Gelosia e autostima
Buongiorno,
ho 30 anni e sono fidanzata da 11 anni e da 5 anni conviviamo. Il mio fidanzato è sempre stato una persona sincera (fin troppo oserei direi), geloso al punto giusto e non mi ha mai fatto mancare nulla, e anche tutt'ora lui si comporta sempre come al solito con me. Ultimamente però al lavoro ha iniziato a familiarizzare con 2 ragazze, che sono diventate le sue amiche, con una si sentono anche via sms, messaggi di nessuna importanza, visto che se sono nei paraggi me li legge, ogni tanto però arrivano sms "vieni a bere il caffè prima del lavoro?" e io inizio a provare tanto fastidio. Insomma sono messaggi insignificanti, è una cosa anche normale andare a bere il caffè con la collega ma io perdo la ragione. Per 10 anni sono sempre stata io l'unica donna esistente nella sua vita, adesso invece ci sono anche altre 2 donne che mi destabilizzano, io mi sento inferiore o a pari delle altre 2, ma lui ha scelto di stare con me, non con loro 2 ma io non riesco a vederla così. Lui non è cmq cambiato in questo periodo, anche se ogni tanto ho come la sensazione che lui senta il bisogno di evadere... ma lui dice che non è così... e forse ha ragione lui ma quando inizio a vedere il male anche dove non c'è, non mi ferma più nessuno.
Io non ho amici maschi, ogni tanto qualche sms con qualche conoscente ma niente di più anche perchè mi sento in colpa nei suoi confronti, anche se non faccio nulla di male. Razionalmente penso che se continuo così posso rovinare la nostra storia, ma quando perdo la ragione vedo tutto nero, vorrei solo farlo soffrire, come lui fa soffrire me quando vedo che continua a rispondere a questi sms, e andare a bere caffè.
Io mi fido di lui e so che è sincero quando dice che mi ama e che non c'è nulla di male, ma io provo fastidio. forse ho poca autostima e per questo mi comporto così? Nella mia infanzia ero sempre derisa e criticata e ancora adesso mi porto dietro questo malessere.
Ne abbiamo parlato mille volte, ma non risolviamo nulla, perchè per lui dice che non c'è nulla di male e io resto infastidita e mi faccio mille film mentali, vorrei solo smetterla di farmi paranoie e continuare a vivere la nostra vita, ma ogni giorno vivo nella paura che questo rapporto d'amicizia continui e si evolva e non ci sia più spazio per me e per noi.
io sono una persona sensibile, ma quando interpreto male le cose o sento solo quello che voglio sentire, non capisco + niente, mi si offusca la mente, perdo letteralmente la ragione, perchè faccio così?? quando torno in me, poi sto male perchè mi rendo conto di come mi sono comportata. So che quando vivo la vita senza farmi troppe domande o troppe paranoie, sto benissimo, ma poi succede sempre qualcosa che mi fa scattare, o cmq vivo con la paura che debba per forza succedere qualcosa. A volte mi chiedo"e se fosse la felicità a mettermi paura"? ... meglio inventarsi le paranoie così sono già preparata al peggio. Mi date un consiglio per mantenere uno stato mentale tranquillo e sereno?
Grazie
ho 30 anni e sono fidanzata da 11 anni e da 5 anni conviviamo. Il mio fidanzato è sempre stato una persona sincera (fin troppo oserei direi), geloso al punto giusto e non mi ha mai fatto mancare nulla, e anche tutt'ora lui si comporta sempre come al solito con me. Ultimamente però al lavoro ha iniziato a familiarizzare con 2 ragazze, che sono diventate le sue amiche, con una si sentono anche via sms, messaggi di nessuna importanza, visto che se sono nei paraggi me li legge, ogni tanto però arrivano sms "vieni a bere il caffè prima del lavoro?" e io inizio a provare tanto fastidio. Insomma sono messaggi insignificanti, è una cosa anche normale andare a bere il caffè con la collega ma io perdo la ragione. Per 10 anni sono sempre stata io l'unica donna esistente nella sua vita, adesso invece ci sono anche altre 2 donne che mi destabilizzano, io mi sento inferiore o a pari delle altre 2, ma lui ha scelto di stare con me, non con loro 2 ma io non riesco a vederla così. Lui non è cmq cambiato in questo periodo, anche se ogni tanto ho come la sensazione che lui senta il bisogno di evadere... ma lui dice che non è così... e forse ha ragione lui ma quando inizio a vedere il male anche dove non c'è, non mi ferma più nessuno.
Io non ho amici maschi, ogni tanto qualche sms con qualche conoscente ma niente di più anche perchè mi sento in colpa nei suoi confronti, anche se non faccio nulla di male. Razionalmente penso che se continuo così posso rovinare la nostra storia, ma quando perdo la ragione vedo tutto nero, vorrei solo farlo soffrire, come lui fa soffrire me quando vedo che continua a rispondere a questi sms, e andare a bere caffè.
