Vuoto totale.
Salve a tutti, grazie innanzitutto per questa splendida iniziativa, mi si è acceso un lume non appena ho trovato questo sito. Sono Roberto, ho 25 anni compiuti da poco. Vivo a Roma da 1 anno, frequento un'accademia privata di musica, ho una ragazza da 9 mesi. Vuoto totale perchè? Apparentemente, dalla descrizione, sembrerei un ragazzo con una discreta serenità, ma non è così. Non so da dove iniziare, in quanto sono tante le preoccupazioni nella mia vita. Proviamo, anche se non è facile...Da quando ero un bambino, mio padre, mi ha sempre insegnato un valore importante, che è il valore della libertà, intesa non come totale indipendenza dagli altri, non come libertà di fare ciò che si vuole, ma come senso di consapevolezza, capacità estrema di tornare a ripercorrere senza problemi strade sbagliate, per poi imboccare quelle giuste, non so se la metafora rende l'idea.. capacità di tornare sui propri passi, rimanendo "liberi" da preconcetti. Condivido a pieno questo modo di pensare, tanto da averlo fatto saldamente mio. Quest'idea di libertà, forse però mi ha reso tremendamente superficiale, in tutte le cose. Fino all'età di 20 anni, sono stato un obeso, la parola "studiare", non so cosa significhi, non mi assumo responsabilità e se me le affidano, finisco per rinviare in continuazione i miei compiti, per ritrovarmi nei guai alla fine. Ho cambiato facoltà universitaria 2 volte, per poi decidere di studiare musica, la mia più grande passione, ma ho dubbi anche su questo, in quanto non riesco a studiare neanche una materia che mi appassiona profondamente.I miei genitori mi parlano, la mia ragazza ha notato questo lato di me, cerca di spronarmi. Io, nel momento in cui mi si fa notare questa indolenza, mi carico, mi riempio di propositi. Ma quei propositi svaniscono in meno di un'ora. Inizio a pensare "da domani farò.." il giorno dopo stessa cosa. Punto e a capo. La cosa che mi fa male, è la consapevolezza del fatto che dovrei pensare "DA ADESSO FACCIO". Aumenta l'insoddisfazione personale, e mi ritrovo a mangiare per noia, passando le mie giornate senza combinare nulla, ingrassando un paio di chili e a quel punto mi passa la voglia di vedere tutti, perchè nella mia testa ritorno a quando ero obeso, mi sento gli occhi di tutti addosso, mi guardo in continuazione la pancia. La mia più grande rabbia, è la mia intelligenza. Sono consapevole di essere un ragazzo molto capace. Nella vita, ovunque mi sia cimentato con determinazione (conseguimento dell'esame per la patente, dieta proteica, qualsiasi forma di divertimento) sono sempre riuscito. Quando una cosa mi interessa, e mi porta giovamento immediato, vado come un treno. Se devo lavorare in prospettiva, affinchè in futuro, questo lavoro mi porti qualcosa di buono, in tutte le cose, mi scoraggio in partenza. Ma perchè anche la musica? io vivrei di musica, se devo suonarla al momento, starei ore, se devo studiarla per diventare un bravo pianista in futuro, mi pesa. Spero di essere stato chiaro e comprensibile.
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Gentile ragazzo,
se mancano la progettualità e la motivazione, è facile trovarsi in questa condizione. Ma forse, prima ancora di questo, sarebbe opportuno riflettere su cosa vorresti fare. Decidere cosa fare della propria vita e del proprio futuro (es. scelta università) vuol dire ragionare anche sulle eventuali difficoltà che si potrebbero incontrare. In fondo nessuno di noi ha il tempo per commettere tutti gli errori; spesso abbiamo imparato anche dagli errori degli altri. Questo perchè ogni volta che prendiamo una decisione dobbiamo anche valutarne il costo.
Inoltre sembra che tu non riesca a fare qualcosa per dovere, ma solo per piacere di farlo (es musica). Questo può capitare quando si sente il peso della responsabilità che schiaccia il piacere di appassionarsi a qualcosa. Però, se le cose stanno così, è opportuno intervenire chiedendo un aiuto specialistico, perchè il rischio è ritrovarsi con un mucchio di mosche in mano...
Saluti,
se mancano la progettualità e la motivazione, è facile trovarsi in questa condizione. Ma forse, prima ancora di questo, sarebbe opportuno riflettere su cosa vorresti fare. Decidere cosa fare della propria vita e del proprio futuro (es. scelta università) vuol dire ragionare anche sulle eventuali difficoltà che si potrebbero incontrare. In fondo nessuno di noi ha il tempo per commettere tutti gli errori; spesso abbiamo imparato anche dagli errori degli altri. Questo perchè ogni volta che prendiamo una decisione dobbiamo anche valutarne il costo.
Inoltre sembra che tu non riesca a fare qualcosa per dovere, ma solo per piacere di farlo (es musica). Questo può capitare quando si sente il peso della responsabilità che schiaccia il piacere di appassionarsi a qualcosa. Però, se le cose stanno così, è opportuno intervenire chiedendo un aiuto specialistico, perchè il rischio è ritrovarsi con un mucchio di mosche in mano...
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 07/11/2012.
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