Come guarire dalla depressione

Buona sera a tutti, è la prima volta che scrivo i miei "problemi" sul web, e se lo faccio adesso è perchè sono davvero disperata. Sono una persona molto nervosa da sempre, ma questo stato d'ansia è andato sempre peggiorando e adesso penso si sia trasformato in una forma di depressione. Premetto che è da novembre 2009 che sono sempre affetta da malattie di tutti i tipi e sono sempre da un dottore per visite o esami, e anche se per fortuna sono state tutte "sciocchezze", che adesso sembrano essersi quasi risolte, non hanno fatto altro che aumentare la mia ansia. In particolare, soffro da marzo 2010 di uveite anteriore bilaterale, un'infezione che colpisce gli occhi, che può avere 1000 cause e tende a recidivare. Ho fatto tantissimi controlli da specialisti di ogni genere, ho richiesto un'ulteriore parere oculistico da un professore luminare del nord italia, ma nessuno è stato in grado di riuscire a trovare una causa a questa malattia. Purtroppo è una malattia che, se trascurata, ha brutte conseguenze e può portare alla cecità. Queste visite sono solo servite a scoprire altri problemini di salute che però non sono collegati all'infezione agli occhi (gastrite e reflusso esofageo, alopecia, intolleranza al lattosio, fibroadenoma al seno destro, stitichezza) e adesso, soprattutto dopo aver subito l'intervento al seno a marzo 2012, sono caduta in uno stato di depressione, non ho più voglia di fare niente, sono deconcentrata, non riesco più a dare un esame all'università ormai da quasi un anno, a volte non ho nemmeno voglia di uscire con gli amici e il fidanzato e ho continuamente paura di scoprire una brutta malattia da un momento all'altro. Infatti, adesso mi sento letteralmente di impazzire perchè in questi anni ho anche sofferto di stipsi, che adesso però è peggiorata perchè non riesco più a sentire lo stimolo alla defecazione e non vado in bagno se non con l'aiuto di una tisana a base di erbe lassative. Ho prenotato la visita dal gastroenterologo, ma la mia paura di scoprire di avere una brutta malattia, come un tumore, mi logora internamente e mi fa stare davvero male. Non riesco più a vivere tranquilla, i miei parenti e i miei amici, compreso il mio ragazzo, continuano a dirmi che mi fisso inutilmente, che devo essere positiva e forte, che non può capitarmi sempre qualcosa di brutto, ma tendono ad attribuire a me il motivo delle mie ansie, e questo mi fa sentire in colpa. Io cerco da loro rassicurazione, ma invece è mi sento sempre più a terra. Sono 3 settimane che vado dallo psicoterapeuta e a volte prendo 4 gocce di lexotan 2,5mg al bisogno. Quando le prendo riesco a liberare la mia mente dei brutti pensieri e sto bene, ma ho paura di abituarmi e non riuscire a farne a meno. Ho deciso di scrivervi perchè spero in un vostro consiglio, io voglio guarire da tutti i miei problemi di salute e vincere le mie paure, per poter tornare ad una vita normale e sorridente e spero che anche la stitichezza non si altro che frutto dell'ansia. Vi ringrazio.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)3 settimane che vado dallo psicoterapeuta (..)

gentile ragazza già questa è una mossa orientata al suo progetto (ottenere la guarigione) tre settimane sono ancora poche e deve, quindi, dare il tempo di creare un buon progetto terapeutico che l'accompagni nel suo percorso.
E al suo terapeuta che deve affidarsi.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Annalisa De Filippo Psicologo, Psicoterapeuta 113 4
Gentile ragazza,

dice "sono davvero disperata". Ma questa disperazione sembra le sia servita a prendere la decisione di occuparsi di se stessa e del suo benessere: infatti afferma di aver intrapreso una psicoterapia che ha proprio l'obiettivo di accompagnarla in questo difficile momento della sua vita.

Come il Collega, sottolineo che ha già imboccato la strada giusta... ora si tratta di percorrerla sapendo che non sarà sola.

