Crisi di ansia e panico. Devo lasciare la mia città per amore ma non ci riesco

Gentilissimi dottori,
Ho 24 anni e da 10 sto con il mio ragazzo.
Lui è militare da 8 anni ma nonostante il suo lavoro è sempre stato presentissimo nella mia vita, non mi ha mai trascurata tanto che pur di vederci durante gli ultimi 5 anni ha preferito viaggiare di continuo e tornare da me ogni fine settimana. E' un ragazzo splendito....ma il problema non è lui bensì io!
Fin ora (nonostante io non ami il suo lavoro) non gli ho mai impedito di realizzare i suoi sogni ed andare avanti (è partito anche in missione). Io nel frattempo ho portato avanti i miei obiettivi, studio e sono prossima alla laurea.
Adesso, crescendo, sento sempre più il bisogno di creare una famiglia e di stare accanto a lui..MA..c'è sempre un MA...
Mi ODIO PROFONDAMENTE..gli è stata appena assegnata la destinazione definitiva in Trentino e per me questa è stata una tragedia.
Da anni ho sempre saputo che saremo stati costretti a lasciare tutto (siamo siciliani) per andare a vivere in alta italia.....ed io ho sempre rimandato quei pensieri....dicendomi...si, certo...e continuando ad immaginare la mia bella casetta in sicilia e noi insieme qui a vivere la nostra vita. Già un anno i primi problemi. Dopo essere stati per un po' di tempo lontani...ho avanzato la proposta di sposarci. Mi mancava troppo!!!( si parlava però di ritornare probabilmente in sicilia dopo 3 o 4 anni)...nonappena però ho capito che invece non sarebbe stato possibile, e che i 3- 4 anni sarebbero stati 10-13 ecc..sono entrata nel panico più assoluto e dopo aver già comunicato alle nostre famiglie del matrimonio...ho mandato tutto in aria...!!! (ovviamente lui è rimasto malissimo). Si decise di aspettare fin quando non sarebbe arrivava la destinazione definitiva.... ecco....adesso come ho già detto è arrivata....tra qualche mese dovrei laurearmi e poi potrei tranquillamente andare da lui a cercare lavoro, trasferirmi e successivamente sposarci (lo vorrei tanto)...FACILE, DICONO TUTTI!!!!
Solo un piccolo particolare...STO MALISSIMO, STO ENTRANDO IN DEPRESSIONE, MI ODIO....sono terrorizzata dall'idea di lasciare tutto...(so che non dovrei) ma sento di avercela con lui perchè il suo amore mi costringerà a seguirlo...LO AMO...ma di quel posto non mi interessa niente...avrei voluto condividere le mie gioie con i miei cari, con la mia famiglia... (sono una ragazza molto pessimista e in testa mi frulla sempre questa frase: LA VITA E' BREVE...che senso ha viverla "lontano" dalle persone che AMI!!!, Cosa resta della vita se non il condividerla giorno dopo giorno, fin quando si può, con le persone che ami???nn voglio andare).Ecco, questo è il motivo per cui mi detesto, non riesco a crescere, non riesco a capire che nella vita non va tutto come ci eravamo prefissati che andasse...e anche se lo comprendo, GIURO, di non RIUSCIRE a seguire il mio AMORE. ho paura!!! E lui crede che io non lo amo abbastanza!!!non me lo ha detto esplicitamente...ma so che lo pensa.....VOGLIO VIVERE!!! ma mi inpedisco di farlo. Grazie
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
E' bellissima e ricchissima di vita la sua invocazione!
Chi potrebbe dirle che sbaglia?
Abbandonare la propria famiglia, la propria regione per andar incontro ad una vita completamente nuova metterebbe un po' di ansia a molti.
Ma al di la' di questa invocazione mi sembra invece che lei abbia accettato almeno a livello razionale questo futuro e questo "taglio" con la sua terra.
E che abbia un elevato livello di capacita' di introspezione per affrontare in modo vincente questo grande cambiamento.
Non posso quindi che farle i migliori auguri per il suo futuro e per la realizzazione di quei sogni che magazi troveranno il loro contesto proprio in una dimensione nuova, "altra" rispetto a quella attuale.
Cordialmente

