Solitudine e Socialità

Salve a tutti i medici di MediciItalia,

Ho 18 anni e mi sento un po solo; non so proprio come fare amicizia con gli altri o almeno forse in realtà non ci provo nemmeno veramente per via di tutte le volte che ho creduto nell'amicizia di qualcuno e poi sono rimasto solo.

Una volta alle scuole medie ricordo che avevo finalmente trovato un'amico, e poi al secondo anno la stessa persona mi prendeva in giro perché aveva altri amici.

Riprovai al primo anno di scuola superiore e all'inizio ero felice perché la prima sera che usci con i nuovi compagni di classe sembrava tutto ok, ma quando gli chiesi di uscire di nuovo mi diedero buca.


Ora vado in quinta superiore e la situazione non è migliorata, ho anche cambiato classe, ma c'è qualcosa che mi frena.... cioè una parte di me piuttosto che rischiare di illudersi di nuovo preferisce rintanarsi nelle regole e nelle formalità della scuola e allo stesso tempo un'altra parte di me vorrebbe invece farsi degli amici e vivere la propria vita ed essere felici come sono loro.... io li ho visti ... loro sono felci... se vogliono bere bevono...se voglio fumare fumano.... e comunque sono sempre insieme e non si sentono mai a disagio.... io invece sono forse più timido e riservato ( o forse no... ormai no son nemmeno io chi sono...)

I miei compagni di classe, forse perché ormai siamo al quinto, mi chiedono di essere più aperto con loro e di provare a uscire con loro, ma questi significherebbe rompere il muro di formale che ho creato nel tempo e protri rivelare delle parti del mio carattere che non condivido con altre persone da tempo( chiaramente una cosa e stare con i genitori... e un'altra e stare con ragazzi della tua età)


Il punto è che io ho troppa paura di restare deluso... e di abbattere quel muro che si mi fa soffrire, ma che allo stesso tempo mi protegge.


Sarei felicissimo di avere un vostro consiglio.
Grazie Mille in Anticipo xd
[#1]
Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8
Gentilissimo,

La sua paura di esporsi le preclude la socialità nel suo insieme;
Crearsi delle barriere difensive verso il mondo, può renderla in qualche modo sicuro (ha i suoi ritmi stabiliti, i suoi orari, e la sua quotidianità).
Il mio consiglio è quello di provare a lasciarsi andare sia nei comportamenti, che nelle emozioni e nei suoi vissuti;
Forse ha avuto un educazione troppo rigida e questo la fa vivere in questo modo, ingabbiato in certi schemi prefissati, ma cosi' non sta vivendo.
Provi da solo ad iniziare ad uscire con i suoi amici che continuano a chiederglielo; si sperimenti, si osservi e lasci scaturire qualsiasi tipo di emozione;
La delusione fa parte della vita,ma anche la gioia e la felicità, non si chiuda a riccio, è giovane ed è giusto che inizi il suo percorso e si rafforzi.
se poi vede che le risulta difficile chieda consiglio ad uno psicologo per intraprendere un percorso di conoscenza interiore e di accettazione della sua personalità.

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









[#2]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente

Gentilissima Dott.ssa Sara Ronchi,

grazie mille per il suo consiglio, sinceramente.


Secondo lei a scuola come potrei fare per iniziare ad avvicinarmi più agli altri??... voglio dire loro ormai sono abituati a vedermi in un certo modo ... quali sono le piccole cose da cui potrei iniziare ??

Grazie Mille
Colgo l'occasione per inviarle i saluti più cordiali
[#3]
Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8
Gentilissimo,

potrebbe iniziare ad interessarsi ai loro hobby, vedere se ci sono sport in comune che potreste praticare insieme....
iniziare pian piano ad inserirsi nei loro discorsi se vede che stanno parlando....
piccole cose all'inizio, il resto verrà da se.


