Problemi di nervosismo

buongiorno, ho un problema ultimamente che mi limita nelle relazioni e mi porta a litigare molto spesso con le persone a me più vicine. passo da uno stato di tranquillità interiore a scatti d'ira ,nervosismi in un attimo. basta una parola sbagliata detta senza pensare , un fraintendimento che io sclero nel vero senso della parola. ma questo praticamente soltanto con il mio attuale ragazzo e con mia madre. è come se mi sentissi attaccata dalle parole. mi sembra che lo facciano apposta a farmi innervosire anche se so che in realtà non è così sul momento non riesco a controllarmi , ogni volta mi dico che la prossima volta non succederà così .. infatti ci provo ,con i risultati, ma poi succede che qualcuno puntualmente fa quel qualcosa che accumulato al precedente mi fa scoppiare. sono sempre sull'attenti ,sempre sulla difensiva e sull'attacco. inoltre in qualsiasi discussione voglio sempre avere la meglio , alla fine rigiro le cose talmente bene che ho sempre ragione.. ma credo che sia sbagliato , non è così che deve essere , non voglio che sia così ..ma sul momento l'orgoglio prevale e non so cosa fare. ovviamente questo solo nel caso in cui abbiamo in un certo senso torto entrambi , se è evidente che la colpa è la mia io chiedo scusa. però perdono facilmente un torto, se la persona la vedo pentita e chiede scusa nel giro di tre secondi sono calma e solare , mi scordo pure dei motivi per cui litighiamo. diciamo che su 7 giorni io sono totalmente calma 3. per me è un problema , ho paura di perdere le persone al mio fianco e diciamolo, sono sulla buona strada e soprattutto voglio vivere la vita con serenità ---una serenità che da tempo ,quasi un anno ,non trovo più. grazie in anticipo
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> ho paura di perdere le persone al mio fianco e diciamolo, sono sulla buona strada
>>>

Diciamo che perdere il controllo e arrabbiarsi spesso può essere un buon modo per riuscirci.

>>> una serenità che da tempo ,quasi un anno ,non trovo più
>>>

Puoi essere più precisa, in che senso non ti senti più serena? Ti riferisci solo all'arrabbiarti spesso o c'è dell'altro?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
nel senso che prima non era così prima ero più tranquilla , si ogni tanto mi arrabbiavo e mi agitavo come tutti , ma non certo con questa frequenza. questo intendo. cioè non piace nemmeno a me questo senso di instabilità che mi porta a stressarmi molto di conseguenza.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Riesci a individuare un motivo che potrebbe aver provocato il cambiamento?

Come definiresti la relazione con il tuo ragazzo? E quella con tua madre?

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Utente
Utente
la relazione con il mio ragazzo è buona se non andiamo a guardare appunto questi litigi. è premuroso. è molto scherzoso ma alcune volte va sul pesante e se non gradisco insiste su quella cosa e ciò mi irrita. ho provato a parlare di questa cosa con lui e sembra non capire. un'altra cosa è che litighiamo molto spesso sulle stesse cose perchè quando litigo per un suo comportamento che mi da fastidio , lui lo ripropone pochi giorni dopo facendo delle mie parole il nulla ,magari si scusa e promette di non farlo più ma poi è come se non gli avessi detto niente ...e mi viene a dire che non gliene faccio passare una, certo , quando litigo per una cosa spero che non capiti più e invece puntualmente succede.

con mia madre ho avuto più o meno sempre un buon rapporto , tutto è cambiato quando ho iniziato l'università. parla solo di quello, ho la borsa di studio quindi è sempre li a spingermi a mettermi ansia e mi manda in crisi . perciò mi viene da rispondere male e quindi innervosirmi anche se l'argomento di cui parliamo è un altro. poi a dire il vero magari anche se sto tranquilla do risposte, a detta sua, che possono essere etichettate come aggressive , magari non me ne rendo conto , per me è una risposta come un'altra ma lei comincia a farmelo notare e risponde male pure lei quindi mi irrito e litighiamo.

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
In tal caso distinguerei le due situazioni, e forse si possono distinguere entrambe anche da un possibile stato patologico.