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottoressa per la risposta tempestiva.
Spero di riuscire a vedere anch'io, prima o poi, quella"luce" che Lei è riuscita a leggere in me,così come riesce a vederla il mio ragazzo e le persone che mi stanno accanto.Io pur troppo non riesco ancora a vedere nulla...o quasi....solo Buio....e tanta insoddisfazione...Mi sento inadatta ed incapace di accettare la realtà.
I miei desideri si sono dileguati, così come la mia grande voglia di costruire qualcosa...di fare nuovi progetti... Non riesco a essere felice, a sorridere...piango e piango...(e continuo a sentirmi una sciocca per questo, ma nello stesso tempo non voglio smettere di stare male)....
E' doveroso per me ringraziare tutti voi medici che dedicate del tempo alle persone che ne hanno bisogno anche gratuitamente.... Grazie !!! Siete splendidi....
[#3]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
<piango e piango...(e continuo a sentirmi una sciocca per questo, ma nello stesso tempo non voglio smettere di stare male)..>

Cara signorina,
In questa affermazione e' contenuta tutta la sua consapevolezza delle motivazioni della sua "protesta".
Con il suo "star male", "piangere e piangere" vorrebbe forse indurre il suo fidanzaTo, i suoi parenti, il suo contesto o semplicemente il fato ad aiutarla a non dovere fare questo passo che tanto la sta contrariando?
Le manifestazioni di lotta e di protesta sono legittime quando si percepisce di sentirsi forzati in una scelta: basta decodificare il messaggio che si sta esprimendo!
Cordialmente
[#4]
Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Cara ragazza,
Lei sta vivendo un intenso conflitto interiore il quale ha, come conseguenza, una forte sensazione di impotenza, che quasi la paralizza, comportando emozioni spiacevoli, come tristezza e ansia.
Il conflitto è relativo a due parti di sè che "lottano" per prevalere l'una sull'altra invece di dialogare.
Una parte è rappresentata dalla componente più bambina che emerge anche dai suoi pensieri ("questo è il motivo per cui mi detesto, non riesco a crescere "), che la spinge a non voler rinunciare ai benefici della sua quotidianità (stare vicino alla sua famiglia, avere un appoggio..), l'altra è invece la componente più matura, razionale, che si sta avviando verso la costruzione di una personalità adulta.
Tutti noi possediamo una parte adulta accanto ad una bambina ed è quest'ultima che ci porta ad avere paura, a ricercare le attenzioni degli altri, a temere i cambiamenti.
Per uscire da questo conflitto provi a far dialogare le due parti, cercando di capire se è solo la lontananza a spaventarLa o qualcos'altro, avendo già rimandato una volta il matrimonio. Una vita a due comporta la massima attivazione della nostra adultità, dovendo in parte rinunciare alla nostra sfera più infantile per iniziare ad assumerci responsabilità, a volte percepite come troppo grandi.
Se pensa di non riuscire ad affrontare tali dinamiche da sola, non esiti a chiedere aiuto, rivolgendosi ad uno psicologo il quale sarebbe in grado di chiarire i suoi dubbi, sciogliendo il suo conflitto.
Si tratta di una scelta di vita molto importante, non prenda decisioni se non convinta.
La saluto caramente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicologiabenevento.it
www.psicoterapiacognitivacampania.it