Un saluto.

Dr.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.psicologasestosangiovanni.com

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Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Cara ragazza,
mi unisco ai colleghi nel consigliarLe vivamente di continuare il percorso intrapreso, rappresentando,la psicoterapia, l'unica strada per affrontare e risolvere in profondità le problematiche di tipo psicologico.
I farmaci che Lei utilizza all'occorrenza posso fungere semplicemente da ausilio momentaneo: gli stessi sono infatti sintomatici,vanno ad agire in superficie, aumentando la possibilità che, una volta sospesi, il disagio si ripresenti.
Chiaramente la psicoterapia necessita di tempi più lunghi, ma, se affrontata con costanza, è di norma efficace.
AugurandoLe di poter stare bene,
la saluto caramente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it

Dr.ssa serena rizzo

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Utente
Utente
Salve a tutti, colgo l'occasione per ringraziarvi tutti per i consigli, al momento posso dirvi che sto continuando la psicoterapia con ottimi risultati e dal giorno in cui ho scritto la mia richiesta di consulto non ho più presentato attacchi di panico. Attendo il 9 novembre per effettuare una visita psichiatrica, in quanto il mio psicoterapeuta mi consiglia, oltre ai colloqui settimanali, anche una leggera terapia di psicofarmaci per controllare eventuali momenti di crolli psicologici e per riacquistare la serenità nel svolgere quotidianamente i miei impegni. Speriamo di uscirne presto da questo "periodo buio", la buona volontà non mi manca di certo non mi manca! Di nuovo grazie di cuore a tutti, buon proseguimento di giornata!
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Utente
Utente
Buona sera, nei giorni scorsi ci sono stati dei risvolti sul mio percorso psicoterapeutico e ci tengo a farvene presente, per avere un consulto più dettagliato a riguardo. Venerdì scorso sono stata dallo psichiatra in quanto, dagli ultimi colloqui con lo psicologo-psicoterapeuta, è emersa la necessità di una prescrizione di una "leggera" terapia farmacologica, che mi aiuterà a stare meglio e controllare il mio stato d'ansia, che a volte si manifesta con attacchi di panico. Lo psichiatra mi ha prescritto 1 compressa di ZARELIS 75 mg da assumere al mattino e 4 gocce di ALPRAZOLAM 7.5 mg da prendere 3 volte al giorno (mattino, primo pomeriggio e sera, prima di dormire). Quest'ultimo l'ho già assunto un paio di volte al bisogno, notando nessun effetto particolare, solo un pò di sonnolenza. Ad oggi non ho ancora iniziato la terapia con ZARELIS e non sono molto convinta di farlo, perchè il dottore mi ha leggermente spaventata, dicendomi che mi farà stare male durante i primi giorni di somministrazione. In più ho letto il bugiardino su internet e ho preso visione degli innumerevoli effetti che può avere, tra cui anche l'istinto al suicidio, e le varie esperienze di alcune persone che lo hanno assunto in passato, che lo considerano alla pari della cocaina! Adesso non so se quello che ho letto sia vero o meno, ma mi rivolgo a voi per avere dei chiarimenti. Inoltre, dalla lettura del foglio illustrativo è emerso che sempre ZARELIS contiene lattosio, a cui io risulto intollerante, e provoca anche bruciore di stomaco e stipsi, sintomatologie di cui già soffro come conseguenza dell'ansia e che sto curando adeguatamente da un pò di tempo, riportando risultati positivi. Quindi, prima di iniziare la terapia con ZARELIS vorrei sapere se potrei assumerlo tranquillamente senza che peggiori i miei problemi oppure dovrei farmi cambiare il farmaco. Un altro punto debole su cui vorrei maggiore chiarezza è sapere se e quali effetti può avere il fumo di sigaretta con l'assunzione di farmaci di questo tipo, dato che il medico mi ha solo detto detto di non bere alcolici, ma che invece il caffè mi è permesso. Sperando che possiate essermi di grande aiuto, vi porgo i miei più cari saluti.
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