L'irritazione che provi con tua madre può essere dovuta al fatto che lei ti sta troppo addosso, mentre quella con il tuo ragazzo al fatto che forse è un po' "testone" e non riesci a fargli capire che alcuni comportamenti preferiresti che lui non li mettesse in atto (puoi fare degli esempi?)

Ma se le tue reazioni nervose sono limitate a questi due casi sarebbe forse improprio parlare di problema personale, mentre semmai si potrebbe parlare di relazioni (solo queste due) un po' problematiche.

Niente che non si possa risolvere, tuttavia. Se non riesci a cambiare le cose da sola puoi rivolgerti a uno psicologo per una consulenza breve. L'approccio strategico è molto indicato in questi casi. Chiedi però prima un parere di persona, e ti potrà essere detto se e di cosa c'è bisogno.

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Utente
Utente
vediamo , questi sono 2 esempi molto riccorrenti :
- mentre parla con me anche di cose importanti si mette a giocare alla play e dice che si concentra troppo e si scorda o non si accorge del tempo che passa..mentre io devo stare li ad aspettare i suoi comodi. tra l'altro ho provato ad accettarlo , gli ho detto che basta dirmi che gioca e ci sentiamo in un altro momento anche perchè in quei momenti mi sento di essere inferiore alla sua play ,che preferisce giocare invece che parlare con me , probabilmente è assurdo ma mi sento così. però non vuole dice che vuole sentirmi perchè il discorso è se lui ci gioca per 4 ore , non mi sente per 4 ore .. ma io non sopporto le conversazioni a puntate che si dilungano , ok se fosse per un motivo importante , ma la play per quanto mi riguarda non lo è. nemmeno un po'.
-a volte prende e va via anche in un altra regione ,si per mezza giornata , ma pur sempre lontano con gli amici , senza dirmi nulla pechè, per cosa.. niente.. lo scopro dopo , sempre dopo , quando basterebbe un messaggio , non gli ho mai vietato niente ma lui prende e va.. usa scuse come volevo farlo ma poi ero troppo preso dai miei amici e cose simili. capisco che deve avere i suoi spazi e va bene , ma almeno sapere dov'è e che fa non credo di chiedere molto ,ecco. io gli dico che sto male che non vengo presa in considerazione. gli ho pure detto : ok non ce la fai a dirlo ? non dirlo .. fatti i cavoli tuoi e io mi faccio i miei e siamo apposto così ... in questo caso lui mi dice che non vuole una ragazza menefreghista , ecc ecc .. allora si contraddice da solo perchè pretende che io lo dica sempre ma lui non lo fa mai. e se me ne frego che lui fa quello che vuole non gli sta bene. è più confuso lui di me. probabilmente avremmo bisogno di una piccola terapia di coppia , ma mi sembra un po' eccessivo, all'estremo .. forse non riesco a farmi capire bene .. o e lui che non vuole ascoltare , a quel punto non so come risolvere la situazione. oppure probabilmente sono io che chiedo troppo nella relazione ? non so più che cosa pensare.

sicuramente lo stare addosso di mia madre non aiuta il nostro rapporto , forse basterebbe parlarle un po' più direttamente , ho cercato di farglielo capire in un altro modo ma non è servito.

grazie dell'aiuto che mi sta dando , le sono veramente grata.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Forse lo starti addosso di tua madre ti sta condizionando, nel senso che, imparando da lei, per riflesso senti il bisogno di stare addosso alla persona cui vuoi bene, cioè il tuo ragazzo. Che magari - sto ipotizzando - essendo una persona più spensierata di te, non se la sente di farsi carico di ansie e preoccupazioni che considera inutili. Inutili non come poco importanti, ma nel senso che si può vivere lo stesso anche senza.

Se ti senti poco ascoltata e poco cercata da lui, continuare a insistere per avere la sua attenzione può ottenere solo l'effetto di farlo distrarre e allontanare ancora di più. Vuoi sentirti cercata? Bene, allora non cercarlo per una settimana e fa' che sia *anche* lui a fare mosse per stare insieme. Altrimenti finisci per sembrare quella che fa tutto lei, e lui non ha più bisogno di fare nient'altro.