Dr.ssa serena rizzo

[#5]
Utente
Utente
Gentile Dott. Serena Rizzo.
La ringrazio per la Risposta.
Inizialmente tutto per me era confuso...e non riuscivo a capire davvero nulla...adesso pian piano sto incominciando a capire me stessa, forse....
Sono già andata ad una seduta con una psicologa...che dopo avermi ascoltata mi ha chiesto di fare a me stessa una domanda...Amo il mio ragazzo?? per cercare di chiarirmi le idee.
Ho posto la domanda a me stessa, e non nego che nonostante lo AMI tantissimo, ad un certo punto ho avuto paura di avere dei dubbi..
Ma solo perchè ero spaventata e spaesata dinnanzi a queste scelte importantissime...
Domani lui partirà definitivamente per la nuova località ...adesso ci aspetta un periodo di amore a distanza perchè sarà più difficile stare in sieme.
Come mi sento???? Già mi manca e non vedo l'ora di vederci e di andarlo a trovare.
Adesso, forse sto capendo che io ho solo PAURA DI ME STESSA.....del non riuscire a reagire....di non essere adatta......ho paura delle mie reazioni. Sono una persona SUPER ANSIOSA, NON RIESCO a cavarmela da sola...
La distanza dalla mia famiglia, dalle mie abitudini è qualcosa che mi sconvolge.....e lo so già, perchè quest'anno sono stata via da casa,a Bologna, per 9 mesi per studio.
Per quanto riguarda la vita in genere riuscivo a cavarmela alla perfezione (cucina, pulizia, spostamenti in città) sono riuscita tranquillamente a fare amicizia....ma sa cosa mi ha totalmente fregata??????? tutte le mie ansie e paure si sono trasformate in dolori....in presunte malattie....ipocondria....ogni dolore si è amplificato.... sentivo dolore al petto, nodi in gola, la notte andavo a letto tardissimo e mi svegliavo improvvisamente alzandomi di scatto con il busto....tachicardia......ho effettuato analisi in loco, visite mediche.....(dalle analisi ho capito di aver beccato la mononucleosi, ma ormai era in una fase finale...e non poteva essere quella a creare tutti quei problemi) su internet cercavo i sintomi delle malattie...e so che non era normale e giusto ......(quando lui mi veniva a trovare invece mi sentivo bene,il tempo andava veloce, ovviamente sapevo che non era una situazione definitiva ma si trattava di stare li per qualche mese) ....
IO NON HO CORAGGIO.......e oltre al terrore che ho di andare via con lui, ho paura di essere un peso per lui perchè probabilmente non sarei capace di reagire e di vivere una vita serena così come lui la immagina ...
Invece di pensare al positivo penso sempre al negativo....e in una situazione nuova come quella che ci aspetta di affrontare insieme IO NON DOVREI PENSARE A MALATTIE , PATOLOGIE e PAURE....ma dovrei essere felice di vivere LA NOSTRA VITA INSIEME..... (qui a casa invece sono sempre piena di impegni, ho i miei genitori, la mia vita, la mia famiglia, che occupandomi il tempo, mi hanno sempre aiutata a non Pensare alle cose "brutte".....è così che le ho sempre chiamate....sin da bambina) ...In realtà devo accettare di essere sempre stata sin da bambina molto ansiorosa....di aver manifestato da sempre apertamente paura della morte, delle malattie....della perdita dei cari... e di aver sempre visto la mia forza in mia madre che mi è sempre stata vicina tranquillizzandomi....Tanto che sono riuscita sempre a superare queste paure OCCUPANDO il mio tempo. ...Non so magari sto solo delirando....mi sto sfogando...e forse tutte queste cose non centrano nulla....penso cmq di continuare ad andare dalla dottoressa....e di incominciare a parlare un po' più di me e di questi problemi che Vi ho raccontato . Grazie
[#6]
Utente
Utente
Grazie ancora Dr. Francesca Esposito per l'ulteriore risposta che mi ha dato.
Come avrà letto su sto andando dalla Psicologa, ma devo ammentere di sentirmi un po' giudicata dalla dottoressa. E' così che deve essere?? Mi dice che anche se non dovrebbe dirlo secondo lei una persona che ama il suo uomo sarebbe disposta ad andare in capo al mondo pur di stare con lui...quindi secondo lei dovrei pensare bene se questo è quello che voglio. A me questa cosa però mi ha fatta sentire una sciocca ....per questo ho avuto dei dubbi se continuare ad andare alle sedute oppure no..... (una cosa è certa....non ci capisco più nulla)
Forse è ancora passato troppo poco tempo...e in alcuni momenti sono serena e penso di voler andare via, in altri invece il panico più totale si impadronisce di me.
La verità è che sono una fifona....tutto qui.
[#7]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Mi dispiace leggere della sua sfavorevole impressione: il periodo critico che sta attraversando la rende particolarmente vulneraile e sensibile.
E' comprensibile!
Forse I'll terapeuta ha cercato di darle un input per aprire la strada alle sue riflessioni, potrebbe avere sbagliato, ma non credo sia stato un giudizio. Comunque gliene parli di questa sua sgradevole sensazione. Quando si instaura una relazione terapeutica bsogna metterla a punto, come qualsiasi rapporto umano!
Ci faccia sapere! E tanti auguri per tutto!
[#8]
Utente
Utente
Grazie mille. Vi farò sapere
[#9]
Utente
Utente
Gentilissimi Dottori, Dr.ssa Francesca Esposito,
E' passato un po' di tempo dall'ultima volta che ho scritto.
Cosa è cambiato?
Da quando il mio ragazzo è stato trasferito ho deciso di seguirlo la prima volta per un mesetto e adesso sono qui a casa sua dal 9 di gennaio.
