davano fastidio, l'idea che il respiro è una cosa involontaria e per questo avere voglia di controllarlo e infine sempre la solita paura di vomitare. Ormai ho capito di me che vorrei controllare tutto anche quello che non posso purtroppo...
Comunque per inizio agosto ho in programma di fare un check up completo (nel caso eventuale gastroscopia) per cercare di capire se è davvero tutto a posto almeno dal punto di vista fisico visto che mi è capitata qualche volta di sentirmi ancora poco bene (magari è tutto nella norma ma ormai non so più quello che è normale o meno).
Adesso che vi ho spiegato un po' come è la situazione veniamo al dunque...sarebbero utili delle sedute dallo psicologo psicoterapeuta per dare finalmente il colpo di grazia a sta cosa che mi tormenta così da potermene liberare una volta per tutte?
Vi ringrazio in anticipo e aspetto i vostri consigli :)
Dopo più di 8 mesi torno ad aggiornarvi sul mio problema.
Il mio malessere si è indebolito abbastanza da quando ci siamo sentiti anche se non ho ancora iniziato un percorso di guarigione con uno psicoterapeuta. Sono riuscito addirittura a sentirmi bene (cosa che credevo difficile) per qualche giorno in questo lasso di tempo. Diciamo che se a novembre ci pensavo molto spesso adesso riesco a stare anche un'ora intera senza che i brutti pensieri facciano capolino (purtroppo al mattino appena sveglio ci penso ancora anche se la cosa è meno aggressiva di prima, forse perchè mi ci sto abituando).
Nel frattempo ho trovato lavoro e questo sicuramente mi ha aiutato a pensare ad altro. Ho avuto periodi buoni e meno buoni (giornate dove sentivo anche solo un po' di mal di stomaco o bruciore in gola e questo mi faceva temere di ripetere tutta la storia da capo). Per alcuni giorni ho avuto anche pensieri ancora più strani...parti del corpo che mi davano fastidio, l'idea che il respiro è una cosa involontaria e per questo avere voglia di controllarlo e infine sempre la solita paura di vomitare. Ormai ho capito di me che vorrei controllare tutto anche quello che non posso purtroppo...
Comunque per inizio agosto ho in programma di fare un check up completo (nel caso eventuale gastroscopia) per cercare di capire se è davvero tutto a posto almeno dal punto di vista fisico visto che mi è capitata qualche volta di sentirmi ancora poco bene (magari è tutto nella norma ma ormai non so più quello che è normale o meno).
Adesso che vi ho spiegato un po' come è la situazione veniamo al dunque...sarebbero utili delle sedute dallo psicologo psicoterapeuta per dare finalmente il colpo di grazia a sta cosa che mi tormenta così da potermene liberare una volta per tutte?
Vi ringrazio in anticipo e aspetto i vostri consigli :)
[#11]
Gentile Signore,
Mi compiaccio che i suoi sintomi si siano indeboliti!
Riguardo la domanda che ci rivolge non e' questo il contesto idoneo a fornirle una risposta adeguata.
Per potere diagnosticare se esista nei suoi malesseri una componente psicogena e di quale entita' occorre una valutazione di persona.
Si rivolga percio' con fiducia ad uno psicologo psicoterapeuta per illustrargli il decorso della sua sintomatologia e con lui potra' elaborare le tematiche che la riguardano e comprendere piu' dettagliatamente cosa sia meglio per lei.
Le rinnovo i miei auguri e ci mandi sue notizie.
I migliori saluti
Mi compiaccio che i suoi sintomi si siano indeboliti!
Riguardo la domanda che ci rivolge non e' questo il contesto idoneo a fornirle una risposta adeguata.
Per potere diagnosticare se esista nei suoi malesseri una componente psicogena e di quale entita' occorre una valutazione di persona.
Si rivolga percio' con fiducia ad uno psicologo psicoterapeuta per illustrargli il decorso della sua sintomatologia e con lui potra' elaborare le tematiche che la riguardano e comprendere piu' dettagliatamente cosa sia meglio per lei.
Le rinnovo i miei auguri e ci mandi sue notizie.
