Gioco d'azzardo patologico

Salve dottori,sono un uomo 36enne della provincia di roma.
Scrivo perche' sono circa 3 anni che sono imprigionato nel tunnel della dipendenza dal gioco d'azzardo,per entrare nello specifico,slot machine.
Credo sia inutile dire le cose che dicono tutti,tipo ho sperperato questo,ho fatto quell'altro per rimediare i soldi........tutte cose che credo siano comuni a tutti noi giocatori patologici.
Ora mi trovo per ovvi motivi sull'orlo del precipizio,ossia i buffi sono sempre maggiori e semipire meno sono i soldi per fargli fronte,inoltre nonostante tutto questo e nonostante io abbia 2 splendidi figli una di 3 anni e uno di 9 mesi,comunque non riesco a smettere,o per meglio dire smetto spesso,sto 2-3 mesi senza giocare 1 euro epoi ricado,e con 10 giorni di gioco brucio tutto cio che di buono avevo fatto nei mesi d'astinenza.
Non riesco ad andare in questi centri di auto aiuto a causa del mio carattere,ora quello che leggo su internetsinceramente mi spaventa molto in quanto leggo di suicidi,o di comunque di una fine disastrosa,e dato che piu' di una volta ho pensato che per i miei figli sarebbe meglio se io non ci fossi che esserci e lasciargli solo problemi o buffi,allora ho il terrore che un giorno perdendo totalmente il controllo posso fare questo gesto folle.
Inoltre leggo che uscire da questo dramma e' difficilissimo se non quasi impossibile e addirittura per molti,impossibile.
Per finire vi chiedo,avete da indirizzarmi su roma a qualche specialista n questo ramo??non vorrei andare da uno psicologo qualsiasi,non per sminuire nessuno ma credo che anche nella vostra professione ci siano una sorta di specializzazioni,dunque il mio essendo ormai quasi un problema di vita o di morte voglio essere sicuro di non fare errori.
Grazie mille a tutti
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

il centro specializzato le garantisce comunque una continuità di cura ed un supporto multidisciplinare necessario. Inoltre dai suoi consulti precedenti si evidenzia una situazione complessa e che richiede una approfondita analisi. Nel senso che bisogna vedere quale è il problema principale e quale è il problema secondario, e quindi si rischia di concentrarsi sul problema secondario, tralsciando il principale.

Per capirci è come se Lei volesse togliere una macchia sul muro. Se la macchia è occasionale allora si può pure imbiancare, ma se c'è un infiltrazione si rischiare d'imbiancare continuamente senza mai risolvere il problema.

Quindi è necessario prima verificare cosa è *causa* e cosa è *conseguenza*.
Inoltre è anche possibile affiancare un supporto farmacologico, di responsabilità medica, per arginare gli aspetti compulsivi del gioco d'azzardo.

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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Utente
Utente
Grazie mille per la risposta dottore,in effetti forse nel mio caso ce da studiare ben piu' a fondo,preferirei se possibile evitare eventuali farmaci.
Lei ha lo studio anche a roma,posso provare con lei eventualmente?attendo una risposta,grazie
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

> posso provare con lei eventualmente?

messo così sembrerebbe una scommessa...

Purtroppo pur essendo romano non ho esperienza nel trattamento del GAP, e resto dell'idea che un centro specializzato rappresenta la soluzione migliore. Potrà cercare centri che trattano di dipendenze patologiche, passando anche per il sistema sanitario.
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Caro utente,

ricorrere all'aiuto di un terapeuta è sicuramente consigliabile, ma non di per sè per il fatto del gioco, ma per le paure che contornano la sua vita e ciò che il gioco costituisce per lei. Ogni caso è diverso, se stiamo a generalizzare allora non ci sarebbe bisogno di ricorrere ad un aiuto. Motivo per cui scelga il suo terapeuta e attraversate questo percorso di scoperta insieme.

Un abbraccio

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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Utente
Utente
Grazie millr dottoressa,faro' tesoro delle sue parole