Ho pensato che sarebbe stato un modo per incominciare ad ad abituarmi ad una possibile nuova vita e, dato che studio e sono prossima alla laurea, avrei potuto studiare più serenamente.
Qual'è il risultato?
Ho sempre meno fiducia in me stessa perchè continuo a vedere che non ho NESSUNA intenzione di stare BENE qui!!
Ho paura....mi manca tutto della mia vita. starò qui fino ai primi di Marzo....e l'unica cosa che mi fa stare bene è sapere che tornerò a casa. Penso tanto a Noi (a me e al mio ragazzo) immagino la nostra vita....e sorrido inizialmente....POI mi pervade un forte senso di ansia e annego nelle lacrime.
I pensieri negativi prendono il sopravvento...penso che da un momento all'altro, se anche io decidessi di trasferirmi, di trovare un lavoro, lui potrebbe dover partire in missione....e cosa farei io qui???sola??? (lui mi dice sempre che finchè può evitare di partire cercherà di non andare) Non riuscirei a stare qui senza di lui per 6 mesi....e non ho la forza di superare ancora un'altra missione....la distanza, il rischio.... Inconsciamente dentro di me avevo creato prima di questa destinazione definitiva , un mondo magico, di sogni e aspettative....un mondo che non c'è... inesistente..e la REALTA' mi è piombata addosso!!! e mi prende a schiaffi ogni giorno.
Sono ancora una bambina viziata che non vuole rinunciare a NIENTE!!! E mi sento invece costretta a dover RINUNCIARE A TUTTO!!! A TUTTO.
La serenità non esiste....ed e' da troppo tempo che sto davvero male. Da un anno piango quasi tutti i giorni....e so che piangere non porta a nulla!!e non è servito neanche a farmi prendere decisioni o cambiare idea.
Una cosa è certa....Sto imparando che l'amore NON può tutto!!! queste sono solo favole. Grazie per l'attenzione. Avevo tanto bisogno di sfogarmi. Saluti dal Trentino.
[#10]
Utente
Utente
Gentilissimi Dottori, Dr.ssa Francesca Esposito,
E' passato un po' di tempo dall'ultima volta che ho scritto.
Cosa è cambiato?
Da quando il mio ragazzo è stato trasferito ho deciso di seguirlo la prima volta per un mesetto e adesso sono qui a casa sua dal 9 di gennaio.
Ho pensato che sarebbe stato un modo per incominciare ad ad abituarmi ad una possibile nuova vita e, dato che studio e sono prossima alla laurea, avrei potuto studiare più serenamente.
Qual'è il risultato?
Ho sempre meno fiducia in me stessa perchè continuo a vedere che non ho NESSUNA intenzione di stare BENE qui!!
Ho paura....mi manca tutto della mia vita. starò qui fino ai primi di Marzo....e l'unica cosa che mi fa stare bene è sapere che tornerò a casa. Penso tanto a Noi (a me e al mio ragazzo) immagino la nostra vita....e sorrido inizialmente....POI mi pervade un forte senso di ansia e annego nelle lacrime.
I pensieri negativi prendono il sopravvento...penso che da un momento all'altro, se anche io decidessi di trasferirmi, di trovare un lavoro, lui potrebbe dover partire in missione....e cosa farei io qui???sola??? (lui mi dice sempre che finchè può evitare di partire cercherà di non andare) Non riuscirei a stare qui senza di lui per 6 mesi....e non ho la forza di superare ancora un'altra missione....la distanza, il rischio.... Inconsciamente dentro di me avevo creato prima di questa destinazione definitiva , un mondo magico, di sogni e aspettative....un mondo che non c'è... inesistente..e la REALTA' mi è piombata addosso!!! e mi prende a schiaffi ogni giorno.
Sono ancora una bambina viziata che non vuole rinunciare a NIENTE!!! E mi sento invece costretta a dover RINUNCIARE A TUTTO!!! A TUTTO.
La serenità non esiste....ed e' da troppo tempo che sto davvero male. Da un anno piango quasi tutti i giorni....e so che piangere non porta a nulla!!e non è servito neanche a farmi prendere decisioni o cambiare idea.
Una cosa è certa....Sto imparando che l'amore NON può tutto!!! queste sono solo favole. Grazie per l'attenzione. Avevo tanto bisogno di sfogarmi. Saluti dal Trentino.
[#11]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
E' vero cara signorina! L'amore non puo' tutto.
Spesso lo si sopravvaluta per uno stereotipo culturale.
Lei sta facendo un'esperienza che le sara' utilissima per la conoscenza di se'.
E' libera e quando avra' acquisito coscienza profonda di quello che le piace o no lo sara' ancora di piu'.
E potra' davvero scegliere quello che preferisce.
I miglori saluti
[#12]
Utente
Utente
Dr.ssa Franca Esposito,
Continuo ancora imperterrita a stare male e a farmi del male .... Con la mia terapeuta siamo arrivate ad una conclusione: DEVO SCEGLIERE COSA VOGLIO.
Questa perenne attesa di una scelta mi sta sconvolgendo l'esistenza....E' snervante, mi distrugge! Sembrerò forse assurda....ma NON avevo mai sofferto così tanto! MAI!!!
Come dice la terapeuta <<Arrivano dei momenti nella vita in cui non esistono possibilità di scelta felici. Ma qualsiasi scelta prendi sarà infelice. E a me tocca prendere la scelta meno infelice (ma che comunque infelice sarà) che mi porterà a frenare finalmente questa fortissima ansi che mi afflige dell' ATTESA DI UNA DECISIONE >> Ovviamente la Dott.ssa mi dice che poi anche dopo la scelta dovrò fare i conti con il dolore, che questa comporterà ma che comunque potrò sentirmi più libera sicuramente.

