Attaccamento morboso della madre

Salve,ho bisogno di un aiuto perchè non so più quale spiegazione darmi su questo problema che ora descrivo.Per tre anni sono stata fidanzata con un ragazzo che mi copriva d'attenzioni. La nostra storia sembrava una favola, tutto sempre per il verso giusto...soprattutto il clima familiare. In quanto le famiglie andavano in sintonia...sembrava si fosse creata anche una bella amicizia.Poi la madre del mio ragazzo ha stretto delle amicizie con altre persone...fin qui nulla di male...ma ha accantonato completamentela mia famiglia...quasi evitava di fare anche quelle cose che prima erano delle banalità...con atteggiamento quasi infantile...senza alcun motivo. Questo ha creato nel tempo anche delle liti con il mio ragazzo.Solo che un giorno la lite è stata più pesante del solito ed è ritornato molto provato a casa e dal quel momento la sua famiglia non ha più salutato me e alla mia famiglia.
Ma non finisce qui un giorno sua madre ha aggredito verbalmente mia madre...con offese allucinanti e non per difendere perchè sono di parte mia madre, ma non abbiamo detto nulla di offensivo quanto le parole di questa "signora"...ma come se non bastasse un giorno mi ha chiamata mi ha insultata mi ha chiesto di ritornargli alcune cose che lei aveva regalo a mia madre.La sera stessa cade ed io vengo incriminata da suo figlio come insensibile per non essere stata all'ospedale e come se non bastasse è convinto che sua madre si sia comportata correttamente e che tutto quello che è successo con la caduta doveva passare in un colpo d'occhi.E che non deve essere lei a chiedere scusa a noi ma noi dobbiamo chiedere scusa sino a casa. E lui oggi ha rotto con me perchè dobbiamo chiedere scusa...quando io nonostante tutto volevo che la pace la potevamo creare diversamente senza io vengo a casa tua e tu a casa mia...lui ha detto che abbiamo sbagliato solo noi. Vorrei inoltre sottolineare che lui dice che mi ama alla follia...ma davanti alla mamma si blocca...perchè così con questo atteggiamento ha deciso di non risolvere...quindi stare lontana da me...ma accontentare la mamma.

Come definisce questo genere di rapporto? si può decidere di la sciare una persona per proteggere la madre?

La ringrazio anticipatamente cordialità
Maria. C.

nb:la situazione è abbastanza contorta spero di essere stata abbastanza chiara
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

nel rispetto dei professionisti che forniscono consulenze all'iterno del sito, e nel rispetto della persona interessata della consulenza (la sua ex-suocera) non e' possibile dare definizioni di comportamenti di altri ne' ravvisare patologie specifiche.

La psicologia e' una seria professionalita' che in questo caso va difesa da interpretazioni favolistiche o da utilizzi impropri a mo'di cartomante.

https://wa.me/3908251881139
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Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 327 11
si può decidere di la sciare una persona per proteggere la madre?

Posta la domanda in questi termini, la risposta non può essere che Sì, è possibile.
Questo ovviamente non implica alcun giudizio di merito né relativo al Suo moroso, né relativo alla di Lui madre.
Prescindendo da quello che può essere il rapporto del Suo moroso con Sua madre, una configurazione in cui dovendo scegliere tra due legami affettivi viene privilegiato l'uno rispetto all'altro appare ovviamente sempre possibile.
Sul fatto (implicito) se egli sia più o meno patologicamente legato alla madre, onestamente non mi sento in grado di avanzare pareri. Occorrerebbe il coinvolgimento (come fatto rilevare dal mio collega) del diretto interessato.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli

Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.

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Dr. Mariano Indelicato Psicologo, Psicoterapeuta 124 4
Gentile utente,
lo svincolo dalla famiglia di origine è una fase di ciclo vitale a cui tutti siamo sottoposti in cui si generano ansie, disaccordi relazionali, ripicche che altro non costituiscono che i tentativi per poter uscire fuori dalla casa dei propri genitori e costruirsi la propria famiglia. Lei nel suo post chiede un giudizio rispetto al comportamento del suo fidanzato e della sua famiglia. Lo psicologo non è un giudice che può risponderle se ha ragione lei o il suo fidanzato. Il compito dello psicologo, piuttosto, è quello di dare una spiegazione a ciò che sta accadendo all'interno del contesto relazionale in cui gli avvenimenti si svolgono. Da questo punto di vista ciò che è evidente è la difficoltà di ambedue di svincolarvi dalle rispettive famiglie di origine. D'altronde, voi, da ciò che lei descrive, non stavate lavorando per il vostro fidanzamento ma per far fidanzare le vostre rispettive famiglie. Io credo che dovete concentrarvi su voi stessi, magari con l'ausilio di un professionista, in modo da poter trovare la strada che dovete percorrere insieme.

Indelicato Dott. Mariano
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