Fobia dell'acqua
Salve gentili medici, ho diciannove anni ed un eccessiva paura dell'acqua..è un grave disagio per me non saper nuotare e nonostante frequenti un corso di piscina, anche con il galleggiante non riesco a sciogliermi e rilassarmi. La mia autostima non è mai stata tra le migliori ed ogni volta che assisto ai miei fallimenti in piscina mi demoralizzo tantissimo e mi sento male. Da cosa potrebbe dipendere quest'eccessiva paura e cosa si potrebbe fare affinché scompaia?Grazie per eventuali risposte.
[#1]
Non si interroghi sulla provenienza di questa paura ma su come affrontarla.
ha mai portato al situazione di fronte ad un terapeuta comportamentale?
ha mai portato al situazione di fronte ad un terapeuta comportamentale?
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Gent.le ragazza,
la paura dell'acqua e la scarsa autostima sono due aspetti importanti che meriterebbero di essere affrontati perché condizionano la sua vita.
Intanto sarebbe utile parlarne con un istruttore di nuoto in modo che possa aiutarla attraverso esercizi specifici e, parallelamente, iniziare dei colloqui con uno Psicologo-Psicoterapeuta eventualmente integrandoli con sessioni di rilassamento psico-corporeo.
la paura dell'acqua e la scarsa autostima sono due aspetti importanti che meriterebbero di essere affrontati perché condizionano la sua vita.
Intanto sarebbe utile parlarne con un istruttore di nuoto in modo che possa aiutarla attraverso esercizi specifici e, parallelamente, iniziare dei colloqui con uno Psicologo-Psicoterapeuta eventualmente integrandoli con sessioni di rilassamento psico-corporeo.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#4]
Gentilissima,
ci dici davvero poco della tua fobia e l'unica cosa che traspare dalle tue parole è che sei in qualche modo abituata a fallire o a fare molta fatica per ottenere dei risultati.
Immagino che sul nuoto (e su tutto il resto) tu non possa fare a meno di paragonarti agli altri, come avviene di solito in queste situazioni di difficoltà, e che questo peggiori il tuo stato d'animo.
Il nuoto per te ha un significato particolare?
Hai sempre avuto paura dell'acqua o da piccola non ne eri spaventata?
Come mai hai deciso di fare un corso per imparare a nuotare?
ci dici davvero poco della tua fobia e l'unica cosa che traspare dalle tue parole è che sei in qualche modo abituata a fallire o a fare molta fatica per ottenere dei risultati.
Immagino che sul nuoto (e su tutto il resto) tu non possa fare a meno di paragonarti agli altri, come avviene di solito in queste situazioni di difficoltà, e che questo peggiori il tuo stato d'animo.
Il nuoto per te ha un significato particolare?
Hai sempre avuto paura dell'acqua o da piccola non ne eri spaventata?
Come mai hai deciso di fare un corso per imparare a nuotare?
[#5]
Ex utente
Si, esattamente dottoressa. Ho scarsa stima di me stessa, non mi piace il mio aspetto fisico né quello caratteriale. Sono imbranata e non mi sento libera..anche se cerco di puntare ad altre mie qualità, ci sono momenti in cui questi miei difetti emergono e non riesco a dimenticarmene, mi fanno stare male. Ho bisogno di faticare per raggiungere i miei obiettivi e ciò mi fa sentire stupida. Ho un ruolo passivo nella mia vita, sento scivolarla dalle mie mani e di aver bisogno della mia adolescenza, di un vero amico che mi manca, qualcuno che mi capisca, che mi faccia sentire utile e che mi voglia bene, eccetto il mio ragazzo, di cui non mi accontento. Mi sento sola. Mi perdoni il divagare.. Beh si, mi sono paragonata ad altri principianti come me nel nuoto e loro sono adesso ad un livello successivo al mio. Il nuoto non ha un significato particolare per me, si è presentata l'occasione del corso in piscina che mi è stata proposta da due mie amiche che adesso lo frequentano insieme a me e pensando che fosse la volta buona avessi imparato ho accettato, senza pensare particolarmente di prefissarmi obiettivi. Adesso però che assisto per l'ennesima volta a quanto sono impedita, ne soffro e ho preso sul serio questo obiettivo, se riuscissi a nuotare mi sentirei realizzata e capace, il nuoto sarebbe quindi uno strumento per aumentare la mia autostima. Ho sempre avuto paura dell'acqua, il terrore più assoluto sin da bambina. La posizione prona è quella di cui ho più paura, penso di sprofondare giù e affogare e non appena penso di provarci ho la tachicardia. PS Ho appena avuto un ricordo improvviso: da bambina andai al mare con i miei zii, sin da allora mi pare avessi paura dell'acqua ma loro non badarono a ciò e mi portarono in acqua con forza..non ricordo il resto..ciò che ricordo è che stavo per affogare, magari questo può servire. Grazie per l'attenzione.
