Ansia e panico migliore cura??
Salve,soffro di ansia e attacchi di panico da circa un anno, vorrei intraprendere un percorso che mi aiuti ad uscirne ma ecco che si presenta il problema!a chi mi devo rivolgere ??la psicoterapia il mio medico curante non me la consiglia per lui è meglio un consulto psichiatrico. Cosa è meglio fare??inoltre come posso far capire alla mia famiglia la gravità del problema ? non mi capiscono ....Grazie
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Gentile ragazza un percorso psicoterapico associato a quello farmacologico rappresenta il miglior modo di affrontare il problema.
In molte occasioni anche la sola psicoterapia se focalizzata al disturbo ( breve strategica o di tipo comportamentale) può essere risolutiva.
saluti
In molte occasioni anche la sola psicoterapia se focalizzata al disturbo ( breve strategica o di tipo comportamentale) può essere risolutiva.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile utente,
sono d'accordo con il mio collega rispetto all'utilità di un approccio psicoterapico, associato ad una cura farmacologica qualora i sintomi di cui soffre le impediscano di avere una buona qualità di vita. Se quindi gli attacchi sono molto frequenti, le impediscono di fare ciò che normalmente compie nel corso della giornata, è utile rivolgersi ad uno psichiatra che le prescriva dei farmaci adatti; il farmaco però NON risolve il problema, attutisce la sofferenza ed il sintomo ma non ne elimina le radici, per questo è importante associare anche una psicoterapia.
Qualora invece ritenesse che la sua sintomatologia, anche se procede da oltre un anno, non è così invalidante allora credo possa iniziare direttamente con una psicoterapia.
Esistono molti approcci differenti, quelli citati sopra ed anche un approccio familiare qualora ritenesse utile approfondire altre dinamiche della sua vita, oltre al sintomo.
In bocca al lupo!
sono d'accordo con il mio collega rispetto all'utilità di un approccio psicoterapico, associato ad una cura farmacologica qualora i sintomi di cui soffre le impediscano di avere una buona qualità di vita. Se quindi gli attacchi sono molto frequenti, le impediscono di fare ciò che normalmente compie nel corso della giornata, è utile rivolgersi ad uno psichiatra che le prescriva dei farmaci adatti; il farmaco però NON risolve il problema, attutisce la sofferenza ed il sintomo ma non ne elimina le radici, per questo è importante associare anche una psicoterapia.
Qualora invece ritenesse che la sua sintomatologia, anche se procede da oltre un anno, non è così invalidante allora credo possa iniziare direttamente con una psicoterapia.
Esistono molti approcci differenti, quelli citati sopra ed anche un approccio familiare qualora ritenesse utile approfondire altre dinamiche della sua vita, oltre al sintomo.
In bocca al lupo!
[#3]
Gentile ragazza,
essendo l'ansia una manifestazione di tipo psicologico, l'unica strada per risolvere la stessa è un percorso di psicoterapia.
Infatti lo stesso Le permetterebbe di affrontare il disagio, ricercandone l'origine per poi lavorare sulle strategie di risoluzione più idonee.
Il farmaco può rappresentare solo un aiuto, infatti essendo lo stesso sintomatico va ad agire solo in superficie, facendo si che,una volta sospesa l'assunzione, il problema tenda a ricomparire.
Io Le consiglierei un approccio cognitivo, essendo l'ansia mantenuta da una serie di pensieri disfunzionali (negativi) circa se stessa e il mondo esterno, i quali tendono a rafforzarla nel tempo.
Comunque, se affrontato con consapevolezza e costanza, qualsiasi approccio psicoterapico risulta efficace.
La saluto cordialmente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it
essendo l'ansia una manifestazione di tipo psicologico, l'unica strada per risolvere la stessa è un percorso di psicoterapia.
Infatti lo stesso Le permetterebbe di affrontare il disagio, ricercandone l'origine per poi lavorare sulle strategie di risoluzione più idonee.
Il farmaco può rappresentare solo un aiuto, infatti essendo lo stesso sintomatico va ad agire solo in superficie, facendo si che,una volta sospesa l'assunzione, il problema tenda a ricomparire.
Io Le consiglierei un approccio cognitivo, essendo l'ansia mantenuta da una serie di pensieri disfunzionali (negativi) circa se stessa e il mondo esterno, i quali tendono a rafforzarla nel tempo.
Comunque, se affrontato con consapevolezza e costanza, qualsiasi approccio psicoterapico risulta efficace.
La saluto cordialmente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it
Dr.ssa serena rizzo
[#4]
Utente
Grazie...io per ora assumo gocce di alprazolam ,che in effetti curano un pò i sintomi fisici sopratutto vertigini ma chiaramente sono solo un palliativo.Sinceramente non so definire la mia condizione cerco di farmi forza ma sta di fatto che da sola adesso non vado da nessuna parte ,sono iscritta all 'università ma siccome per raggiungerla devo prendere il pullman rinuncio, lo stesso succede per le uscite mi assale l ansia di sentirmi male ,i pensieri negativi mi assillano, in più dalla famiglia non riesco a ricevere il supporto giusto.Non nego che ci sono giorni migliori di altri ma mi rendo conto che effettivamente tutto ciò mi sta condizionando la vita e non poco .Vorrei capire l esatta differenza c è tra i vari approcci psicoterapici in modo da scegliere quello migliore per me .Grazie
[#5]
(..)Vorrei capire l esatta differenza c è tra i vari approcci psicoterapici(..)
legga questo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
ma non si perda molto nella ricerca, darà al suo problema più tempo per radicarsi.
saluti
legga questo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
ma non si perda molto nella ricerca, darà al suo problema più tempo per radicarsi.
saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.9k visite dal 19/10/2012.
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Approfondimento su Ansia
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