I miei migliori auguri
[#4]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie ancora dottoressa.

io lo scorso anno mi ero "preso di coraggio" e gli chiesi di uscire.... loro mi avevano detto di si anche se alcune persone della classe non erano d'accordo e non volevano uscire con me ... poi pero siccome io abito in una altra citta un po distante e i miei sono separati e mia mamma lavora, non mi sembrava giusto chiederle tutti i sabati di accompagnarmi e poi venirmi a prendere di sera tardi così inventai delle scuse per non uscire con loro.

anche per questo ora non so come comportarmi ... non posso dirgli " ti va di uscire stasera? " perché penso di non essere più nella posizione di poterlo fare.


secondo lei dottoressa Ronchi potrei chiedergli ancora di uscire ... cosa potrebbero pensare di me secondo lei ??


grazie mille di cure per il suo aiuto.
[#5]
Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8
Potresti prima di tutto parlare apertamente con tua mamma e chiederle di venirti a prendere a fine serata, magari non tutti i sabati ma alternati;

non ce'è una posizione superiore o minore nel chiedere a qualcuno di uscire, ci mancherebbe; siete alla pari e devi cercare di volerti più bene e di capire che sei importante anche tu e che anche tu hai i tuoi bisogni di svago come tutti i ragazzi/e.

quindi prova tranquillamente a chiedere ancora di uscire, non penserebbero niente, e cerca di rasserenarti un pò

Cordialmente
[#6]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie mille,
le prometto che cercherò piano piano di seguire i suoi consigli.

Purtroppo lei ha ragione e probabilmente devo cercare di essere piu sereno, ma è l'ultimo anno di scuola superiore e con ogni probabilità siccome voglio studiare in un'università parecchio lontana ho paura che poi questi momenti mi manchino, che mi manchino loro e che rimpianga questi momenti.

Non so cosa mi aspetta all'università, e ho paura di fare un grande balzo in avanti, tralasciando invece quelle cose che potrei non riavere mai più.


Comunque grazie ancora per tutti i suoi consigli.
Cordiali Saluti.
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

un aspetto importante che forse ti rende la vita un po' più difficile è la mancanza di abilità sociali, ovvero quei comportamenti APPRESI (esattamente come le hanno apprese i tuoi compagni di scuola) e che ti permetterebbero, come ha sottolineato la Collega, di chiedere aiuto (un passaggio in auto ad esempio), di cominciare una conversazione, di salutare e soprattutto di essere assertivo. Quest'ultima abilità è importantissima perchè ti permette di esprimere le tue opinioni e i tuoi sentimenti nella maniera adeguata e senza il bisogno di rompere la relazione.

Per approfondimenti puoi leggere questo articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html

Concretamente che cosa potresti fare? Tieni presente che stiamo parlando appunto di comportamenti appresi (anche imparare a salutare o presentarsi agli altri in modo pulito sono abilità sociali che sicuramente sai implementare senza problemi) e quindi ci vengono in aiuto le teorie sull'apprendimento. Noi impariamo in tanti modi diversi: per prove ed errori, osservando il comportamento degli altri e apprezzando quando il feedback è positivo oppure negativo, modellando il nostro comportamento fino ad ottenere la risposta desiderata.

In tal senso non mi fascerei la testa prima di romperla, nel senso che ci sono moltissime opportunità che la vita può darti, a scuola ma anche fuori. Il punto è coglierle e sfruttarle. Se però pensi che gli altri ti guarderanno male per il tuo cambiamento, credo sinceramente che questo potrà essere un ostacolo alla tua crescita.

Infine considera anche che i grandi oratori hanno dovuto imparare a parlare in pubblico e che magari, nel loro privato, sono persone chiuse e timide anche loro. Questo per dirti che tutte queste abilità sono apprese. Poi, una volta che ti sarai lasciato andare, ti riuscirà sempre più facile.

Buona giornata,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#8]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie mille per il suo consiglio Dott.ssa Pileci.

Cercherò di aprirmi di più ed essere più socievole, tanto dove sta scritto che devo essere proprio io a comportarmi sempre bene e che devo fare sempre quello che non sbaglia mai ??

prenderò la mia vita come viene cercherò di essere me stesso il più possibile, anche se questo significa parlare col compagno di classe durante le spiegazioni o prendere un piccolo rimprovero(sarebbe il primo in assoluto) dalla prof.


Grazie Mille
Sinceramente.
[#9]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"dove sta scritto che devo essere proprio io a comportarmi sempre bene e che devo fare sempre quello che non sbaglia mai ?"

Gent.le ragazzo,
è possibile che ti sia dato questa "regola" senza esserne completamente consapevole, solitamente questo accade quando una persona cerca di adeguare il suo modo di essere ad un "Sé ideale" che non gli corrisponde, ma al quale vuole assomigliare a tutti i costi.
Inoltre è importante comprendere se la considerazione di te è "agganciata" esclusivamente al giudizio (e all'approvazione) dell'altro, oppure può fondarsi sulla tua esperienza a prescindere dal riscontro che ricevi dall'esterno.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it