Ansia e attacchi di panico
Salve gentili dottori
alla fine mi ritrovo sempre costretto ad intervenire su questo sito. Sabato durante la verifica di matematica ho avuto un attacco di panico che mi ha costretto ad interromperla e a chiamare il 118 ,ho avuto una crisi respiratoria,iperventilazione,tremore,nausea e vomito,dopo circa mezz'ora si è risolto il tutto,ma adesso a distanza di 24 ore sono ancora sotto costante agitazione,il prof nel cercare di tranquillizzarmi mi ha detto che mi farà recuperare la verifica ed adesso sono attanagliato da questo disturbo di ansia e da un tremore costante. Ieri sera ho raggiunto una sorta di stato catatonico e febbre(non mi muovevo e non parlavo più a dire dei miei genitori per circa una 15ina di minuti). Io sono uno dei più bravi studenti della mia classe e in matematica e la verifica non stava andando malissimo ma uno stupido calcolo errato mi ha scatenato questo attacco. Ora siccome non voglio essere sottoposto a valium,psicofarmaci lorazepam ecc potreste consigliarmi cosa fare per alleggerire e diminuire quest'ansia tremenda? Sia a breve termine (recupero verifica nel fine settimana e non voglio arrivarci tremando..) sia a lungo termine.
Mi scuso per l'eccessiva lunghezza e vi ringrazio in anticipo per l'attenzione ripostami,
alla fine mi ritrovo sempre costretto ad intervenire su questo sito. Sabato durante la verifica di matematica ho avuto un attacco di panico che mi ha costretto ad interromperla e a chiamare il 118 ,ho avuto una crisi respiratoria,iperventilazione,tremore,nausea e vomito,dopo circa mezz'ora si è risolto il tutto,ma adesso a distanza di 24 ore sono ancora sotto costante agitazione,il prof nel cercare di tranquillizzarmi mi ha detto che mi farà recuperare la verifica ed adesso sono attanagliato da questo disturbo di ansia e da un tremore costante. Ieri sera ho raggiunto una sorta di stato catatonico e febbre(non mi muovevo e non parlavo più a dire dei miei genitori per circa una 15ina di minuti). Io sono uno dei più bravi studenti della mia classe e in matematica e la verifica non stava andando malissimo ma uno stupido calcolo errato mi ha scatenato questo attacco. Ora siccome non voglio essere sottoposto a valium,psicofarmaci lorazepam ecc potreste consigliarmi cosa fare per alleggerire e diminuire quest'ansia tremenda? Sia a breve termine (recupero verifica nel fine settimana e non voglio arrivarci tremando..) sia a lungo termine.
Mi scuso per l'eccessiva lunghezza e vi ringrazio in anticipo per l'attenzione ripostami,
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(..)Sia a breve termine (recupero verifica nel fine settimana e non voglio arrivarci tremando..) sia a lungo termine.(..)
gentile ragazzo, purtroppo non esistono formule immediate, ma dal problema si esce seguendo la terapia standard adeguata alla malattia psicologica.
Stiamo, quindi, parlando di cosulenza psicologica e medica.
saluti
gentile ragazzo, purtroppo non esistono formule immediate, ma dal problema si esce seguendo la terapia standard adeguata alla malattia psicologica.
Stiamo, quindi, parlando di cosulenza psicologica e medica.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentilissimo,
per questi attacchi di panico il consiglio che le sento di darle è quello di affidarsi ad uno psicologo on orientamento cognitivo-comportamentale.
Attraverso ristrutturazioni cognitive e schemi comportamentali adeguati si affrontano attacchi di panico importanti come quello che ha avuto.
Concordo con il collega che non esistono soluzioni nell'immediato.
L'unica cosa pratica che potrebbe fare è quella, mentre sente che sta arrivando l'attacco, di respirare ed inspirare in un sacchetto di plastica, fino a quando si sente meglio.
I miei migliori auguri
per questi attacchi di panico il consiglio che le sento di darle è quello di affidarsi ad uno psicologo on orientamento cognitivo-comportamentale.
Attraverso ristrutturazioni cognitive e schemi comportamentali adeguati si affrontano attacchi di panico importanti come quello che ha avuto.
Concordo con il collega che non esistono soluzioni nell'immediato.
L'unica cosa pratica che potrebbe fare è quella, mentre sente che sta arrivando l'attacco, di respirare ed inspirare in un sacchetto di plastica, fino a quando si sente meglio.
I miei migliori auguri
Dr. Sara Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 21/10/2012.
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