[#6]
Probabilmente le tue difficoltà sono di ordine generale e riguardano la scarsa autostima e la sensazione di solitudine che ti affligge, ma per quanto concerne la fobia dell'acqua nello specifico è possibile che sia successo qualcosa in particolare che l'ha causata, un evento che la sta tuttora sostenendo e che lo farà finchè non sarà disinnescato.
Il fatto improvvisamente riemerso dalla memoria è presumibilmente collegato con la tua fobia: visto che te ne eri dimenticata, e che te ne stai ricordando solo dopo averci scritto, è possibile che ci sia stato un passo avanti proprio adesso che ti sembra di non venire a capo del problema, e che per questo hai scritto a noi.
Il fatto improvvisamente riemerso dalla memoria è presumibilmente collegato con la tua fobia: visto che te ne eri dimenticata, e che te ne stai ricordando solo dopo averci scritto, è possibile che ci sia stato un passo avanti proprio adesso che ti sembra di non venire a capo del problema, e che per questo hai scritto a noi.
[#7]
" se riuscissi a nuotare mi sentirei realizzata e capace, il nuoto sarebbe quindi uno strumento per aumentare la mia autostima"
Gent.le ragazza,
è sempre rischioso "agganciare" la considerazione di sè ad un'abilità specifica, tu hai un valore in quanto essere umano a prescindere che tu sappia nuotare o meno.
Inoltre, alla luce degli aspetti che hai evidenziato sarebbe auspicabile approfondirli all'interno di uno colloquio con uno Psicologo e probabilmente potrai elaborarli anche piuttosto velocemente ora che ne sei consapevole.
Se ti fa piacere tienici aggiornati, in bocca al lupo.
Gent.le ragazza,
è sempre rischioso "agganciare" la considerazione di sè ad un'abilità specifica, tu hai un valore in quanto essere umano a prescindere che tu sappia nuotare o meno.
Inoltre, alla luce degli aspetti che hai evidenziato sarebbe auspicabile approfondirli all'interno di uno colloquio con uno Psicologo e probabilmente potrai elaborarli anche piuttosto velocemente ora che ne sei consapevole.
Se ti fa piacere tienici aggiornati, in bocca al lupo.
[#8]
Carissima ragazza,
dalle sue parole appare il forte desiderio di sentirsi più sicura,adeguata, capace, percependo un'immagine di sè impotente, fragile, non capace.
Ciò si è originato attraverso le diverse esperienze della sua vita, da quelle attaccamentali( i primissimi rapporti con le figure genitoriali) a quelle più adulte.
Il nuoto rappresenta uno "strumento" capitato per caso, in grado, secondo lei,di potenziare la sua sicurezza.
Comprendo il suo tentativo di provare a sentirsi "forte" attraverso quest'esperienza, ma affinchè ciò avvenga,sarebbe opportuno che andasse a recuperare, accompagnata da uno psicologo, l'origine di questa scarsa autostima, in modo tale da affrontare con le giuste risorse le diverse situazioni che si presenteranno nella sua vita.
Le faccio tanti cari auguri per tutto,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicologiabenevento.it
www.psicoterapiacognitivacampania.it
dalle sue parole appare il forte desiderio di sentirsi più sicura,adeguata, capace, percependo un'immagine di sè impotente, fragile, non capace.
Ciò si è originato attraverso le diverse esperienze della sua vita, da quelle attaccamentali( i primissimi rapporti con le figure genitoriali) a quelle più adulte.
Il nuoto rappresenta uno "strumento" capitato per caso, in grado, secondo lei,di potenziare la sua sicurezza.
Comprendo il suo tentativo di provare a sentirsi "forte" attraverso quest'esperienza, ma affinchè ciò avvenga,sarebbe opportuno che andasse a recuperare, accompagnata da uno psicologo, l'origine di questa scarsa autostima, in modo tale da affrontare con le giuste risorse le diverse situazioni che si presenteranno nella sua vita.
Le faccio tanti cari auguri per tutto,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicologiabenevento.it
www.psicoterapiacognitivacampania.it
Dr.ssa serena rizzo
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.1k visite dal 08/11/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.