Io mi fido di lui e so che è sincero quando dice che mi ama e che non c'è nulla di male, ma io provo fastidio. forse ho poca autostima e per questo mi comporto così? Nella mia infanzia ero sempre derisa e criticata e ancora adesso mi porto dietro questo malessere.
Ne abbiamo parlato mille volte, ma non risolviamo nulla, perchè per lui dice che non c'è nulla di male e io resto infastidita e mi faccio mille film mentali, vorrei solo smetterla di farmi paranoie e continuare a vivere la nostra vita, ma ogni giorno vivo nella paura che questo rapporto d'amicizia continui e si evolva e non ci sia più spazio per me e per noi.
io sono una persona sensibile, ma quando interpreto male le cose o sento solo quello che voglio sentire, non capisco + niente, mi si offusca la mente, perdo letteralmente la ragione, perchè faccio così?? quando torno in me, poi sto male perchè mi rendo conto di come mi sono comportata. So che quando vivo la vita senza farmi troppe domande o troppe paranoie, sto benissimo, ma poi succede sempre qualcosa che mi fa scattare, o cmq vivo con la paura che debba per forza succedere qualcosa. A volte mi chiedo"e se fosse la felicità a mettermi paura"? ... meglio inventarsi le paranoie così sono già preparata al peggio. Mi date un consiglio per mantenere uno stato mentale tranquillo e sereno?
Grazie
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In realtà la sua descrizione sembra abbastanza lucida ed equilibrata. Può essere normale, entro certi limiti, provare disagio nel sapere che il fidanzato va a prendere il caffè con un'altra. La coppia esige esclusività e tutto ciò che sembra minacciarla può destabilizzare. È normale. Se però il suo fidanzato è aperto al punto da leggerle gli sms davanti, dovrebbe considerare questo fatto come un punto a favore e non contro. Pensi che un altro al posto suo non sarebbe stato così sincero, il caffè l'avrebbe preso lo stesso e senza dirle nulla. Lei non avrebbe saputo niente e non avrebbe avuto paranoie. Ma sarebbe stato meglio così? Chi vuole tradire non ha bisogno di dare spiegazioni, può farlo e basta.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la risposta. Io lo so di avere mille paranoie inutili e sono felicissima che lui mi dica tutto, anche piccole banalità che tante volte mi fanno davvero arrabbiare, vorrei solo riuscire a vivere in modo più sereno, lasciandolo anche libero e tranquillo di bersi un caffè in pace con la collega. Ogni tanto riesco a rendermi conto di quanto sono paranoica quando mi immedesimo in lui e penso a tutto quello che sta subendo da me, mi rendo proprio antipatica e non so come faccia ancora a sopportarmi.
Voglio migliorare, voglio riuscire a non imporre più nulla nella mia vita, anche xè più mi fisso una cosa, che può essere l'arrabbiarmi xè lui ha le amiche, più ottengo il risultato contrario. Vorrei riuscire davvero ad essere più serena con me stessa e quindi con gli altri... ma non è facile. Ci sono periodi in cui sto davvero bene con me stessa e và tutto alla grande, ma poi subentra la paura del "non è possibile che vada tutto così bene" e di conseguenza ripiombo nei casini, ma adesso basta non voglio più vivere questi stati d'animo, voglio cercare di essere il più tranquilla possibile.
Voglio migliorare, voglio riuscire a non imporre più nulla nella mia vita, anche xè più mi fisso una cosa, che può essere l'arrabbiarmi xè lui ha le amiche, più ottengo il risultato contrario. Vorrei riuscire davvero ad essere più serena con me stessa e quindi con gli altri... ma non è facile. Ci sono periodi in cui sto davvero bene con me stessa e và tutto alla grande, ma poi subentra la paura del "non è possibile che vada tutto così bene" e di conseguenza ripiombo nei casini, ma adesso basta non voglio più vivere questi stati d'animo, voglio cercare di essere il più tranquilla possibile.
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>>> Ci sono periodi in cui sto davvero bene con me stessa e và tutto alla grande, ma poi subentra la paura del "non è possibile che vada tutto così bene" e di conseguenza ripiombo nei casini
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Se situazioni come questa si ripetono periodicamente, è probabile che abbia bisogno di un aiuto specialistico. Non servirebbe a niente darle "consigli" a distanza. Indicazioni ne potrà ricevere senz'altro rivolgendosi a uno psicologo psicoterapeuta che adotti un approccio attivo e prescrittivo, ad esempio breve strategico, ma per essere efficaci devono pervenire di persona e all'interno di un progetto d'intervento concordato.
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Se situazioni come questa si ripetono periodicamente, è probabile che abbia bisogno di un aiuto specialistico. Non servirebbe a niente darle "consigli" a distanza. Indicazioni ne potrà ricevere senz'altro rivolgendosi a uno psicologo psicoterapeuta che adotti un approccio attivo e prescrittivo, ad esempio breve strategico, ma per essere efficaci devono pervenire di persona e all'interno di un progetto d'intervento concordato.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 06/11/2012.
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