I migliori saluti
[#12]
Caro Utente,
come vede, per quanto la sintomatologia si sia resa più sopportabile, in assenza di una terapia la situazione non è risolta: sarebbe stato strano il contrario, dal momento che i disturbi d'ansia difficilmente si rimettono da soli.
Quello che ci riferisce:
"Ho avuto periodi buoni e meno buoni (giornate dove sentivo anche solo un po' di mal di stomaco o bruciore in gola e questo mi faceva temere di ripetere tutta la storia da capo). Per alcuni giorni ho avuto anche pensieri ancora più strani...parti del corpo che mi davano fastidio, l'idea che il respiro è una cosa involontaria e per questo avere voglia di controllarlo e infine sempre la solita paura di vomitare. Ormai ho capito di me che vorrei controllare tutto anche quello che non posso purtroppo..."
fa pensare che la sua ansia si sia semplicemente trasformata, dando luogo a pensieri ossessivi piuttosto tipici come quello circa l'involontarietà della respirazione e il controllo delle funzioni corporee automatiche.
Ci dice che ha in programma un check-up per agosto: come mai non l'ha fatto prima?
come vede, per quanto la sintomatologia si sia resa più sopportabile, in assenza di una terapia la situazione non è risolta: sarebbe stato strano il contrario, dal momento che i disturbi d'ansia difficilmente si rimettono da soli.
Quello che ci riferisce:
"Ho avuto periodi buoni e meno buoni (giornate dove sentivo anche solo un po' di mal di stomaco o bruciore in gola e questo mi faceva temere di ripetere tutta la storia da capo). Per alcuni giorni ho avuto anche pensieri ancora più strani...parti del corpo che mi davano fastidio, l'idea che il respiro è una cosa involontaria e per questo avere voglia di controllarlo e infine sempre la solita paura di vomitare. Ormai ho capito di me che vorrei controllare tutto anche quello che non posso purtroppo..."
fa pensare che la sua ansia si sia semplicemente trasformata, dando luogo a pensieri ossessivi piuttosto tipici come quello circa l'involontarietà della respirazione e il controllo delle funzioni corporee automatiche.
Ci dice che ha in programma un check-up per agosto: come mai non l'ha fatto prima?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#13]
Utente
Innanzi tutto grazie delle risposte.
A luglio probabilmente troverò il tempo (e il coraggio) di andare da un buon psicoterapeuta, almeno conoscendomi di persona potrà dirmi qualcosa di più in merito alla mia situazione.
Non so se l'ansia si possa essere trasformata...diciamo che in questi 8 mesi si sono aggiunti (in verità abbastanza di rado) anche questi problemi oltre a quello di base purtroppo...
Non ho fatto il check up soprattutto per mancanza di soldi ma anche perchè speravo di riuscire a guarire da solo senza bisogno di psicoterapeuti o visite di vario genere. Adesso grazie al fatto che sto lavorando posso permettermelo quindi pensavo di fare un mesetto di vita sana, allenamento ecc e poi successivamente sottopormi al check up così da sapere finalmente se c'è qualcosa che non va nel mio corpo.
Dottoressa Massaro penso che la contatterò a breve via email per prendere un appuntamento visto che abito nella sua zona.
A luglio probabilmente troverò il tempo (e il coraggio) di andare da un buon psicoterapeuta, almeno conoscendomi di persona potrà dirmi qualcosa di più in merito alla mia situazione.
Non so se l'ansia si possa essere trasformata...diciamo che in questi 8 mesi si sono aggiunti (in verità abbastanza di rado) anche questi problemi oltre a quello di base purtroppo...
Non ho fatto il check up soprattutto per mancanza di soldi ma anche perchè speravo di riuscire a guarire da solo senza bisogno di psicoterapeuti o visite di vario genere. Adesso grazie al fatto che sto lavorando posso permettermelo quindi pensavo di fare un mesetto di vita sana, allenamento ecc e poi successivamente sottopormi al check up così da sapere finalmente se c'è qualcosa che non va nel mio corpo.
Dottoressa Massaro penso che la contatterò a breve via email per prendere un appuntamento visto che abito nella sua zona.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 11.2k visite dal 10/11/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.