Durante l'ultima seduta, ho riferito alla Dott.ssa, che non riesco a cambiare vita ed andare via!!
Lei mi ha detto che dalle mie parole comprende che io in realtà, una scelta l'ho già presa. Che probabilmente il mio ragazzo non è per me così importante.
Mi ha chiesto: Ma se si trasferissero i tuoi altrove tu li seguiresti??
ed io ho risposto: credo di SI.
Di conseguenza La dott.ssa mi dice che da questo può dedurre che in realtà ci sono delle persone che io seguirei nella mia vita e probabilmente il mio ragazzo non è una tra queste. Quindi forse non è la persona giusta.
Mi ha invitata a prendere una decisione, a pensare e riflettere. Mi dice che non devo sentirmi in colpa per non amarlo, ma devo sentirmi ancora più in colpa perchè nonostante non lo ami, continuo a fargli perdere tempo. A tenerlo legato a me.
....Io quel giorno non ho saputo risponderLe....sono stata in silenzio...e la dott.ssa mi ha invitata a riflettere e a ricontattarla per un prossimo appuntamento

Adesso io mi chiedo e Le chiedo : COME SI FA A CAPIRE E SCINDERE DOPO 11 anni di fidanzamento (avevo 14 anni) se ciò che si prova e del BENE per una persona o Amore???

