Fissazione in amori non corrisposti
Salve, per l'ennesima volta mi ritrovo a star male per via una ragazza.
Questa ragazza sono certo che provasse un interesse per me, vedevo che ogni tanto mi fissava ecc. Ad ogni modo ci conoscevamo solo di vista ma un bel giorno l'ho invitata a uscire e l'appuntamento sembrava essere andato abbastanza bene.
Nonostante queste premesse con la ragazza non c'è stato nessun seguito perchè dopo quell'uscita sembra aver perso il suo interesse per me e infatti ieri sera l'ho vista baciarsi con un altro (immaginate che allegria che provavo :D )
Comunque il vero problema è che io con questa ragazza mi ero costruito dei castelli in aria pazzeschi, l'ho idealizzata mi sono fissato, guardo tutto quello che scrive su facebook e da li mi sono illuso di conoscerla e quindi di potermi innamorare di lei.
Il fatto è che io con questa ragazza ci sono uscito una sola volta, non la conosco per niente bene, in base a cosa posso dire di amarla? il mio non è un sano amore la mia è solamente ossessione e mi rendo conto che finchè io mi comporterò così soffrirò sempre ma non so come fare per cambiare.
Aggiungo che io nella mia vita non ho mai vissuto un vero amore, ho sempre e solo avuto delusioni di questo tipo e finalmente sto iniziando a inquadrare il problema.
Sicuramente quando sono uscito con questa ragazza il mio corpo ha inviato dei segnali negativi, lei ha percepito l'insicurezza, ecco perchè nonostante lei fosse inizialmente interessata ho rovinato tutto.
Io ho anche una bassa autostima (e non potrebbe essere altrimenti) e anche ieri sera quando ho visto questa ragazza solo per salutarla tra un po mi prendeva un infarto da quanta ansia avevo. Aggiungo anche che non ho mai conosciuto mio padre e non ho mai avuto figure maschili, credo che questo abbia contribuito alla creazione del mio carattere. Insomma tutto questo cocktail di insicurezza, paranoia, ossessione cosa ha a che fare con l'amore? Sono convinto aldilà di tutto, che questa ragazza sarebbe stata bene con me, ma finchè io non cambierò non avrò nessuna possibilità di vivere un'amore sereno, quindi vi chiedo: cosa posso fare? e vi ringrazio molto per l'utilissimo servizio che svolgete. saluti
Questa ragazza sono certo che provasse un interesse per me, vedevo che ogni tanto mi fissava ecc. Ad ogni modo ci conoscevamo solo di vista ma un bel giorno l'ho invitata a uscire e l'appuntamento sembrava essere andato abbastanza bene.
Nonostante queste premesse con la ragazza non c'è stato nessun seguito perchè dopo quell'uscita sembra aver perso il suo interesse per me e infatti ieri sera l'ho vista baciarsi con un altro (immaginate che allegria che provavo :D )
Comunque il vero problema è che io con questa ragazza mi ero costruito dei castelli in aria pazzeschi, l'ho idealizzata mi sono fissato, guardo tutto quello che scrive su facebook e da li mi sono illuso di conoscerla e quindi di potermi innamorare di lei.
Il fatto è che io con questa ragazza ci sono uscito una sola volta, non la conosco per niente bene, in base a cosa posso dire di amarla? il mio non è un sano amore la mia è solamente ossessione e mi rendo conto che finchè io mi comporterò così soffrirò sempre ma non so come fare per cambiare.
Aggiungo che io nella mia vita non ho mai vissuto un vero amore, ho sempre e solo avuto delusioni di questo tipo e finalmente sto iniziando a inquadrare il problema.
Sicuramente quando sono uscito con questa ragazza il mio corpo ha inviato dei segnali negativi, lei ha percepito l'insicurezza, ecco perchè nonostante lei fosse inizialmente interessata ho rovinato tutto.
Io ho anche una bassa autostima (e non potrebbe essere altrimenti) e anche ieri sera quando ho visto questa ragazza solo per salutarla tra un po mi prendeva un infarto da quanta ansia avevo. Aggiungo anche che non ho mai conosciuto mio padre e non ho mai avuto figure maschili, credo che questo abbia contribuito alla creazione del mio carattere. Insomma tutto questo cocktail di insicurezza, paranoia, ossessione cosa ha a che fare con l'amore? Sono convinto aldilà di tutto, che questa ragazza sarebbe stata bene con me, ma finchè io non cambierò non avrò nessuna possibilità di vivere un'amore sereno, quindi vi chiedo: cosa posso fare? e vi ringrazio molto per l'utilissimo servizio che svolgete. saluti
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Gentile ragazzo in effetti l'amore si sente se ci si sente liberi di "stare con", se ci si sente in armonia con se stessi prima ancora che con l'altro, se si ha uno spazio interiore libero di accogliere e di scambiare, se ci si stima abbastanza per stimare anche l'altro.
Dalle sue parole sembra che lei ora sia consapevole di diversi aspetti che irrigidiscono il sentire e la relazione. Io credo sia pronto per cambiare ma per farlo sarebbe utile rivolgersi ad uno specialista psicologo psicoterapeuta per un lavoro mirato.
C'è un buon livello di introspezione ma a volte anche il troppo "capire" impedisce il sentire ma favorisce ipotesi, illusioni eccetera che non farebbero altro che riportarlo al punto di partenza
Dalle sue parole sembra che lei ora sia consapevole di diversi aspetti che irrigidiscono il sentire e la relazione. Io credo sia pronto per cambiare ma per farlo sarebbe utile rivolgersi ad uno specialista psicologo psicoterapeuta per un lavoro mirato.