Rischi di passare come la classica madre brava ma rompiscatole, che si fa un punto d'orgoglio di fare sempre lei le faccende di casa, però si lamenta che nessuno in casa fa mai niente. E appena uno si azzarda a dire: "Ok, ti aiuto io" respinge immediatamente e con sdegno l'aiuto. Ovvio, altrimenti non potrebbe più lamentarsi che nessuno fa niente in casa. Come vedi anche questo tipo di comportamento è contraddittorio, ma ha una sua logica.

Ho fatto un esempio volutamente "forte", solo per farti capire cosa intendo.

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Utente
Utente
lui non si sta allontanando anzi a dire il vero lui si lamenta che io non lo cerco quasi mai per prima dice che vuole sentirmi di più ,vedermi di più, solo che lui abita in città e io in un paesino un po' più distante dove il trasporto lascia un po' desiderare. ci sentiamo spesso durante l'arco della giornata .. infatti per questo mi chiedo perchè non possa mandare un messaggio in più con scritto dove andrà e cosa farà,non la trovo una cosa difficile, mentre se io faccio così ho sbagliato e devo scusarmi.
un altra cosa che mi infastidisce un po' è che è pigro , dormirebbe sempre e non ha mai voglia di fare niente ..non so se è così un po' per tutti lui, dice che stare insieme a qualcuno lo impigrisce , dice che preferisce stare in casa con me piuttosto che uscire e fare qualcosa, una specie di pantofola vivente insomma. infatti agli inizi si dava veramente da fare dice per conquistarmi .. col tempo pensando tanto l'ho già conquistata non devo fare niente abbiamo smesso di fare certe cose .. ogni tanto qualche uscita si fa, tipo cinema , passeggiate col cane, in qualche pub a bere qualcosa o in un ristorante , ma comunque molto raramente. a me invece piacerebbe fare qualcosa di più tipo anche un hobby insieme, qualcosa da fare per non cadere nella monotonia, per ora la monotonia non si sente ma con il passare dei mesi potrebbe anche succedere. ma è così davvero? ci si impigrisce sul serio ? perchè per esempio a me non succede .. o è una cosa più del genere maschile?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> una specie di pantofola vivente
>>>

Bella immagine, rende l'idea.

>>> agli inizi si dava veramente da fare dice per conquistarmi .. col tempo pensando tanto l'ho già conquistata non devo fare niente
>>>

Sì, era ciò che avevo sospettato. Avevo ipotizzato però, erroneamente, che il suo darti per scontata dipendesse dal fatto che tu lo cercassi molto. Ma anche se così non è, lui potrebbe comunque aver capito dai tuoi comportamenti e atteggiamenti che tu "ci sei a prescindere" e questo, per una persona pigra, è come il cacio sui maccheroni. Il risultato è lo stesso: che devi fare tutto tu e lui può stare a giocare alla Playstation.

La tua sfida pertanto credo si possa riassumere nel decidere, innanzitutto, se a te va di avere come fidanzato una pantofola vivente - in previsione anche di un eventuale futuro insieme a lui - e poi, se la risposta è affermativa, trovare il modo di renderti meno scontata ai suoi occhi.

>>> ci si impigrisce sul serio ? perchè per esempio a me non succede .. o è una cosa più del genere maschile?
>>>

No, il genere non c'entra, si tratta di caratteristiche individuali. Ma la loro espressione dipende anche da chi ci si trova di fronte.