Io posso dire che prima di questa destinazione i miei sentimenti per lui erano molto più chiari, sotto tutti i punti di vista. (anche il fare l'amore e coccolarci era diverso e più intenso). Adesso invece NON RIESCO AD ESSERE LUCIDA. Perchè il suo trasferimento ha provocato in me una tale paura che mi blocca profondamente. Non riesco più a ricordare come eravamo....non riesco più a rilassarmi nei momenti più intimi....proprio perchè non riesco a vedere un futuro che ci accomuna! vedo tutto sbiadito o forse non lo vedo più.
Al telefono non abbiamo più nulla da dire, (perchè i nostri sogni si sono volatilizzati) adesso anche quando lui viene a trovarmi....ci sentiamo in imbarazzo.
Tutto questo credo che stia accadendo perchè nella vita arriva un momento in cui le cose devono evolversi....mutare.....andare avanti.
Dopo tanti anni di fidanzamento adesso la nostra storia avrebbe avuto bisogno di una svolta....di novità, di condividere insieme il piacere di COSTRUIRE QUALCOSA (una famiglia) vivere NUOVE EMOZIONI. Invece ci troviamo in una fase di stallo!!! entrambi siamo stanchi di fare gli eterni fidanzatini. MMMMAAAAA..........Purtroppo non possiamo fare questo passo.....perchè IO NON CI RIESCO...perchè io non sarei SERENA e per amare a pieno una persona, per farsi una famiglia si ha bisogno di SERENITA'. (non potrei essere per lui una brava amante e moglie se in primis non riesco a stare bene con me stessa)

Confusa da tutta questa situazione, per me non è semplice capire se lo amo davvero o gli voglio solo tanto bene.
Quando è partito al militare per molti anni ho dovuto abituarmi ad attendere e da quel momento la mia VITA è diventata una perenne attesa (non pensavo neanche alla possibilità di trasferirmi, perchè cmq ero troppo piccola per farlo e in fondo la mia indole nn mi ha mai portata a desiderare di voler andare via di casa) Per qualche anno ho vissuto solo per qualche giorno al mese (cercando di far passare le mie giornate velocemente facendo il conto alla rovescia aspettando il suo ritorno...che avveniva inizialmente un finesettimana al mese, poi 10 giorni al mese per circa 4 anni e durante gli ultimi 5 anni (spostato in una caserma più vicina) tornava a casa ogni fine settimana.) Pian piano ho dovuto VIVERE LA MIA VITA forse abituandomi a stare troppo vicina alla mia famiglia e diventando quasi un tutt'uno con loro (genitori, nonni, cugini ecc ecc) cosa che i ragazzi della mia età non fanno. anzi fanno di tutto per fugire dalla famiglia.
Adesso per me quindi è davvero difficile scollarmi totalmente da tutto questo.


- Cosa provo per lui Oggi dopo il suo trasferimento???? Se prima del trasferimento attendevo il suo ritorno durante il fine settimana se anni fa, adesso NON RIESCO PIu' a CAPIRCI NIENTE... nn so se lo attendo o sono terrorizzata.

- Quando lui è con me lo osservo, sperando di capire se lo amo o no...
Quando sto con lui, tra le sue braccia mi sento protetta, amata.
al solo pensiero di lasciarlo mi sento male.
Ammetto che essendo stato il mio unico ragazzo (in momenti come questo, difficili, qualche volta penso a come sarebbe poter provare ad amare qualcun altro.