C'è un buon livello di introspezione ma a volte anche il troppo "capire" impedisce il sentire ma favorisce ipotesi, illusioni eccetera che non farebbero altro che riportarlo al punto di partenza
Dr.ssa Daniela Benedetto
Psicologa e Psicoterapeuta EMDR Roma
tel. 3396306112 www.danielabenedetto.it
Visite in presenza e da remoto (on line)
[#2]
Gentile Ragazzo,
Il bisogno dell ' altro/ a , si differenzia molto dal " piacere " dell' altro, che invece correla con la giusta distanza per poter amare ed esser amati.
Il verbo amare, necessita pero' di tre forme verbali,per poter essere funzionale alla relazione:
amarsi, amare e lasciarsi amare.
L' ossessione, non e' amore, ma un fastidio, che prima o poi potrebbe trasformarsi in disturbo.
Anche se siamo in piena epoca digitale, facebook, non puo' essere un valido sostituto di un percorso di conoscenza dell' altro, ma spesso equivale ad uno spionaggio autorizzato della vita altrui, ben diverso da un reale corteggiamento.
Inoltre, spesso nasconde una " solitudine mascherata" , che andrebbe analizzata con l' aiuto di uno psicologo.
V. Randone .
Il bisogno dell ' altro/ a , si differenzia molto dal " piacere " dell' altro, che invece correla con la giusta distanza per poter amare ed esser amati.
Il verbo amare, necessita pero' di tre forme verbali,per poter essere funzionale alla relazione:
amarsi, amare e lasciarsi amare.
L' ossessione, non e' amore, ma un fastidio, che prima o poi potrebbe trasformarsi in disturbo.
Anche se siamo in piena epoca digitale, facebook, non puo' essere un valido sostituto di un percorso di conoscenza dell' altro, ma spesso equivale ad uno spionaggio autorizzato della vita altrui, ben diverso da un reale corteggiamento.
Inoltre, spesso nasconde una " solitudine mascherata" , che andrebbe analizzata con l' aiuto di uno psicologo.
V. Randone .
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Queste cose dovrebbero essere le più naturali del mondo, e invece io ho bisogno della psicoterapia per fare quello che alla maggior parte delle persone riesce con facilità. Mi chiedo proprio cosa sia andato storto nel mio sviluppo.
Ma poi quanto potrebbe durare la psicoterapia? anni?
Non so forse da quello che ho scritto penserete che sia una specie di pazzo ma in realtà sono una persona normale, ho degli amici, degli interessi ecc. purtroppo però ho questo scoglio che non riesco a superare.
Riguardo a facebook tengo a specificare che infatti io ho scritto che mi ero illuso di conoscere la ragazza e non che la conoscevo veramente. Tra l'altro questa ragazza studia fuori e io non avevo altri mezzi per contattarla.
P.S.
Ho scritto la mia richiesta e oggi stesso ho avuto già 2 risposte, e oggi è domenica! non posso che farvi i complimenti grazie!
Ma poi quanto potrebbe durare la psicoterapia? anni?
Non so forse da quello che ho scritto penserete che sia una specie di pazzo ma in realtà sono una persona normale, ho degli amici, degli interessi ecc. purtroppo però ho questo scoglio che non riesco a superare.
Riguardo a facebook tengo a specificare che infatti io ho scritto che mi ero illuso di conoscere la ragazza e non che la conoscevo veramente. Tra l'altro questa ragazza studia fuori e io non avevo altri mezzi per contattarla.
P.S.
Ho scritto la mia richiesta e oggi stesso ho avuto già 2 risposte, e oggi è domenica! non posso che farvi i complimenti grazie!
[#4]
Gent.le ragazzo,
se prova a leggere i titoli delle richieste di consulto che riceviamo, noterà che ce ne sono molte che riguardano le relazioni affettive, ma non per questo bisogna automaticamente "etichettare" le persone come "disturbate", oppure cercare nel passato le radici del disagio che appartiene al loro presente.
Per quanto riguarda Lei, mi sembra evidente un atteggiamento estremamente giudicante che interferisce con la possibilità di vivere le relazioni interpersonali in modo fluido e spontaneo, accettando il rischio di essere rifiutati dall'altro.
In questo senso il colloquio con uno Psicologo prefigura un percorso di crescita personale e di empowerment (recupero del potere personale), non di cura di un disturbo/patologia; rappresenta la possibilità di avviare un processo di cambiamento facilitato dall'esperienza di essere accettato, compreso e non giudicato.
se prova a leggere i titoli delle richieste di consulto che riceviamo, noterà che ce ne sono molte che riguardano le relazioni affettive, ma non per questo bisogna automaticamente "etichettare" le persone come "disturbate", oppure cercare nel passato le radici del disagio che appartiene al loro presente.
Per quanto riguarda Lei, mi sembra evidente un atteggiamento estremamente giudicante che interferisce con la possibilità di vivere le relazioni interpersonali in modo fluido e spontaneo, accettando il rischio di essere rifiutati dall'altro.
In questo senso il colloquio con uno Psicologo prefigura un percorso di crescita personale e di empowerment (recupero del potere personale), non di cura di un disturbo/patologia; rappresenta la possibilità di avviare un processo di cambiamento facilitato dall'esperienza di essere accettato, compreso e non giudicato.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#5]
Lo psicologo- psicoterapeuta, non fa solo psicoterapia, o peggio lavora con i pazzi, ma ascolta, decodifica, supporta, aiuta con modaliita' non giudicanti a far luce nel suo disagio.
Anche pochi colloqui, a volte servono ad imparare ad ascoltarsi.
Cari auguri
Anche pochi colloqui, a volte servono ad imparare ad ascoltarsi.
Cari auguri
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.1k visite dal 28/10/2012.
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