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Utente
Utente
e psicologicamente parlando si può eventualmente smuovere questa sua " inattività " che magari ,questo non lo so, può essere data anche da uno stile di vita mediamente sedentario? si può indurre una persona, senza forzare per carità, a esaltarsi di più , a stimolarlo ad essere più attivo? anche se dovesse essere gara dura , sarei predisposta a provare pure questo. se c'è , qual'è?
o devo partire dal presupposto che niente potrà mai cambiare il suo essere?
non voglio certo dargli ultimatum del tipo: se no ti lascio. lo farebbe ma mi piacerebbe fosse una cosa spontanea , magari con qualche spintarella in più ma comunque una cosa che vuole fare lui. magari appunto ha bisogno solo di uno stimolo.
è c'è un modo per non rendersi "scontate" ma comunque far sapere che ci sei , anche perchè secondo me può diventare fonte di stress per lui non poter contare su di me nel senso che "oggi potrei esserci, domani si vedrà" non voglio arrivare a tanto.
certo come lei dice devo prendere in considerazione se in un futuro io vorrò una persona così pigra al mio fianco, la risposta sarebbe quasi scontata per una persona come me, che si, ogni tanto ho i miei momenti di pigrizia anche io, ma una cosa abbastanza equilibrata. però capirà che ci sono altre buone qualità che lui ha e che invece me lo farebbero tenere stretto stretto, senza tra l'altro tener conto dei sentimenti che comunque provo per lui.
[#11]
Utente
Utente
e psicologicamente parlando si può eventualmente smuovere questa sua " inattività " che magari ,questo non lo so, può essere data anche da uno stile di vita mediamente sedentario? si può indurre una persona, senza forzare per carità, a esaltarsi di più , a stimolarlo ad essere più attivo? anche se dovesse essere gara dura , sarei predisposta a provare pure questo. se c'è , qual'è?
o devo partire dal presupposto che niente potrà mai cambiare il suo essere?
non voglio certo dargli ultimatum del tipo: se no ti lascio. lo farebbe ma mi piacerebbe fosse una cosa spontanea , magari con qualche spintarella in più ma comunque una cosa che vuole fare lui. magari appunto ha bisogno solo di uno stimolo.
è c'è un modo per non rendersi "scontate" ma comunque far sapere che ci sei , anche perchè secondo me può diventare fonte di stress per lui non poter contare su di me nel senso che "oggi potrei esserci, domani si vedrà" non voglio arrivare a tanto.
certo come lei dice devo prendere in considerazione se in un futuro io vorrò una persona così pigra al mio fianco, la risposta sarebbe quasi scontata per una persona come me, che si, ogni tanto ho i miei momenti di pigrizia anche io, ma una cosa abbastanza equilibrata. però capirà che ci sono altre buone qualità che lui ha e che invece me lo farebbero tenere stretto stretto, senza tra l'altro tener conto dei sentimenti che comunque provo per lui.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> non voglio certo dargli ultimatum del tipo: se no ti lascio. lo farebbe ma mi piacerebbe fosse una cosa spontanea
>>>

La spontaneità a richiesta non può esistere. Quando in una relazione si chiede a qualcuno di essere spontaneo si stanno gettando le premesse per creare problemi a sé e all'altro, in ultima analisi alla relazione.

Quello che tu vuoi è impossibile, paradossale: vorresti che lui cambiasse senza accorgersi che glielo stai chiedendo tu. Il che mi porta a pensare che in questa relazione, perdonami se te lo dico, probabilmente tu ti stia accontentando.

La cosa dovresti vederla in modo più semplice: stare in coppia significa accettare l'indole dell'altro. Sui dettagli si può discutere, ma se un aspetto importante del carattere dell'altra persona ci riesce insopportabile, è il caso d'interrogarsi seriamente su cos'è che ci tiene legati a lei.

In definitiva darti ulteriori suggerimenti da qui sarebbe poco appropriato. Se ritieni di aver bisogno d'aiuto sarebbe opportuno che ti rivolgessi a un collega di persona.

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Utente
Utente
ha ragione , mi sono spinta troppo in la , non devo e non posso cambiare nessuno. penso di poter accettare queste cose quindi non me ne devo fare un problema più grande di quanto in realtà sia , ognuno ha il suo carattere con i suoi pregi e difetti e il perfetto non esiste. grazie dottore mi ha aiutato a fare un quadro generale delle mie relazioni ed ora so più o meno come comportarmi, la ringrazio veramente di tutto.
cari saluti.
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Utente
Utente
ha ragione , mi sono spinta troppo in la , non devo e non posso cambiare nessuno. penso di poter accettare queste cose quindi non me ne devo fare un problema più grande di quanto in realtà sia , ognuno ha il suo carattere con i suoi pregi e difetti e il perfetto non esiste. grazie dottore mi ha aiutato a fare un quadro generale delle mie relazioni ed ora so più o meno come comportarmi, la ringrazio veramente di tutto.
cari saluti.