- Cosa penso di lui? Mi ama da impazzire. lo ammiro per la sua forza, il suo coraggio, la voglia di non arrendersi, il desiderio di voler costruire qualcosa insieme.Mi piacciono le passioni che coltiva.

- Cosa penso di me?? che sono una persona vuota....Mi limito ad osservare la vita degli altri e a non andare avanti con la mia. Avevo una passione....e non la coltivo più da anni. Adesso ne ho un'altra...ma se andrò via da qui.....non potrò più coltivarla....ancora devo laurearmi quindi niente lavoro (ma forse nn andrei fuori per trovarne uno nell'ambito dei miei studi. dico sempre che mi accontenterei pur di stare vicino casa di qualsiasi lavoro)

-Cosa pensa lui di me? (qualche volta me lo ha detto) mi ama, ma pensa che io non abbia mai fatto niente di davvero importante per lui. che sono stata comodamente seduta a casa ad attendere, mentre lui per noi ha fatto tanti sacrifici (viaggi e lavoro) Boh.... forse ha ragione.
Una cosa è certa IO STO MALE. Mi scuso per il poema Cara Dottoressa. MA La prego NON MI ABBANDONI. GRAZIE
[#13]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signorina,
Mi sembra che in questo periodo abbia fatto diverse riflessioni e tutte profonde.
Posso capire che l'abbiano agitata e la facciano stare male.
Ora le lasci lavorare dentro di se'. La risposta arrivera' da sola senza che lei si sforzi di trovarla. Gia' ci sono dei segni.
Che una sofferenza ci sara' comunque lo penso anche io. Qualunque scelta comporta dovere lasciare la soluzione non scelta. E questo comporta un lutto da elaborare.
Si compiaccia con se stessa, mi sembra che stia esprimendo molta assertivita' e autoconsapevolezza!
In bocca al lupo!
[#14]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
da quanto leggo di lei, è molto giovane e da sempre fidanzata, quindi immagino una relazione di tipo simbiotico, con lo stesso ragazzo.

E' normale e naturale che la scelta è complessa e dolorosa, Sicilia a parte, che come sappiamo è una terra meravigliosa, sradicarsi e ricominciare altrove, non deve essere una passeggiata .
Rifletta bene e scelga anche e soprattutto in funzione del suo sentire, esigenze profonde ed anche amore

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#15]
Utente
Utente
Gentili Dottoresse Franca Esposito e Valeria Randone grazie ancora per le risposte.
Volevo chiederVi....
la terapeuta mi dice che se non voglio seguire il mio ragazzo e vedo il mio trasferimento per lui un sacrificio vuol dire che non lo amo abbastanza.
Io però a questo punto penso: ma perchè quando qualche anno fa si pensava che dovessimo stare via circa 4 anni (e non 10) io ero la persona più felice del mondo e proposi io stessa di sposarlo.....e poi però quando capii che si sarebbe trattato di 10 anni mi prese il panico (perchè per me erano davvero troppi) e decisi di rinviare tutto?????

Non può semplicemente trattarsi di una mia irrefrenabile PAURA, TERRORE di passare la mia vita VIA DA QUELLO CHE IO DEFINISCO IL MIO ABITAT NATURALE??????

Io stessa ho sempre detto e pensato che NON sarei voluta mai andare via dalla mia regione.....neanche per questioni legate alla mia realizzazione personale.
Mi spiego meglio. Se dovesse trattarsi di pochi anni (2-3-5) farei un sacrificio anche per il mio lavoro stesso e andrei via. ma solo perchè non si tratta di una soluzione permanente....(ma non andrei mai via 10 o 12 anni neanche per me stessa) Non sono il tipo che vuole andare via dal luogo dove ha sempre vissuto PER SEMPRE. (NON SO PERCHE'....ma sono fatta così) Io AMO Tutto ciò che mi circonda qui. (anche se ci sono altri 10000 posti migliori) e mi viene eccessivamente pesante allontanarmi da tutto.
Tra l'altro sono una persona che si attiva tanto sul territorio. Mi piace lottare per migliorarlo e spingere le persone a fare meglio.

