Crisi di panico in ragazza già anoressica e bulimica.

Mia figlia, ora ventitreenne, soffre di sporadici attacchi di crisi di panico. Dopo altalenanti periodi di anoressia e bulimia, raggiunta finalmente la sofferta laurea triennale, è ancora di umore spesso instabile, reattiva, depressa, insicura e non capace, a suo dire, di organizzarsi nella preparazione all'esame di ammissione per la specialistica di biologia molecolare. Di nuovo non mangia, dorme poco e dimostra non autostima. Già seguita a suo tempo da nutrizionista con terapia cognitivo comportamentale, ora come può essere aiutata?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La TCC è una delle forme di psicoterapia di maggior elezione per il panico e per i disturbi depressivi. Qualsiasi aiuto concreto sua figlia potrà riceverlo solo di persona, è escluso che possiate ricevere "consigli" da qui.

Che tipo di lavoro sta facendo sua figlia con la terapeuta? Come mai, se posso chiederlo, non è lei in prima persona a scriverci?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 627 6
Cara signora,

capisco il suo timore, ma come mai non chiede direttamente al centro dove aveva già avuto risultati sua figlia? Non pensa che potrebbero iutarla nuovamente conoscendola già da anni?

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Cara signora,
comprendo la sua preoccupazione ma, trattandosi di problematiche importanti, non è possibile consigliarLe il da farsi in questa sede.
L'unica cosa che mi permetto di suggerirLe è di non sottovalutare la situazione .
In casi di problematiche alimentari (le crisi di panico potrebbero essere associate alle stesse), è opportuno che la ragazza venga seguita separatamente da uno psicoterapeuta, un nutrizionista e, se necessario, da altre figure professionali.
Cordialmente,
dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it

Dr.ssa serena rizzo

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Utente
Utente
Gent.mo Dr. Santonocito, in merito al motivo per cui mia figlia non abbia scritto in prima persona per farsi aiutare, è perchè ha terminato l'anno scorso il rapporto con la dott. nutrizionista che la seguiva anche con TCC.
Superata la bulimia, facendo grande sforzo anche su se stessa come da lei raccontato, si è immersa a pieno raggio nello studio per raggiungere , stando fisicamente meglio, la laurea triennale in biologia...gli esami erano stati ultimamente più impegnativi causa assenze di frequenza per il disturbo.
E' una ragazza molto forte e determinata, quindi ora, sentendosi meglio, non aveva ritenuto di continuare con la dottoressa.
Dato il rimbaud ora determinatosi con il dimagramento e la crisi di panico accusata anche durante la discussione della tesi, episodio che peraltro l'aveva fortemente preoccupata, ho pensato di rivolgermi a Lei per avere un suo consiglio. Ringrazio dunque per la prima risposta e saluto cordialmente.
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Utente
Utente
Gent.ma Dr. Rizzo, la ringrazio della risposta e di avermi suggerito la possibile associazione dei disturbi del comportamento alimentare con le crisi di panico. Sono queste ultime che, da circa un anno, comparendo di tanto in tanto, più preoccupano mia figlia.
Se il tutto viene sottovalutato, si può cadere in un cronicizzarsi dei fenomeni?
Ringrazio ancora anticipatamente.
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Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Cara signora,
come ogni disagio di origine psicologica, se non affrontato adeguatamente può rafforzarsi nel tempo.
Se, all'opposto, il paziente accetta, attraversando anche momenti difficili, di intraprendere un percorso di psicoterapia in maniera costante e consapevole, è assolutamente possibile,con il tempo, risolvere le dinamiche problematiche.
La saluto cordialmente,
Dott.ssa Serena Rizzo
www,psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it
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