Possibile diagnosi sbagliata? Possibile DOC?

Salve a tutti. Sono un uomo di 30 anni, single. Da ormai quasi 10 anni soffro di una sorta di "crisi di identità" ovvero delle crisi di "panico" che mi scatenano il pensiero fisso ed immotivato:"oddio e se "fossi" gay?" Premetto che ho sempre avuto rapporti sessuali con donne, ho avuto qualche storia, di cui una importante e penso alle donne nelle mie fantasie sessuali. Ho cotte, delusioni e sofferenze per loro. E' anche vero però che ho sempre avuto molta paura dell'amore, di soffrire dell'abbandono e ciò mi ha sempre bloccato e reso difficili i rapporti sentimentali. Le ragazze mi hanno sempre dovuto rassicurare molto. Tante storie mai sbocciate solo per colpa mia, con tanti (rim)pianti.
Ho scoperto ultimamente di essere un soggetto ansioso (ultimamente ho fatto un ECG per palpitazioni continue) e quest' ansia è pian piano aumentata negli anni come anche la frequenza di queste crisi che, mediamente, si manifestano ogni anno circa (ma ho l'impressione che si siano avvicinate come frequenza) e che sono sempre durate 2-3 settimane.
Questa volta però la crisi persiste da 3-4 mesi e, seppur alternata a momenti di maggiore tranquillità, non se ne va mai del tutto. Circa 9 anni fa, piuttosto spaventato, andai in un centro di salute mentale. Qui mi fece un primo consulto (3 visite) uno psichiatra che mi sfatò un omosessualità e mi mando da uno psicologo per fare terapia (senza però dirmi cosa avessi). Questo psicologo mi disse in una delle prime due sedute: " è cominciata la sua strada verso l'omosessualità". Io lo guardai sbigottito e gli dissi:"ma assolutamernte no! Lui mi rispose con aria molto "insinuante": "e che cos'è allora?" Nella seduta successiva mi disse: "quando si è reso conto di essere poco uomo?" Avrei voluto rispondergli male, ma non l'ho fatto. Poi mi chiese se mi avessero sfottuto a scuola, gli dissi di no e lui non mi credette. Gli dissi di si per farlo contento. Ovviamente non andai più. Ora, io non so se la sua diagnosi fosse giusta (spero proprio di no, io la vivo quasi come una tragedia), resta il fatto che oltre ad essere rimasto "traumatizzato" da quello che mi fu detto, questa diagnosi ha aumentato ancora di più le mie paure durante le crisi. Inoltre mi sembra che sia stato un approccio molto affrettato, poco professionale e "cattivo" e mi ricordo una sua aria molto arrogante.
Ultimamente provo a rassicurarmi parlandomi ma non funziona quasi per niente.Durante queste crisi ho fatto cose tipo guardare uomini nella pornografia per vedere se succedeva qualcosa. Ultimamente la masturbazione è diventata più frequente, quasi un rituale (tipo alla stessa ora) e se non ho voglia penso:"oddio, perchè non ho voglia, allora è vero quello che mi ha detto quello li! La pornografia mi fa poco effetto ormai. Adesso però riesco a controllarmi aspettando che mi venga voglia vera. Oppure se noto che un ragazzo è bello penso:" oddio perchè ho notato che è un bel ragazzo? E' possibile che si tratti di DOC? Grazie
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente, legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html

e dopo averlo fatto dimentichi qulla pseudovalutazione che le hanno fatto che, come conferma, ha solo creato un trauma dal nulla.
Saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Utente,
dagli episodi spiacevoli che ha raccontato sono trascorsi parecchi anni: da allora non ha più preso in considerazione l'idea di rivolgersi ad uno psicologo (oltre alle indagini mediche che sta correttamente eseguendo) per cercare di risolvere le problematiche legate all'ansia che non le consentono di vivere serenamente?

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Grazie inanzitutto. Sto rivalutando l'ipotesi ultimamente, da quando mi sono reso conto che è un disturbo ossessivo ansioso e di non farcela da solo ad uscirne, ma ho paura di rimbattermi in un dottore incompetente o, ancora peggio, di scoprire che le mie paure possano essere fondate. Perchè all' epoca non mi fu minimamente accennato da nessuno dei due dottori quale fosse il problema (seppure non ci fosse ancora masturbazione compulsiva, ma solo paura) e ho dovuto scoprirlo da solo dopo 9 anni rimanendo nell' enigma e nel dolore?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<< ho paura di rimbattermi in un dottore incompetente>>

Per cercare di scongiurare tale evenienza, oltre che eventualmente farsi consigliare da amici o parenti o dal suo medico di famiglia, può effettuare qualche ricerca su Internet di professionisti che esercitano nella sua zona: certamente le informazioni reperibili attualmente sono molto più ricche di quanto non lo fossero nove anni fa.

Si assicuri innanzitutto che si tratti di uno psicologo abilitato anche alla psicoterapia:
http://www.ordinepsicologi.piemonte.it/albo/

Poi è preferibile che si occupi specificamente di disturbi d'ansia.
Per quanto riguarda l'orientamento, solitamente si rivela piuttosto efficace in tale tipo di problematiche quello cognitivo-comportamentale.

Potrebbe approfittare inoltre del fatto che la prossima settimana in Piemonte l'Ordine degli Psicologi propone nuovamente la Settimana del Benessere Psicologico, per cui può fissare gratuitamente un primo colloquio con uno psicologo e vedere come va:
http://www.ordinepsicologi.piemonte.it/settimana-del-benessere-psicologico/

Cordiali saluti.


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Utente
Utente
Grazie mille.
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