Quindi ad un certo punto penso è possibile che l'unico motivo a cui si pensa è che
io non ami il mio ragazzo piuttosto che invece io possa avere un qualche BLOCCO che mi frena.....o possibilmente sia solo la mia indole????

Boh!!! non lo so....nn ci capisco più niente......

Dico.....ma è possibile che una donna debba adattarsi totalmente a quelle che sono le scelte dell'uomo che ama???? che debba essere disposta a cancellare tutto quello in cui crede e ama di altro oltre il suo uomo???? e che se LO AMA DAVVERO non debba indugiare....ma solo accettare con IL SORRISO sulle labbra tutta questa NUOVA situazione che STRAVOLGERA' la sua vita.

La mia terapeuta dice....chi ama è felice di seguire e anche se si ritrova nel posto più brutto del pianeta ne E' felice e lo vede il POSTO PIU' bello del mondo!!!! Soprattutto per una come me che qui a casa non ha niente da perdere (nn ho ancora un lavoro). e mi dice che questi problemi avrebbe potuto farseli una che viveva al nord ed era costretta a venire qui in sicilia.

(io forse sbaglio perchè come priorità nella mia vita non metto la mia realizzazione lavorativa....ma come dico sempre mi accontenterei di qualsiasi lavoro. perchè mi piace lavorare per vivere la mia vita nel posto dove voglio, Non mi piace vivere per lavorare)

Io a questo punto non so che dire...... Non so se non lo amo o lo amo....non so se il problema sia questo.
Ed è complicato da capire anche perchè da oltre 8 anni viavamo lontani. E se i primi anni sono stati una sofferenza, pian piano però ho dovuto abituarmi alla sua assenza (nonostante lui mi sia sempre stato accanto). Boh.....non lo so!!! nn so più niente.

Cosa ne pensate?
[#16]
Utente
Utente
Gentilissimi dottori, a distanza di 4 mesi dall'ultimo post, posso dire di aver trovato la soluzione che cercavo. La risposta a quel terribile problema che mi martellava il cervello.
Non amavo quell'uomo.... l'ho lasciato. è duro da ammettere, ma è così. Grazie alla mia terapeuta sono riuscita a comprendere me stessa. Ho ancora paura ad ammetere la mia scoperta ma non sempre nella vita le cose vanno come speravamo o come pensavamo dovessero andare per qualche motivo.
La strada è in salita...ma chi dice che la strada in discesa sia quella più soddisfacente?Adesso, ancora in terapia, cerco di riprendere in mano la mia vita. Un grazie di cuore anche a Voi per il sostegno gratuito che offrite a chi ha bisogno.
[#17]
Utente
Utente
Gentilissimi dottori, a distanza di 4 mesi dall'ultimo post, posso dire di aver trovato la soluzione che cercavo. La risposta a quel terribile problema che mi martellava il cervello.
Non amavo quell'uomo.... l'ho lasciato. è duro da ammettere, ma è così. Grazie alla mia terapeuta sono riuscita a comprendere me stessa. Ho ancora paura ad ammetere la mia scoperta ma non sempre nella vita le cose vanno come speravamo o come pensavamo dovessero andare per qualche motivo.
La strada è in salita...ma chi dice che la strada in discesa sia quella più soddisfacente?Adesso, ancora in terapia, cerco di riprendere in mano la mia vita. Un grazie di cuore anche a Voi per il sostegno gratuito che offrite a chi ha bisogno.
[#18]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara signora,
Mi fa davvero piacere che la terapia le abbia consentito di fare luce sui suoi sentimenti.
E' un otttimo risultato riuscire in questa chiarificazione che spesso evita problematiche serie.
Ci dia sue notizie quando puo' e desidera.
Cordiali saluti
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto