Orgasmo difficile
Salve,
sono una ragazza di 25 anni. Sin da bambina, riuscivo a raggiungere (inconsapevolmente) l'orgasmo stringendo le gambe ritrmicamente. Con l'adolescenza, quando ho scoperto cosa in realtà succedeva al mio corpo durante quell'atto per me tanto naturale, ho caricato la cosa di imbarazzo e vergogna. Sono arrivati i primi rapporti sessuali, e non ho mai avuto il coraggio di "rivelare" questo mio segreto. Non ho mai provato un orgasmo con un'altra persona, solo in quel modo, e sforzandomi di visualizzare eventi eccitanti, o mediante la pornografia, sempre sentendomi in colpa dopo.
Qualche mese fa ho iniziato una relazione con una persona di cui mi fido parecchio, e gli ho parlato di tutto questo. Abbiamo deciso di sperimentare, individualmente e in coppia, ma ancora niente. L'unico risultato è stato che sono riuscita per la prima volta a raggiungere l'orgasmo senza stringere le gambe, ma con il tocco o con un vibratore. Con lui non riesco, perchè la zona è troppo sensibile, e sento più fastidio che piacere. Infatti sento piacere più toccandomi sopra gli slip, che senza. Il problema è che non riesco ad eccitarmi abbastanza senza l'aiuto di un racconto o film erotico. E non riuscirei mai, per nessuna ragione, ad inserire una cosa così nella coppia.
E' normale? Si tratta di un blocco psicologico superabile, o l'eccitazione non l'avrò mai se non così?
sono una ragazza di 25 anni. Sin da bambina, riuscivo a raggiungere (inconsapevolmente) l'orgasmo stringendo le gambe ritrmicamente. Con l'adolescenza, quando ho scoperto cosa in realtà succedeva al mio corpo durante quell'atto per me tanto naturale, ho caricato la cosa di imbarazzo e vergogna. Sono arrivati i primi rapporti sessuali, e non ho mai avuto il coraggio di "rivelare" questo mio segreto. Non ho mai provato un orgasmo con un'altra persona, solo in quel modo, e sforzandomi di visualizzare eventi eccitanti, o mediante la pornografia, sempre sentendomi in colpa dopo.
Qualche mese fa ho iniziato una relazione con una persona di cui mi fido parecchio, e gli ho parlato di tutto questo. Abbiamo deciso di sperimentare, individualmente e in coppia, ma ancora niente. L'unico risultato è stato che sono riuscita per la prima volta a raggiungere l'orgasmo senza stringere le gambe, ma con il tocco o con un vibratore. Con lui non riesco, perchè la zona è troppo sensibile, e sento più fastidio che piacere. Infatti sento piacere più toccandomi sopra gli slip, che senza. Il problema è che non riesco ad eccitarmi abbastanza senza l'aiuto di un racconto o film erotico. E non riuscirei mai, per nessuna ragione, ad inserire una cosa così nella coppia.
E' normale? Si tratta di un blocco psicologico superabile, o l'eccitazione non l'avrò mai se non così?
[#1]
Cara Ragazza,
La sessualita' femminile e' abbastanza complessa e meno meccanica ed idraulica di quella maschile, inoltre la sua e' cresciuta ed ovviamente modificata, avendo bisogno di elementi psico- fisici e correlati all' immaginario sempre piu' complessi.
La fase dell’orgasmo, però non è sempre facilmente raggiungibile e, spesso le donne lamentano “orgasmi difficili” nella migliore delle ipotesi ed “assenti” nella peggiore.
L’assenza della risposta orgasmica va ancora distinta dall’ “assenza assoluta e totale”,quando la donna non riesce a raggiungere l’orgasmo sia mediante il piacere solitario che all’interno di una relazione di coppia, da un’assenza situazionale, detta “anorgasmia coitale”.
La risposta orgasmica della donna, prevede e necessita la capacità da parte della stessa di lasciarsi andare ed abbandonare all’esperienza del piacere, prevede inoltre una buona conoscenza ed empatia sessuale, sia con se se stessa, che successivamente con il partner e, prevede la capacità di sapere utilizzare il mondo dell’immaginario erotico,universo sommerso dalla grande valenza erotico-terapeutica, per la sessualità femminile.
La sessualità femminile, è spesso caratterizzata dall’auto-osservazione dell’aspetto corporeo ed emozionale, detto “spectatoring”, tendenza nociva e disfunzionale, sia per il piacere che per l’intimità.
In questi casi, una conoscenza prima ed un utilizzo adeguato dopo, dell’immaginario erotico, sarebbe di grande giovamento, per spostare l’attenzione dal corpo al mondo pulsionale e immaginativo, passpartou per il raggiungimento del piacere condiviso., quindi non vedomdove sta il problema del suo utilizzo dell' immaginario.
V.Randone
Le allego qualche lettura per approfondimenti .
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
La sessualita' femminile e' abbastanza complessa e meno meccanica ed idraulica di quella maschile, inoltre la sua e' cresciuta ed ovviamente modificata, avendo bisogno di elementi psico- fisici e correlati all' immaginario sempre piu' complessi.
La fase dell’orgasmo, però non è sempre facilmente raggiungibile e, spesso le donne lamentano “orgasmi difficili” nella migliore delle ipotesi ed “assenti” nella peggiore.
L’assenza della risposta orgasmica va ancora distinta dall’ “assenza assoluta e totale”,quando la donna non riesce a raggiungere l’orgasmo sia mediante il piacere solitario che all’interno di una relazione di coppia, da un’assenza situazionale, detta “anorgasmia coitale”.
La risposta orgasmica della donna, prevede e necessita la capacità da parte della stessa di lasciarsi andare ed abbandonare all’esperienza del piacere, prevede inoltre una buona conoscenza ed empatia sessuale, sia con se se stessa, che successivamente con il partner e, prevede la capacità di sapere utilizzare il mondo dell’immaginario erotico,universo sommerso dalla grande valenza erotico-terapeutica, per la sessualità femminile.
La sessualità femminile, è spesso caratterizzata dall’auto-osservazione dell’aspetto corporeo ed emozionale, detto “spectatoring”, tendenza nociva e disfunzionale, sia per il piacere che per l’intimità.
In questi casi, una conoscenza prima ed un utilizzo adeguato dopo, dell’immaginario erotico, sarebbe di grande giovamento, per spostare l’attenzione dal corpo al mondo pulsionale e immaginativo, passpartou per il raggiungimento del piacere condiviso., quindi non vedomdove sta il problema del suo utilizzo dell' immaginario.
V.Randone
Le allego qualche lettura per approfondimenti .
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta.
Il problema per me è che ho sempre "demonizzato" in un certo senso la pornografia, e anche la sola idea che il mio partner possa farne uso mi scatena una profonda rabbia. Non riuscirei mai ad accettare che possa fantasticare ed eccitarsi guardando altre donne già da solo, figuriamoci in mia presenza. So che si tratta di un enorme controsenso, ma è un grandissimo blocco, e anche se dovessi provarci, so per certo che ci starei davvero male.
Il problema per me è che ho sempre "demonizzato" in un certo senso la pornografia, e anche la sola idea che il mio partner possa farne uso mi scatena una profonda rabbia. Non riuscirei mai ad accettare che possa fantasticare ed eccitarsi guardando altre donne già da solo, figuriamoci in mia presenza. So che si tratta di un enorme controsenso, ma è un grandissimo blocco, e anche se dovessi provarci, so per certo che ci starei davvero male.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 49.7k visite dal 22/10/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.